Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1482 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. Ordine: WEB-TV dell’Ordine di Napoli 3. Ordine: Eventi Dicembre Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Stanza color caramello? Più sesso 5. COLON-RETTO, trattare chirurgicamente tumori e polipi è sempre meno invasivo 6. Medicina di precisione, ecco le nuove frontiere della salute Prevenzione e Salute 7. Cosa succede al tuo corpo quando salti un pasto, vantaggi e svantaggi del digiuno intermittente (voluto o casuale) Venerdì 14 Dicembre 2018 – S. Giovanni D. CR. Proverbio di oggi……… Essere 'na meza pugnetta (Essere una mezza cartuccia - un inetto) “TORCICOLLO da computer, potrebbe dipendere dalla tastiera”, Vero o Falso? Alcuni credono che il torcicollo che colpisce soprattutto chi trascorre molte ore davanti allo schermo del computer potrebbe dipendere dalla tastiera. Vero o falso? Risponde la dottoressa Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas. «Anche se la giusta distanza, posizione e VERO altezza dello schermo rispetto agli occhi sono aspetti molto importanti al fine di evitare e prevenire il torcicollo da prolungato uso del computer, anche la tastiera può essere la causa di quel dolore al collo che alcuni chiamano cervicale e altri torcicollo ma che provoca in entrambi i casi tensione muscolare, mal di testa, rigidità al movimento, difficoltà di concentrazione e dolore. Infatti, chi lavora a lungo al computer e utilizza una tastiera esterna dovrebbe posizionarla in modo che sia parallela al bordo del tavolo e a una distanza non inferiore ai 20 cm così che sia sempre possibile appoggiare gli avambracci al di sopra della scrivania. – Digitare sulla tastiera assumendo la posizione degli avambracci appoggiati stabilmente alla scrivania permette di non sovraccaricare la zona dei muscoli del trapezio e del collo e mantenere in posizione rilassata le braccia. Questo, insieme ad un corretto uso del mouse e a periodici intervalli di stretching durante il lavoro al computer aiuta a prevenire ed evitare il dolore al collo. Stesso discorso anche per i computer portatili e tablet che, avendo la tastiera incorporata al computer non sarebbero adatti a prolungati tempi di lavoro: in questo caso, utilizzare “vassoi” porta computer dalla forma a mezzaluna con gli appositi sostegni per gli avambracci quando si sta seduti in poltrona oppure appoggiare il computer portatile su una superficie piana, un tavolo per esempio, che permetta di mantenere gli avambracci rilassati e non sospesi durante i ripetitivi movimenti sulla tastiera, aiuta ad evitare il torcicollo». (Salute, Humanitas) PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482 PREVENZIONE E SALUTE RINITI, RINOSINUSITI, POLIPI NASALI: le nuove terapie sfruttano i farmaci biologici Riniti, rinosinusiti, polipi nasali. Nelle forme croniche queste patologie possono interferire e condizionare la vita del paziente, diminuendo molto la qualità della vita. Oltre alle classiche strategie terapeutiche, sia mediche sia chirurgiche, vi sono soluzioni in grado di dare strade un sollievo solo temporaneo senza purtroppo essere risolutive. I nuovi farmaci biologici di ultima generazione potrebbero essere in grado di cambiare lo scenario attuale. Ne abbiamo parlato con il dr Enrico Heffler, di Medicina Personalizzata: I tipi di patologie del naso “Le riniti sono malattie molto frequenti, e fra queste le riniti allergiche sicuramente le più frequenti”. “Vi sono poi le rinosinusiti croniche, senza poliposi nasale, solitamente infettive, o con poliposi nasale, espressione di un’infiammazione importante. Infine abbiamo le riniti non allergiche, spesso diagnosticate una volta escluse le altre forme. In realtà per questi casi un esame semplice e non invasivo, la citologia nasale, permette di distinguere diversi sotto tipi di rinite non allergica, rilevandone le caratteristiche infiammatorie, informazione utile per personalizzare la terapia”. UNA NUOVA TERAPIA Per trattare riniti e rinosinusiti si può passare da diverse terapie, da quella farmacologica (antistamici, cortisonici, qualche vasocostrittore) a quella chirurgica. Se però falliscono entrambi una strada in via di esplorazione è rappresentata dai farmaci biologici. “Per farmaci biologici si intendono sostanze che invece di agire sull’infiammazione già in atto lavorano a monte, dove inizia il processo infiammatorio. Per la rinite allergica abbiamo già da molti anni l’immunoterapia specifica, il cosiddetto ‘vaccino per le allergie’, che modifica la risposta immunitaria inducendo una tolleranza nei confronti degli allergeni. Nelle forme non allergiche con un’infiammazione importante e presenza di un particolare tipo di cellule, gli eosinofili, spesso coinvolte in presenza di poliposi, si stanno studiando gli effetti di farmaci biologici già utilizzati per l’asma. Uno di questi è un anticorpo monoclonali che agisce contro una sostanza, l’interleuchina 5 (IL-5), che fa crescere, maturare, arrivare nei tessuti e attivare gli eosinofili. Esperienze già pubblicate dimostrano come bloccando l’IL-5 si ottenga una riduzione della dimensione dei polipi nasali e dei sintomi, con una migliore qualità di vita complessiva dei pazienti”. Gli studi sperimentali ancora in corso anche in Humanitas I nuovi farmaci biologici non sono ancora in commercio, ma vi sono studi sperimentali in corso: “Stiamo per iniziare il nostro secondo trial clinico con un anticorpo monoclonale contro il recettore della IL-5, e abbiamo appena terminato una ricerca con anticorpi monoclonali che bloccano altre due citochine, IL-4 e IL-13, con un’azione ancora più a monte nella cascata infiammatoria e che e quindi riescono a essere efficaci nei pazienti in cui il blocco della sola IL-5 potrebbe non essere sufficiente: possiamo dire di essere di fronte a una sempre maggiore personalizzazione nella scelta della terapia: in base alle caratteristiche infiammatorie rilevate, alla gravità del quadro clinico e all’estensione della poliposi nasale”. (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482 PREVENZIONE E SALUTE L'ALCOL È IMPLICATO NELL'INSORGENZA DI SETTE TUMORI Una revisione dei principali studi conferma una relazione tra consumo di alcol e insorgenza di sette tumori Non è solo questione di ebbrezza. Limitare il consumo di bevande alcoliche mette al riparo dal rischio di sviluppare un tumore. Secondo un recente studio dell'Università di Otago, in Nuova Zelanda, uscito sulle pagine di Addiction,  l’abuso di bevande dal tasso alcolico, potrebbe infatti accendere la miccia di ben sette forme di neoplasie. Tuttavia il rispetto o la riduzione delle soglie alcoliche raccomandate da recenti linee guida inglesi, indurrebbero un effetto decrescente sulle probabilità di rischio indotto. – La relazione di causa ed effetto tra i due fattori sarebbe molto ALCOOL e (sette) TUMORI stretta. Almeno stando ai risultati di una vasta metanalisi, attuata da un gruppo di ricercatori neozelandesi estratti dal database di Medline e/o dagli archivi dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro. Il riesame del materiale scientifico avrebbe così permesso di arrivare a definire che: l’alcol, in forti quantità e assunto in maniera costante, può essere ritenuto tra i responsabili di alcune forme di tumore tra le più frequenti e diffuse. La cui azione negativa non si limiterebbe soltanto a neoplasie del distretto cervico-facciale, quali l’orofaringe, la laringe, fino all’esofago e al fegato, ma influenzerebbe anche l’insorgenza di tumori in apparenza senza alcun rapporto diretto con l’alcool. Ovvero tumori del colon, del retto e del seno. «Non è possibile stabilire – precisa la ricercatrice – un livello soglia che azzeri il pericolo di ammalarsi, mentre è chiaro che il rischio di malattia aumenta in proporzione al quantitativo di alcool assunto». RISCHIO REVERSIBILE - Nonostante le prospettive poco confortanti, una buona notizia c’è. «Vi è evidenza – che l’astensione dall’alcool contribuisce a ridurre sensibilmente il rischio di malattia, specie per i tumori alla laringe, faringe e al fegato». Un dato da non sottovalutare, anche in funzione delle ultime stime che attestano solo nel 2012 all’incirca circa mezzo milione di morti per tumore indotto dall’alcool, pari cioè al 5,8% dei decessi per cancro in tutto il mondo. Un trend che può essere frenato, e nelle migliori delle ipotesi arrestato, con la correzione di una semplice abitudine alcolica. (Fondazione Veronesi) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482 SCIENZA E SALUTE SIETE DI MALUMORE? COLPA DELLE GIORNATE BREVI, NON DELLA PIOGGIA Le poche ore di luce sono il fattore esterno che più si correla con la comparsa di malesseri emotivi, molto più delle condizioni meteo e vale per tutti, non solo per chi soffre di depressione stagionale INVERNO, GIORNATE BREVI. Fra le più brevi di tutto l’anno. E quel filo di tristezza che a volte ci prende in questo periodo può dipendere proprio dal minor numero di ore di luce: uno studio pubblicato su Journal of Affective Disorders dimostra che  per l’umore non contano tanto le condizioni meteo, quanto la durata del giorno. Pioggia, inquinamento, umidità, temporali non incidono sul livello di stress emotivo quanto un’alba tardiva e un tramonto a metà pomeriggio, con un effetto negativo che si riscontra in tutti, non soltanto in chi soffre di depressione stagionale e quindi è più esposto all’umore nero in autunno e inverno. DATI CLIMATICI E PSICOLOGICI L’indagine, è nata dalle conversazioni di due ricercatori della Brigham Young University statunitense, amici ma impegnati in settori di studio completamente diversi. Mark Beecher è infatti uno psicologo, Lawrence Rees un docente di fisica; entrambi prendono lo stesso autobus per andare al campus e proprio durante le chiacchierate mattutine è nata l’idea della ricerca. «Un giorno c’era un forte temporale e io ho chiesto a Mark se nei giorni di brutto tempo avesse più pazienti e richieste d’aiuto – racconta Rees –. Mi rispose che era difficile dirlo, perché i dati non sono mai stati raccolti in maniera accurata. Mi si è accesa una lampadina:  io, come fisico, avevo accesso ai dati meteo precisi della nostra città, lui poteva avere informazioni sulla salute emotiva dei cittadini in quei giorni. Abbiamo allora deciso di combinare le informazioni meteo con quelle cliniche per capire meglio l’eventuale correlazione fra clima e umore». CONTANO LE ORE DI LUCE: I due ricercatori hanno analizzato diverse variabili meteorologiche, dal vento alle precipitazioni, dalla temperatura all’irraggiamento solare, fino al livello di inquinamento atmosferico; tutti questi dati potevano essere misurati con estrema precisione correlandoli con la località in cui viveva ciascun paziente arrivato all’osservazione dello psicologo, per una relazione precisa e certa fra esposizione al clima e stato emotivo. Gli esperti hanno valutato dati clinici solidi, dalle terapie intraprese al numero di richieste d’aiuto, e non elementi potenzialmente fuorvianti come diari online o le semplici dichiarazioni soggettive delle persone. Dall’analisi statistica della mole di informazioni raccolte, Beecher e Rees hanno tratto conclusioni chiare: «Per il benessere emotivo, quel che conta è il numero di ore di luce in una giornata – sintetizza Beecher –. Si potrebbe pensare che la pioggia o un giorno con smog alle stelle inducano un maggiore stress emotivo rispetto a una giornata invernale soleggiata, invece quel che importa è la durata della luce, indipendentemente da qualsiasi altro elemento climatico. Un dato vero per tutti, non solo per i pazienti con depressione stagionale:  in inverno una maggiore fragilità è più probabile e si è più vulnerabili agli stress emotivi». (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482 SCIENZA E SALUTE INCONTINENZA URINARIA L'incontinenza urinaria è una dalla perdita involontaria di urina    condizione caratterizzata Si tratta di una situazione di estremo disagio, soprattutto dal punto di vista sociale e relazionale, che colpisce in prevalenza le donne. L'incontinenza urinaria, che è anche maschile, si contraddistingue per la perdita di urine occasionale, ad es. dopo un colpo di tosse o uno starnuto, o per la presenza di uno stimolo a urinare improvviso. Entrambe le condizioni hanno origine in una probabile disfunzione del pavimento pelvico, l'area del bacino in cui è presente un delicato equilibrio tra ossa, muscoli e nervi, che si può alterare. CHE COS’È L’INCONTINENZA URINARIA? L'incontinenza urinaria è una disfunzione che si può manifestare in molte forme: Incontinenza da stress, quando la perdita di urina è causata da uno stimolo, quale un colpo di tosse, uno starnuto, un improvviso scoppio di riso, uno sforzo, che esercita una pressione sulla vescica. Incontinenza da urgenza: si tratta di una improvvisa esigenza di urinare, determinata da una contrazione imprevista e incontrollabile della vescica che rende impossibile trattenere lo stimolo. Questa condizione può verificarsi anche di notte. Incontinenza da rigurgito o ostruttiva (o iscuria paradossa): si caratterizza per il riempimento della vescica, anche in eccesso, ma nella difficoltà a svuotarlo completamente durante la minzione. QUALI SONO LE CAUSE DELL’INCONTINENZA URINARIA? Le cause dell'incontinenza possono essere molteplici. Nelle donne, ad esempio, i cambiamenti fisici derivanti dalla gravidanza, dal parto e dalla menopausa o l'intervento di rimozione dell'utero (isterectomia) possono provocare la disfunzione. Una causa frequente è la cistite, infiammazione di natura infettiva, che incrementa il bisogno di urinare. La cistite interstiziale è, invece, una disfunzione cronica a carico delle pareti pelviche che rende difficile e continuo l'urinare. Negli uomini, ciò può accadere in presenza di una prostata ingrossata o dopo l'intervento di rimozione della prostata. L''incontinenza da urgenza può essere causata da infezioni del tratto urinario, dalla presenza di calcoli, da problemi intestinali, stipsi, patologie che alterano la funzionalità nervosa come il Parkinson, l'Alzheimer, l'ictus, da lesioni o danni al sistema nervoso. In altri casi la mancanza di controllo della vescica può derivare dai danni ai nervi causati da diabete, sclerosi multipla o lesioni del midollo spinale. Alcuni alimenti e farmaci possono causare l'incontinenza.  Alcol, caffeina, bevande gassate e dolci, cibi acidi come agrumi e pomodori possono accelerare gli stimoli o interferire con il bisogno di urinare. QUALI SONO I SINTOMI DELL’INCONTINENZA URINARIA? Il sintomo comune di ogni forma di incontinenza è la perdita di controllo del bisogno di urinare. Questo può verificarsi sia con piccole perdite di urina sia con una perdita abbondante. Talvolta la minzione può risultare dolorosa, per effetto di cause irritative, come i calcoli, oppure per lo sforzo. I sintomi più importanti, sono dati dalla sofferenza psicologica della persona, dovuta al disturbo che danneggia seriamente la qualità della vita e mette in difficoltà gli aspetti emotivi, relazionali e sociali dell'individuo. COME PREVENIRE L’INCONTINENZA URINARIA? La prevenzione dell'incontinenza nelle sue varie forme è difficile. Le raccomandazioni sono quelle di mantenere uno stile di vita sano, con un'attività fisica regolare e moderata, un'alimentazione equilibrata povera di grassi e ricca di frutta, verdura e fibre. Non prendere peso. Bere almeno 2-2,5 litri di acqua al giorno. Evitare gli alcolici e il fumo. In caso di problemi, limitare l'apporto di caffè e bevande contenenti caffeina. (Salute, Humanitas) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca CONCERTO DI NATALE, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO Granelli di Sabbia con STEFANIA BRUNO Ai quadri si sostituisce la sand art, l'uso della sabbia per ricreare e dare respiro a storie, quadri d'oro che mutano secondo il volere dell'artista. La straordinaria eleganza dei ritmi artistici, accompagnata dalla musica, scuote i granelli di sabbia ricreando forme istantanee dell'anima di luce. Docilmente, nel silenzio, l'arte si fa libro e fa proprio l'incipit "C'era una volta...". Ti aspettiamo per partecipare Tutti insieme, al Concerto di Natale e al Caduceo d’Oro 2018 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 7 Anno VII – Numero 1482 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Domenica 16 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare – NA SPIEZIA Carmela CARETTI Pietro VALENTI Anna ERRA GALDIERO MELILLO Rosa Giuseppe Mariapia ANNECCHINO GUARDASCIONE MARINO RICCIARDI STABILE Bianca Ermelinda Elettra Michele Mario Vincenzo AMBROSIO ANGELILLO BARBATO CATAPANO COCOZZA COTRONEO CUOMO D’AVASCIO DE ANSERIS ESPOSITO FINELLI FORMICOLA Michele Adele Francesco Brigida Silvio Paolo Immacolata Pasquale Consolata Maria Gennaro Annamaria Lucia IMPARATO LOBOSCO NATALE NAPOLITANO PETTO PIANESE SARRACINO SINNO TORDINO TOTO URSUMANDO VALLEFUOCO VERDURA Maria Michele Luisa Elena Giovanna Rosa Giuseppe Paolo Margherita Giuseppe Riccardo Margherita Annamaria PAGINA 8 AGNELLO AIEVOLA ALOE ANTONIELLI AURIEMMA BERNABÒ SILORATA BOERO BORRELLI BRUNO CALABRESE CANITANO CASTALDO CATALANO COLASANTI D’AVINO DE LUCA DE LUCA DE MARINO DELL’AVERSANO DI GIACOMO DI GIACOMO DI MAGGIO DI PAOLA FINELLI FIORITO GAGLIONE GALASSO GARZIA GAUDIO GOLIA GUARINO IACOMINO IODICE IOPPOLO IOVINE LA RANA LANDI LAURI LETIZIA LIMONE LINETTI MAIOLINO MARASCO FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anna Emanuele Vincenzina Antonio Amalia Emanuela Annacarla Rosa Domenico Anna Anna Luciana Adele Roberta Giuseppina Daniela Michele Simona Carmela Alessandro Maria Cristina Fulvio Fortunata Paolo Cinzia Concetta Giovanna Dario Giovanni Maria Luisa Gianfranco Grazia Maria Teresa Stefania Daniela Michele Alberta Maria Maria Rosaria Dario Giuseppe Salvatore Piera Luciana Anno VII – Numero 1482 MAURELLI MAUTONE MELILLO MENNA MINERVINI MIRANDA NAPOLITANO NINNI PANE PARNOFFI PASTORE PELAGALLI PEPE PERILLO PESCE PORZIO PROCIDA PUNZO QUARANTA RAMASCO RICCARDI ROMAGNUOLO ROSSI RUSSO RUSSO SANTAGOSTINO SARNELLI SCARANO SCOPPA SETTEMBRE SIMIOLI SIMONE SOMMELLA SORRENTINO SPADARO SPERANZA TESTA VANGONE VATRELLA VECCIA VICALE VIGORITO Stefano Rosa Adalgisa Eugenio Lucia Alma Autilia Barbara Daniela Angelo Arcangela Alessandra Antonio Luisa Roberta Arianna Emilia Maria Mariagrazia Massimiliano Maria Francesca Flavio Francesco Maurizio Vittoria Giuseppe Stefania Laura Giuseppe Gabriele Daniela Anna Raffaele Maria Angela Ornella Daniela Erminia Antonio Orsola Anna Prospero PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482 PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482 PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482 PAGINA 12 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1482

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