Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno VII – Numero 1463 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. Ordine: WEB-TV dell’Ordine di Napoli 3. Corso FAD in farmaFAY 4. Ordine: Eventi Novembre Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Nausea dopo mangiato, quali sono le cause? 6. AFONIA: Cause, Rimedi Naturali e come Curarla Martedì 20 Novembre 2018 – S. Benigno Proverbio di oggi……… 'O lietto se chiamma "Rosa", si nun se dorme s'arriposa NAUSEA DOPO MANGIATO, QUALI SONO LE CAUSE? La nausea dopo mangiato, detta anche nausea post-prandiale, è un sintomo che si manifesta con una sensazione di malessere localizzata a livello della parte alta dello stomaco ed è generalmente correlata a disturbi dell’apparato digerente o ad una alimentazione scorretta. Ne parliamo con la dott.ssa Beatrice Salvioli, gastroenterolga di Humanitas. COS’È LA NAUSEA POST-PRANDIALE E COME SI MANIFESTA? Prevenzione e Salute 7. Probiotici, guida ai falsi miti 8. Dopo l’infarto, movimento regolare e colesterolo sotto controllo “La nausea è un sintomo, non una malattia, per cui se la nausea diventa un sintomo frequente, che inficia con le normali attività quotidiane, è necessario trovarne la causa. Se compare dopo i pasti, solitamente questo è dovuto ad un problema di gastrite, reflusso gastroesofageo oppure a disturbi della colecisti“. È possibile che la nausea sia causata da allergie e o intolleranze? “Non sono a conoscenza di allergie alimentari che causino nausea. Le intolleranze, per contro, possono determinare un reflusso gastroesofageo che, talvolta, si accompagna a nausea”. LA NAUSEA IN GRAVIDANZA: DA COSA DIPENDE? “La nausea gravidica, con o senza vomito, si accompagna più frequentemente alla gravidanza gemellare, alla mancanza di assunzione di acido folico e al reflusso gatroesofageo. Quest’ultimo è frequente, in questa condizione, a causa dei cambiamenti ormonali e delle alterazioni della motilità gastrointestinale, fattori che agiscono, da una parte, rilassando lo sfintere esofageo a livello del cardias e promuovendo, così, il reflusso acido, e, dall’altra, rallentando lo svuotamento dello stomaco. QUANDO È BENE CONSULTARE UNO SPECIALISTA? “Ci si rivolge al medico quando il sintomo diventa così fastidioso che impedisce di alimentarsi adeguatamente”. (Salute, Humanitas) PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1463 SCIENZA E SALUTE PROBIOTICI, GUIDA AI FALSI MITI I probiotici sono microrganismi viventi che, se somministrati nelle giuste quantità, hanno un effetto benefico per la salute di chi li “ospita”. Sono i batteri buoni che si aggiungono al nostro patrimonio, il microbiota intestinale. Esistono poi i prebiotici, sostanze che, non essendo assorbite nell’intestino, favoriscono selettivamente la crescita e l’attività di uno o più batteri già presenti nel tratto intestinale”. Con la dottoressa Beatrice Salvioli, gastroenterologa di Humanitas, abbiamo parlato di usi e differenze di questi microrganismi. QUANDO È NECESSARIO ASSUMERE PREBIOTICI? “In buona sostanza, i probiotici sono l’esercito della salvezza, ma la selezione dei soldati più bravi, la fanno i prebiotici – ha spiegato, con parole semplici la dottoressa Salvioli -. Spesso le persone vogliono sapere se usando prebiotici è possibile riassestare una flora batterica danneggiata da virus o altre infezioni intestinali. Questo però è un argomento troppo complesso per essere spiegato in poche parole. Diciamo che, ad oggi, si tende a pensare che i probiotici, essendo sostanze innocue, al massimo non facciano nulla”. In realtà questo concetto sta per essere rivoluzionato dagli ultimi studi pubblicati in letteratura: “Non è mai certa la quantità di prodotto che arriva indenne nell’intestino, dopo aver passato la barriera acida gastrica – ha proseguito Salvioli -. Gli effetti sulla colonizzazione “buona” sono vaghi in quanto i batteri dell’ospite possono facilitare o bloccare l’effetto dei probiotici assunti. Dopo la terapia antibiotica, invece di accelerare l’equilibrio del microbiota, i probiotici possono addirittura allungarne il ripristino; le formulazioni di probiotici contengono additivi che possono essere nocivi per la salute”. UN BOOM ECONOMICO DA RIVALUTARE “Per cui, a fronte dell’incredibile boom economico dei probiotici negli ultimi anni, sono convinta che sia necessario rivederne le indicazioni. Generalmente, i probiotici sono raccomandati per una varietà di condizioni cliniche che includono il rafforzamento del sistema immunitario, la prevenzione delle malattie metaboliche e cardiovascolari, migliorare la funzione intestinale, soprattutto a seguito di malattie infettive. L’atteggiamento più sbagliato, a mio avviso, è quello di affidarsi alle pubblicità o a quello che viene esposto sul bancone in farmacia – ha concluso la dottoressa -. Si tende, erroneamente, a pensare che più ceppi batterici ci sono, meglio è. Dal momento che stiamo capendo che non è proprio così, consiglierei di parlarne con il curante o lo specialista per capire se davvero ha un senso assumerli, anche perché i costi per ogni confezione non sono indifferenti”. (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1463 PREVENZIONE E SALUTE DOPO L’INFARTO, MOVIMENTO REGOLARE E COLESTEROLO SOTTO CONTROLLO L’attività fisica regolare allunga la vita, ma agisce poco sul colesterolo cattivo: fondamentale arrivare a 70 mg per decilitro e ridurre i rischi, anche grazie ai farmaci di ultima generazione L’infarto non deve portare alla sedentarietà. Occorrono un percorso di cardiologia riabilitativa, il monitoraggio degli specialisti e poi bisogna arrivare ad un’attività fisica regolare, prevalentemente scegliendo sforzi di tipo aerobico ma senza dimenticare che, quando il cardiologo lo ritiene, si può anche riprendere a giocare a tennis e a fare canottaggio. Ma senza sperare che con l’attività fisica si possa arrivare all’obiettivo  di ridurre il colesterolo “cattivo” o LDL, sotto ai 70 mg per decilitro, soglia consigliata nella prevenzione secondaria. In questo senso i farmaci sono fondamentali e quando statine ad alta efficacia eventualmente associate ad Ezetimibe non bastano bisogna puntare sugli inibitori del inibitori di PCSK9. “In questo senso appaiono di particolare importanza i risultati dello studio Fourier che evidenziano come, in pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata (non solo coronarica), una riduzione intensiva del colesterolo con l’impiego di Evolocumab (uno di questi anticorpi monoclonali), abbia prodotto un calo della morbilità cardiovascolare, in particolare del 27% sull’infarto del miocardio e del 21% sull’ictus – spiega Maurizio Averna, ordinario di medicina interna presso il Dipartimento Biomedico di Medicina Interna e Specialistica dell’Università di Palermo”. IL VALORE DELL’ATTIVITÀ FISICA “SU MISURA” A ribadire quanto l’attività fisica sia efficace e consenta di migliorare i profili di alcuni fattori di rischio, come ad es. l’ipertensione o il diabete, è uno studio presentato in occasione dell’edizione 2018 di EuroPrevent, congresso della European Society of Cardiology (ESC). La ricerca, condotta in Svezia sulla scorta delle osservazioni riferite dai pazienti, ha evidenziato come aumentare o mantenere costanti i livelli di allenamento nel corso dell'anno successivo a un attacco di cuore, porti al 50 % in più di probabilità di sopravvivenza a 4 anni rispetto a chi non pratica attività fisica. “Lo studio, conferma l’importanza per i pazienti di mantenere una vita attiva ed è perfettamente in linea con altre ricerche già condotte. Il dato più significativo a mio parere è che i vantaggi in termini di sopravvivenza a distanza sono legati alla quantità e alla regolarità dell’attività fisica:  le persone che dopo un infarto hanno svolto sforzi moderati o intensi hanno mostrato una riduzione della mortalità maggiore. Allo stesso modo è importante avere regolarità:  la situazione appare migliore quando l’attività fisica di diluisce in almeno tre giorni la settimana e i vantaggi crescono quanto più si pratica ogni giorno”. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1463 ATTENZIONE AGLI SFORZI ECCESSIVI Gli esperti, pur raccomandando il momento e la lotta alla sedentarietà, ricordano come ogni persona debba “costruire” il suo percorso insieme al medico e dopo un sufficiente periodo di cardiologia riabilitativa. “In pratica dopo un infarto ci sono sei settimane di riabilitazione mirata, poi si può partire autonomamente ma sempre sotto consiglio del medico – segnala l’esperto. E’ importante però fare una distinzione tra chi ha una storia da sportivo, per cui sarà necessario rivalutare il piano di allenamento già esistente, e chi inizia dopo l’evento cardiaco a fare sport per cui è indispensabile un’attività graduale e mai eccessiva. In tutti i casi la ripresa dell’attività fisica deve avvenire in integrazione con il percorso riabilitativo e sotto il controllo medico”. L’ideale, va ricordato è sempre l’attività aerobica, come passeggiate a passo svelto, corsa lenta o piscina. Ma non bisogna dimenticare che possono essere indicate anche altre discipline, se il medico è d’accordo. “Esistono ancora dubbi sugli sport che richiedono sforzi intensi e brevi e sono quindi anaerobici – è il parere di Averna. Ma non bisogna dimenticare che anche tennis, escursionismo e canottaggio possono avere significato, nei giovani sportivi che hanno avuto un infarto, se il medico lo ritiene. Addirittura ci sono studi che dimostrano come nei diabetici il body-building può migliorare il metabolismo glucidico”. PER IL COLESTEROLO, L’IMPORTANTE È ARRIVARE ALL’OBIETTIVO L’attività fisica regolare può essere sicuramente d’aiuto per contrastare alcuni fattori di rischio cardiovascolare ma purtroppo può poco sui valori del colesterolo LLD; che rappresenta una vera minaccia per il rischio di nuovi episodi come infarti o ictus. “L’effetto del movimento su questo parametro è marginale, soprattutto considerando la complessità dell’obiettivo che dobbiamo raggiungere –. In prevenzione secondaria il colesterolo LDL dovrebbe mantenersi sotto i 70 milligrammi per decilitro e quindi non possiamo fare a meno dei farmaci. L’approccio prevede l’impiego di statine ad alta efficacia eventualmente associate ad EZETIMIBE, che inibisce l’assorbimento del colesterolo ed ha quindi un’azione sinergica con le statine stesse. Quando queste misura non bastano si deve puntare sui farmaci innovativi, ovvero gli anticorpi monoclonali antPCSK9. In ogni caso controllare i livelli di colesterolo LDL dopo la risoluzione dell’evento acuto è fondamentale. Recenti studi dimostrano che l’esposizione prolungata a bassi livelli di C-LDL determina una riduzione continua, dose-dipendente e lineare del rischio di eventi cardiovascolari”. (Salute, Repubblica) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1463 SCIENZA E SALUTE AFONIA: Cause, Rimedi Naturali e come Curarla Afonia: quali le cause e i rimedi naturali? Come curarla? La mancanza di voce si può verificare a causa di uno stress eccessivo, ma può essere anche la conseguenza dell’abuso di fumo o di alcolici. E’ un disturbo da trattare con molta attenzione, non solo per individuare i motivi che hanno portato ad esso, ma anche per trovare le giuste soluzioni. Queste ultime possono consistere nell’uso di alcuni farmaci, a seconda della causa scatenante. Ci sono anche dei rimedi casalinghi contro l’afonia, che fanno uso di semplici ingredienti che sicuramente abbiamo a casa. Le cause. Le cause dell’afonia possono essere rintracciate in diversi motivi. Si può trattare di un’esposizione ad agenti irritanti, che possono essere esterni, ma anche interni. In quest’ultimo caso basti pensare al reflusso gastroesofageo oppure al prurito e al bruciore alla gola, che determinano il verificarsi della tosse. Essa crea infiammazione alla gola e perdita di voce. Ci sono anche cause da attribuire all’azione di virus e batteri, ma anche l’usare troppo la voce nella propria vita quotidiana può portare all’infiammazione delle corde vocali e al calo temporaneo della capacità di far sentire i suoni. I rimedi naturali. Esistono diversi rimedi naturali contro l’afonia, che può manifestarsi anche come raucedine. Per esempio, si possono effettuare durante la giornata dei gargarismi con acqua e sale. Usando il rosmarino, la salvia, la cipolla e il latte, si può preparare un decotto, che deve essere filtrato e poi bevuto. Il sapore sicuramente non sarà dei migliori, ma può essere veramente benefico. Un altro rimedio della nonna consiste nell’effettuare durante il giorno dei risciacqui con succo di limone e aceto. Magari si avverte un certo bruciore, ma il rimedio è molto efficace. Si può preparare anche un infuso con 10 grammi di agrimonia e 20 di erisimo in acqua bollente. Poi si aggiunge del miele e si beve il composto fino a 3 volte al giorno. Anche il latte e il miele insieme dovrebbero funzionare, consumati tiepidi. L’olio d’oliva è un altro buon rimedio da tenere presente. Come curarla. Come curare l’afonia? E’ innanzitutto importante tenere a riposo la voce, in modo da non sforzarla eccessivamente. Si possono utilizzare, in certi casi, alcuni farmaci da banco. Particolarmente utili i farmaci che agiscono contro il mal di gola. Se oltre alla mancanza di voce avvertiamo un senso di dolore, possiamo ricorrere al paracetamolo. In alcuni casi, quando il problema trae origine da una faringite batterica, il medico potrà prescrivere l’uso degli antibiotici. Importante è anche l’uso degli antinfiammatori, come l’ibuprofene. In generale ci sono delle regole da rispettare nella vita di tutti i giorni: bisogna parlare con un tono di voce medio, evitare l’alcool e la caffeina, specialmente se si soffre di reflusso gastroesofageo, e limitare i cibi acidi. (Tanta Salute) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1463 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca PHARMEXPO: La più grande fiera del Centro Sud Italia dedicata al Settore Farmaceutico Anche quest’anno l’Ordine sarà presente insieme a Fedefarma con il proprio stand e con l’organizzazione di corsi ECM e convegni (vedi Tabella). Appuntamento per la 11° Edizione di Pharmexpo, alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 23 al 25 Novembre 2018. La partecipazione ad ogni evento darà 48 CF ECM Saremo presenti anche con il Camper della Salute e saranno effettuate Visite Specialistiche gratuite con Eco-color Doppler per la Prevenzione di Insufficienza Venosa. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1463 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli: parte la Web-TV Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli. I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti. Un altro passo importante che qualifica l’intera Categoria e il Nostro impegno. La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15 Settembre 2018, le sue trasmissioni in forma sperimentale; Come seguire la WEB-TV : collegarsi sul Portale Istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di Napoli Di seguito il link dove poter visionare i primi 7 servizi: 1. 2. 3. 4. l’annuncio dell’apertura della Web-TV Progetto “Una Visita per Tutti”: DDL Concorrenza: Cosa Fare? Manovre salvavita e defibrillatore : Ruolo del Farmacista 5. Vaccinazione antinfluenzale 6. Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate 7. Fatturazione Elettronica in Farmacia https://www.ordinefarmacistinapoli.it/we b-tv-ordine-farmacisti-della-provincia-dinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 8 Anno VII – Numero 1463 ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO Domenica 16Dicembre,ore 18.00 – Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare – NA L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che hanno conseguito:  65, 60, 50, 40 e 25 anni di Laurea una medaglia riconoscimento che rappresenta della un Comunità Professionale all’impegno civile, tecnico e deontologico dei Professionisti. I Colleghi che hanno svolto 65, 60 e 50 anni di Professione sono definiti “Senatori dell’Ordine”; costituiscono un elenco di autorevoli professionisti, cui si aggiungono i nomi degli altri festeggiati. La cerimonia si svolge con la presenza di 250 giovani neo iscritti che pronunceranno il giuramento professionale di Galeno. Ti aspettiamo per partecipare Tutti insieme, al Concerto di Natale e al Caduceo d’Oro 2018 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1463 Valutazione delle ANALISI CLINICHE : Aggiornamento per il Farmacista Di seguito lo schema generale del corso SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF Modulo 31 32 33 32 TITOLO Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH) Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi Data Modulo 19 Nov 20 Nov 21 Nov 34 35 TITOLO Analisi Feci Analisi Urine 1 QUESTIONARO n.7 Data 22 Nov 23 Nov

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986430

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo