Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno VII – Numero 1412 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” “Una Visita per Tutti” Martedì 11 Settembre 2018 – S. Diomede Proverbio di oggi……… Chi va pe' cchistu mare, chisti pisce piglia. 2. Ordine: eventi Settembre Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Perdite vaginali, quando preoccuparsi? Prevenzione e Salute 4. Il tetano si prende dalla ruggine? L’argento è meglio degli antibiotici? Falsi miti su farmaci e terapie 5. PRESSIONE ALTA, con il giusto stile di vita è possibile ridurre i farmaci Meteo Napoli Martedì 11 Settembre ï‚· Sereno Minima: 19° C Massima: 28 °C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio = 59% PERDITE VAGINALI, QUANDO TroppaPREOCCUPARSI? confidenza porta alla maleducazione. Le perdite vaginali sono fisiologicamente normali per le donne, sono il secreto della cervice uterina che essendo molto sensibile alle variazioni ormonali reagisce con questo secreto che varia in base al momento del ciclo Le secrezioni vaginali servono per un’ottimale lubrificazione e pulizia della vagina, queste secrezioni sono Sono presenti soprattutto durante bianche, trasparenti e  l’ovulazione, filamentose, non hanno un  l’eccitamento sessuale, cattivo odore e non sono  l’assunzione di contraccettivi orali, accompagnate da bruciore,  la gravidanza prurito e irritazioni.  il periodo che precede la prima Le perdite vaginali non mestruazione fisiologiche e che quindi sono provocate da fattori esterni producono secrezioni di colore diverso, sono accompagnate dalla difficoltà ad urinare e provocate da malattie veneree: ï‚· perdite giallognole e cremose: infezione gonoccocica ï‚· perdite vaginali schiumose e di color verde-giallo, associate a pruriti ed irritazioni: Trichomonas ï‚· perdite bianche, grigiastre, schiumose, di odore fetido specialmente dopo i rapporti sessuali : vaginosi batterica, Gardnerella vaginalis ï‚· perdite vaginali modeste ben aderenti alle pareti, associate a pruriti e bruciori intensi, bianche e di consistenza caseosa, simile ad un “formaggio a pasta molle”: Candidosi ï‚· perdite vaginali muco-purulente, associate a dolori durante i rapporti sessuali: Clamydia, Ureaplasma urealyticum Quando le perdite vaginali sono accompagnate da tracce di sangue fuori dal ciclo mestruale andate subito dal ginecologo : potrebbe essere un tumore uterino, polipi uterini o una malattia infiammatoria pelvica. ( Pour femme) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1412 PREVENZIONE E SALUTE Il tetano si prende dalla ruggine? L’argento è meglio degli antibiotici? Falsi miti su farmaci e terapie Sul web circolano molte false notizie su terapie miracolose o informazioni scorrette sull’utilizzo dei farmaci. Il portale IssSalute ne ha scovate alcune e ha risposto con dati scientifici Il tetano si prende dalla ruggine? FALSO - Non è in realtà la ruggine a causare il tetano, ma un microbo presente nella terra e nella sporcizia. Secondo una diceria molto diffusa che tutti noi abbiamo sentito fin da bambini, il tetano si prende graffiandosi con oggetti arrugginiti, per esempio un vecchio filo spinato, un cacciavite o un chiodo. In realtà, il tetano è causato da un batterio, il Clostridium Tetani. I sintomi della malattia, cioè spasmi progressivi che arrivano a colpire la deglutizione, la respirazione e il cuore, non sono causati dal batterio di per sé, ma dalla tossina tetanica che il batterio produce. Questa tossina colpisce il sistema nervoso, ed è una delle sostanze più velenose esistenti al mondo:  una quantità pari a un terzo di un granello di zucchero è sufficiente a uccidere un uomo. Il clostridium tetani è diffusissimo nell’ambiente in cui viviamo, perché le sue spore, cioè la forma dormiente del batterio, sono molto resistenti sia alla bollitura che ai disinfettanti. Batterio e spore sono presenti in quantità particolarmente elevate nelle feci degli animali, soprattutto degli equini, e conseguentemente nella terra, quindi in campagna e nei giardini. Il filo spinato arrugginito, perciò, è pericoloso solo in quanto può contaminarsi facilmente, ma i graffi con le spine delle rose o di altre piante che crescono nella terra, e in generale con qualunque oggetto sporco, sono altrettanto pericolosi . A causa della sua grandissima diffusione, d’altra parte, è praticamente impossibile evitare di venire in contatto col clostridium tetani nel corso della propria vita: l’unico modo di proteggersi dal tetano è quello di vaccinarsi e controllare sempre di aver fatto i richiami periodici prescritti ogni 10 anni Il veleno dello scorpione blu cubano cura i tumori I preparati a base di veleno di scorpione blu sono stati, e sono a tutt’oggi, venduti illegalmente. Il veleno di un raro scorpione blu presente solo a Cuba (Rhoplaorus junceus) è considerato un prodotto di origine naturale per la terapia del cancro. L’estratto del veleno è stato commercializzato da una azienda farmaceutica cubana in due diverse formulazioni, una soluzione ed una formulazione omeopatica. I preparati a base di veleno di scorpione blu sono stati, e sono a tutt’oggi, venduti illegalmente poiché non sono stati autorizzati da alcuna agenzia regolatoria internazionale e non vi sono evidenze scientificamente provate della loro efficacia. Secondo i produttori, il veleno avrebbe effetti antinfiammatori, antidolorifici, immunoregolatori e antitumorali. Il sito internet che pubblicizza la versione omeopatica afferma che 60.000 persone siano state curate con il veleno di scorpione ma, a tutt’oggi, non sono mai stati pubblicati in nessuna rivista scientifica internazionale i risultati di studi clinici cosiddetti “controllati”. In letteratura sono presenti soltanto due studi sul veleno dello scorpione e sono giunti a conclusioni opposte. Il primo, dimostra la capacità di un estratto del veleno di uccidere cellule tumorali in vitro (cellule coltivate in provetta); il secondo, al contrario, evidenzia come l’estratto del veleno faccia aumentare la crescita e l’invasività di cellule di tumore del fegato (sempre in provetta). PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1412 Il cancro si può curare con il bicarbonato di sodio FALSO - Il solo bicarbonato non può curare una patologia complessa come il tumore. Il bicarbonato, sostanza di uso comune in casa per lavare frutta e verdura e lievitare torte e biscotti, non è una terapia anticancro. Infatti, non c’è alcuna evidenza scientifica che lo dimostri. Ma come è nata questa falsa notizia? Da un dato scientifico vero: le cellule tumorali, per crescere, utilizzano una fonte di energia che produce come prodotti di scarto acido lattico e acido carbonico. Questi prodotti fanno aumentare l’acidità (ovvero diminuiscono il pH) dell’ambiente circostante il tumore causando la morte delle cellule sane a vantaggio della crescita sempre più aggressiva delle cellule tumorali. È impensabile che possa essere efficace il solo bicarbonato di sodio per far diminuire il livello di acidità nell’ambiente dove si sviluppa il tumore, ed ancora è molto dibattuta la possibilità che un derivato del bicarbonato possa essere utile alla terapia anti cancro se somministrato insieme ai comuni farmaci chemioterapici. Infatti, vi sarebbero due problemi da risolvere: il primo, riguarda la sicurezza del trattamento (il bicarbonato è molto tossico per gli organi e i tessuti alle alte dosi necessarie per ottenere qualche effetto) e il secondo, la specificità dello stesso (cioè la necessità di raggiungere solo il tumore e non i tessuti sani che ne sarebbero danneggiati). Acidità di stomaco? Basta un antiacido FALSO - Gli antiacidi agiscono solo sui sintomi senza risolvere i problemi che li hanno provocati. Talvolta sono insufficienti, mentre in altre occasioni sono addirittura inutili essendo sufficiente una terapia comportamentale, non basata sui farmaci o sulla chirurgia, ad ottenere una piena guarigione. Le persone affette da acidità, bruciore di stomaco o reflusso sono più di 1 su 10. Spesso, magari su consiglio di amici o parenti che ne soffrono da anni, decidono di curarsi in autonomia acquistando un antiacido, un tipo di farmaco che non ha bisogno di prescrizione medica. Gli antiacidi fanno svanire ogni sintomo in pochi minuti dandoci l’illusione di aver risolto il problema. Purtroppo, però, questi farmaci si limitano a eliminare momentaneamente il fastidio senza risolverne le cause. Questo potrebbe portare a trascurare alcune patologie, come ad es. gastriti, ernie o ulcere, che possono avere conseguenze anche molto gravi, quali rotture di organi o tumori. Inoltre, il bruciore può essere una spia di infezione da Helicobacter Pylori e, talvolta, persino d’infarto al cuore. Quando la pressione torna normale posso interrompere i farmaci FALSO - Pensare che quando la pressione torna normale la terapia possa essere sospesa è errato! La Società Europea di Ipertensione afferma che il trattamento dell’ipertensione arteriosa deve durare tutta la vita perché, sia nei soggetti con grave ipertensione che nelle forme lievi, l’interruzione del trattamento è seguita dal ritorno della malattia. Numerosi studi dimostrano che l’aumento della pressione comporta un elevato rischio di danni ad organi (cuore, vasi sanguigni, reni), con complicanze (infarto, ictus, insufficienza renale) ad alto rischio di morte. L’ipertensione spesso non dà sintomi: il soggetto, non sentendosi malato, non comprende la necessità di proseguire il trattamento anche quando i valori pressori tornano normali. I farmaci non curano l’ipertensione, ma abbassano e stabilizzano la pressione arteriosa riducendo la probabilità di pericolose complicanze. Inoltre, i cambiamenti della dieta e dello stile di vita possono migliorare in generale la pressione arteriosa anche se il trattamento farmacologico è spesso necessario e insostituibile. Il successo della terapia a lungo termine dipende dalla cooperazione tra medico e paziente. I soggetti che non interrompono il trattamento hanno un rischio ridotto del 37% di infarto, ictus o altri accidenti cardiovascolari rispetto a chi decide di sospendere i farmaci . PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1412 Se salti una dose di farmaco la volta dopo puoi prenderne il doppio FALSO - È opportuno assumere i farmaci come da prescrizione, nelle dosi e agli orari stabiliti dal medico. Tuttavia, dimenticare di assumerne una dose potrebbe non avere conseguenze gravi. Diverse ricerche hanno dimostrato che il 40-70% delle persone, soprattutto anziani, dimentica più volte di assumere il farmaco nel corso della terapia. Generalmente, queste dimenticanze non creano problemi. L’assunzione di un farmaco oltre le dosi indicate può essere, invece, tossica e avere effetti imprevedibili, anche molto gravi. Infatti, per motivi di sicurezza, negli studi scientifici i farmaci vengono testati sempre alle dosi più basse sufficienti perché siano efficaci, quindi disponiamo di pochi dati sul sovradosaggio delle medicine. Peraltro, molti farmaci hanno una “finestra terapeutica” molto stretta, cioè una differenza veramente piccola tra la minima dose efficace e la dose alla quale si manifesta la tossicità. Assumere una dose addirittura doppia può essere molto pericoloso! Ad esempio, 2 miliardesimi di grammo di digossina possono aiutare un cuore scompensato, mentre 4 miliardesimi di grammo possono essere letali! Si raccomanda, pertanto, di prestare sempre la massima attenzione alle dosi prescritte e alla durata della terapia. In caso di inosservanza della prescrizione è necessario consultare il proprio medico e riprendere l’assunzione del farmaco secondo le sue indicazioni L’acne si cura con il dentifricio FALSO - L’uso del dentifricio o del bicarbonato sui brufoli non porta ad alcun beneficio nella cura dell’acne. Applicare una piccola quantità di dentifricio sui brufoli da trattare illudendosi di seccarli, di eliminare impurità e sperando di raggiungere concreti benefici, è del tutto errato, nonché dannoso. Oltre, infatti, a non migliorare la situazione, l’utilizzo del dentifricio, specialmente se prolungato, potrebbe ulteriormente danneggiare la pelle già irritata dall’acne . L’illusione di un miglioramento nasce forse dalla sensazione di leggero bruciore dovuta all’applicazione del dentifricio sulla pelle, che potrebbe far pensare ad una sua azione curativa sul brufolo. Nulla di tutto questo! Il dentifricio e la sua composizione chimica nascono per cercare di raggiungere utili risultati solo nel campo dell’igiene orale e non certo per essere utilizzati in altri settori come la cura dell’acne. Inoltre, la composizione del dentifricio potrebbe al contrario contenere sostanze non solo non curative, ma addirittura irritanti per la pelle con conseguente peggioramento della situazione. Anche il bicarbonato viene spesso erroneamente scelto, in quanto prodotto economico e semplice da usare, come terapia “casalinga” e naturale per curare l’acne. La convinzione che asciughi i brufoli, riduca il sebo in eccesso, abbia proprietà antinfiammatorie e antisettiche in realtà non è scientificamente provata, anzi a volte il suo utilizzo può aumentare il rossore e l’irritazione della pelle. È dunque consigliabile e opportuno non curare l’acne con rimedi “fai da te”, ma con terapie appropriate, prodotti specifici e possibilmente sotto controllo medico (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1412 PREVENZIONE E SALUTE PRESSIONE ALTA, con il giusto stile di vita è possibile ridurre i farmaci Dieta salutare e attività fisica di routine sono la prima medicina contro l'ipertensione. Se la pressione è alta è bene correggere lo stile di vita: in questo modo è possibile ridurre il bisogno di farmaci. È l'indicazione emersa da uno studio presentato alla conferenza dell'American Heart Association dedicata alla ricerca sull'ipertensione. Il dato è coerente con le linee guida del 2017 dell'associazione e dell'American College of Cardiology secondo cui il cambio delle proprie abitudini è il primo passo per controllare l'ipertensione. “Le variazioni dello stile di vita, tra cui mangiare sano e fare regolarmente attività fisica, possono ridurre significativamente il numero di pazienti che necessitano di farmaci che abbassino la pressione. Questo è particolarmente vero in caso di individui con una pressione sistolica tra 130 e 160 mm/Hg e quella diastolica tra 80 e 99 mm/Hg”. PIÙ FRUTTA, PESCE E CARNI BIANCHE Alla ricerca hanno partecipato 129 soggetti obesi o sovrappeso, di entrambi i sessi e di età compresa tra 40 e 80 anni, colpiti da ipertensione. I valori della pressione arteriosa erano compresi fra 130-160 e 8099 mm/Hg. All'avvio dello studio oltre la metà dei partecipanti era candidabile a una terapia antipertensiva secondo le recenti linee guida e nessuno stava prendendo farmaci contro la pressione alta. Gli individui sono stati assegnati in maniera casuale a tre gruppi. Per il primo i partecipanti hanno seguito una dieta salutare, svolto attività fisica alla presenza di personale qualificato per tre volte a settimana e preso parte a un programma di counseling sempre per il controllo del peso corporeo. Nel secondo i soggetti coinvolti nello studio hanno solo adottato una nuova dieta con l'aiuto di un nutrizionista mentre per il terzo gruppo non è stata richiesta alcuna variazione dello stile di vita. Lo studio è durato sedici settimane. La dieta seguita era la DASH diet, la dieta contro l'ipertensione, che prevede il consumo di frutta e verdura, di cereali integrali, derivati del latte senza o a basso contenuto di grassi, pesce e carne bianca, oli vegetali, legumi e frutta secca. Ancora, secondo questo piano alimentare viene limitato il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi, dolciumi e bevande zuccherate. TRA I RISULTATI ANCHE UN CALO DEL PESO Grazie al nuovo stile di vita, con dieta salutare e attività fisica, i livelli di pressione arteriosa si sono ridotti di 16 mm/Hg per la sistolica e di 10 mm/Hg per la diastolica. Inoltre, sempre i partecipanti del primo gruppo hanno beneficiato di una riduzione del peso corporeo di 8,6 kg in media. I benefici della sola dieta DASH si sono invece tradotti in un calo della pressione sistolica e diastolica rispettivamente di 11 e 8 mm/Hg mentre per il terzo gruppo il calo è stato molto limitato (3 e 4 mm/Hg). Infine, dopo le sedici settimane, solo il 15% di quelli che avevano cambiato completamente stile di vita aveva ancora bisogno di farmaci antipertensivi rispetto al 23% del gruppo che aveva solo cambiato alimentazione. Nel terzo gruppo, senza alcuna variazione dalle condizioni iniziali della ricerca, sempre il 50% dei partecipanti continuava a presentare i criteri per il trattamento farmacologico. Oltre alla dieta sana e all'attività fisica, e dunque al controllo del peso corporeo, gli altri cambiamenti che riguardano lo stile di vita sono la riduzione del consumo di alcol e lo stop al fumo di sigaretta. (Salute, Sole 24ore) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1412 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Progetto “Una Visita per Tutti” : GLI EVENTI DEL MESE DI SETTEMBRE Di seguito l’elenco degli eventi previsti per il mese di Settembre Progetto “Una Visita per Tutti” Mese di Settembre dedicato alla prevenzione dell’Insufficienza Venosa Venerdì 07 Settembre (dalle 10.00 alle 18.00) Venerdì 14 Settembre (dalle 10.00 alle 18.00) Giovedì 20 Settembre (dalle 10.00 alle 18.30) Sabato 22 Settembre (dalle 10.00 alle 18.30) Lunedì 24 Settembre (dalle 10.00 alle 18.30) Martedì 25 Settembre (dalle 10.00 alle 18.30) FORIO - Ischia (NA); Via Francesco Regine, n. 61 AGEROLA (NA); Via Armando Diaz, n. 20 ARZANO (NA): Via Luigi Rocco, n. 115 LACCO AMENO - Ischia (NA); Piazza Santa Restituta, n. 5 CASAVATORE (NA); Piazza Gaspare di Nocera, n. 1 MELITO di Napoli (NA); Via Madonelle, n. 4 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1412 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1412

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986447

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo