Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno II – Numero 92 AVVISO Concorso straordinario: -Riepilogo Notizie in Rilievo • Pianeta e Salute 1. Nel mondo si vive più a lungo. Ora l’obiettivo è invecchiare meglio Lunedì 14 Gennaio 2013, S.S. Felice, Bianca CONCORSO STRAORDINARIO FARMACIE La Regione SICILIA ha pubblicato il bando di concorso straordinario per l'apertura di nuove sedi farmaceutiche in data 11/01/2013 per assegnare 222 sedi farmaceutiche nell'ambito del proprio territorio regionale. Ai fini della valutazione dei corsi di aggiornamento professionale, sono presi in considerazione solo quelli conseguiti dal 01/01/2008 al 11/01/2013, mentre per le pubblicazioni sono presi in considerazione esclusivamente i lavori scientifici editi dal 01/01/2003 al 11/01/2013. REGIONE Stili di vita e Salute 2. Feste e troppo alcol? Gli asparagi disintossicano il fegato 3. Cancro al seno. Un po’ di alcol al giorno contro la malattia Prevenzione e Salute 4. Tumori in Italia: i numeri. Mille casi al giorno, ma si guarisce di più. Bellezza e Salute 5. La moda? Pedicure con i pesci. 6. Prepara i Sali da bagno con le essenze contro lo stress. Curiosità Si può morire dal ridere? N. SEDI a SCADENZA N. FORMA CONCORSO PARTECIPANTI ASSOCIATA Liguria Lazio Veneto Lombardia Toscana Piemonte Abruzzo Sicilia TOTALE 89 279 224 343 131 147 85 222 1470 30/11/2012 13/12/2012 16/12/2012 19/12 2012 21/12/2012 22/12/2012 11/01 2013 11/01/2013 941 2449 2270 3560 2071 1777 1223 339 1281 1003 1577 922 770 522 CORSO di PERFEZIONAMENTO FACOLTÀ di FARMACIA -UNINA Piante Officinali e Preparazioni Fitoterapiche presentazione domande di ammissione entro il 25/1/2013 SI PUÒ MORIRE DAL RIDERE? Sono noti casi di individui con gravi disfunzioni cardiache che sono morti in seguito alle convulsioni del riso. Ma la maggior parte dei “morti dal ridere” ridevano mangiando e il cibo li ha soffocati. PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 92 PIANETA E SALUTE NEL MONDO SI VIVE PIÙ A LUNGO ORA L’OBIETTIVO È INVECCHIARE MEGLIO Uno studio disegna la mappa della situazione sanitaria della popolazione del Pianeta: guadagnati 10 anni dal 1970 Cinque anni di lavoro, 187 Paesi analizzati e 291 condizioni passate al setaccio, fra malattie, violenze, incidenti e disturbi grandi e piccoli che minacciano il corpo e la mente. Sono le cifre del più grande studio sulla salute del mondo mai condotto e pubblicato dalla rivista inglese The Lancet. OBIETTIVO: capire come sono cambiate le malattie negli ultimi decenni, individuare quelle che uccidono di più, o che compromettono maggiormente il nostro benessere, e fornire dati a chi dovrà programmare le politiche sanitarie del futuro. Tirando le somme il bilancio è positivo: si vive di più (dal 1970 al 2010 si sono guadagnati oltre 10 anni di vita media) e flagelli come fame e malattie legate alla miseria colpiscono oggi meno di un tempo. CATTIVA ALIMENTAZIONE - Il rovescio della medaglia è che condizioni come obesità e ipertensione sono diffuse ormai anche nei Paesi in via di sviluppo e, nel bilancio globale della salute le malattie legate alla cattiva alimentazione e alla sedentarietà hanno superato per la prima volta quelle dovute alla malnutrizione. «Il mutamento è frutto dell'aumentato benessere socioeconomico». «Una dieta povera di frutta e verdura è ormai un fattore di rischio importante anche nelle economie emergenti perché, anche nei Paesi che escono dalla povertà, il cibo "spazzatura" è il meno caro». Peraltro, la cattiva alimentazione è comune anche in Occidente e, a ciò si aggiunge la diffusione globale del fumo. CLASSIFICA DELLE MALATTIE CHE PIÙ COMPROMETTONO LA SALUTE DELL'UMANITÀ: al primo posto c'è l'infarto, che era 4° nel 1990, l'ictus