Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1433 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” 2. Odine: esercizio abusivo della professione 3. Ordine: Parte la WEB-TV dell’Ordine di Napoli 4. Ordine: eventi Ottobre 5. Ordine: Corso FAD in farmaFAY Notizie in Rilievo Scienza e Salute 6. Le CAROTE “fanno bene” alla vista? Ecco le mezze verità sulla leggenda 7. bere camomilla allunga la vita? 8. Perdita capelli, la medicina rigenerativa rivoluziona la cura Prevenzione e Salute 9. Pelle e pressione arteriosa, quale correlazione? Meteo Napoli Martedì 09 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 17° C Massima: 25°C Umidità: Mattina = 41% Pomeriggio = 56% Martedì 09 Ottobre 2018 – S.Dionigi, Ferruccio Proverbio di oggi……… Guaie e Maccarune se magnano caude le avversità vanno affrontate senza indugi ORDINE: iniziato il Corso FAD in farmaDAY Valutazione delle ANALISI CLINICHE : Aggiornamento per il Farmacista FAD in farmaDAY: nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM Per maggiori dettagli consultare la sez. bacheca di questo numero AVVISO: per partecipare al corso ci si può iscrivere fino al 30 Ottobre Le CAROTE “fanno bene” alla vista? Ecco le mezze verità sulla leggenda L’idea che le carote che migliorino la nostra vista non è solo una leggenda. Infatti contengono alte quantità di beta carotene, un precursore della vitamina A coinvolto nella trasformazione dei segnali luminosi in stimoli nervosi, che il nostro cervello usa per vedere. Per assorbire al meglio il betacarotene - così come le altre sostante presenti nelle carote, come vitamina C e antiossidanti - è meglio consumarle dopo una breve cottura e condite con un filo d’olio. Va detto, però, che ci sono tanti alimenti più ricchi di vitamina A. Perciò mangiare carote fa bene, ma non regala una supervista, neanche puntando sugli integratori, che possono invece essere causa di problemi di ipervitaminosi. (Salute, La Stampa) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1433 PREVENZIONE E SALUTE PELLE e PRESSIONE ARTERIOSA, quale correlazione? La pelle ha un ruolo nella regolazione della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca quando l’ossigeno a disposizione è scarso? Secondo una ricerca condotta dall’Università di Cambridge e dal Karolinska Institute di Solna in Svezia, la risposta potrebbe essere affermativa. Abbiamo parlato con la dott.ssa Daniela Pini, specialista in cardiologia dello scompenso in Humanitas, di  come l’organismo reagisce quando ha “fame” di ossigeno e dei rischi collegati all’ipertensione. In che modo la pelle regola la PRESSIONE : Le cause possono essere diverse e vanno dall’inquinamento, fumo o obesità o più semplicemente dal fatto che un soggetto si trova ad alta quota. Quando un tessuto però riceve poco ossigeno il flusso di sangue aumenta. L’incremento viene controllato da una famiglia di proteine, identificate dalla sigla Hif, prodotte dalla pelle. Dagli esperimenti condotti in laboratorio è emerso che alterazioni nella produzione da parte della pelle di queste proteine interferiscono con la risposta agli scarsi livelli di ossigeno, influenzando la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la temperatura cutanea e i livelli generali di attività degli organismi studiati. Secondo gli esperti, questo suggerisce che la pelle svolga un ruolo importante nel controllo della pressione sanguigna quando l’ossigeno scarseggia. “Questi risultati suggeriscono che la risposta della nostra pelle ai bassi livelli di ossigeno può avere effetti sostanziali sul modo in cui il cuore pompa il sangue nell’organismo –. La bassa presenza di ossigeno, temporanea o prolungata, è una condizione comune e può essere correlata all’ambiente naturale o a fattori quali il fumo e l’obesità”. IL PARERE DI HUMANITAS “Questo studio è interessante, perché mostra come la pelle, il nostro organo più esteso, ma sorprendentemente poco indagato, abbia un ruolo rilevante nella risposta del sistema cardiovascolare alla mancanza di ossigeno – ha affermato la specialista -. Tale ruolo appare mediato dalla famiglia delle proteine Hif. I meccanismi con cui queste proteine esercitano la loro azione sul sistema cardiovascolare potrebbero diventare il bersaglio di nuove strategie per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, una condizione molto comune, importante fattore di rischio cardiovascolare, ma sotto-trattata. Altra potenziale implicazione assai interessante di questo studio è che la pelle potrebbe diventare il punto d’intervento preferito per la prevenzione o per il trattamento dell’ipertensione, aprendo il campo ad approcci innovativi, quali, estremizzando forse un po’, terapie topiche per l’ipertensione”. (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1433 SCIENZA E SALUTE BERE CAMOMILLA ALLUNGA LA VITA? Camomilla per una vita più lunga? Un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas, Stati Uniti, ha associato l’abitudine di bere camomilla a una riduzione della mortalità generale tra le donne ispano-americane del 29%. Lo studio è stato pubblicato di recente sulla rivista The Gerontologist. Gli scienziati hanno preso in esame un campione di oltre 1600 individui di almeno 65 anni di età provenienti da cinque Stati del Sud Ovest americano, compreso il Texas. Di questi, il 14% aveva l’abitudine di sorseggiare l’infuso di camomilla. Per definire gli effetti della sua assunzione, questi individui sono stati seguiti per sette anni. Ebbene,  nelle DONNE CONSUMATRICI DI CAMOMILLA il rischio di morte diminuiva di quasi il 30% rispetto a chi non ne facesse uso. Una correlazione che restava valida anche dopo aver aggiustato i dati in base alle condizioni di salute e agli stili di vita. Tuttavia l’associazione non è stata rilevata tra gli UOMINI, una differenza non chiara agli occhi dei ricercatori. Gli scienziati hanno semplicemente ricondotto il maggior consumo di camomilla tra le donne alla divisione dei compiti tra maschi e femmine. Da sempre, queste ultime sono impegnate nella cura della casa e della famiglia; tra i loro compiti c’è anche quello di badare alla salute dei familiari, cosa che probabilmente le rende più sensibili ai rimedi tradizionali. Lo stesso motivo dell’associazione tra camomilla e longevità non è stato rilevato dal team di ricercatori: «Non sono chiari i criteri d’inclusione delle donne prese in esame né sono stati standardizzati altri parametri a parte l’assunzione o meno di camomilla, tanto meno il dosaggio. Anche la causa di mortalità di cui si parla non è specificata, si parla di rischio in generale. Per ora, quello che possiamo affermare è che se bere una tazza di camomilla può rilassare, questa non può essere considerata un elisir di lunga vita:  necessari studi ulteriori per poter confermare o meno l’efficacia reale sul rischio di mortalità». Quali sono i benefici della camomilla? «Ricca di principi attivi, la camomilla vanta numerose proprietà. Tra questi componenti fondamentali che sembrerebbero svolgere un’azione benefica, flavonoidi, cumarine e acidi fenolici che possiedono proprietà sedative e antiossidanti contro i radicali liberi. Sono presenti inoltre – costituenti lipofili, come terpeni e azuleni, che svolgono un effetto lenitivo e antinfiammatorio e trovano impiego soprattutto come oli essenziali per la cura di dolori articolari e muscolari». «Questa pianta dalle origini antiche è stato oggetto di numerosi studi che hanno permesso di individuare svariate proprietà benefiche. La camomilla è forse la pianta officinale più presente nelle nostre case: il suo infuso è considerato per antonomasia la bevanda della buonanotte. E’ infatti universalmente nota la sua funzione sedativa e calmante per il sistema nervoso e ansiolitica per placare l’ansia e conciliare il sonno. Se assunta in eccesso però, può determinare l’effetto opposto, ovvero insonnia e anche nausea. Infine, può essere utile nel favorire la digestione, nel regolare l’azione intestinale grazie anche al suo effetto calmante e, a livello della muscolatura liscia intestinale portando sollievo nel caso di disturbi gastrici e intestinali». (salute, Humanitas) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1433 SCIENZA E SALUTE PERDITA CAPELLI, la MEDICINA RIGENERATIVA rivoluziona la cura. Perdita capelli, le possibilità odierne di creare Protocolli di Medicina Rigenerativa Multidisciplinare che rispettino lʼunicità del paziente e della sua calvizie, offrono unʼopportunità utopica fino a pochi anni fa. Perdita Capelli, le potenzialità concrete per lavorare sulla calvizie e alopecia esistono. Ma non è sufficiente una sola azione, serve una task-force tecnologica capace di affrontare concretamente la calvizie del singolo paziente Perdita capelli: dall’utopia alla possibilità di agire a 360 gradi… la lotta alle varie forme di alopecia è una esigenza che risale alla notte dei tempi. Molti tentativi, spesso maldestri, si sono rivelati dei semplici palliativi che altrettanto sovente sconfinarono nella superstizione. Il grande cambiamento si deve al progresso scientifico e ad una ben precisa branca della ricerca clinica, quello della Medicina Rigenerativa, e in particolare di quella Multidisciplinare. PERDITA CAPELLI: I MECCANISMI DI RIGENERAZIONE DEL CAPELLO. La Rigenerazione dei capelli, come quella di moti tessuti corporei è un fatto fisiologico naturalissimo. Nella fattispecie i peli corporei in generale sono soggetti ad un ciclo vitale che prevede la loro nascita, l’evoluzione e crescita, una fase di involuzione ed infine la loro caduta, per iniziare nuovamente da capo. Queste fasi sono raccolte in quattro passi fondamentali, chiamate Anagen, Catagen, Telogen e Kenogen. Quando per motivi infiammatori, autoimmuni, androgenetici o altro, questo ciclo viene perturbato… i nodi vengono al pettine! I follicoli capillari vanno in sofferenza e possono debilitarsi in vario modo, ma la fine è sempre la stessa:  il capello, di ciclo in ciclo, perderà le sue caratteristiche, andando incontro a depigmentazione, indebolimento e atrofia follicolare. PERDITA CAPELLI: COME ATTIVARE LA RIGENERAZIONE FOLLICOLARE? Ma, allora, come riusciamo oggi a riattivare questi meccanismi di Rigenerazione Follicolare ormai compromessi dalla caduta dei capelli? La Rigenerazione Follicolare, infatti è possibile solamente in una struttura ancora attiva e ricettiva. È solo in questo scenario che si verifica la più alta probabilità di assistere ad una significativa rigenerazione e ricrescita del capello, ma solo in risposta ad un’azione coordinata e completa che sia personalizzata e mirata sulla calvizie del singolo paziente”. Perdita capelli: le forze in campo per contrastare efficacemente la perdita dei capelli, il PRP capelli ed il PRF Capelli. Vediamo una rapida carrellata delle singole tecniche di Medicina Rigenerativa più in voga e che possono giocare un ruolo fondamentale nel contrasto alla Calvizie: PRP Capelli: grazie a questa evoluzione della tecnologia del Plasma Ricco di Piastrine, si deve il “debutto in società” della Medicina Rigenerativa mirata specificamente al contrasto della calvizie. Gli attori della Stimolazione Cellulare desiderata sono nel nostro sangue, e dalla tecnologia PRP vengono estratti, concentrai ed inoculati nello scalpo del paziente in modo da “risvegliare” i Follicoli Capillari silenti ma non atrofici. PRF Capelli: si tratta di un recente affinamento del classico PRP Capelli che però non risolve i “limiti costituzionali” della tecnologia madre. Per fare un es. se il PRP fosse un telefono mobile di prima generazione, il PRF sarebbe un telefonino più piccolo, ma sempre di prima generazione… PAGINA 5 Anno VII – Numero 1433 Pregi e difetti del PRP o PRF: basando la sua azione su materiale biologico autologo, ossia appartenente al paziente stesso, è privo di controindicazioni, induce una buona stimolazione dopo un trapianto di capelli, velocizzando il recupero della zona donante e l’attecchimento degli innesti capillari; i problemi sono dati dal metodo di separazione cellulare che non riesce a dare sufficiente selettività nella separazione dei corpuscoli ematici attivi. Il tutto si traduce in un depotenziamento del "gel piastrinico” (il PRP da iniettare) è da ciò deriva che nel primo anno la sessione di infiltrazione deve essere ripetuto più volte, e dal secondo anno ogni 4 mesi per assicurare un mantenimento sufficiente. Altro problema è quello che se le infiltrazione di PRP Capelli non sono eseguite in anestesia locale, esse risultano abbastanza dolorose. Infine non è assolutamente una cura completa. Perdita capelli: le forze in campo per contrastare efficacemente la perdita dei capelli, il metodo Rigenera. Da oltre un decennio il Metodo Rigenera, è associato all’Autotrapianto di Capelli. Il suo ruolo è quello indurre una stimolazione alla Rigenerazione Cellulare nel sistema scalpo-capelli che è particolarmente “stressato” dall’evento chirurgico. Ciò avviene inoculando minuscoli cluster tessutali di pochi micron, che vengono integrati nel sistema. La fonte di questi aggregati cellulari è il cuoio capelluto stesso del paziente, da cui vengono prelevati i follicoli capillari e parte dei tessuti circostanti, analogamente a quanto avviene in un trapianto. In seguito questi campioni biologici vengono sminuzzati e dispersi in una soluzione iniettabile. Viene associato molto spesso a PRP Capelli. Pregi e difetti del Metodo Rigenera: il Metodo Rigenera è davvero efficace nella promozione della rigenerazione dei tessuti, migliorando significativamente il recupero dall’evento di microchirurgia di rinfoltimento; il problema principale è legato alla sua importante invasività, paragonabile ad un piccolo intervento chirurgico, con somministrazione di anestesia e applicazione di punti di sutura. Non essendo una vera cura completa, in HairClinic lo proponiamo, su richiesta e senza costi aggiuntivi, insieme al trapianto di capelli. Perdita capelli: le forze in campo per contrastare efficacemente la perdita dei capelli, la tecnologia del hCRP Sonicato. Con hCRP Sonicato si introduce il concetto dell’eccellenza nelle applicazioni di tecnologie di Medicina Rigenerativa nel contrasto alla calvizie. Rispetto ad altre tecnologie di separazione corpuscolare (vedi PRP Capelli e PRF), nell’hCRP l’aiuto di un lettore ottico automatizzato rende estremamente selettiva la separazione dei corpuscoli cellulari con più alta capacità rigenerativa. La sua delicatezza e non traumaticità è un notevole punto a favore (differentemente al Metodo Rigenera), non lasciando alcun segno visibile e non richiedendo alcun punto di sutura. Una delle caratteristiche che rendono hCRP Sonicato unico, è l’utilizzo di un microago calibrato in cui la profondità di penetrazione durante le infiltrazioni è sempre accuratamente controllata per non danneggiare le strutture capillari. Inoltre non richiede l’anestesia e il bombardamento del concentrato cellulare iniettabile con fasci di ultrasuoni rende tutti i principi attivi naturali molto più biodisponibili, a tutto vantaggio dell’efficacia del metodo. Pregi e difetti della Tecnologia hCRP: hCRP Sonicato possiede la maggiore quantità di Cellule ematiche ad alta capacità Rigenerativa, non è invasivo, è totalmente indolore, è rispettoso delle strutture capillari ed opera la separazione cellulare a circuito chiuso, evitando il contatto diretto con l’operatore e potenziali contaminazioni esterne; anche l’eccellenza, se lavora in solitaria… non funziona. Anche hCRP deve essere inserita in un’azione completa e selettiva. Per questo motivo hCRP Sonicato è parte dell’efficace e completo protocollo Multidisciplinare bSBS. (Salute, Tgcom24) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1433 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Progetto “Una Visita per Tutti” Mese di Ottobre dedicato alla prevenzione dell’Insufficienza Venosa Venerdì 12 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) S. ANTIMO (NA); Via Roma, n. 177 Martedì 16 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) GIUGLIANO (NA); Piazza Antonio Gramsci, n. 1 Mercoledì 24 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) CASANDRINO (NA); Via Paolo Borsellino, n. 41 Venerdì 26 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) QUALIANO (NA); Corso Campano, n. 241 Martedì 30 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) S. SEBASTIANO al VESUVIO; P.zza Meridiana 40 Mercoledì 31 Ottobre - (dalle 10.00 alle 18.30) MARIGLIANO (NA); Corso Umberto I, n. 25 Lunedì 8 Ottobre Il Camper della Salute dell’Ordine fa sosta a Scampia – Napoli Oltre 120 visite con ecocolor-doppler di prevenzione e di informazione sulle malattie venose. Grazie al Collega RICCARDO IORIO FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 7 Anno VII – Numero 1433 Valutazione delle ANALISI CLINICHE : Aggiornamento per il Farmacista Di seguito lo schema generale del corso SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 18 CF Modulo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TITOLO Data ACE (Angiotensin Converting Enzyme) ACTH (Adreno Cortico Tropic Hormone) Aldolasi Anticorpi - Antigene AU Apolipoproteina B - Azotemia QUESTIONARO n.1 Calcio Sierico – Bicarbonati plasmatici Bilirubina Cancro Antigene 15.3 (Ca 15.3)- 50 - 125 Catecolammine Plasmatiche - CD4 Antigene Carcino-Embrionale (CEA) QUESTIONARO n.2 Cellule LE - Fattore LE - Rosette LE -Cellule di Heller- Clearance Renale Cloruri Sierici - CO2 Totale Plasmatica Colesterolo Totale e LDL Sierici (1) Colesterolo Totale e LDL Sierici (2) Cortisolo Sierico QUESTIONARO n.3 Creatin-Fosfochinasi (CPK) Sierica Elettroforesi - Elettroliti Ematocrito - Emocultura Emoglobina Glicosilata Eritropoietina Sierica Diedro-Epiandrosterone Solfato Sierico (DHEA) QUESTIONARO n. 4 Modulo 8 Ottobre 9 Ottobre 10 Ottobre 11 Ottobre 12 Ottobre 21 22 23 24 25 15 Ottobre 16 Ottobre 17 Ottobre 18 Ottobre 19 Ottobre 26 27 28 29 30 31 22 Ottobre 23 Ottobre 24 Ottobre 25 Ottobre 26 Ottobre 32 33 34 35 29 Ottobre 30 Ottobre 36 37 31 Ottobre 38 1 Novembre 39 2 Novembre 40 TITOLO Estradiolo Plasmatico Fattore Reumatoide Fattori della Coagulazione Ferritina Sierica Alfa-Fetoproteina Plasmatica (AFP) Fosfatasi Acida e Alcalina Sierica (ALP) QUESTIONARO n. 5 FT3 e FT4 - Gica Sierico (CA19-9) Formula Leucocitaria del Sangue Gamma GT - GH Plasmatico Glicemia Globuli Bianchi QUESTIONARO n.6 Gonadotropine Plasmatiche (FSH, LH) Immunoglobuline Sieriche (Ig) – Epatite Insulina Plasmatica-Latticodeidrogenasi Analisi Feci Analisi Urine 1 QUESTIONARO n.7 Analisi Urine 2 Analisi Urine 3 Urinocultura Liquido Amniotico – Pericardico – Pleurico – Pap Test Tampone Faringeo –Tonsillare – Uretrale -Vaginale Modulo complementare finale Data 5 Nov 6 Nov 7 Nov 8 Nov 9 Nov 12 Nov 13 Nov 14 Nov 15 Nov 16 Nov 19 Nov 20 Nov 21 Nov 22 Nov 23 Nov 26 Nov 27 Nov 28 Nov 29 Nov 30 Nov QUESTIONARO n.8 Il link che Ti “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. www.ecm-corsi.it COME PARTECIPARE 18 Crediti ECM a) Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: 1. Nome, Cognome; 2. Codice Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!), 3. luogo e data di nascita, 4. n. tel. mobile che verrà utilizzato solo per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso PAGINA 8 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1433 ESERCIZIO ABUSIVO della PROFESSIONE Art. 12 1. 11/1/2018 n. 3 (Legge Lorenzin) Esercizio abusivo di una professione 1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente: «Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione).  Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa da € 10.000 a € 50.000. La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e, nel caso in cui il soggetto che ha commesso il reato eserciti regolarmente una professione o attività, la trasmissione della sentenza medesima al competente Ordine, albo o registro ai fini dell'applicazione dell'interdizione da uno a tre anni dalla professione o attività regolarmente esercitata. Si applica la pena della RECLUSIONE da uno a cinque anni e della multa da € 15.000 a € 75.000 nei confronti del Professionista che ha determinato altri a commettere il reato di cui al primo comma ovvero ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo». ORARI e TURNI di APERTURA Art. 1 comma 165 1. Concorrenza 124/2017 Gli orari e i turni di apertura e di chiusura delle farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale stabiliti dalle autorità competenti costituiscono il livello minimo di servizio che deve essere assicurato da ciascuna farmacia. E' facoltà di chi ha la titolarità o la gestione della farmacia di prestare servizio in orari e in periodi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purchè ne dia preventiva comunicazione all'autorità sanitaria competente e all'ordine provinciale dei farmacisti e ne informi la clientela mediante cartelli affissi all'esterno dell'esercizio.

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