Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1452 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. Ordine: Parte la WEB-TV dell’Ordine di Napoli 3. Corso FAD in farmaFAY 4. Ordine: Concorso per decentramento farmacie città di Napoli Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. il potere sconosciuto del sudore che ci aiuta a guarire dai tagli 6. Per la STENOSI AORTICA: con la Chirurgia o «Via Catetere»? Lunedì 05 Novembre 2018 – S. Zaccaria Proverbio di oggi……… 'E ciucce s' appiccecano e 'e varrile se scassano IL POTERE SCONOSCIUTO DEL SUDORE Spera in ciò che odi:vivrai a lungo. CHE CI AIUTA A GUARIRE DAI TAGLI Dimmi quanto sudi e ti dirò come saranno le tue cicatrici. Le ghiandole sudoripare svolgono un compito chiave nella reazione della pelle a graffi e ferite Il sudore, si sa, aiuta il corpo a mantenere costante la temperatura interna evitando che aumenti troppo, specie durante i mesi caldi. Ma oltre a questo importante ruolo,  le ghiandole sudoripare svolgono un compito chiave nella reazione della pelle a tagli, graffi e ferite. Le cellule «riparatrici» Prevenzione e Salute 7. Cosa succede al nostro corpo se Beviamo Troppa BIRRA? Meteo Napoli Lunedì 05 Novembre ï‚· Pioggia Minima: 15° C Massima: 21°C Umidità: Mattina = 42% Pomeriggio = 56% Le ghiandole sudoripare chiamate “eccrine”, si trovano sopra la maggior parte della superficie cutanea del corpo umano. La più alta concentrazione è situata nelle ascelle, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Si suda in risposta ai cambiamenti di temperatura o a causa di stress emotivo. Quello che forse non tutti sanno, è che le ghiandole sudoripare sono anche un serbatoio di nuove cellule della pelle che nei bambini fungono da cerotto naturale e suturano le ferite dopo un trauma. Queste cellule stanno in profondità all’interno delle ghiandole e si spostano verso la superficie della pelle quando si verifica il taglio. Quando questo processo avviene correttamente, le ferite guariscono bene. In caso contrario, possono guarire lentamente o per niente. Gli anziani sudano meno Sappiamo che i giovani guariscono più velocemente delle persone anziane. Le persone anziane tendono a sudare meno delle persone più giovani: questo significa che le loro ghiandole sono meno efficaci? È per questo che anche le loro ferite non guariscono? I ricercatori hanno concluso che la risposta è “sì”. I risultati hanno mostrato che solo la metà delle ghiandole sudoripare nelle persone anziane produce cellule “riparatrici” di ferite, mentre nei giovani tutte le ghiandole sudoripare le producono. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 2 Anno VII – Numero 1452 SCIENZA E SALUTE Per la STENOSI AORTICA: con la Chirurgia o «Via Catetere»? Il difetto valvolare cardiaco oggi può essere riparato con l’inserimento di un dispositivo attraverso i vasi, un’operazione che richiede solo 40 minuti e si fa in anestesia locale Non accade a tutti, ma può capitare che, a una certa età, la valvola aortica - che si trova fra ventricolo sinistro e aorta - ovvero la «porta» attraverso cui deve passare il sangue prima di essere distribuito nel resto dell’organismo, si irrigidisca, faccia resistenza, non si apra più benissimo e il sangue non vada in circolo come dovrebbe. Il problema si chiama stenosi aortica, e oltre i 65 anni, si stima ne soffra circa il 4% della popolazione:  oltre mezzo milione di italiani. La causa principale dell’indurimento della valvola è infatti l’invecchiamento:  con gli anni, poco a poco, il calcio si deposita sui lembi che riescono ad aprirsi sempre meno. Così il sangue passa male, il cuore si affatica e reagisce aumentando lo spessore del ventricolo sinistro, che spinge il sangue nella circolazione. La conseguenza di tutto questo è un peggioramento della salute cardiaca, con l’aumento esponenziale della mortalità visto che un paziente su due non sopravvive a tre anni dalla diagnosi. LA SCELTA Peggio di molti tumori, insomma, ma c’è una