Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1440 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. Ordine: esercizio abusivo della professione 3. Ordine: Parte la WEB-TV dell’Ordine di Napoli 4. Ordine: eventi Ottobre 5. Corso FAD in farmaFAY Notizie in Rilievo Scienza e Salute 6. Pelli grasse e miste: la beauty-routine consigliata dall’esperta 7. anoressia sessuale, quando i rapporti intimi fanno paura 8. aumento di peso, perché ingrassiamo più d’inverno? Prevenzione e Salute 9. sonniferi, ecco gli Effetti Collaterali. Dipendenza e Sonnolenza. 10. Alcol, le donne bevono quanto gli uomini? Meteo Napoli Giovedì 18 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 16° C Massima: 26°C Umidità: Mattina = 40% Pomeriggio = 54% Giovedì 18 Ottobre 2018 – S. Luca Evangelista Proverbio di oggi……… Chi vo’ mettere pede a ogni preta, nun arriva a la casa. Con la pignoleria non si conclude nulla. PELLI GRASSE MISTE: BEAUTYSpera in ciòEche odi:vivrai aLA lungo. ROUTINE CONSIGLIATA DALL’ESPERTA Chi ha una pelle impura combatte ogni giorno con punti neri, pori dilatati e pelle lucida, complice anche l’inquinamento e il make up che utilizziamo ogni giorno, che non permette alla pelle di respirare al meglio. Il primo passo verso una pelle più luminosa e senza imperfezioni è certamente la pulizia quotidiana. “Lavare bene il viso e struccarsi ogni giorno è importante per tutti i tipi di pelle:  mai andare a dormire senza prima aver sciacquato via dal volto smog, inquinamento e sostanze tossiche che si accumulano sulla pelle ogni giorno e senza aver rimosso il trucco”, ha spiegato Narcisi. Quali prodotti utilizzare per mantenere il giusto equilibrio tra detenzione e idratazione della pelle? “Il prodotto ideale da utilizzare è il latte detergente:  i prodotti schiumogeni, infatti, sono più aggressivi con la pelle e attaccano il film idrolipidico che è fondamentale per proteggerci da agenti esterni e per regolare la produzione di sebo. Chi ha una pelle grassa o impura può utilizzare anche prodotti specifici e un tonico astringente”, ha spiegato la dottoressa. Inoltre, al contrario di quanto si potrebbe pensare, anche le pelli grasse e miste nonostante il livello più alto di sebo, hanno bisogno di essere idratate: “si utilizzano sieri e fluidi specifici, a volte anche in soluzioni combinate. Ad esempio si possono applicare sieri astringenti, per i pori dilatati e un fluido a idratazione leggera che non ingrassi ulteriormente la pelle”, ha detto la dott.ssa Narcisi, “abbinati a trattamenti esfolianti e sebo-equilibranti un paio di volte a settimana” come tonici o maschere per il viso. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1440 PREVENZIONE E SALUTE ANORESSIA SESSUALE, quando i RAPPORTI INTIMI FANNO PAURA (o non danno alcun piacere) Il disturbo, scomparso dai manuali di psichiatria, sta suscitando di nuovo interesse. Uno studio indica che è più diffuso di quanto non si potrebbe credere. La cura deve però puntare a problemi che vanno oltre il sesso. Il rifiuto del sesso L’interesse verso le attività sessuali è naturale, eppure ci sono persone poco interessate o del tutto indifferenti. Ne ha parlato recentemente anche il giornale El País, dato che in Spagna è in corso un dibattito sulla cosiddetta «anoressia sessuale», una forma di rifiuto più o meno completo delle attività sessuali, dietro la quale possono esserci cause molto diverse. Le possibili cause La psicologa Emma Ribas, esperta di psicoterapia individuale e di coppia, indica per es. la carenza di autostima o la presenza di relazioni conflittuali nella coppia come possibili cause di un disinteresse verso le attività sessuali; oltre a problemi che possono invece avere radici più profonde, come l’aver subìto in passato una violenza sessuale che ha lasciato un segno psicologico indelebile. Educazione ansiogena Da considerare poi anche il ruolo giocato da un’educazione molto restrittiva e ansiogena, che potrebbe aver attribuito al sesso un’immagine di attività potenzialmente pericolosa, piuttosto che quello di strumento naturale finalizzato allo scambio dell’affettività e del calore umano, oltre che per i fini di riproduzione. Il risultato è che, così come l’anoressia nervosa può portare al rifiuto del cibo, quella sessuale può condurre non solo alla perdita di un’importante occasione di piacere, ma anche di un mezzo fondamentale per allacciare e conservare relazioni di coppia e costruire una parte importante della propria esistenza. Classificazione problematica Il rifiuto più o meno completo della sessualità può in effetti assumere forme diverse e la sua classificazione è alquanto problematica. Ad es., il DSM 5, l’ultima versione del «Manuale diagnostico e statistico» dell’American Psychiatric Association (la «bibbia» degli psichiatri), non solo non riporta il termine «anoressia sessuale», ma neppure quello di «disturbo da avversione sessuale» che era presente nella versione precedente del manuale. Il disturbo da avversione sessuale era definito come «persistente o ricorrente estrema avversione ed evitamento di tutti o quasi tutti i contatti sessuali genitali con un partner sessuale». Il disturbo esiste Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sulla rivista Archives of sexual behaviour, la decisione di cancellare il disturbo da avversione sessuale dal DSM-V è stata motivata dall’insufficiente ricerca a supporto della sua esistenza. Successivamente, però, una rigorosa ricerca condotta su oltre 4mila persone, soprattutto donne, ha dimostrato l’esistenza e la frequenza di questo genere di problemi. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1440 Quali sono i sintomi : «Tra i partecipanti a questo studio  più del 30% degli intervistati ha fatto esperienza nella propria vita di momenti di avversione al sesso, tra questi circa il 4 % mostrava sintomi che corrispondevano ai criteri diagnostici per il disturbo da avversione sessuale, con mancanza di interesse verso le attività sessuali, mancanza di fantasie erotiche, risposta fredda e distante alle avance sessuali del partner, scarsa o nulla soddisfazione sessuale quando poi comunque si cede a un rapporto». Scarso desiderio Un’altra grande ricerca realizzata negli Stati Uniti, durante la quale sono state intervistate oltre 30mila donne, ha svelato che problemi di desiderio sessuale, pur non patologici, sono molto più frequenti tra le donne di quanto si potrebbe credere:  il 43 % delle intervistate dichiarava di riconoscersi in una situazione di scarso desiderio  il 22 % riportava forme di stress personale correlate al sesso. Paura delle relazioni Secondo la sessuologa Judith Viudes, «è possibile superare condizioni di anoressia sessuale con l’aiuto di un terapeuta esperto in tecniche cognitivo comportamentali e con l’esposizione progressiva agli stimoli temuti. La finalità di un trattamento dovrebbe essere ampia e puntare non solo ai problemi strettamente sessuali, ma aiutare ad affrontare tutto quello che può esserci a monte, come la paura della vicinanza e il senso di vulnerabilità, al fine di superare non solo la paura della sessualità, ma soprattutto quella delle relazioni interpersonali che servono per poter condurre una vita personale soddisfacente». (Salute, Corriere) SCIENZA E SALUTE AUMENTO di PESO, perché ingrassiamo più d’inverno? Non è solo perché il freddo stimola l’appetito o perché gli abiti pesanti non ci mostrano gli effetti di una dieta più ricca di grassi e pietanze elaborate. D’inverno ingrassiamo più facilmente e la colpa non è delle temperature più basse, ma della quantità di luce a cui siamo esposti. Ne parliamo con la dottoressa Martina Mura, dietista di Humanitas. Aumento di peso e luce: la scoperta I ricercatori stavano analizzando le cellule adipose per trovare il modo di indurle a produrre insulina, l’ormone secreto dal pancreas che stimola l’assunzione degli zuccheri nelle cellule muscolari, quando ha scoperto come queste cellule siano fotosensibili. In base ai dati raccolti, certe lunghezze d’onda dei raggi solari aiuterebbero a far sgonfiare le cellule adipose mentre, al contrario, la mancanza di luce tipica dell’inverno tenderebbe a produrre l’effetto contrario. Come spiegato dal prof. Light, lunghezze d’onda tra 450 e 475 nanometri, in grado di produrre quella comunemente chiamata “luce blu”, riuscirebbero a raggiungere lo strato delle cellule adipose. La correlazione trovata fra la luce e l’accumulo di adipe è ancora tutta da confermare. Nuove evidenze e dati più certi infatti devono ancora avvalorare la tesi dei ricercatori. Se la scoperta però venisse confermata da ulteriori studi, la correlazione fra luce e metabolismo dei lipidi potrebbe contribuire a spiegare diversi processi biologici. (Salute, Humanitas) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1440 PREVENZIONE E SALUTE SONNIFERI, ecco gli Effetti Collaterali. Dipendenza e Sonnolenza. Poi ci sono farmaci per dormire che portano aggressività e allucinazioni Mai esagerare con questo tipo di medicinali, e prenderli sempre con l’assenso del medico. I sonniferi possono portare anche allergie, se siete intolleranti ai principi attivi del farmaco. Le migliori alternative dei rimedi naturali. DANNI DEI SONNIFERI Il sonno aiuta il nostro cervello a mantenersi sano, e protegge tutte le sue funzioni cognitive. Un essere umano dovrebbe dormire, serenamente, almeno sette ore a notte, al fine di scongiurare il declino delle facoltà cerebrali e l’arrivo di alcune forme di demenza che di solito si manifestano durante la terza età. Molte persone però soffrono di insonnia, fanno cioè fatica ad addormentarsi in maniera naturale e perciò ricorrono all’uso dei sonniferi, scorciatoie farmacologiche (e quindi chimiche), per poter ritrovare il sonno perduto. Eppure i sonniferi non rappresentano una soluzione sicuramente valida per il trattamento dell’insonnia cronica, perché gli effetti collaterali ad essi associati possono essere davvero gravi e chi ne fa abuso rischia di danneggiare seriamente il cervello, di incappare in malattie gravi come l’Alzheimer e addirittura di aumentare il rischio di morte prematura. I sonniferi vanno assunti sotto stretta prescrizione medica affinché se ne scelga uno adatto alle proprie esigenze. RISCHI PER LA SALUTE DEI SONNIFERI Vediamo insieme quali sono i rischi legati all’uso, e all’abuso, dei sonniferi: ï‚· Tra i sonniferi comunemente prescritti ci sono i tranquillanti, a base di benzodiazepine, sostanze che servono a combattere l’ansia, le convulsioni, gli spasmi muscolari e che generano sonnolenza. Con il passare del tempo, l’efficacia di tali tranquillanti tende a diminuire e induce chi ne fa uso a volerne incrementare la dose per poter ottenere gli stessi risultati goduti all’inizio del trattamento. La dipendenza è dunque dietro l’angolo e gli effetti collaterali sono gravissimi. Tra questi si rilevano le depressioni, i disturbi della concentrazione, la nausea e le emicranie. Aumentano anche gli stati di agitazione e di ansia. Le benzodiazepine non dovrebbero mai essere assunte per periodi prolungati. ï‚· Le benzodiazepine hanno a poco a poco sostituito i barbiturici, considerati ormai obsoleti oltre che altamente tossici. I barbiturici sono degli ansiolitici e degli anticonvulsivanti il cui impiego oggi è limitato al campo anestetico, Gli effetti collaterali sono molto gravi: atassia, nistagmo, eccessiva sedazione, turbe della coscienza. ï‚· I Farmaci Z (Z Drugs) raggruppano alcune tipologie differenti di sonniferi. Le molecole di questi sonniferi hanno in comune solo la lettera iniziale, la “Z” e sono lo Zolpidem,lo Zaleplon e lo Zopiclone. Anche questi sedativi comportano effetti collaterali serissimi, come allucinazioni, aggressività, incubi, amnesia retrograda e anterograda e mal di testa. ï‚· I sonniferi possono provocare anche manifestazioni allergiche qualora si sia intolleranti ai principi attivi del farmaco. Le reazioni più comuni sono: vista offuscata, tachicardia, orticaria, raucedine, dolori al petto e sensazione di soffocamento. (Salute, Focus) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1440 SCIENZA E SALUTE ALCOL, LE DONNE BEVONO QUANTO GLI UOMINI? In quanto a consumo di alcol le differenze tra uomini e donne sono sempre più sottili. Secondo una ricerca della University of New South Wales (Australia) pubblicata su BMJ Open, ormai è parità fra i due sessi nell’abitudine a consumare bevande alcoliche. I ricercatori hanno analizzato i risultati di 68 studi condotti tra il 1948 e il 2014 con riferimento alla popolazione di 36 Paesi. I dati riguardano oltre 4 milioni di persone: i più giovani sono nati nel 2000 e i più anziani nel 1891. Se tra i nati fra il 1891 e il 1910 il consumo di alcolici fra gli uomini era doppio rispetto a quello tra le femmine, andando avanti di un secolo circa, tra i nati fra il 1991 e 2000, si è quasi raggiunta la parità. Nella ricerca australiana si è guardato anche al consumo problematico di alcol (“binge drinking” e abuso problematico episodico) e ai danni da abuso di alcol (incidenti, diagnosi di malattie correlate al consumo di alcolici). Anche riguardo questi aspetti le abitudini tra maschi e femmine divergono molto di meno che in passato. A cosa è dovuta questa convergenza tra i due sessi? Fra i 42 studi che riportano evidenze a proposito, l’indicazione è che sia aumentato il consumo di alcol tra le donne. In particolare le nate dopo il 1981 consumano probabilmente più alcol rispetto ai loro coetanei maschi, conclude la ricerca. GLI EFFETTI sulla SALUTE DEL CONSUMO di ALCOL SONO DIVERSI TRA UOMINI e DONNE? «Le donne sono doppiamente sensibili al danno epatico dovuto all’alcol:  possono sviluppare malattia epatica con un consumo inferiore per quantità e durata», risponde il dottor Roberto Ceriani, responsabile di Day Hospital epatologico ed Epatologia interventistica dell’ospedale Humanitas. «Dopo un consumo alcolico – i livelli ematici di alcol sono più elevati nella donna rispetto all’uomo: ciò e dovuto alla minore quantità di un enzima, l’alcol deidrogenasi gastrica, dalla maggiore percentuale di grasso corporeo nella donna e dai cambiamenti di assorbimento dell’alcol durante il ciclo mestruale». COSA RISCHIA UNA DONNA CHE BEVE ALCOLICI OLTRE LE DOSI RACCOMANDATE? «Sulla base di dati epidemiologici la soglia “sicura” di assunzione di alcol è di 21 unità alla settimana per gli uomini e 14 per le donne che non hanno altre malattie epatiche croniche (per unità s’intende 8g di etanolo mentre un drink standard in Italia va da 8.7 a 10g; tuttavia esistono altri dati che suggeriscono una soglia inferiore pari a 7 unità)». «L’alcol si correla allo sviluppo di tumori e nella donna aumenta il rischio del tumore della mammella; inoltre incide negativamente sulla fertilità poiché l’abuso alcolico determina una minore produzione di ormoni femminili causando insufficienza ovarica. In gravidanza va assolutamente evitato poiché l’alcol è in grado di attraversare la placenta e arrivare al feto che non possiede gli enzimi in grado di metabolizzarlo; per questo motivo l’alcol causa al feto effetti dannosi al cervello e ai tessuti che si stanno formando, provocando malformazioni e ritardo mentale tanto più grave quanto maggiore è il consumo. Le donne che bevono durante la gravidanza hanno una maggior frequenza di aborti spontanei o potranno partorire neonati affetti da sindrome feto alcolica», conclude il dottor Ceriani. (Salute, Humanitas) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno VII – Numero 1440 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE Di seguito l’elenco degli eventi formativi EVENTI MESE DI OTTOBRE Martedì 23 Ottobre Sede Ordine h. 21.00 Venerdì 26 Ottobre Sede Ordine h. 21.00 Parte I Serata Monotematica 18 Crediti FAD Gli Uguali Zentiva: Caratteristiche, Vantaggi e Punti di Forza Serata Monotematica 18 Crediti FAD Corso Teorico Pratico di Rianimazione in caso di Morte Improvvisa: impiego del Defibrillatore Relatore: Prof. Maurizio Santomauro - Università Federico II Obiettivo del Corso: Acquisire le conoscenze e le capacità operative relative alla rianimazione cardiopolmonare mediante l’applicazione del Basic Life Support e della defibrillazione precoce. Sarà consegnato ad ogni partecipante un attestato di frequenza al corso. Il superamento del corso autorizza all’uso del Defibrillatore semiautomatico. Lunedì 29 Ottobre Sede Ordine h. 21.00 Parte I Serata Monotematica 18 Crediti FAD Patofisiologia dell’Artrite Reumatoide e Trattamento Farmacologico: Ruolo del Farmacista Relatore: Prof. Antonio Lavecchia – Università Federico II Martedì 16 Ottobre Il Camper della Salute dell’Ordine ha fatto sosta a GIUGLIANO - Napoli Oltre 110 visite con ecocolor-doppler. Prevenzione e Informazione sulle Malattie Venose. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1440 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli: parte la Web-TV Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli. I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti. Un altro passo importante che qualifica l’intera Categoria e il Nostro impegno. La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15 Settembre 2018, le sue trasmissioni in forma sperimentale; Come seguire la WEB-TV : collegarsi sul Portale Istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia di Napoli Di seguito il link dove poter visionare i primi 3 servizi: 1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV 2. progetto “Una Visita per Tutti”: 3. DDL Concorrenza: Cosa Fare? 4. Manovre salvavita e defibrillatore: Ruolo del Farmacista https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1440 ESERCIZIO ABUSIVO della PROFESSIONE Art. 12 1. 11/1/2018 n. 3 (Legge Lorenzin) Esercizio abusivo di una professione 1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente: «Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione).  Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa da € 10.000 a € 50.000. La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti regolarmente una professione o attività, la trasmissione della sentenza medesima al competente Ordine, albo o registro ai fini dell'applicazione dell'interdizione da uno a tre anni dalla professione o attività regolarmente esercitata. Si applica la pena della RECLUSIONE da uno a cinque anni e della multa da € 15.000 a € 75.000 nei confronti del Professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma ovvero ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo». ORARI e TURNI di APERTURA Art. 1 comma 165 1. Concorrenza 124/2017 Gli orari e i turni di apertura e di chiusura delle farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale stabiliti dalle autorità competenti costituiscono il livello minimo di servizio che deve essere assicurato da ciascuna farmacia. E' facoltà di chi ha la titolarità o la gestione della farmacia di prestare servizio in orari e in periodi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purchè ne dia preventiva comunicazione all'autorità sanitaria competente e all'ordine provinciale dei farmacisti e ne informi la clientela mediante cartelli affissi all'esterno dell'esercizio. FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 9 Anno VII – Numero 1440 Valutazione delle ANALISI CLINICHE : Aggiornamento per il Farmacista Di seguito lo schema generale del corso SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF Modulo 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 TITOLO Calcio Sierico – Bicarbonati plasmatici Bilirubina Cancro Antigene 15.3 (Ca 15.3)- 50 - 125 Catecolammine Plasmatiche - CD4 Antigene Carcino-Embrionale (CEA) QUESTIONARO n.2 Cellule LE - Fattore LE - Rosette LE -Cellule di Heller- Clearance Renale Cloruri Sierici - CO2 Totale Plasmatica Colesterolo Totale e LDL Sierici (1) Colesterolo Totale e LDL Sierici (2) Cortisolo Sierico QUESTIONARO n.3 Creatin-Fosfochinasi (CPK) Sierica Elettroforesi - Elettroliti Ematocrito - Emocultura Emoglobina Glicosilata Eritropoietina Sierica Diedro-Epiandrosterone Solfato Sierico (DHEA) QUESTIONARO n. 4 Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide Fattori della Coagulazione Ferritina Sierica Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP) Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP) QUESTIONARO n. 5 Data Modulo 15 Ottobre 16 Ottobre 17 Ottobre 18 Ottobre 19 Ottobre 26 27 28 29 30 31 22 Ottobre 23 Ottobre 24 Ottobre 25 Ottobre 26 Ottobre 32 33 34 35 29 Ottobre 30 Ottobre 36 37 31 Ottobre 38 1 Novembre 39 2 Novembre 40 TITOLO FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9) Formula Leucocitaria del Sangue Gamma GT - GH Plasmatico Glicemia Globuli Bianchi QUESTIONARO n.6 Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH) Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi Analisi Feci Analisi Urine 1 QUESTIONARO n.7 Analisi Urine 2 Analisi Urine 3 Urinocultura Liquido Amniotico – Pericardico – Pleurico – Pap Test Tampone Faringeo –Tonsillare – Uretrale -Vaginale Modulo complementare finale Data 12 Nov 13 Nov 14 Nov 15 Nov 16 Nov 19 Nov 20 Nov 21 Nov 22 Nov 23 Nov 26 Nov 27 Nov 28 Nov 29 Nov 30 Nov QUESTIONARO n.8 5 Nov 6 Nov 7 Nov 8 Nov 9 Nov COME PARTECIPARE a. Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: b. Nome, Cognome; c. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!), d. luogo e data di nascita, e. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni 18 urgenti relative a modifiche del Corso Crediti ECM AVVISO: per partecipare al Corso ci si può iscrivere fino al 30 OTTOBRE PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1440 9 Il link che Ti “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. www.ecm-corsi.it

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