Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1356 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto Farmaco per tutti”; “Un 2. Ordine: Eventi del mese di Maggio Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. “Parodontite: la cura migliore è non invasiva Prevenzione e Salute 4. Stare a riposo aiuta a ridurre il gonfiore alle GAMBE”, Vero o Falso? 5. 10 strane e sconosciute cause di tumore alla pelle Meteo Napoli Mercoledì 23 Maggio ï‚· Sereno Minima: 16° C Massima: 23 °C Umidità: Mattina = 50% Pomeriggio = 44% Mercoledì 23 Maggio 2018 – S. Desiderio vescovo Proverbio di oggi……… E chiacchiere nun jéncheno ‘a panza.. Stare a riposo aiuta a ridurre il gonfiore alle GAMBE”, Vero o Falso? Le gambe gonfie e pesanti sono il tormento di molte donne, specialmente dopo una giornata in piedi o sedute alla scrivania. Molte donne pensano che stare a riposo aiuti ad alleviare il fastidio causato dalle gambe gonfie. Vero o falso? Risponde la dottoressa Elisa Casabianca, chirurgo vascolare dell’ospedale Humanitas. “VERO e FALSO. Le gambe gonfie e pesanti possono essere conseguenza dell’insufficienza venosa o linfatica, patologie comuni a molte donne – spiega la dottoressa Casabianca -. Fare movimento è un’ottima soluzione per contrastare il fastidio causato dalle gambe gonfie e la tipica sensazione di pesantezza. L’attività fisica, infatti, anche se consiste in una semplice passeggiata, è un’ottima opportunità per riattivare la circolazione sanguigna ed evitare il ristagno di liquidi nelle gambe, che sono appunto la causa del gonfiore. L’ideale, sarebbe svolgere le passeggiate in riva al mare, con l’acqua fino alle caviglie, oppure praticare qualche sport in piscina; l’acqua, infatti, è una “palestra” eccellente per i vasi sanguigni e la circolazione in generale. Anche delle docce fredde col getto rivolto dai piedi alle cosce è utile per riattivare la circolazione dopo una giornata in movimento e prima di andare a dormire. Una volta a letto,a riposo quindi, può essere ulteriormente benefico posizionare un rialzo in fondo al letto, in modo da sollevare leggermente le gambe e favorire il deflusso dei fluidi dalle gambe al cuore. In questo modo, non ci sarà ristagno di liquidi e la mattina dopo ci si sveglierà con gambe leggere e riposate in modo naturale” (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1356 SCIENZA E SALUTE 10 STRANE e SCONOSCIUTE CAUSE di TUMORE alla PELLE Non soltanto le scottature, l’eccessiva esposizione al sole o le lampade abbronzanti. Fra i possibili fattori che fanno crescere il rischio di sviluppare un determinato tipo di cancro della pelle (melanoma, basalioma o spinalioma) vengono annoverate anche cause meno note, quali un elevato consumo dei benefici agrumi, lunghi e frequenti viaggi in auto o l’assunzione di determinati farmaci. Gli insoliti motivi spiegati da Piergiacomo Calzavara Pinton, presidente della Società italiana di Dermatologia e Venereologia (SIDeMaST) Una spremuta di agrumi quotidiana Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Oncology ha analizzato i dati di 100mila adulti seguiti per 25 anni e ha ipotizzato che consumare agrumi tutti i giorni fa salire il pericolo di melanoma. «Una relazione molto dubbia - sottolinea Calzavara Pinton, che è anche direttore della Clinica Dermatologica degli Spedali Civili di Brescia -. Nei risultati si indicano come responsabili le furocumarine, molecole fotosensibili, le stesse utilizzate in clinica per la PUVA terapia. In realtà il loro contenuto nella polpa di agrumi è molto basso e viene bloccato completamente dal fegato dopo l’assorbimento intestinale. Passa solo quello che eccede una dose soglia che difficilmente potrebbe essere superata con spremute di agrumi». I farmaci contro la disfunzione erettile «Anche in questo caso ci sono forti perplessità - dice l’esperto -. Uno studio condotto qualche anno fa su Sildenafil (ma potrebbe essere valido per tutti i medicinali di questa categoria) si concentra sul fatto che bassi livelli di fosfodiesterasi 5 indotti dal medicinale potrebbero favorire l’invasività del melanoma, ma non aumentarne l’incidenza. In pratica, il meccanismo di azione contenuto in questi farmaci non aumenta le probabilità di sviluppare un melanoma, ma in chi si ammala potrebbe rendere il tumore melanoma più “aggressivo”. Non ci sono prove sufficienti e seppure questo fosse vero, dovrebbe riguardare anche altri tipi di cancro, ma questo non è mai stato dimostrato». Lunghi e frequenti viaggi in auto Autisti professionisti, trasportatori al volante tutto il giorno, taxisti. A rischiare un po’ di più sono soprattutto i lavoratori che trascorrono tante ore alla guida, tutti i giorni o quasi. Lo dimostrano i dati riportati in uno studio sul Journal of the American Academy of Dermatology e il principio è lo stesso segnalato anche per i piloti d’areo: «Queste categorie professionali passano molte ore esposti ai raggi ultravioletti e hanno maggiori probabilità di scottarsi “senza pensarci” - sottolinea Calzavara Pinton -. Non a caso l’aumento di tumori registrato riguarda soprattutto il lato del corpo esposto al finestrino e in particolare le guance... Con le dovute protezioni il pericolo può essere tenuto sotto controllo». PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1356 Un drink alcolico al giorno Una recente analisi ha concluso che consumare quotidianamente una quantità di alcol eccessiva (4 cocktail o un numero superiore di birre e vino) fa aumentare il pericolo di melanoma. «Il motive starebbe nel fatto che certi composti presenti nell’alcol renderebbero la pelle più sensibile al sole. Ma si tratta di una dose di alcolici notevole, sconsigliata per la salute in generale, che potrebbe avere conseguenze nocive assai gravi non solo per la pelle…». Oltre 11 nei sul braccio destro È noto che i pazienti con nevi multipli corrono maggior rischio di melanoma. «Spesso si prende come soglia limite quella dei 50 nei su tutto il corpo, 20 su entrambe le braccia o 11 su un solo braccio: è un fatto statistico che non deve però essere preso come valore assoluto per cui se si è lievemente sopra o sotto questi numeri cambia tutto. Ad oggi quello che davvero conta è, sul fronte dei nei, che uomini e donne tengano sotto controllo i propri, specie se ne hanno tanti: se cambiano colore, sanguinano, se crescono di dimensioni è bene andare da un dermatologo per escludere si tratti di melanoma». Malattie autoimmuni: artrite reumatoide, lupus, morbo di Crohn, psoriasi Chi soffre di queste patologie deve spesso sottoporsi a una terapia immunosoppressiva cronica, che indebolisce il sistema immunitario e che rende molto più sensibile la pelle ai danni dei raggi ultravioletti. Ai pazienti in trattamento con determinati farmaci andrebbe quindi consigliato di evitare l’esposizione al sole e di prendere tutte le necessarie precauzioni per non scottarsi. Le gite in montagna (non solo sulla neve) Quando si parla di pericolo scottature si pensa generalmente al mare. Molti ignorano che la neve riflette quasi il 100% della radiazione ultravioletta e inoltre questa aumenta del 4 per cento ogni 300 metri di altitudine. «Il bianco delle piste da sci è “pericoloso” come o più delle spiagge in estate. Così come, con l’arrivo della primavera, gli amanti delle gite in montagna devono ricordarsi che quanto più si sale in quota tanto più si fanno intensi i raggi solari. Ancora una volta, comunque, è sufficiente mettere un’adeguata protezione solare per arginare il problema». La pelle scura oppure olivastra La pelle africana ha bassi numeri di certi tipi di melanoma che sono più frequenti tra i bianchi, ma l’incidenza è pari o anche superiore per il melanoma acrolentigginoso del piede (una rara e aggressiva forma che fu letale per il cantante Bob Marley) e quello delle mucose. Altro discorso va fatto invece e per i caucasici con carnagione olivastra: i «più scuri» fra i bianchi sono molto più colpiti dai tumori cutanei degli africani e, sebbene meno esposti al pericolo ustioni rispetto a chi è più chiaro di loro, tendono a farsi controllare meno i nei e a proteggersi in maniera meno adeguata. I weekend a tutto sole Serve attenzione soprattutto durante i weekend «mordi e fuggi» o le vacanze brevi e fuori stagione (quando la pelle è «fuori allenamento») e in montagna, dove il freddo induce ad abbassare la guardia, ma le radiazioni ultraviolette sono intensificate dall’azione riflettente della neve. «Esposizioni eccessive intermittenti sono di gran lunga il fattore di rischio maggiore per melanoma e carcinoma basocellulare. Esposizioni quotidiane regolari a dosi basse non lo sono, anzi potrebbero essere anche protettive almeno nei soggetti più scuri, sono tuttavia un fattore di rischio per il carcinoma squamocellulare». (Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1356 PREVENZIONE E SALUTE PARODONTITE: LA CURA MIGLIORE È NON INVASIVA Malattia tra le più diffuse in Italia, la parodontite è non solo un problema ai denti ma anche una patologia collegata ad altre di natura sistemica. La soluzione definitiva è offerta da un protocollo terapeutico biologicamente guidato. È capitato un po’ a tutti: ci si lava i denti e si nota un po’ di sangue dalle gengive. Magari non è niente di doloroso, e così si passa oltre, lasciando che il fenomeno vada via insieme all’acqua con cui ci sciacquiamo. Invece dovremmo essere più attenti, perché si tratta di un segnale importante. Anzi, del segnale più importante per intercettare in tempo un problema di non poco conto: la parodontite. Nel gergo comune è conosciuta come piorrea, ed è una malattia caratterizzata da un’infezione batterica che colpisce il parodonto, cioè l’insieme delle strutture che sostengono i denti. In Italia ne soffre oltre il 60 % della popolazione, di cui una parte ragguardevole - compresa tra il 10 e il 14% - in forma particolarmente grave. A determinare la parodontite sono batteri e virus che alterano il microbiota del cavo orale, provocando un’infiammazione delle gengive più o meno grave a seconda della qualità e della quantità degli agenti che ne costituiscono la causa. Il sanguinamento è il principale dei sintomi della malattia, ma non è l’unico. Anche l’abbassamento delle gengive con scopertura delle radici, l’alitosi, la mobilità dentale, la sensibilità diffusa al caldo e al freddo e lo spostamento dei denti figurano come campanelli d’allarme importanti da non sottovalutare e, soprattutto, da prevenire con tempestività. La predisposizione allo sviluppo della parodontite è infatti genetica:  per questo motivo si parla di familiarità della patologia e si consiglia agire da subito, già in età precoce. Troppo spesso, infatti, il problema viene intercettato tardi, portando a danni irreversibili: senza un trattamento adeguato e tempestivo, il «traguardo» è inevitabilmente la perdita dei denti. PROBLEMI NON SOLO AI DENTI Uno degli aspetti più importanti legati alla parodontite è il suo collegamento con numerose malattie sistemiche. Tra le più note vanno ricordate diabete e sindromi metaboliche, malattie cardiovascolari, patologie polmonari, renali, oculari, otorinolaringoiatriche, osteoporosi. Un legame importante è anche con le patologie neurodegenerative: gli anziani con parodontite non trattata e che mostrano segni di demenza senile hanno un declino cognitivo sette volte più rapido rispetto agli stessi che ricevano un livello adeguato di trattamento. Il tema che suscita maggior attenzione, tuttavia, è il collegamento tra la malattia e ben ventidue forme oncologiche. Tra queste, spiccano il carcinoma del pancreas (il rischio di insorgenza è doppio nei malati di parodontite) e il carcinoma del colon-retto, quasi sempre associato alla presenza, nel tratto di intestino interessato, del Fusobacterium Nucleatum, uno dei principali microrganismi causanti la parodontite. Infine, la patologia può anche causare seri problemi alle donne in gravidanza: i batteri parodontali e le loro tossine possono entrare in circolo, passare il filtro placentare e concentrarsi nel liquido amniotico ritardando lo sviluppo del feto. Il risultato può tradursi in un parto prematuro, nella nascita di bambini sottopeso e - in caso di parodontite non trattata - in poliabortività nel primo trimestre di gravidanza. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1356 QUALE TERAPIA CONTRO LA PARODONTITE? La parodontite è dunque un problema importante, ma per il quale oggi esiste una soluzione definitiva. E indolore. Si tratta della terapia biologicamente guidata, che si contrappone ai cicli terapici tradizionali come alternativa decisamente più evoluta. I primi, infatti, sono basati sulla chirurgia, che comporta lo scollamento delle gengive dalle radici dentali tramite bisturi e la pulizia radicolare a cielo aperto. Questo tipo di trattamento costringe spesso il paziente a lunghi e fastidiosi decorsi post-operatori, senza assicurare una guarigione definitiva. Di tutt’altra caratura è invece la terapia biologicamente guidata, caratterizzata da un approfondito percorso diagnostico - costituito, tra gli altri elementi, di analisi biomolecolari di laboratorio - che consente di capire i fondamenti biologici della malattia, predirne eventuali sviluppi ed elaborare trattamenti personalizzati che mirino alla remissione totale della patologia. Parliamo in particolare di sedute di terapia meccanica, dirette a eliminare l’infezione con l’ausilio del microscopio operatorio, e di sedute di laser che debellino l’infiammazione e stimolino la rigenerazione naturale dell’osso. Microscopio operatorio, laser e analisi biomolecolari fondano dunque il protocollo non invasivo, che approssima allo zero l'impatto chirurgico sul paziente, riducendo inoltre l'utilizzo di medicinali antibiotici. Gli studi clinici documentano che l'applicazione di questo protocollo produce risultati eccellenti sia nella riduzione della carica batterica sia nella regressione della malattia. DOVE SI APPLICA LA TERAPIA NON INVASIVA? Tra le realtà più specializzate nei trattamenti non invasivi per la cura della Parodontite emerge la rete di cliniche specializzate EDN-IMI. Fondata da Francesco Martelli, la rete è formata da centri dedicati alla ricerca dell’eccellenza nel campo delle alte tecnologie e dei trattamenti innovativi in tutte le procedure odontoiatriche (diagnostiche e terapeutiche), in particolare in casi molto complessi quali sono le parodontiti aggressive e le perimplantiti. Per il raggiungimento di tale scopo, il network si avvale di un Team di odontoiatri e igienisti dentali preparati e selezionati attentamente per le loro qualità umane e professionali. Lo staff medico - un team di odontoiatri e igienisti dentali preparati non solo sul piano professionale, ma anche su quello tutt’altro che secondario del rapporto con il paziente - è formato specificamente sull’utilizzo del microscopio operatorio e del laser, cioè dell’avanguardia tecnologica nelle cure parodontali. Il protocollo terapeutico adottato dalle cliniche EDN - IMI si basa su una forte sinergia tra un sofisticato approccio diagnostico e alcune tra le più rivoluzionarie terapie non invasive. La garanzia fornita al paziente è quella di un impatto chirurgico notevolmente ridotto e un conseguente recupero post-operatorio più rapido e meno traumatico possibile. Dopotutto, una cura che sia davvero tale non deve trasformarsi nell’inizio di una nuova catena di problemi, ma essere la soluzione definitiva alla malattia. (Salute, Donna moderna) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno VII – Numero 1356 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: ASSEMBLEA ORDINARIA 2018 E’ convocata l’Assemblea Ordinaria degli iscritti all’Albo. Il giorno 05 Giugno 2018 alle ore 20,30 in seconda convocazione, presso la sede dell’Ordine, Via Toledo n. 156 - Napoli, per procedere alla discussione del seguente Ordine del giorno: 1 - Approvazione Verbale Assemblea Ordinaria 2017; 2 - Approvazione Bilancio Consuntivo 2017; 3 - Approvazione Bilancio Preventivo 2018; 4 - Relazione del Presidente; 5 - Varie ed Eventuali. ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI MAGGIO CONCERTO “MAGGIO DEI MONUMENTI” E VISITA AL TUNNEL BORBONICO Si terrà il prossimo 27 Maggio con inizio alle ore 19.00, presso la Sala Agorà del Tunnel Borbonico di Napoli. Domenica 27 Maggio ore COME PARTECIPARE: 19.00 gli Iscritti che vogliono partecipare, 130 posti disponibili, possono prenotarsi mandando un messaggio wathapp al numero del Presidente Santagada 339 81 77 933 Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il giorno 24 Maggio. Lunedì 28 Maggio ore 21.00 Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 2 Nord) Interverranno : V. Santagada, U. Trama, Relatori: M. Fusco, Agrippino Graziano, V. D’Ambrosio Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 3) Martedì 29 Maggio ore 21.00 Interverranno : V. Santagada, U. Trama, Relatori: Edoardo Nava, Rossana Menna, Carla Mancaniello Giovedì 31 Maggio ore 21.00 Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 1) Interverranno : V. Santagada, U. Trama, Relatori: Simona Creazzola, Elena Granata, Adele Venturelli PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1356 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: CORSI ECM FAD - GRATUITI Di seguito l’elenco aggiornato dei corsi federali attualmente disponibili sul portale www.fofifad.com Denominazione del corso Attivo sino al Crediti Le piccole patologie dermatologiche 17/12/2018 6 Le patologie più frequenti del bambino 17/12/2018 6 La comunicazione con il paziente straniero 17/12/2018 18 Fitoterapia 17/12/2018 6 Celiachia, allergie e intolleranze alimentari: istruzioni per i cittadini 20/12/2018 4.5 Farmacia dei Servizi e Test di laboratorio: Normativa e istruzioni per l’uso 28/12/2018 6 Le malattie neurodegenerative 31/12/2018 2 Indicazioni Operative per l’accesso al Portale Si rammenta che è possibile verificare la propria situazione entrando nell'apposita area riservata e che, in sede di primo accesso, sarà necessario procedere alla registrazione al portale inserendo i propri dati nella seguente pagina internet: https://application.cogeaps.it/cogeaps/registrazioneProfessionista.public. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1356 ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI”: FARMACI DONATI IN BURKINA FASO I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini. Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato”. I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo. RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin) FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov o/news/1097-un-farmaco-per-tutti

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