buona notizia:  la cura c’è e passa dalla sostituzione della valvola  con un intervento chirurgico standard  oppure con una tecnica più recente, l’impianto valvolare aortico transcatetere o Tavi. Entrambi risolutivi, ma come scegliere fra l’uno e l’altro? «La cardiochirurgia oggi è preferibile nei pazienti a basso rischio operatorio, perché sappiamo che garantisce risultati buoni e molto stabili negli anni: la sopravvivenza dopo l’intervento è sovrapponibile a quella della popolazione generale — risponde Francesco Musumeci, presidente della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca —. Inoltre oggi in molti centri non si apre tutto il torace ma si fa un’incisione di 5-6 cm, che rende più rapido il recupero e riduce la probabilità di complicanze, oggi attestata attorno all’1-2% dei casi. «Quando il rischio di sottoporsi all’operazione — è intermedio, per es. perché ci sono altre malattie, l’opportunità del bisturi deve essere decisa da cardiologo, chirurgo, cardiologo interventista, anestesista e geriatra: è importante che sia possibile valutare tutte le opzioni e decidere poi di volta in volta per la tecnica più adatta al singolo caso, senza proporre per forza una soltanto delle due perché magari è l’unica disponibile nel centro a cui ci si è rivolti». I CONTROLLI C’è modo di non arrivare alla sostituzione della valvola? «Non esistono terapie mediche della stenosi aortica, una volta diagnosticata è irreversibile — precisa Tarantini —. In genere la valvola si restringe di 0.1-0.3 cm l’anno ma il decorso è imprevedibile e variabile da caso a caso, anche se maggiore è la gravità alla diagnosi, più rapido è il peggioramento. Una volta scoperta una stenosi, quindi, il paziente va monitorato per operarlo appena le condizioni si aggravano». PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1452 Intervento Standard e “TAVI” L’intervento standard prevede anestesia generale, circolazione extracorporea e un bel po’ di tempo sul tavolo operatorio:  se il paziente è molto fragile e il rischio chirurgico è elevato si preferisce perciò la Tavi, una tecnica nata nel 2002. In questo caso si inserisce nell’arteria femorale un catetere che «trasporta» la valvola nuova;  una volta arrivata in sede, questa si espande schiacciando quella malandata. Basta un’anestesia locale, l’intervento dura 30-40 minuti e anche il recupero è molto rapido: non servono infatti terapia intensiva né riabilitazione cardiologica, necessarie dopo la chirurgia standard, e il paziente torna a casa pressoché subito. «Per questi motivi la Tavi oggi viene scelta in chi ha un rischio operatorio alto e intermedio o anche negli ultraottantenni a basso rischio — I Vantaggi : Con la Tavi si riducono la mortalità e il tasso di insufficienza renale, non c’è incremento di pericolo di ictus, c’è un minor impatto sul ventricolo cardiaco e c’è anche una minor probabilità di rigurgito della valvola:  con la chirurgia è necessario togliere quella naturale e l’intervento è più complesso, qui la vecchia valvola resta in sede. : Di contro sono possibili piccole complicazioni ai vasi delle gambe, che si verificano nel 7-8 % dei pazienti ma vengono risolte immediatamente, e c’è una probabilità del 10 % di dover poi impiantare un pace-maker, possibilità che invece scende al 2-3 % dei casi con la chirurgia classica (dipende da alterazioni della conduzione elettrica cardiaca indotte dal trauma e più probabili con la Tavi). Il vero svantaggio è però la “tenuta” a lungo termine della valvola inserita con la Tavi: per ora i dati sono positivi, ma non abbiamo informazioni oltre i dieci anni e per questo, per esempio, non la usiamo per i pazienti più giovani». «Con le valvole di nuova generazione in arrivo sul mercato tanti piccoli problemi che si possono avere con la Tavi, come una non perfetta aderenza valvolare, saranno man mano risolti e si accumuleranno senza dubbio anche nuovi dati di sicurezza ed efficacia a lungo termine — aggiunge Musumeci —. Anche i costi sono tutto sommato simili:  la valvola per la Tavi costa intorno ai 20mila euro, quella per la chirurgia dieci volte di meno ma con la giusta indicazione si può avere comunque un risparmio nel primo caso perché il postoperatorio è più semplice, non essendo necessari il ricovero in terapia intensiva e la riabilitazione». I Rischi (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1452 PREVENZIONE E SALUTE Cosa succede al nostro corpo se Beviamo Troppa BIRRA? La birra ha origini antichissime e il suo consumo era molto diffuso in Mesopotamia. Considerata un vero e proprio alimento, tanto che i Sumeri la chiamavano “pane liquido”, mentre gli Egizi furono i primi a usarla a scopo terapeutico, la birra era perfino menzionata in alcuni papiri come prescrizione medica per curare diversi malanni e addirittura veniva fatta bere ai bambini diluita con acqua e miele. Ma cosa succede al tuo corpo se bevi troppa birra? Il segno più evidente di questo eccesso alcolico gassoso è la tendenza, soprattutto per gli uomini, a mettere su la cosiddetta “pancetta”. Ma è davvero la birra che causa un ventre gonfio ed espanso? Non tutti i bevitori di birra infatti soffrono di questo sintomo. Cosa causa veramente agli uomini e ad alcune donne lo sviluppo di un girovita più pronunciato? Ne abbiamo parlato con Elisabetta Macorsini, dietista di Humanitas. QUANDO LA PANCIA SI GONFIA È SOPRATTUTTO COLPA DELLA BIRRA? I ricercatori dell’Università di Copenaghen hanno cercato di rispondere a questa domanda con una revisione degli articoli scientifici pubblicati sulle possibili relazioni tra consumo di birra e obesità. Gli studiosi hanno utilizzato sia l’indice di massa corporea che la misurazione della circonferenza vita, considerata quest’ultima un indicatore affidabile dell’accumulo di grasso addominale. Sono stati revisionati 35 studi di tipo osservazionale condotti su un campione di oltre 600mila persone e 12 studi di intervento che hanno coinvolto circa 500 persone. La maggior parte degli studi di tipo osservazionale non ha mostrato nessuna chiara associazione tra il consumo moderato di birra e l’accumulo di grasso addominale negli uomini. Tuttavia,  gli uomini che consumavano più di 4 litri di birra a settimana, mostravano un girovita decisamente più ampio rispetto agli altri.  Per le donne invece non è stato possibile trarre alcuna conclusione, poiché esse difficilmente arrivano a consumare quantità esagerate di birra. In conclusione, un elevato accumulo di grasso addominale, è più verosimilmente causato da uno stile di vita scorretto (dieta poco equilibrata, binge drinking, poca attività fisica) che molto spesso si associa ad un uso sconsiderato di alcolici, e quindi anche di birra. Al momento, i dati disponibili sembrano suggerire che la birra,  se consumata regolarmente e con moderazione, non ha alcun effetto sull’aumento di grasso addominale. PERCHÉ IL GRASSO SI ACCUMULA NELLA PANCIA? Quando si assumono più calorie di quelle che brucia, le calorie in eccesso vengono immagazzinate come grasso. Dove il tuo corpo immagazzina quel grasso è determinato in parte dall’età, in parte dal sesso e in parte dagli ormoni. Le donne hanno più grasso sottocutaneo (il tipo sotto la pelle) rispetto agli uomini, quindi quelle calorie extra grasse tendono ad essere depositate nelle loro braccia, cosce e glutei. Gli uomini invece hanno meno grasso sottocutaneo, ma ne conservano di più sulla pancia. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1452 In moderate quantità la birra aiuta a preservare nel tempo i giusti livelli di colesterolo “buono” e preservare quindi la salute delle arterie. È quanto hanno scoperto i ricercatori dopo uno studio presentato all’American Heart Association’s Scientific Sessions 2016. La ricerca ha stabilito che  un consumo moderato di birra, può rallentare il declino del colesterolo “buono” (Hdl) con benefici per la salute e la possibilità di prevenire problemi cardiovascolari . Per sei anni, gli esperti hanno seguito 80mila adulti cinesi, monitorando il loro consumo di alcol e i loro livelli nel sangue di colesterolo “buono”. Al termine dello studio, i livelli di Hdl risultavano diminuiti in tutti i partecipanti, ma in coloro che avevano consumato alcol in modo moderato, la diminuzione era più lenta. In particolare, si è visto che i livelli erano scesi di meno in chi aveva consumato birra. Per non eccedere con questa bevanda, il più delle volte non adatta ai celiaci perché prodotta con malto d’orzo, frumento o segale, non bisogna superare un bicchiere al giorno per le donne e due per gli uomini. Meglio ancora di limitarsi a una al giorno, da consumare durante i pasti. L’elevato contenuto in vitamine, amminoacidi e sali minerali, rende la poi birra una bevanda eccellente anche per chi fa sport:  oltre a dissetare e reidratare dopo un’intensa attività fisica, è anche molto nutriente e aiuta quindi a recuperare le forze. La birra che beviamo oggi, però, è molto diversa da quella che si beveva in passato. Questo è dovuto principalmente all’aggiunta del luppolo che ne conferisce freschezza e ne ottimizza la conservazione. Il luppolo presente nella birra è un concentrato di antiossidanti, soprattutto flavonoidi di vario tipo, utili a combattere i radicali liberi e a prevenire l’invecchiamento cellulare. Lo xantumolo, un flovonoide, presente nella birra, fa bene al cuore poiché lo protegge (prevenendo l’accumulo di omocisteina) e migliora la circolazione sanguigna. Inoltre, favorisce il colesterolo “buono” HDL a discapito di quello “cattivo” LDL, protegge dalle malattie cardiovascolari, rendendo le arterie più flessibili e riducendo fino al 30% il rischio d’infarto. Utile anche in caso di ipertensione e problemi vascolari di vario genere, previene la formazione di coaguli e rende il sangue più fluido. Ha anche un effetto anti-infiammatorio, poiché fa diminuire nel sangue i livelli di proteina C-reattiva (CRP) e fibrogeno che provocano le infiammazioni. In che quantità andrebbe consumata la birra? Rischi DIETA VEGANA, QUALI BIRRE SCEGLIERE? Ecco gli ingredienti di origine animale più utilizzati nella produzione della birra: o Caseina: è una proteina che si trova nel latte vaccino (attenzione, anche se il prodotto riporta la scritta “senza lattosio”) e serve come chiarificatore. o Carminio: è un colorante naturale estratto dal corpo disseccato dell’insetto cocciniglia del carminio che dona un colore rossastro al prodotto. o Colla di pesce: si ottiene dalla vescica natatoria essiccata dei pesci, usata per chiarificare la birra. o Gelatina: viene prodotto ottenuto dalla pelle, dal tessuto connettivo e dalle ossa di animali, soprattutto bovini e suini, e utilizzato anch’esso come chiarificatore. o Lattosio: spesso usato nelle birre più dense e cremose. Gli anglosassoni fanno largo uso soprattutto di colla di pesce, facilmente sostituibile con agar-agar, carragenina o pectina, che non alterano il sapore del prodotto. Le birre più “sicure” per i vegani sono invece quelle belghe e tedesche. Leggi sempre bene le etichette del prodotto, ma tieni presente che queste non riportano ciò che viene usato nei processi di produzione e se tali processi produttivi includono uso di sostanze derivate dagli animali. (Salute, Humanitas) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1452 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI NOVEMBRE Di seguito l’elenco degli eventi formativi EVENTI MESE DI NOVEMBRE Lunedì 5 Novembre Sede Ordine h. 21.00 Martedì 13 Novembre Sede Ordine h. 21.00 Mercoledì 14 Novembre Sede Ordine h. 21.00 Serata Monotematica 18 Crediti FAD Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento Farmacologico: Ruolo del Farmacista Relatore: Prof. Antonio Lavecchia –Univ. Federico II Corso Teorico Pratico di Rianimazione (18 Crediti FAD) Relatore: Prof. Maurizio Santomauro Serata Monotematica 18 Crediti FAD I Farmaci Uguali: Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza Relatore: Prof. Francesco Barbato ORDINE: Procedura Selettiva per il DECENTRAMENTO delle Farmacie del Comune di NAPOLI Approvato il bando di indizione della seconda procedura selettiva per il decentramento delle Farmacie del Comune di Napoli. Per la consultazione del bando basta collegarsi sul Sito dell’Ordine, sezione Servizi/Concorsi, al seguente link dove troverete  l’elenco delle zone farmaceutiche oggetto del decentramento (All.B)  lo Schema di partecipazione al concorso (All. C): https://www.ordinefarmacistinapoli.it/servizi/concorsi/2182-seconda-procedura-selettivaper-il-decentramento-della-farmacie-del-comune-di-napoli PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1452 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli: parte la Web-TV Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli. I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti. Un altro passo importante che qualifica l’intera Categoria e il Nostro impegno. La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15 Settembre 2018, le sue trasmissioni in forma sperimentale; Come seguire la WEB-TV : collegarsi sul Portale Istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di Napoli Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi: 1. 2. 3. 4. 5. l’annuncio dell’apertura della Web-TV progetto “Una Visita per Tutti”: DDL Concorrenza: Cosa Fare? Manovre salvavita e defibrillatore: Ruolo del Farmacista Vaccinazione antinfluenzale https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tv-ordine-farmacisti-dellaprovincia-di-napoli PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1452 ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO Domenica 16 Dicembre,ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare– NA L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che hanno conseguito:  65, 60, 50, 40 e 25 anni di Laurea una medaglia che rappresenta un riconoscimento della Comunità Professionale all’impegno civile, tecnico e deontologico dei Professionisti. I Colleghi che hanno svolto 65, 60 e 50 anni di Professione sono definiti “Senatori dell’Ordine”; costituiscono un elenco di autorevoli professionisti, cui si aggiungono i nomi degli altri festeggiati. FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 9 Anno VII – Numero 1452 Valutazione delle ANALISI CLINICHE : Aggiornamento per il Farmacista Di seguito lo schema generale del corso SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF Modulo 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 TITOLO Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide Fattori della Coagulazione Ferritina Sierica Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP) Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP) QUESTIONARO n. 5 FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9) Formula Leucocitaria del Sangue Gamma GT - GH Plasmatico Glicemia Globuli Bianchi QUESTIONARO n.6 Data Modulo TITOLO Data 5 Nov 6 Nov 7 Nov 8 Nov 9 Nov 31 32 33 34 35 19 Nov 20 Nov 21 Nov 22 Nov 23 Nov 12 Nov 13 Nov 36 37 14 Nov 38 15 Nov 16 Nov 39 40 Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH) Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi Analisi Feci Analisi Urine 1 QUESTIONARO n.7 Analisi Urine 2 Analisi Urine 3 Urinocultura Liquido Amniotico – Pericardico – Pleurico – Pap Test Tampone Faringeo –Tonsillare – Uretrale -Vaginale Modulo complementare finale QUESTIONARO n.8 26 Nov 27 Nov 28 Nov 29 Nov 30 Nov COME PARTECIPARE a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: b. Nome, Cognome; c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!), d. luogo e data di nascita, e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni 18 urgenti relative a modifiche del Corso Crediti ECM AVVISO: per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 15 NOVEMBRE PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1452 21 Il link che Ti “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. www.ecm-corsi.it

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