Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1341 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto Farmaco per tutti”; “Un 2. Ordine: Eventi del mese di Maggio 3. Pagina ENPAF Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Insalata di Finocchi, Arance e Mandorle: la tua scorta di Vitamina C e Magnesio 5. Ernia del disco, la riabilitazione contro il dolore Prevenzione e Salute 6. Lo stress aumenta con il caldo. colpa dell'ormone 7. ALITO CATTIVO: che cosa fare se dipende dallo stress 8. Gonfiore su una cicatrice: cosa fare? Meteo Napoli Giovedì 03 Maggio ï‚· Variabile Minima: 16° C Massima: 27 °C Umidità: Mattina = 51% Pomeriggio = 46% Giovedì 3 Maggio 2018 – S. Filippo, Giacomo Proverbio di oggi……… Chi crede ‘e guadagnà’ perde ‘a mmità Insalata di Finocchi, Arance e Mandorle: la tua scorta di Vitamina C e Magnesio Un solo piatto con cui unire frutta e verdura. Un’insalata con finocchi, mandorle e arance, fonte di vitamine e minerali preziosi come la vitamina C, il potassio (nei finocchi) e il magnesio (nelle mandorle). Attenzione però a non farvi ingannare dal nome: sebbene sia “insalata”, il piatto è un po’ più calorico di quanto si possa pensare per via dell’uvetta e delle mandorle stesse. Ingredienti ï‚· 3 finocchi; 1 arancia piccola; 20 gr di mandorle; il succo di mezza arancia ï‚· 20 acini di uva sultanina; 2 cucchiai di olio, pepe q.b. Una ricetta ideale perché Un’alimentazione corretta dovrebbe comprendere l’assunzione di 4-5 porzioni tra verdura e frutta fresca al giorno. Non bisogna confondere però la frutta fresca con quella disidratata e quella secca. La frutta disidratata infatti ha un contenuto in zuccheri e calorie molto più elevato rispetto a quella fresca (l’uva sultanina contiene 283 Kcal per etto). La frutta secca invece nonostante sia un ottimo alimento se assunto in modiche quantità (le linee guida consigliano circa 25 g 4 volte a settimana), contiene una quantità elevata di grassi e di calorie (per le mandorle 603 Kcal per etto). Proponiamo questa insalata dal sapore fresco che seppur più calorica della semplice verdura, può essere d’aiuto nelle occasioni speciali dove spesso l’assunzione di frutta e verdura viene tralasciata. Introito calorico e attività sportiva Per smaltire le 120 Kcal dell’insalata di finocchi, arance e mandorle, tenendo come riferimento una persona di 70 Kg sarà necessario:  Camminare a intensità moderata – 30 minuti  Correre a intensità moderata – 12 minuti  Andare in bicicletta a intensità moderata – 12 minuti  Nuotare a intensità moderata – 12 minuti  Lavori domestici – 32 minuti (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1341 PREVENZIONE E SALUTE ERNIA DEL DISCO, la RIABILITAZIONE Contro il DOLORE In Humanitas è stato condotto uno studio su 390 pazienti volto a dimostrare l’efficacia, in termini di controllo del dolore, del trattamento di riabilitazione dopo un intervento per risolvere un’ernia del disco. I risultati sono incoraggianti e hanno messo in evidenza l’importanza della fisioterapia e dell’esercizio fisico. Esercizi per la buona salute della schiena, quindi. E non solo dopo un intervento chirurgico, ma nell’ambito di una corretta “cultura” del corpo. Lo studio è stato realizzato dagli specialisti del Dipartimento di Riabilitazione e Recupero Funzionale, guidato dal dott. Stefano Respizzi. LO SCOPO DELLO STUDIO “In questa ricerca – abbiamo voluto analizzare l’evoluzione dei pazienti sottoposti a chirurgia dell’ernia del disco lombare, prendendo in considerazione 390 individui operati in Humanitas in una periodo di 4 anni. Tutti i pazienti sono arrivati all’intervento dopo che, di fronte a un quadro clinico di lombo-sciatalgia, è emersa l’evidenza radiografica e neurologica della presenza di una compressione del tronco nervoso. Il dolore è stato considerato un indicatore di efficacia e sono stati indagati altri tre ambiti: a. avere fatto attività riabilitativa, b. avere praticato attività sportiva c. avere ripreso l’attività lavorativa. A questo scopo è stato preparato un questionario che è stato somministrato ai pazienti per via telefonica. Su questi dati si è proceduto a effettuare una valutazione dell’evoluzione del dolore e delle variazioni rispetto agli interventi eventualmente messi in atto, cioè riabilitazione, attività sportiva e ripresa dell’attività lavorativa. In merito a quest’ultimo aspetto, è stato necessario effettuare una discriminazione tra attività lavorativa leggera e pesante”. I RISULTATI “Dallo studio è emersa l’indubbia efficacia della fisioterapia in termini di riduzione del dolore. È emerso anche il fatto che i pazienti che avevano un curriculum sportivo hanno avuto un approccio migliore al trattamento riabilitativo (fisioterapia in modo più intensivo e protratto nel tempo) e di conseguenza anche un risultato migliore in termini di diminuzione del dolore. In genere, chi pratica attività sportiva migliora la propria condizione fisica rispetto alle persone sedentarie. Tra gli sport praticati si è notata una netta prevalenza del nuoto, anche se in letteratura non esiste un’evidenza scientifica sugli effetti benefici di questo sport per i problemi di colonna. È stata poi evidenziata un’associazione positiva tra la riabilitazione e l’attività lavorativa leggera/sedentaria: in altre parole, sembra che chi pratica un lavoro leggero sia più predisposto a partecipare attivamente al trattamento riabilitativo. Tutti i pazienti che nel periodo post-operatorio sono stati visitati dal fisiatra hanno ricevuto la prescrizione di un progetto riabilitativo basato su esercizi per la salute della schiena. Non è stato possibile standardizzare il trattamento e questo è indubbiamente un limite di questo studio, ma si è visto che trattamenti riabilitativi aggiuntivi, quali la TENS e la magnetoterapia, non hanno migliorato l’efficacia in termini di controllo del dolore. L’utilizzo di ortesi (bustini) è apparso non influire significativamente sulla riduzione del dolore”. LE CONCLUSIONI “Da questo studio emerge l’importanza di incrementare nella popolazione la cultura sportiva nell’accezione più ampia e meno agonistica del termine. Nel momento in cui, a causa di una malattia, si subisce un calo di performance, è fondamentale avere un approccio corretto nei confronti dell’esercizio fisico, che troppo spesso è visto come un sacrificio a cui doversi sottoporre”. (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1341 PREVENZIONE E SALUTE LO STRESS AUMENTA con il CALDO. COLPA dell'ORMONE Il Cortisolo varia non solo nel corso della giornata e in funzione del nostro umore, ma segue anche un andamento stagionale e tende ad aumentare nei mesi più caldi Le giornate più lunghe, il sole e l’aria più calda invitano al buonumore eppure a volte ci sentiamo più nervosi del solito. Colpa del cortisolo che tende ad aumentare proprio quando arriva il caldo. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Scienze Mediche di Poznan, in Polonia, che hanno classificato l’estate come la stagione più stressante. E non solo perchè il caldo può essere molto fastidioso, ma per colpa degli ormoni. Lo studio, che è stato appena presentato a San Diego nel corso del meeting annuale dell’American Physiological Society (APS) ha, infatti, dimostrato che l’estate, e non l’inverno, è la stagione durante la quale è più probabile che ci siano livelli più alti nel sangue di ormoni dello stress. • IL CORTISOLO E LE SUE FLUTTUAZIONI Questo risultato contraddice l’idea che l’inverno, con le sue temperature rigide, sia più pesante da sopportare per l’organismo mentre l’estate è più gradita. Il cortisolo, spesso definito come "l'ormone dello stress" perché viene rilasciato nel flusso sanguigno durante situazioni stressanti, aiuta a regolare i livelli corporei di zucchero, sale e liquidi. Questo ormone aiuta anche a ridurre l'infiammazione ed è essenziale per il mantenimento della salute in generale. I livelli di cortisolo sono generalmente più alti al mattino e diminuiscono gradualmente durante il giorno ed in particolare la sera per mantenere il giusto ritmo del sonno. Malattia, mancanza di sonno e alcuni farmaci possono influenzare i livelli di cortisolo più delle normali fluttuazioni giornaliere. • LA RICERCA I ricercatori dell'Università di Scienze Mediche di Poznan, però, hanno scoperto ora che i livelli di cortisolo variano anche in base alle stagioni. I ricercatori hanno studiato un gruppo di studentesse di medicina in due giorni separati in inverno e per due giorni di nuovo in estate. Hanno prelevato campioni di saliva ogni due ore durante ciascun periodo di test - un ciclo completo di 24 ore - per misurare i livelli di cortisolo e i marcatori di infiammazione. Le volontarie hanno anche completato un questionario sullo stile di vita, sulle loro abitudini di sonno, sul tipo di dieta che hanno seguito e i livelli di attività fisica. Al termine, i ricercatori hanno rilevato che i livelli di cortisolo sono stati più alti quando i test sono stati eseguiti in estate. I livelli di infiammazione, invece, non sono cambiati significativamente tra le stagioni. (Salute, Repubblica) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1341 PREVENZIONE E SALUTE ALITO CATTIVO: che cosa fare se dipende dallo STRESS L’ansia da prestazione per un impegno importante o da primo appuntamento può favorire l’alitosi: la bocca si impasta, le ghiandole non producono più sufficiente saliva, che azzera così le sue capacità di neutralizzare i batteri cattivi. Risultato: alito pesante. Leggi qui per sapere cosa fare «L’alitosi - riguarda circa il 50% delle persone, in prevalenza donne, ‘favorite’ nello sviluppo di questa problematica a causa di una maggiore emotività e sensibilità o da alcune condizioni fisiologiche come la gravidanza e il ciclo mestruale che alterano anche la qualità dei batteri presenti in bocca, con un aumento delle probabilità di cattivo odore. Una maggiore attenzione alla cura dell’igiene orale, utilizzando il filo interdentale e il collutorio, ogni volta che ci si lava i denti dopo i pasti, sono un’ottima abitudine che protegge e migliora la salute della bocca, compreso l’alito». Due test per capire se l'alitosi è reale o immaginaria Sei sicura che il tuo alito sia davvero pesante o vivi nell’ossessione che lo sia? «La persona convinta di avere un problema di alito cattivo adotta comportamenti cautelativi, come mettere la mano davanti alla bocca quando parla; mantenersi a una certa distanza dalle persone; praticare una igiene orale costante e accurata». Secondo una indagine il 16% riferirebbero di avere un problema di alito cattivo, tuttavia a torto. Capire se l’alito cattivo è un problema reale o immaginario, è possibile con due facilissimi auto-test che misurano efficacemente la sicurezza dell’alito. È sufficiente:  annusare il filo interdentale fatto passare tra i denti o in alternativa un cucchiaio fatto scorrere sulla lingua dalla gola verso la punta;  chiedere ad una persona di mettersi a 10 centimetri dalla propria bocca, quindi contando ad alta voce fino a 20, annotare a quale numero viene percepito il cattivo odore. Minore è il numero, maggiore è la pesantezza dell’alitosi. «Questo test – permette di verificare le modifiche dell’alito nel tempo, per esempio dopo una seduta di igiene orale dal dentista, dopo aver fumato, aver lavato i denti o al risveglio quando l’alitosi è una condizione frequente perché, durante la notte, si riduce il flusso salivare». Buone abitudini per scongiurare i rischi Oltre ai test di cui sopra, per avere un alito fresco può essere efficace e utile correggere alcune abitudini:  Ritagliare maggiori spazi per te stessa Dedicarsi a hobby e attività gratificanti, soprattutto all’aria aperta e con l’avvio della bella stagione, allevia il peso e le tensioni della quotidianità, riducendo anche il rischio di restare a ‘bocca asciutta’ e di avere quindi l’alito cattivo.  Parlare poco o di meno È un sano esercizio di pulizia della bocca! Quando si parla, specie se si è un po’ logorroici, l’aria che entra nella bocca essicca la saliva. Il rischio che ciò accada è più elevato in caso di professioni in cui l’uso della parola è frequente e/o costituisce la parte essenziale del lavoro. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1341  Devono fare più attenzione, ad esempio, gli insegnanti, gli avvocati, o i receptionist. Ma il rimedio c’è: «Nel corso della giornata – è bene sorseggiare dell’acqua che mantiene la bocca idratata oppure utilizzare appositi spray. Si tratta di abitudini che andrebbero adottate e mantenute nel tempo, poiché con il passare degli anni, fisiologicamente, la qualità dell’alito può peggiorare e diventare più pesante».  Non saltare i pasti, neppure per stress e rabbia. Eviterai così di arrivare al momento del pasto affamata, ma soprattutto mangiando, stimolerai la produzione di saliva, che rimuove cibo e batteri, purificando anche l’alito. Nel caso sia costretta a digiunare o a consumare pasti molto proteici e poveri di carboidrati che possono indurre la formazione di acetone, è consigliato bere molta acqua, tè verde o alla menta, tisane all’anice o al finocc hio, masticare prezzemolo: tutti espedienti che possono contribuire a coprire l’alito pesante.  Scegliere cibi giusti. Molta frutta, verdura, legumi, yogurt, ma anche sorseggiare lentamente tisane con finocchio, tarassaco e curcuma sono ad hoc per contribuire all’igiene orale. Ricordati, in assenza di dentifricio e spazzolino con il quale pulire anche la superficie della lingua, di masticare, gomme con stevia o xilitolo per stimolare la produzione di saliva. (Salute, Starbene) PREVENZIONE E SALUTE GONFIORE SU UNA CICATRICE: COSA FARE? Dopo un intervento chirurgico addominale, che richiede un’apertura più o meno grande della parete e una sua chiusura, la sutura può lasciarsi andare, parzialmente o in toto, dando origine alla fuoriuscita del contenuto addominale (visceri, tessuto adiposo, ecc.). Questa ernia su incisione si chiama laparocele ed è una vera e propria ernia attraverso un difetto della parete addominale. Il paziente, a distanza di tempo variabile da un pregresso intervento addominale, si ritrova a livello della cicatrice, una tumefazione o un gonfiore più o meno fastidiosi, che tendono ad aumentare nel corso della giornata. Al mattino, appena svegli, il laparocele può essere quasi invisibile, mentre al termine della giornata e dopo qualche sforzo fisico, diventare più appariscente, a volte anche doloroso. Il laparocele non è un problema solo estetico. Anzi, rispetto a tutte le altre ernie, ha spesso dimensioni importanti e un contenuto quasi sempre viscerale, soprattutto intestinale. Come tutte le ernie, anche il laparocele può strozzarsi e causare una occlusione intestinale o, peggio, il suo contenuto può andare in necrosi. In entrambi i casi è sempre necessario un intervento d’urgenza. Generalmente, comunque, fatta diagnosi di laparocele, l’indicazione è il trattamento chirurgico che richiede quasi sempre il posizionamento di una protesi (rete) per rafforzare la solidità della parete addominale. In Humanitas Mater Domini, questa procedura avviene per via laparoscopica (mininvasiva). (Salute, Humanitas) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno VII – Numero 1341 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: GLI EVENTI DEL MESE DI MAGGIO Martedì 15 Maggio ore 10.00 -18.00 L’ENPAF incontra l’ ORDINE: il giorno 15 Maggio p.v. a partire dalle ore 10:00 e fino alle 18:00, saranno presenti i funzionari dell’Enpaf per affrontare tutte le problematiche riguardanti il sistema contributivo e previdenziale proprio dell’Enpaf; sarà fornita assistenza ai Colleghi che interverranno rispondendo a tutte le problematiche. Corso Omeopatia (5CF ECM) Domenica 13 Maggio, ore 9.00 Mercoledì 16 Maggio Ore 21,00 “L’APPROCCIO CORRETTO COL PAZIENTE OMEOPATICO: FARMACISTI, MEDICI E VETERINARI A CONFRONTO” Interverranno: V. Santagada, M. Di Iorio R. Gaeta, M. Certosino Relatori: A. Calignano, D. Chiriaco’, R. Pennacchio, M.D. D’angelo, Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di : TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali; INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport Relatore: Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II CONCERTO “MAGGIO DEI MONUMENTI” E VISITA AL TUNNEL BORBONICO Domenica 27 Maggio ore 19.00 Lunedì 28 Maggio ore 21.00 Si terrà il prossimo 27 Maggio con inizio alle ore 19.00, presso la Sala Agorà del Tunnel Borbonico di Napoli. COME PARTECIPARE: gli Iscritti che vogliono partecipare, 130 posti disponibili, possono prenotarsi mandando un messaggio wathapp al numero del Presidente Santagada 339 81 77 933 Gli interessati, subito dopo aver effettuato la prenotazione dovranno ritirare l'invito personale gratuito, presso la sede dell'Ordine, entro e non oltre il giorno 24 Maggio. Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 2 Nord) Interverranno : V. Santagada, U. Trama, Relatori: M. Fusco, Agrippino Graziano, V. D’Ambrosio Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 1) Martedì 29 Maggio ore 21.00 Interverranno : V. Santagada, U. Trama, Relatori: Simona Creazzola, Elena Granata, Adele Venturelli Mercoledì 30 Maggio ore 21.00 Ispezioni in Farmacia (Farmacie ASL-Napoli 3) Interverranno : V. Santagada, U. