Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1441 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. Ordine: esercizio abusivo della professione 3. Ordine: Parte la WEB-TV dell’Ordine di Napoli 4. Ordine: eventi Ottobre 5. Corso FAD in farmaFAY Notizie in Rilievo Venerdì 19 Ottobre 2018 – S. Isacco, Laura Proverbio di oggi……… ‘Giorgio se ne vo' i e 'o vescovo no vo' manna'! Impianto di STENT: in chea lungo. cosa consiste Spera in ciò che odi:vivrai Questa operazione serve per dilatare il lume dell’arteria ostruita e far riprendere in maniera adeguata l’afflusso di sangue a valle del restringimento responsabile dell’infarto Scienza e Salute 6. Impianto di STENT: in che cosa consiste 7. bibite in gravidanza, sono da evitare? 8. Legumi tre volte a settimana e la glicemia scende Prevenzione e Salute 9. anemia da carenza di ferro, acido folico per evitarla dopo il parto 10. raffreddore, attenti ai decongestionanti L’intervento prevede l’impianto di uno stent per dilatare il lume dell’arteria ostruita e far riprendere in maniera adeguata l’afflusso di sangue a valle del restringimento responsabile della sindrome coronarica acuta. Meteo Napoli Venerdì 19 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 16° C Massima: 26°C Umidità: Mattina = 40% Pomeriggio = 54% La possibilità di sopravvivere a un infarto del miocardio oggi passa soprattutto da qui. Un intervento ormai di routine che in Italia, nel 2017, è stato effettuato quasi in trentasettemila occasioni. «L’angioplastica primaria ha rivoluzionato la cardiologia, perché permette di effettuare contemporaneamente la diagnosi e l’immediato trattamento dell’infarto miocardico acuto, che è la prima causa di morte nei Paesi occidentali». (Salute, La Stampa) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1441 PREVENZIONE E SALUTE ANEMIA DA CARENZA DI FERRO, ACIDO FOLICO PER EVITARLA DOPO IL PARTO L’anemia da carenza di ferro è un leitmotiv insidioso nella vita delle donne. Sono diversi i momenti della vita di una donna in cui questa condizione si può manifestare: dalla gravidanza a tutta l’età fertile, in corrispondenza di abbondanti flussi mestruali. Ma l’anemia da carenza di ferro può insorgere anche dopo il parto:  in questo caso prende il nome di sideropenia post parto. L’anemia da carenza marziale è caratterizzata dalla riduzione dei livelli di emoglobina nel sangue rispetto alla norma. Il ferro è infatti un componente fondamentale per la formazione dell’emoglobina, la proteina deputata al trasporto di ossigeno ai tessuti. Le possibili cause possono andare da un insufficiente apporto di ferro con la dieta all’assorbimento intestinale alterato o, più spesso, alle ripetute, copiose perdite di sangue come può succedere durante i cicli mestruali. Il riscontro di un’anemia sideropenica di vario grado è quasi la norma in gravidanza. Secondo l’OMS, almeno il 40% delle gravide sviluppa anemia da carenza di ferro. Dopo il parto, invece, l’incidenza di questa forma di anemia è sicuramente inferiore: l’OMS la stima intorno al 10-30% nei Paesi più avanzati con soglie verosimilmente maggiori nei Paesi a basso e medio reddito. Le conseguenze dell’anemia da carenza di ferro nel periodo post parto, sei settimane dalla nascita del bambino, possono però essere serie e con implicazioni per la salute di mamma e figlio nel lungo periodo. Quali conseguenze può avere la sideropenia post parto? «Sicuramente uno stato di astenia cronica con difficoltà all’esecuzione di mansioni anche non faticose e difficoltà alla concentrazione. Tutto questo si può tradurre in un senso di inadeguatezza (già abbastanza frequente nelle settimane che conseguono ad un parto) con rischi maggiori di depressione puerperale. Questo si ripercuote necessariamente sul benessere del neonato». Nel puerperio le donne potrebbero dunque manifestare anemia, in conseguenza della perdita ematica verificatasi durante il parto, che si aggiunge alle già ridotte riserve di ferro venutesi a creare durante la gestazione per soddisfare le esigenze del feto. L’OMS sostiene che l’anemia in gravidanza aumenti sensibilmente le chance di anemia post parto. La neo mamma potrà pertanto avvertire debolezza, stanchezza e capogiri, i sintomi tipici dell’anemia. In che modo è possibile prevenire l’anemia post parto e cosa prevede invece il suo trattamento? «Il presidio migliore è quello di affrontare la gravidanza con una adeguata scorta di ferro e valori di emoglobina ematici corretti. È quindi consigliato (per tutte le donne) assumere acido folico nei mesi precedenti il concepimento, correggere eventuali squilibri alimentari nonché riconoscere e correggere un eventuale stato anemico pre gravidico». «Se in gravidanza si verificasse una progressiva anemizzazione, con valori di emoglobina inferiori a 11 gr/dl, essa va corretta con un adeguato apporto marziale, da mantenersi sino al parto e con opportune norme dietetiche (assunzione di cibi ricchi di ferro e di sostanze contenenti vitamina C, che permette un miglior assorbimento dello stesso). È opportuno inoltre supplementare con ferro anche la fase dell’allattamento, o comunque i primi 2-3 mesi del post partum, qualora i valori di emoglobina non rientrino nei range fisiologici alla dimissione ospedaliera», conclude la dottoressa. (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1441 SCIENZA E SALUTE BIBITE IN GRAVIDANZA, SONO DA EVITARE? Molte donne in gravidanza si chiedono cosa sia meglio mangiare o bere in questo particolare momento della propria vita. Particolare attenzione a cosa si mangia e/o si beve è richiesta soprattutto nelle gravidanze complicate da patologie quali il diabete gestazionale. Questo è ciò che si evince da una recente analisi pubblicata sull’ International Journal of Epidemiology che ha evidenziato rischi maggiori nelle donne affette da diabete gestazionale che abbiano fatto uso durante la gravidanza di bibite gassate, edulcorate. Ne parliamo con la dottoressa Elena Anna Zannoni, ginecologa Humanitas. I risultati pubblicati Epidemiology sull’International Journal of I ricercatori hanno esaminato i dati di oltre 91 mila donne danesi in gravidanza con diabete gestazionale tra il 1996 e il 2002. Il 50% circa delle donne intervistate aveva fatto uso di bibite dolcificate durante la gestazione ed il 9% aveva bevuto almeno una bibita al giorno. Le pazienti consumatrici di bevande gassate dolcificate, avevano il 60% in più di probabilità di avere un bambino macrosoma, ossia di peso più alto alla nascita, rispetto alle donne che non avevano consumato bevande zuccherate in gravidanza. Allo stesso modo, i bambini nati da donne che bevevano acqua invece di bevande zuccherate avevano il 17% in meno di probabilità di essere sovrappeso all’età di sette anni. L’acqua quindi, come sembrano comprovare i risultati delle ultime ricerche, dovrebbe essere la bevanda preferita dalla gestante, considerato che un’assunzione eccessiva di zuccheri, oltre ai rischi di sviluppare il diabete gestazionale, comporta anche un aumento di peso del feto e di conseguenza l’aumentata probabilità di rischi ostetrici e di ricorso al parto con taglio cesareo. “E’ necessario che altri studi comprovino i dati preliminari emersi dallo studio danese – ha concluso la dottoressa Zannoni, a commento dello studio -, ma il consumo di semplice acqua in gravidanza sembrerebbe da privilegiare rispetto ad altri comportamenti”. La birra e alcol sono da eliminare completamente Molte future mamme credono che bere birra in gravidanza non abbia conseguenze sulla salute del feto. “Se una donna incinta consuma bevande alcoliche fra cui la birra, il prodotto della metabolizzazione dell’alcol, cioè un metabolita chiamato acetaldeide, giunge direttamente nel sangue del nascituro attraverso la placenta. – Il feto, non essendo in grado di metabolizzare l’alcol come un adulto, viene di conseguenza esposto per un periodo lungo agli effetti tossici di questo metabolita aumentando il rischio di nascere con la sindrome feto-alcolica (FAS), la più grave delle patologie del feto indotte dal consumo di alcol della madre durante la gravidanza”. Quale tipo di acqua preferire in gravidanza? L’acqua calcica, con il contenuto di calcio maggiore di 150 mg/lt aiuta le donne in gravidanza o in menopausa per prevenire l’osteoporosi e anche, in alcuni casi, l’ipertensione. Un’acqua bicarbonata, con contenuto di bicarbonato maggiore ai 600 mg/lt, può invece svolgere un’azione antinfiammatoria e aiutare la digestione. (Salute, Humanitas) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1441 PREVENZIONE E SALUTE RAFFREDDORE, ATTENTI AI DECONGESTIONANTI Tra i rimedi che affollano gli scaffali delle farmacie, pochi sono davvero efficaci contro i sintomi del raffreddore. Tanto che a oggi la migliore delle raccomandazioni è ricordare che il raffreddore tende a passare da solo DECONGESTIONANTI, maneggiare con cura.  Anzi, maneggiare il meno possibile. Perché se guardiamo alle prove di efficacia si scopre che l'incertezza sui prodotti da banco contro il raffreddore che affollano gli scaffali delle farmacie, specie nella stagione fredda, è tanta. Tale per cui le raccomandazioni degli esperti, sono quelle  di astenersi dal loro uso prolungato.  E di non somministrarli ai più piccoli. Il raffreddore, è un disturbo sì fastidioso ma che tende ad autolimitarsi e a scomparire nel giro di una decina di giorni. “Sulla base delle evidenze oggi disponibili, la cosa migliore da offrire ai pazienti è rassicurarli sul fatto che i sintomi sono autolimitanti”. Con qualche distinguo importante per adulti e bambini e per i diversi farmaci da banco o rimedi tradizionali. • SOLO PER GLI ADULTI MA CON CAUTELA: Le raccomandazioni arrivano dalla revisione di una serie di studi su decongestionanti, antistaminici, analgesici, corticosteroidi, rimedi a base di erbe, vitamine e minerali. Per gli adulti qualche prova di efficacia contro congestione, naso che cola e starnuti - sebbene per lo più limitata - si ha per l'uso di decongestionanti, da soli o in combinazione con antistaminici e analgesici. Non privi di fastidiosi effetti collaterali però, specie sul lungo corso, dalla congestione nasale stessa, all'insonnia, sonnolenza, mal di testa o disturbi intestinali. Nel ricorrere ai decongestionanti, aggiungono gli autori, sarebbe meglio non superare mai i 3-7 giorni di cura. Antiinfiammatori e Paracetamolo non sembrano avere invece effetti contro congestione nasale e rinorrea, e lo stesso dicasi per gli antibiotici, del tutto inutili contro fastidi di origine virale, come i comuni raffreddori, e non privi di effetti collaterali. Non esistono inoltre al momento prove di efficacia contro i sintomi nasali, o per mancanza di evidenze o di studi, per i trattamenti a base di gel mentolati, echinacea, olio di eucalipto o aumento dell'assunzione di liquidi, probiotici, ginseng o miele (a quanto pare invece efficace contro la tosse). • PER I BAMBINI SOLUZIONI SALINE: Se le prove di efficacia per i vari rimedi che affollano farmacie e parafarmacie zoppicano per gli adulti, quando si parla dei bambini le cose vanno ancora peggio. E questo a dispetto del fatto che sono loro i bersagli preferiti del raffreddore: se un adulto se la cava con 2-4 malanni l'anno, i più piccoli possono arrivare a contare dai 6 agli 8 raffreddori nello stesso periodo.  “Non raccomandiamo l'uso di decongestionanti o formule a base di antistaminici in bambini al di sotto dei sei anni d'età e invitiamo alla cautela per quelli tra i 6 e i 12 anni”, scrivono gli autori. Il rischio è di sonnolenza e disturbi gastrointestinali, ma sono stati segnalati anche effetti collaterali più gravi nei bambini al di sotto dei due anni, da convulsioni, a aumento del battito cardiaco a casi di morte, associati all'utilizzo di decongestionanti. Se i risultati su decongestionanti e antistaminici consultati sono contraddittori e dubbi i dati sulla loro sicurezza, qualche limitata prova di efficacia esiste invece per i lavaggi con soluzioni fisiologiche (saline, a base di cloruro di sodio in acqua), mentre nessuna ne esiste per analgesici e rimedi più casalinghi come umidificatori, echinacea, probiotici, vitamine e o prodotti a base di erbe. Qualche sollievo contro la decongestione potrebbero portare i gel mentolati da applicare sul torace. (Salute, Repubblica) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1441 SCIENZA E SALUTE LEGUMI TRE VOLTE a SETTIMANA e la GLICEMIA SCENDE Le fibre e l’amido contenuti in fagioli, lenticchie e piselli sembrano avere anche un’azione vasodilatatoria I legumi sono alimenti che non conoscono stagione: inverno o estate piacciono sempre. Basta cambiare ricetta. E se si entra nella ricchissima sezione che il sito EXPO ha dedicato alle ricette ci si rende conto di quanto siano numerosi i piatti a base di legumi. Si va, solo per fare qualche per esempio,  dall’americana insalata di mais dolce con fagioli neri e pomodori,  al mediorientale hummus di ceci,  all’italiana zuppa di fagioli da mangiare fredda. E che convenga prevedere spesso i legumi sulla nostra tavola lo confermano anche alcuni recenti studi. Uno di questi, pubblicato dall’European Journal of Clinical Nutrition, condotto su pazienti diabetici, ha mostrato che una dieta moderata in cui tre volte alla settimana la carne rossa I BENEFICI SE viene sostituita con legumi come ceci, fagioli, lenticchie e piselli, SOSTITUISCONO LA CARNE risulta più efficace nel migliorare il quadro metabolico rispetto alla stessa dieta in cui, però, non veniva fatta questa sostituzione. Un altro studio, su Obesity Facts, condotto dall’IRCCS Istituto Auxologico Italiano, su 448 bambini e adolescenti obesi, ha invece osservato che la salute cardio-metabolica dei ragazzi migliora all’aumentare del consumo di proteine vegetali (di cui i legumi sono ottime fonti) oltre che di cereali integrali. «Sono moltissime le sostanze utili fornite dai legumi — commenta Cecilia Invitti, direttore del Dipartimento di Scienze mediche e riabilitative, coordinatore di questo studio. «Fra queste ricordiamo il potassio, il magnesio, il ferro, lo zinco, i folati, i polifenoli e, prime fra tutto , le fibre e le proteine vegetali. Se le fibre, insieme all’amido “resistente” (frazione dell’amido, particolarmente elevata nei legumi, che non è digerita dai nostri enzimi e si comporta in modo simile alla fibra) sono importanti perché modulano l’assorbimento degli zuccheri - contribuendo a controllare la glicemia - alcuni aminoacidi presenti nelle proteine vegetali, e non in quelle animali, sembrano avere un ruolo protettivo sul sistema cardiovascolare; in primo luogo sulla pressione. Si pensa, ma è da confermare, che l’azione benefica di questi aminoacidi sia dovuta a un effetto vasodilatatorio. Ecco perché — conclude Invitti— il consiglio di consumare legumi tre o quattro volte alla settimana, al posto della carne, si rivela sempre più fondato». (Salute, Corriere) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno VII – Numero 1441 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE Di seguito l’elenco degli eventi formativi EVENTI MESE DI OTTOBRE Martedì 23 Ottobre Sede Ordine h. 21.00 Venerdì 26 Ottobre Sede Ordine h. 21.00 Parte I Serata Monotematica 18 Crediti FAD I farmaci Uguali: Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza Serata Monotematica 18 Crediti FAD Corso Teorico Pratico di Rianimazione in caso di Morte Improvvisa: impiego del Defibrillatore Relatore: Prof. Maurizio Santomauro - Università Federico II Obiettivo del Corso: Acquisire le conoscenze e le capacità operative relative alla rianimazione cardiopolmonare mediante l’applicazione del Basic Life Support e della defibrillazione precoce. Sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza al corso. Il superamento del corso autorizza all’uso del Defibrillatore semiautomatico. Lunedì 29 Ottobre Sede Ordine h. 21.00 Parte I Serata Monotematica 18 Crediti FAD Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento Farmacologico: Ruolo del Farmacista Relatore: Prof. Antonio Lavecchia – Università Federico II Martedì 16 Ottobre Il Camper della Salute dell’Ordine ha fatto sosta a GIUGLIANO - Napoli Oltre 110 visite con ecocolor-doppler. Prevenzione e Informazione sulle Malattie Venose. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1441 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli: parte la Web-TV Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli. I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti. Un altro passo importante che qualifica l’intera Categoria e il Nostro impegno. La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15 Settembre 2018, le sue trasmissioni in forma sperimentale; Come seguire la WEB-TV : collegarsi sul Portale Istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di Napoli Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi: 1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV 2. progetto “Una Visita per Tutti”: 3. DDL Concorrenza: Cosa Fare? 4. Manovre salvavita e defibrillatore: Ruolo del Farmacista https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1441 ESERCIZIO ABUSIVO della PROFESSIONE Art. 12 1. 11/1/2018 n. 3 (Legge Lorenzin) Esercizio abusivo di una professione 1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente: «Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione).  Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa da € 10.000 a € 50.000. La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti regolarmente una professione o attività, la trasmissione della sentenza medesima al competente Ordine, albo o registro ai fini dell'applicazione dell'interdizione da uno a tre anni dalla professione o attività regolarmente esercitata. Si applica la pena della RECLUSIONE da uno a cinque anni e della multa da € 15.000 a € 75.000 nei confronti del Professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma ovvero ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo». ORARI e TURNI di APERTURA Art. 1 comma 165 1. Concorrenza 124/2017 Gli orari e i turni di apertura e di chiusura delle farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale stabiliti dalle autorità competenti costituiscono il livello minimo di servizio che deve essere assicurato da ciascuna farmacia. E' facoltà di chi ha la titolarità o la gestione della farmacia di prestare servizio in orari e in periodi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purchè ne dia preventiva comunicazione all'autorità sanitaria competente e all'ordine provinciale dei farmacisti e ne informi la clientela mediante cartelli affissi all'esterno dell'esercizio. FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 9 Anno VII – Numero 1441 Valutazione delle ANALISI CLINICHE : Aggiornamento per il Farmacista Di seguito lo schema generale del corso SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF Modulo 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 TITOLO Calcio Sierico – Bicarbonati plasmatici Bilirubina Cancro Antigene 15.3 (Ca 15.3)- 50 - 125 Catecolammine Plasmatiche - CD4 Antigene Carcino-Embrionale (CEA) QUESTIONARO n.2 Cellule LE - Fattore LE - Rosette LE -Cellule di Heller- Clearance Renale Cloruri Sierici - CO2 Totale Plasmatica Colesterolo Totale e LDL Sierici (1) Colesterolo Totale e LDL Sierici (2) Cortisolo Sierico QUESTIONARO n.3 Creatin-Fosfochinasi (CPK) Sierica Elettroforesi - Elettroliti Ematocrito - Emocultura Emoglobina Glicosilata Eritropoietina Sierica Diedro-Epiandrosterone Solfato Sierico (DHEA) QUESTIONARO n. 4 Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide Fattori della Coagulazione Ferritina Sierica Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP) Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP) QUESTIONARO n. 5 Data Modulo 15 Ottobre 16 Ottobre 17 Ottobre 18 Ottobre 19 Ottobre 26 27 28 29 30 31 22 Ottobre 23 Ottobre 24 Ottobre 25 Ottobre 26 Ottobre 32 33 34 35 29 Ottobre 30 Ottobre 36 37 31 Ottobre 38 1 Novembre 39 2 Novembre 40 TITOLO FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9) Formula Leucocitaria del Sangue Gamma GT - GH Plasmatico Glicemia Globuli Bianchi QUESTIONARO n.6 Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH) Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi Analisi Feci Analisi Urine 1 QUESTIONARO n.7 Analisi Urine 2 Analisi Urine 3 Urinocultura Liquido Amniotico – Pericardico – Pleurico – Pap Test Tampone Faringeo –Tonsillare – Uretrale -Vaginale Modulo complementare finale Data 12 Nov 13 Nov 14 Nov 15 Nov 16 Nov 19 Nov 20 Nov 21 Nov 22 Nov 23 Nov 26 Nov 27 Nov 28 Nov 29 Nov 30 Nov QUESTIONARO n.8 5 Nov 6 Nov 7 Nov 8 Nov 9 Nov COME PARTECIPARE a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: b. Nome, Cognome; c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!), d. luogo e data di nascita, e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni 18 urgenti relative a modifiche del Corso Crediti ECM AVVISO: per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 30 OTTOBRE PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1441 10 Il link che Ti “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. www.ecm-corsi.it

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