Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1475 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. Ordine: WEB-TV dell’Ordine di Napoli 3. Ordine: Eventi Dicembre Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. I rimedi, casalinghi e non, per il raffreddore: ma ci sono prove che funzionino davvero? Prevenzione e Salute 5. Perché è meglio non bere il tè con il latte? 6. Artrite, contro i dolori meglio il caldo o il freddo? 7. TUMORE AL SENO: l’attività fisica non evita recidive, Vero o Falso? Mercoledì 5 Dicembre 2018 – S. Nicola Proverbio di oggi……… L'omm faticator è a ruvin ra cas. TUMORE AL SENO: l’attività fisica non evita recidive, Vero o Falso? Fare attività fisica fa bene, sempre. Quando si tratta di tumore al seno, molte donne credono che fare sport non abbia alcun impatto sulle recidive, ovvero sull’eventuale ritorno del tumore al seno. Vero o falso? Risponde il dr Andrea Sagona, chirurgo senologo di Humanitas. “FALSO. Lo stile di vita e specialmente l’attività fisica giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione delle recidive – spiega l’esperto -. Nelle donne sedentarie, infatti, il rischio di mortalità dopo la diagnosi del tumore aumenta del 25% rispetto alle donne che invece modificano il proprio stile di vita dopo la diagnosi e scelgono di avere una vita attiva e sportiva. In particolare, è stato dimostrato che basterebbero due ore e mezza di attività fisica alla settimana, anche poco impegnativa come una camminata veloce all’aperto, per ridurre il rischio di recidive. Purtroppo, attualmente, solo l’11% delle pazienti guarite grazie alle terapie oggi sempre più efficaci, cambia stile di vita e inizia a praticare attività fisica in modo regolare. La stessa Associazione Italiana di Oncologia Medica avverte sull’importanza di investire maggiormente nella prevenzione della ricomparsa del tumore, oltre che sulla cura e la prevenzione primaria. Infatti, la scarsa informazione su come si può impedire il ritorno della malattia rischia di annullare i risultati positivi permessi dalla ricerca in ambito terapeutico. Tra le cattive abitudini da modificare, oltre alla sedentarietà, c’è anche il fumo di sigaretta e la dieta. Infatti, il rischio che il tumore al seno si ripresenti aumenta del 41% nelle fumatrici che non abbandonano il vizio dopo aver sconfitto per la prima volta la malattia, mentre non modificare la dieta a favore di un’alimentazione sana a basso contenuto di grassi animali, può aumentare del 24% il rischio di recidiva del tumore. (Salute, Humanitas) PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1475 SCIENZA E SALUTE I RIMEDI, CASALINGHI E NON, PER IL RAFFREDDORE: ma ci sono prove che funzionino davvero? Esistono almeno 200 virus (e i più comuni sono i rinovirus) che possono causare il raffreddore, una malattia molto frequente, che affligge la maggior parte degli adulti da 2 a 4 volte l’anno e i bambini da 4 a 8 volte l’anno. Purtroppo, nonostante una lunga ricerca scientifica, non è stata trovata una cura adeguata. Esistono però potenziali trattamenti per alleviare i sintomi, molti dei quali sono rimedi casalinghi, ma ci sono prove della loro efficacia? Ecco che cosa funziona, che cosa non funziona e quello su cui le evidenze scientifiche sono contrastanti I dubbi sulla vitamina C Negli ultimi 30 anni numerosi studi hanno valutato il potenziale ruolo della vitamina C nel trattamento o nella prevenzione del raffreddore. La convinzione che forti dosi di acido ascorbico possano prevenire, ridurre l’incidenza o addirittura curare il raffreddore è stata diffusa e sostenuta dal premio Nobel Linus Pauling, ma poi ridimensionata dalla medicina moderna. L’analisi di gran parte degli studi ha permesso di rilevare che nella maggior parte delle persone che ricevevano 1 grammo di vitamina C al giorno (vale a dire circa 10 volte la dose raccomandata per un uomo adulto in buona salute) non si otteneva una riduzione del numero di raffreddori, ma piuttosto una diminuzione della durata (più dubbia la riduzione della gravità dei sintomi). A malattia già iniziata i benefici appaiono invece incerti. Una revisione che analizza 29 studi su integratori di vitamina C non ha rilevato che gli integratori riducano notevolmente il rischio di contrarre raffreddori o che allevino i sintomi. Ma lo studio ha evidenziato che i bambini hanno visto una riduzione del 14% della durata del raffreddore, mentre negli adulti la riduzione era dell’8%. Oggi in generale, la comunità scientifica, seppure non ci sia accordo unanime, ritiene che i vantaggi relativi all’impiego di vitamina C nel raffreddore consistano nell’alleviare le sensazioni soggettive collegate ai sintomi tipici delle malattie da raffreddamento e nel favorire una minore durata. Per ottenere questi effetti è necessario però assumere dosi da 1-2 g al giorno per diversi giorni, ossia dosi di gran lunga superiori al normale fabbisogno giornaliero di un adulto sano. Secondo una revisione della Cochrane Library una supplementazione di vitamina C non è razionalmente giustificata per la popolazione normale, ma solo per persone che restano esposte ad ambienti freddi o devono svolgere esercizio fisico pesante (maratoneti, sciatori, militari). Altri esperti sono invece del parere che una moderata supplementazione in determinati periodi dell’anno può avere ancora una ragion d’essere. Succo d’arancia (non basta) Non ci sono prove certe che il succo d’arancia possa aiutare a prevenire i raffreddori, alleviare i sintomi o ridurre la durata. Questo perché, come spiegato nella scheda precedente, non contiene abbastanza dosi di vitamina C per avere lo stesso impatto degli integratori. Una bottiglia piccola standard di spremuta d’arancia contiene all’incirca 72 mg di vitamina C, che è più del minimo giornaliero consigliato di 40 mg, ma molto meno di quanto possono contenere gli integratori. Tuttavia assumere vitamina C attraverso la frutta fresca porta ottimi benefici alla salute in generale quindi è consigliato non privarsene. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1475 Aglio: poche prove Nel corso della storia è stato riconosciuto il potenziale uso dell’aglio per la prevenzione e il trattamento di diverse patologie:  malattie cardiovascolari, tumori, diabete, malattie infettive con attività antibatterica. Tuttavia sono state poco studiate le potenzialità antivirali dell’aglio. Non ci sono prove cliniche sufficienti sugli effetti dell’aglio nella prevenzione o nel trattamento del raffreddore e per ora solo un piccolo studio ha suggerito che l’aglio può prevenire gli effetti del raffreddore. A 146 adulti sani è stato somministrato un placebo o un supplemento giornaliero di aglio per 12 settimane durante l’inverno. Il gruppo che ha assunto placebo ha contratto 65 raffreddori (con 366 giorni di malattia); coloro che avevano assunto supplementi di aglio hanno contratto solo 24 raffreddori (con 111 giorni di malattia). Sul tema la ricerca scientifica deve proseguire gli studi. Echinacea, accorcia il raffreddore? (Forse) I risultati degli studi sul fatto che l’echinacea (rimedio a base di erbe) prevenga o accorci i raffreddori sono discordanti. Una revisione generale di studi ha concluso che  non è stata stabilita un’efficacia terapeutica dell’echinacea nel trattamento del raffreddore. Alcuni studi non mostrano benefici. Altri studi dimostrano la riduzione della gravità e della durata dei sintomi del raffreddore, se il rimedio fitoterapico viene assunto nelle prime fasi. Le qualità delle echinacee sono differenti e questo può aver contribuito ad ottenere risultati diversi. L’echinacea sembra essere tuttavia più efficace se la si prende quando si notano i primi sintomi del raffreddore e si prolunga l’assunzione per 7-10 giorni. Un altro studio ha invece sottolineato un interessante effetto psicologico:  le persone che credevano nelle presunte proprietà anti-raffreddore dell’echinacea avevano un raffreddore più breve e più leggero quando assumevano dosi giornaliere rispetto a chi non credeva in queste proprietà. È bene comunque ricordare che questa pianta può interagire con altri farmaci, quindi prima di assumerla va consultato il proprio medico. Zinco: non previene ma sembra accelerare la guarigione Si è parlato molto dell’efficacia delle pastiglie allo zinco per curare il raffreddore, da quando uno studio pubblicato nel 1984 dimostrò che gli integratori allo zinco non facevano ammalare di raffreddore. Da allora però la ricerca scientifica ha pubblicato risultati contrastanti. Alcune ricerche dimostrano che le pastiglie di zinco riducono la durata del raffreddore di 1-2 giorni negli adulti. La revisione evidenzia che le persone che assumevano integratori allo zinco avevano minori probabilità che i sintomi durassero oltre 7 giorni. Altri studi non hanno rivelato particolari benefici. In conclusione non ci sono prove sufficienti per dimostrare che l’uso preventivo a base di zinco possa ridurre la probabilità di contrarre il raffreddore mentre potrebbe accelerare la guarigione anche se per confermarlo servirebbero ulteriori indagini. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1475 Rimani idratato L’acqua, il succo di frutta, il brodo di pollo (che ha anche proprietà antinfiammatorie), il tè al limone con magari un cucchiaio di miele aiutano a ridurre la congestione e prevengono la disidratazione. Va ricordato però che a livello nutritivo contiene più nutrienti la carne del bollito del brodo). Vanno evitate bevande alcoliche, caffè e caffeina che invece possono peggiorare la disidratazione perché fortemente diuretici. Riposa Il tuo corpo ha bisogno di riposare per rimettersi in forze: se messo sotto pressione ci vorrà più tempo per guarire. Restando a casa dal lavoro o da scuola ci si riprende prima, inoltre si evita che le infezioni si diffondano ad altre persone. Gargarismi per il mal di gola Un gargarismo con mezzo cucchiaino di sale sciolto in un bicchiere di acqua tiepida può temporaneamente alleviare l’irritazione alla gola. Per ridurre il dolore si può provare anche con pezzetti di ghiaccio o pastiglie contro il mal di gola. Spray nasali salini Gocce e spray nasali a base di soluzione salina possono aiutare ad alleviare la congestione nasale, anche nei bambini più grandicelli. Per i bambini più piccoli lo spruzzo può risultare troppo potente, quindi meglio utilizzare gocce saline con la siringa. Umidità nell’aria Umidificare l’aria con un vaporizzatore o un umidificatore, nel periodo in cui a causa del riscaldamento acceso l’aria risulta molto più secca, può risultare utile per ridurre la congestione. I farmaci Decongestionanti, antidolorifici, antistaminici potrebbero dare sollievo ai sintomi. Tuttavia deve essere chiaro che non prevengono i raffreddori e neppure ne riducono la durata. È importante non abusare dei farmaci da banco e leggere bene i foglietti illustrativi: alcuni contengono più di un principio attivo (ad es. un farmaco può essere decongestionante e antidolorifico, quindi è inutile prendere un secondo antidolorifico perché si rischierebbe il sovradosaggio). No agli antibiotici Se ne è scritto e parlato tanto, ma è bene ricordarlo ancora una volta: gli antibiotici attaccano i batteri, ma sono inutili contro i virus del raffreddore e non aiuteranno a guarire prima. Un uso inappropriato degli antibiotici, anzi, contribuisce al problema sempre più allarmante dell’antibiotico-resistenza. (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1475 PREVENZIONE E SALUTE ARTRITE, contro i DOLORI meglio il Caldo o il Freddo? L’artrite e l’artrosi sono due fra le più diffuse malattie reumatiche. Spesso queste patologie vengono confuse con generici dolori a carico di articolazioni e ossa ai quali ci si riferisce con il termine “reumatismi”. Molte persone lamentano questi dolori al cambio di stagione, quando le temperature cominciano ad alzarsi, ma è bene fare chiarezza per trattare eventuali malattie articolari in maniera adeguata. «Spesso fraintendiamo dolori articolari o muscolari per “reumatismi” e questo può portare a un ritardo nella corretta diagnosi. Così alcune forme di dolore vengono considerate come normali, magari anche associate alla temperatura, quando invece sono dolori indicativi di qualcosa di più serio e che ha bisogno di trattamenti ben diversi rispetto al semplice cambio di temperatura», spiega il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e immunologia clinica dell’ospedale Humanitas e docente all’Università di Milano, ai microfoni di Cuore e denari, su Radio 24. «La parola “reumatismi” – indica generalmente dolori articolari dell’artrite e quelli dell’artrosi». COME DISTINGUERE QUESTE DUE MALATTIE ARTICOLARI, ARTRITE E ARTROSI? «Nell’artrite il dolore è dovuto a un’infiammazione all’interno dell’articolazione. Nell’artrosi, invece, in un primo momento l’articolazione si è consumata – una condizione che può essere anche legata all’età o all’eccessivo lavoro delle articolazioni, specie quelle che sopportano maggiormente il peso corporeo, come anca e ginocchio. Anche nell’artrosi può sorgere un’infiammazione ma solo dopo un danno all’articolazione, in particolare alla cartilagine che ricopre il capo osseo all’interno dell’articolazione». Anche il dolore si manifesta in modo diverso: «Nell’artrite il dolore migliora se l’articolazione viene usata, viene fatta muovere. Un tipico segnale dell’artrite è la rigidità articolare al risveglio, in particolare alle mani, che dura oltre il tempo di fisiologica rigidità mattutina, quindi molte ore o addirittura l’intera giornata», sottolinea lo specialista. Tante persone ricorrono all’effetto del caldo o del freddo per placare i dolori. Meglio il primo o il secondo? «L’effetto è soggettivo. Tendenzialmente, in caso di dolore da infiammazione, è meglio il caldo, pensiamo ad esempio alle cure termali. Tuttavia qualche paziente può trarre beneficio dal contatto con il freddo, ad esempio applicando del ghiaccio, cosa che però non consigliamo. In ogni caso siamo di fronte a rimedi sintomatici e non a terapie, con un effetto benefico che dura il tempo dell’esposizione alla fonte di calore o di freddo». IN CIRCA 1 PAZIENTE SU 4 L’ARTRITE SI COMBINA CON LA PSORIASI Lo stato infiammatorio cronico tipico dell’artrite può anche combinarsi con una malattia della pelle, la psoriasi. In questo caso si parla di artrite psoriasica: «Se l’artrite colpisce circa il 3% della popolazione italiana, di questi più o meno 1 persona su 4 sviluppa artrite psoriasica. Oggi abbiamo a disposizione i mezzi per riconoscerla più facilmente e soprattutto terapie estremamente efficaci che solo 1-2 anni fa non erano disponibili. Incoraggio i pazienti affetti da psoriasi a valutare una terapia adeguata e prevenirne le conseguenze», conclude il professore. (Salute, Humanitas) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Anno VII – Numero 1475 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 7 Anno VII – Numero 1475 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Domenica 16 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare – NA SPIEZIA Carmela CARETTI Pietro VALENTI Anna ERRA GALDIERO MELILLO Rosa Giuseppe Mariapia ANNECCHINO GUARDASCIONE MARINO RICCIARDI STABILE Bianca Ermelinda Elettra Michele Mario Vincenzo AMBROSIO ANGELILLO BARBATO CATAPANO COCOZZA COTRONEO CUOMO D’AVASCIO DE ANSERIS ESPOSITO FINELLI FORMICOLA Michele Adele Francesco Brigida Silvio Paolo Immacolata Pasquale Consolata Maria Gennaro Annamaria Lucia IMPARATO LOBOSCO NATALE NAPOLITANO PETTO PIANESE SARRACINO SINNO TORDINO TOTO URSUMANDO VALLEFUOCO VERDURA Maria Michele Luisa Elena Giovanna Rosa Giuseppe Paolo Margherita Giuseppe Riccardo Margherita Annamaria PAGINA 8 AGNELLO AIEVOLA ALOE ANTONIELLI AURIEMMA BERNABÒ SILORATA BOERO BORRELLI BRUNO CALABRESE CANITANO CASTALDO CATALANO COLASANTI D’AVINO DE LUCA DE LUCA DE MARINO DELL’AVERSANO DI GIACOMO DI GIACOMO DI MAGGIO DI PAOLA FINELLI FIORITO GAGLIONE GALASSO GARZIA GAUDIO GOLIA GUARINO IACOMINO IODICE IOPPOLO IOVINE LA RANA LANDI LAURI LETIZIA LIMONE LINETTI MAIOLINO MARASCO FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anna Emanuele Vincenzina Antonio Amalia Emanuela Annacarla Rosa Domenico Anna Anna Luciana Adele Roberta Giuseppina Daniela Michele Simona Carmela Alessandro Maria Cristina Fulvio Fortunata Paolo Cinzia Concetta Giovanna Dario Giovanni Maria Luisa Gianfranco Grazia Maria Teresa Stefania Daniela Michele Alberta Maria Maria Rosaria Dario Giuseppe Salvatore Piera Luciana Anno VII – Numero 1475 MAURELLI MAUTONE MELILLO MENNA MINERVINI MIRANDA NAPOLITANO NINNI PANE PARNOFFI PASTORE PELAGALLI PEPE PERILLO PESCE PORZIO PROCIDA PUNZO QUARANTA RAMASCO RICCARDI ROMAGNUOLO ROSSI RUSSO RUSSO SANTAGOSTINO SARNELLI SCARANO SCOPPA SETTEMBRE SIMIOLI SIMONE SOMMELLA SORRENTINO SPADARO SPERANZA TESTA VANGONE VATRELLA VECCIA VICALE VIGORITO Stefano Rosa Adalgisa Eugenio Lucia Alma Autilia Barbara Daniela Angelo Arcangela Alessandra Antonio Luisa Roberta Arianna Emilia Maria Mariagrazia Massimiliano Maria Francesca Flavio Francesco Maurizio Vittoria Giuseppe Stefania Laura Giuseppe Gabriele Daniela Anna Raffaele Maria Angela Ornella Daniela Erminia Antonio Orsola Anna Prospero PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1475 PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1475 PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1475 PAGINA 12 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1475 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli: parte la Web-TV Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli. I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti. Un altro passo importante che qualifica l’intera Categoria e il Nostro impegno. La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15 Settembre 2018, le sue trasmissioni in forma sperimentale; Come seguire la WEB-TV : collegarsi sul Portale Istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di Napoli Di seguito il link dove poter visionare i primi 7 servizi: 1. 2. 3. 4. l’annuncio dell’apertura della Web-TV Progetto “Una Visita per Tutti”: DDL Concorrenza: Cosa Fare? Manovre salvavita e defibrillatore : Ruolo del Farmacista 5. Vaccinazione antinfluenzale 6. Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate 7. Fatturazione Elettronica in Farmacia https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web -tv-ordine-farmacisti-della-provincia-dinapoli

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