guadagna 2 gradini ed è al 3° posto, avendo sorpassato la diarrea. Il diabete balza in avanti di 7 posti e, oggi 14°, è ormai a un passo dalla tubercolosi. LOMBALGIA E DEPRESSIONE - Ma nella top ten entrano anche altri mali che fino a poco tempo fa erano tipici dello stile di vita occidentale, come la lombalgia, che supera la malaria, e gli incidenti stradali, mentre la depressione sale in 11° posizione, guadagnandone 4. Non solo:1 adulto su 6 è ucciso dal cancro (soprattutto le vie respiratorie) e, nelle fasce più anziane, il morbo di Alzheimer ha triplicato la mortalità e quello di Parkinson l'ha raddoppiata. «Dobbiamo fissare un nuovo obiettivo». «L'importante non è arrivare a 120 anni, ma invecchiare con un livello di benessere accettabile». MALATTIE INFETTIVE: per contro, con l'eccezione dell'Aids, le malattie infettive sono in netto calo: la diarrea, che nel 1990 uccideva 2,5 milioni di persone - soprattutto bambini - ha dimezzato la sua letalità. Le campagne di vaccinazione hanno ridotto da 630mila a 130mila il numero di morti per morbillo, e anche il tetano va scomparendo. «Restano pesanti malaria e tbc». «Per la 1°, è urgente un vaccino efficace; per la 2° preoccupa la comparsa di forme che non rispondono più agli antibiotici». TENDENZE LOCALI - La situazione più drammatica è quella dell'Africa a sud del Sahara, dove l'Aids e la malaria colpiscono più che altrove, e i decessi dovuti a complicazioni della gravidanza e del parto, o a infezioni nei primi anni di vita, sono ancora in vetta alla classifica delle cause di morte. AMERICA LATINA, dove violenze e omicidi rappresentano la prima causa di morte; EST EUROPA: l'importanza delle malattie che derivano dall'abuso di alcol nell'Est europeo testimonia il fallimento delle politiche attuate: in alcuni Paesi, la cirrosi epatica è la 4° causa di morte. USA E EUROPA: infarti, ictus e tumori delle vie respiratorie, sono ai primi 3 posti nella classifica delle cause di morte in Usa ed Europa occidentale, a dimostrare quanto il fumo sia un fattore di rischio rilevantissimo. (Salute Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 92 STILI DI VITA E SALUTE FESTE E TROPPO ALCOL? GLI ASPARAGI DISINTOSSICANO IL FEGATO Troppo alcol durante le feste di Natale? La natura batte i rimedi anti-sbronza di dubbia efficacia presenti sul mercato. Lo conferma uno studio pubblicato sul Journal of Food Science che evidenzia gli effetti depurativi degli asparagi, alleato contro le scorie che assediano il fegato. I ricercatori sudcoreani guidati da B.Y. Kim della Jeju National University hanno, infatti, studiato da vicino l’azione degli estratti dell’ortaggi di cui sono note le proprietà disintossicanti, che si coniugano con quelle diuretiche, ma anche quelle antinfiammatorie. Un toccasana per l’organo sul quale più di tutti si abbatte il superlavoro del metabolismo durante le festività, il fegato, alle prese con troppi bicchieri di vino, birra e superalcolici. A favorire l’attività di protezione e prevenzione sarebbe l’alto concentrato di sali minerali e amminoacidi che aiutano a ripulire il fegato dalle scorie in eccesso. Lo dimostra un esperimento condotto su cellule umane e animali di fegato “intossicate” dall’alcol che sono state “curate” con estratti bioattivi di foglie e germogli di asparago. Da sconsigliare, anche perché si sono dimostrati inefficaci anche ai test degli esperti, i rimedi antisbronza che si trovano su Internet: pillole e cerotti non hanno nessuna efficacia scientifica e proprio in questi giorni uno dei prodotti, le pillole Etisorb, è stato ritirato dal mercato su ordine del Ministero della Salute. (Sole 24) CANCRO AL SENO: UN PO' DI ALCOL AL GIORNO CONTRO LA MALATTIA Le donne malate di cancro al seno che non rinunciano a qualche drink a base di alcol a settimana hanno tassi di sopravvivenza più elevati rispetto alle donne con lo stesso problema di salute, ma non bevitrici. La notizia arriva da uno studio condotto dall'University of Cambridge (Regno Unito) in collaborazione con il South Egypt Cancer Institute di Assiut (Egitto). LO STUDIO - I ricercatori hanno suddiviso in gruppi 13.525 donne con cancro al seno in base alla quantità media di alcol bevuto a settimana e all'indice di massa corporea. In particolare, sono stati esaminati i consumi di alcol inferiori alle 7 unità di alcol a settimana - pari al consumo di poco meno di 5 bicchieri di vino a settimana da 125 ml, che contengono circa 1 unità e mezzo di alcol ciascuno - e tra le 7 e le 14 unità - e quindi tra i 5 e i 10 bicchieri della stessa grandezza. Dai dati raccolti è emerso che nelle donne con questo tipo di neoplasia si verifica una riduzione del 2% del rischio di morte per ogni unità di alcol consumata a settimana, e che nelle pazienti sovrappeso l'effetto benefico dell'alcol viene in parte vanificato. SOLO A DIAGNOSI AVVENUTA - Il meccanismo del perché ciò avvenga non è chiaro, affermano gli studiosi: una spiegazione potrebbe risiedere nel fatto che le sostanze chimiche presenti nell'alcol che danneggiano le cellule sane hanno anche lo stesso effetto sulle cellule cancerose. Gli esperti spiegano che l'alcol è utile contro il cancro solo a diagnosi avvenuta, e non in senso preventivo. (Sole 24) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 92 PREVENZIONE E SALUTE TUMORI IN ITALIA: I NUMERI. MILLE CASI AL GIORNO, MA SI GUARISCE DI PIÙ Tumori in Italia: il bilancio è dolce-amaro. Ogni giorno in Italia si scoprono 1000 nuovi casi di cancro, ma migliorano le percentuali di guarigione. Il 61% delle donne e il 52% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Segno che oggi dal cancro si guarisce, che le campagne di screening funzionano e le terapie sono più efficaci, se intervengono prima. Sono alcune delle cifre fornite dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e dall’Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum) in occasione della presentazione del volume “I numeri del cancro in Italia 2012” presentato alla presenza del ministro della Salute Renato Balduzzi. L'appuntamento annuale con il dossier dell'Aiom offre una fotografia “essenziale per impostare azioni di politica sanitaria”. I DATI PIÙ IMPORTANTI DEL VOLUME che è anche disponibile online: - Più casi al Nord che al sud - I cinque tumori più frequenti - I nuovi casi di cancro nel 2012 saranno 364mila (erano 360mila nel 2011): 202.500 (56%) negli uomini e 162.000 (44%) nelle donne. Il tumore del colon-retto è il più frequente, con oltre 50.000 nuove diagnosi, seguito da quello della mammella (46.000), del polmone (38.000, un quarto nelle donne) e della prostata (36.000). - Il cancro del polmone si conferma al primo posto complessivamente per mortalità (34.500 i decessi stimati) ed è il big killer fra gli uomini (27%), quello del seno fra le donne (16%). - I tumori rappresentano la 2° causa di morte (30%), dopo le malattie cardio-circolatorie (38%). - Si stima che nel 2012 provocheranno 175mila decessi (174mila nel 2011): circa 500 al giorno. I COMMENTI: “Chi è vivo a 5 anni dalla diagnosi di specifiche forme (testicolo, corpo dell’utero, melanoma, linfomi di Hodgkin e, in misura minore, colon-retto) ha prospettive di sopravvivenza che si avvicinano a quelle della popolazione generale, non colpita da neoplasia”. “Rispetto al precedente volume, riferito al 2011, abbiamo inserito l’analisi di altre neoplasie (ovaio, rene, vescica, tiroide) aumentando la quantità e qualità delle informazioni. Questi ‘numeri’ sono indispensabili per tutti gli operatori e le Istituzioni coinvolti nella lotta contro il cancro, sia nella gestione dei pazienti che nella programmazione sanitaria in un periodo di contenimento della spesa come l’attuale in cui è indispensabile l’appropriatezza e l’uso razionale delle risorse”. Stefano Cascinu, presidente Aiom. “L’attenzione agli aspetti economici e sociali della malattia e soprattutto alla vita dopo il tumore rappresenta una componente essenziale dei compiti dell’oncologo medico. È pertanto responsabilità dei gestori delle risorse dallo Stato, delle Regioni, dei direttori generali e dei direttori di unità operative individuare priorità assistenziali regolate dall’etica e fondate sui reali bisogni”. Carmelo Iacono, presidente della Fondazione Aiom. “L’attività dei Registri italiani è sempre più seriamente compromessa dalla perdurante assenza di una legge nazionale che li riconosca giuridicamente e li abiliti all’accesso alle informazioni sanitarie nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali”. Stefano Ferretti, segretario dell’Airtum. (Sole 24) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 92 BELLEZZA E SALUTE LA MODA? LA PEDICURE CON I PESCI Anche in Italia è in voga il trattamento levigante per piedi o mani che sfrutta i morsi del Doctor Fish. La dermatologa: attenzione alle infezioni Pedicure e manicure? Anche in Italia ora le fa il Doctor Fish, mini pesce d'acqua dolce originario del Medio Oriente il cui nome scientifico è Garra Rufa . «Si immergono mani o piedi in una vasca piena dei piccoli pesci che si nutrono dello strato corneo della pelle», spiega Bianca Maria Piraccini, ricercatore in dermatologia all'Università di Bologna. «Con piccoli morsi, levano le cellule morte che, macerando nell'acqua, sono facili da togliere». Il trattamento levigante, di circa 30 minuti, costa 30-40 euro: l'effetto è quello della pietra pomice. RISCHI? «Attenzione», avverte Piraccini, «la fish pedicure o manicure può veicolare infezioni batteriche, soprattutto di streptococchi di tipo B, o causare parestesie, cioè indolenzimenti localizzati». A rischio soprattutto chi ha lesioni cutanee, soffre di diabete o ha deficit vascolari. PREPARA I SALI DA BAGNO CON LE ESSENZE CONTRO LO STRESS Gli oli essenziali per combattere stanchezza, contratture e cattivo umore: basta aggiungerli ai cristalli da sciogliere nella vasca per un momento di profumato relax Le essenze sono straordinariamente efficaci contro lo stress se usate con il veicolo dell'acqua di un bagno: vengono assorbite attraverso la pelle e l'olfatto, donando una sensazione di benessere totale. Ricorda che le essenze non sono idrosolubili, ma devono essere sciolte in qualche cucchiaio di miele, panna e latte se usate come nutrimento della pelle, oppure in argilla o sale se si vuole ottenere un effetto drenante. Va bene anche mescolarle al bagnoschiuma. SALI PERSONALIZZATI. Per preparare i tuoi sali per un bagno rilassante e profumato In un vaso di vetro con tappo ermetico metti un pugno di sale marino o sali del Mar Morto. Aggiungi anche 10-15 gocce delle tue essenze preferite. Scuoti bene il vaso e versa il sale nella vasca riempiendola d'acqua calda. Ecco come utilizzare gli oli essenziali per bagni antistress. •Per lavare via la stanchezza: 10 gocce di limone, 6 di arancio amaro e 5 di mandarino. •Per allontanare lo stress mentale: 6 gocce di basilico e 4 di incenso. •Per scogliere i muscoli contratti: 3 gocce di rosmarino, 3 di maggiorana e 10 di lavanda. •Per ritrovare il buonumore: 5 gocce di vaniglia, 5 di geranio e 8 di mandarino. (Salute e Benessere)

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986421

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo