Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1446 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. Ordine: esercizio abusivo della professione 3. Ordine: Parte la WEB-TV dell’Ordine di Napoli 4. Corso FAD in farmaFAY Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Perché invecchiando si dorme di meno? 6. Pulire l’intestino, cosa sapere sull’Idrocolonterapi Venerdì 26 Ottobre 2018 – S. Evaristo Proverbio di oggi……… Aspettà e nun venì, è na pena da murì. Perché invecchiando si DORME di MENO? Spera in ciò che odi:vivrai a lungo. Il calo di forma fisica e la progressiva perdita delle cellule che ci ordinano di dormire sono alcune possibili cause di insonnia con il progredire dell'età. Ormai lo sappiamo: dormire bene e per il giusto numero di ore è indispensabile per consolidare la memoria, stabilizzare umore e metabolismo, liberarsi delle sostanze di scarto accumulate nel cervello ed avere un buon rendimento scolastico. ADDIO, LUNGHI RIPOSI. Prevenzione e Salute 7. la cataratta può colpire anche i bambini: come si riconosce 8. menopausa indotta da farmaci, cosa fare per alleviare i sintomi? Meteo Napoli Venerdì 26 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 18° C Massima: 23°C Umidità: Mattina = 42% Pomeriggio = 56% Ma dopo una certa età, un'intera notte di sonno ininterrotto può equivalere a un miraggio: a mano a mano che invecchiamo dormiamo di meno, e anche la qualità del riposo diminuisce, perché spesso interrotto da una serie di microrisvegli. Se un 25enne trascorre molte ore nella cosiddetta fase profonda del sonno, quella in cui le onde corrispondenti all'attività cerebrale si fanno più ampie e meno frequenti, un 70enne passa, in questo stadio, solo pochi minuti a notte. Studi hanno dimostrato che il sonno profondo è indispensabile per il trasferimento delle memorie a breve termine accumulate nell'ippocampo alla corteccia prefrontale, dove si consolidano in memorie a lungo termine. La scarsa qualità del sonno in tarda età ha cattive conseguenze anche su questa facoltà cognitiva. Da cosa dipende l'insonnia degli anziani? CAUSE CELLULARI. Un fattore è rintracciabile nella perdita di neuroni nel nucleo preottico ventrolaterale dell'ipotalamo anteriore, una regione cerebrale deputata al regolamento dei ritmi sonno-veglia: queste cellule ci "dicono" quando è ora di dormire. E con l'età si riducono di numero. Più il n. di neuroni nell'area diminuisce, più disturbati saranno il sonno e la memoria. Come si ovvia a questo peggioramento della qualità del riposo notturno? Con il classico sonnellino pomeridiano, che aiuta a tamponare la situazione (ma può, ahimé, rendere più difficoltoso addormentarsi alla sera). SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 2 Anno VII – Numero 1446 PREVENZIONE E SALUTE LA CATARATTA PUÃ’ COLPIRE ANCHE I BAMBINI: COME SI RICONOSCE Questa condizione, che insorge nei primi giorni di vita, può compromettere in modo permanente lo sviluppo visivo del bambino, se non viene riconosciuta e trattata in modo adeguato Le caratteristiche La cataratta congenita - come spiega Paolo Nucci, direttore della Clinica oculistica universitaria dell’ospedale San Giuseppe di Milano, è una patologia che colpisce il cristallino, la lente contenuta all’interno del nostro occhio, rendendolo opaco. Questa condizione, che insorge nei primi giorni di vita, può compromettere in modo permanente lo sviluppo visivo del bambino, se non riconosciuta e trattata in modo adeguato Le cause La cataratta congenita è ancora oggi una delle principali cause di cecità in età pediatrica. Le possibili cause sono numerose e rientrano in due capitoli principali: genetiche e malformative (per alterazioni durante lo sviluppo embrionale dovute a loro volta a infezioni intrauterine, prematurità, malattie metaboliche, ecc. I tipi La cataratta può essere di due tipi: monolaterale e bilaterale.  La monolaterale è la é più difficile da gestire, perché l’occhio sano può entrare in conflitto con quello affetto da cataratta: il cervello tende infatti a privilegiare l’occhio che vede meglio, per cui la vista si sviluppa soprattutto in quell’occhio. Può essere accompagnata da strabismo.  La bilaterale poiché coinvolge entrambi gli occhi, può interferire in modo significativo con il normale sviluppo visivo, ma se riconosciuta tempestivamente, ha una prognosi migliore delle forme monolaterali. Il bambino può presentare nistagmo, cioè un’oscillazione ritmica e involontaria degli occhi. Come si riconosce Può essere individuata già alla nascita nel nido della neonatologia con l’esecuzione del test del riflesso rosso (reflex test), che permette di evidenziare la mancata trasparenza del cristallino. Anche i genitori possono accorgersene (ma spesso ciò accade in ritardo rispetto ai tempi ideali), notando un riflesso della pupilla biancastro o un riflesso rosso in una fotografia. Se si nota qualche anomalia, è fondamentale che il bimbo venga indirizzato presso strutture specialistiche che si occupano di cataratta congenita Il test Il test del riflesso rosso, da eseguire dopo aver dilatato la pupilla con un collirio a base di atropina, utilizza la luce emessa dall’oftalmoscopio. Se non ci sono problemi (1), la luce proiettata nell’occhio del bambino viene riverberata con un riflesso rosso. Riflesso rosso assente (2), un riflesso poco intenso, la presenza di riflesso bianco (3) o l’asimmetria nei riflessi sono tutti segnali spia di possibili anomalie. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1446 Le cure Il trattamento prevede l’asportazione del cristallino opaco nel più breve tempo possibile, idealmente intorno alle 4-6 settimane di vita. Se l’opacità è simmetrica, in genere si operano entrambi gli occhi a breve distanza l’uno dall’altro, in qualche caso, per esempio quando il rischio anestesiologico è elevato, l’intervento può essere eseguito nella stessa seduta operatoria L’intervento è meno traumatico rispetto a quello eseguito negli adulti, ma le difficoltà tecniche sono maggiori e anche le complicanze In genere l’impianto del cristallino artificiale non avviene prima dei due anni di età del bambino, per la difficoltà di stabilire con precisione la lente adeguata rispetto a una crescita esponenziale del bulbo oculare. Nel periodo tra l’intervento e l’impianto del cristallino, per riabilitare la vista, si utilizzano lenti a contatto in silicone (molto ben tollerate anche dai bimbi piccoli) nelle forme monolaterali ma anche occhiali in quelle bilaterali. Dal momento che l’occhio è in rapida crescita, è necessario che il bambino si sottoponga a controlli periodici (spesso in narcosi) per prevenire o riconoscere subito possibili complicanze (cataratta secondaria, glaucoma e distacco di retina) e per monitorare lo sviluppo del bulbo oculare. (Salute, Corriere) PREVENZIONE E SALUTE MENOPAUSA INDOTTA DA FARMACI, COSA FARE PER ALLEVIARE I SINTOMI? La menopausa farmacologica, indotta per esempio nel trattamento di alcuni tipi di tumori al seno, non si differenzia da quella fisiologica – spiega Andrea Sagona, chirurgo senologo di Humanitas Cancer Center – neppure nei sintomi che, anzi, a volte possono essere anche più intensi rispetto alla menopausa fisiologica. Anche se la menopausa farmacologica si manifesta con gli stessi sintomi di quella fisiologica, cioè vampate, irritabilità, insonnia, secchezza vaginale e dolore durante i rapporti sessuali, riduzione della memoria e dolori articolari, il modo in cui possono essere affrontati è diverso: ï‚· vampate, ovvero i sintomi vasomotori, possono essere placati con la somministrazione di un farmaco, la venlafaxina, anche se può avere effetti indesiderati di tipo gastrointestinale, emicrania, o fitoestrogeni di origine vegetale, per esempio dalla soia, anche se con efficacia minore rispetto alla terapia ormonale sostitutiva. ï‚· atrofia vaginale, chiamata anche secchezza vaginale, può essere trattata per brevi periodi con estrogeni somministrati a livello locale (in questo modo l’assorbimento degli ormoni estrogeni è limitato), oppure, se il periodo della menopausa farmacologica è prolungato, si può ricorrere alla laser-terapia ï‚· artralgia, cioè il dolore alle articolazioni, si è dimostrata efficace l’agopuntura. Diverso invece è il tempo che impiega la menopausa per manifestarsi: rapidamente, in quella farmacologica; più lentamente, anche in qualche anno, in quella fisiologica. (Salute, Humanitas) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1446 SCIENZA E SALUTE Pulire l’intestino, cosa sapere sull’IDROCOLONTERAPIA Sappiamo che per tenerlo in forma serve una dieta equilibrata, a base del giusto quantitativo di acqua e fibre, e una regolare attività fisica. Quando invece l’intestino risulta disturbato da una serie di problematiche più o meno serie, è più difficile capire come comportarsi. Con la dottoressa Federica Furfaro, gastroenterologa di Humanitas, abbiamo parlato delle tecniche per tenere l’intestino pulito e sano. L’importanza di saper leggere l’intestino Feci con consistenza troppo molle e maleodorante oppure, al contrario, dure e caprine sono fra i segnali più evidenti che il nostro intestino può inviarci per dirci che non è in salute. Ma i disordini intestinali, accompagnati dalla produzione eccessiva di gas intestinali e spasmi, sono spesso il campanello d’allarme di disordini alimentari, di una dieta squilibrata o di un livello di stress eccessivo. “Leggere” l’intestino è quindi il primo passo. Il secondo è sapere come disintossicarlo efficacemente. L’antica pratica della idrocolonterapia L’idrocolonterapia consiste in un lavaggio dell’intestino effettuato per migliorare il funzionamento del colon grazie all’eliminazione delle tossine e dei residui della digestione. La pratica, diffusa fin dall’antichità, è spesso proposta come rimedio per eliminare i disordini intestinali e i problemi di stipsi. «La pratica dell’idrocolonterapia risale al tempo degli antichi Egizi quando si pensava che depurare l’organismo dalle scorie potesse prevenire ogni malattia. Gli Egizi prima, ma poi anche gli antichi Greci e i Romani utilizzavano i clisteri per oltre 20 differenti sintomi gastrici e intestinali. Oggi, anche se mancano evidenze scientifiche che possano avvalorarne la prescrizione, il lavaggio intestinale trova indicazioni come coadiuvante nella preparazione per la colonscopia e in alcune condizioni fra cui la stipsi ostinata, le lesioni del midollo spinale, in casi di alterazione della flora batterica, nelle allergie cutanee. Non vi sono, tuttavia, dati scientifici che consiglino l’uso dell’idrocolonterapia in soggetti sani», risponde la specialista. Uno studio del 2011 della Georgetown University, Stati Uniti, ha inoltre esaminato i possibili effetti collaterali e le controindicazioni: «Gli effetti collaterali possono essere lo sviluppo di una alterazione elettrolitica, a seguito di una eccessiva diarrea, o una perforazione provocata dal posizionamento del tubo all’interno del colon. Le controindicazioni sono principalmente rappresentate dalle patologie acute intestinali, come le diverticoliti, o dalle malattie infiammatorie croniche intestinali. L’idrocolonterapia – è inoltre sconsigliata nei pazienti immunodepressi». Temi e modi del lavaggio intestinale “Consiglio l’idrocolonterapia solo in casi selezionati, in particolare in pazienti con problemi di stipsi ostinata non responsiva a terapia medica. Non ritengo tuttavia che tale tecnica sia risolutiva del problema, può piuttosto essere utilizzata come procedura palliativa per migliorare la qualità di vita del paziente, ma presenta un effetto limitato nel tempo. Non è tuttavia consigliabile eseguire molto spesso tale procedura per il rischio di poter sviluppare degli squilibri idroelettrolitici”. Spesso i centri medici propongono questo trattamento: ma è bene fidarsi dei pacchetti di sedute proposti? “È necessario valutare con attenzione il tipo di procedura proposta e l’intervello tra le somministrazioni, onde evitare possibili complicanze“. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1446 FodMap, la dieta che mette a riposo l’intestino FodMap è un acronimo che sta per  Fermentable  Oligosaccharides,  Disaccharides,  Monosaccharides  Polyols, ovvero oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi fermentabili e polioli, zuccheri che possono fermentare nell’intestino grazie all’azione dei batteri intestinali. Questi componenti sono presenti ovunque, in diversi tipi di frutta e verdura, in alcuni formaggi e derivati del latte e nei cereali. Tra gli alimenti da evitare, proprio perché altamente fermentabili ci sono per esempio carciofi e cavolfiore, funghi, aglio e cipolle, mele e pere, latte di mucca, capra e pecora. Tra i prodotti low-Fodmap, quindi a basso contenuto di queste molecole fermentabili e ammessi dalla dieta australiana, ci sono invece ceci e lenticchie in scatola, zucchine, zenzero, ravanelli, broccolo, finocchi e lattuga, latte e derivati senza lattosio, frutti di bosco, kiwi e uva. Per migliorare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile, spesso caratterizzati proprio da gonfiore, crampi e alterazione della regolarità intestinale, questo tipo di dieta è accredita come una valida opzione. Ad averla messa a punto sono stati due ricercatori della Monash University di Melbourne, un gastroenterologo e una dietista. Dalla sua prima pubblicazione, oltre dieci anni fa, l’efficacia della dieta è stata validata da diverse ricerche scientifiche ed è entrata nella pratica clinica. INTEGRATORI E PROBIOTICI Numerosi integratori a base di fibre, probiotici e prebiotici, vengono proposti per migliorare la funzionalità dell’intestino. In particolare, le fibre migliorano lo svuotamento intestinale; i probiotici sono micro-organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, favoriscono un miglioramento dell’equilibrio microbico intestinale tramite inibizione di batteri patogeni, apportando un beneficio alla salute del paziente; i prebiotici sono sostanze organiche non digeribili, capaci di stimolare selettivamente la crescita e/o l’attività dei batteri benefici presenti nel colon. Il parere di Humanitas “Non esiste infatti un metodo “di purificazione intestinale” accreditato, uguale per tutti i pazienti e non è necessario programmare una “purificazione intestinale” se la funzionalità è regolare – ha concluso Furfaro -. In casi selezionati, per esempio nei pazienti con stipsi ostinata è consigliabile l’utilizzo di lassativi per “ripulire” l’intestino, prima di valutare l’utilizzo di tecniche invasive come l’idrocolonterapia. Nei soggetti con alterazione del microbiota o sovracrescita batterica è consigliabile l’utilizzo di terapie antibiotiche selettive per l’intestino e successivamente l’utilizzo di probiotici, per ripristinale la corretta flora batterica intestinale, “ripulendo” in tal modo l’organismo dai batteri “patogeni”. (Salute, Humanitas) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno VII – Numero 1446 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE Di seguito l’elenco degli eventi formativi EVENTI MESE DI OTTOBRE Venerdì 26 Ottobre Sede Ordine h. 21.00 Parte I Serata Monotematica 18 Crediti FAD Corso Teorico Pratico di Rianimazione in caso di Morte Improvvisa: impiego del Defibrillatore Relatore: Prof. Maurizio Santomauro - Università Federico II Obiettivo del Corso: Acquisire le conoscenze e le capacità operative relative alla rianimazione cardiopolmonare mediante l’applicazione del Basic Life Support e della defibrillazione precoce. Sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza al corso. Il superamento del corso autorizza all’uso del Defibrillatore semiautomatico. Lunedì 29 Ottobre Sede Ordine h. 21.00 Parte I Serata Monotematica 18 Crediti FAD Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento Farmacologico: Ruolo del Farmacista Relatore: Prof. Antonio Lavecchia – Università Federico II Progetto “Una Visita per Tutti” Mese di Ottobre dedicato alla prevenzione dell’Insufficienza Venosa Venerdì 26 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) QUALIANO (NA); Corso Campano, n. 241 Martedì 30 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) S. SEBASTIANO al VESUVIO; P.zza Meridiana 40 Mercoledì 31 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) MARIGLIANO (NA); Corso Umberto I, n. 25 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1446 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli: parte la Web-TV Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli. I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti. Un altro passo importante che qualifica l’intera Categoria e il Nostro impegno. La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15 Settembre 2018, le sue trasmissioni in forma sperimentale; Come seguire la WEB-TV : collegarsi sul Portale Istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di Napoli Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi: 1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV 2. progetto “Una Visita per Tutti”: 3. DDL Concorrenza: Cosa Fare? 4. Manovre salvavita e defibrillatore: Ruolo del Farmacista https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1446 ESERCIZIO ABUSIVO della PROFESSIONE Art. 12 1. 11/1/2018 n. 3 (Legge Lorenzin) Esercizio abusivo di una professione 1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente: «Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione).  Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa da € 10.000 a € 50.000. La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti regolarmente una professione o attività, la trasmissione della sentenza medesima al competente Ordine, albo o registro ai fini dell'applicazione dell'interdizione da uno a tre anni dalla professione o attività regolarmente esercitata. Si applica la pena della RECLUSIONE da uno a cinque anni e della multa da € 15.000 a € 75.000 nei confronti del Professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma ovvero ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo». ORARI e TURNI di APERTURA Art. 1 comma 165 1. Concorrenza 124/2017 Gli orari e i turni di apertura e di chiusura delle farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale stabiliti dalle autorità competenti costituiscono il livello minimo di servizio che deve essere assicurato da ciascuna farmacia. E' facoltà di chi ha la titolarità o la gestione della farmacia di prestare servizio in orari e in periodi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purchè ne dia preventiva comunicazione all'autorità sanitaria competente e all'ordine provinciale dei farmacisti e ne informi la clientela mediante cartelli affissi all'esterno dell'esercizio. FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 9 Anno VII – Numero 1446 Valutazione delle ANALISI CLINICHE : Aggiornamento per il Farmacista Di seguito lo schema generale del corso SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF Modulo 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 TITOLO Cellule LE - Fattore LE - Rosette LE -Cellule di Heller- Clearance Renale Cloruri Sierici - CO2 Totale Plasmatica Colesterolo Totale e LDL Sierici (1) Colesterolo Totale e LDL Sierici (2) Cortisolo Sierico QUESTIONARO n.3 Creatin-Fosfochinasi (CPK) Sierica Elettroforesi - Elettroliti Ematocrito - Emocultura Emoglobina Glicosilata Eritropoietina Sierica Diedro-Epiandrosterone Solfato Sierico (DHEA) QUESTIONARO n. 4 Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide Fattori della Coagulazione Ferritina Sierica Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP) Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP) QUESTIONARO n. 5 Data Modulo 22 Ottobre 23 Ottobre 24 Ottobre 25 Ottobre 26 Ottobre 26 27 28 29 30 29 Ottobre 30 Ottobre 31 Ottobre 1 Novembre 31 32 33 34 2 Novembre 35 5 Nov 6 Nov 36 37 7 Nov 38 8 Nov 9 Nov 39 40 TITOLO FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9) Formula Leucocitaria del Sangue Gamma GT - GH Plasmatico Glicemia Globuli Bianchi QUESTIONARO n.6 Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH) Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi Analisi Feci Analisi Urine 1 QUESTIONARO n.7 Analisi Urine 2 Analisi Urine 3 Urinocultura Liquido Amniotico – Pericardico – Pleurico – Pap Test Tampone Faringeo –Tonsillare – Uretrale -Vaginale Modulo complementare finale QUESTIONARO n.8 Data 12 Nov 13 Nov 14 Nov 15 Nov 16 Nov 19 Nov 20 Nov 21 Nov 22 Nov 23 Nov 26 Nov 27 Nov 28 Nov 29 Nov 30 Nov COME PARTECIPARE a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: b. Nome, Cognome; c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!), d. luogo e data di nascita, e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni 18 urgenti relative a modifiche del Corso Crediti ECM AVVISO: per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 30 OTTOBRE PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1446 15 Il link che Ti “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. www.ecm-corsi.it

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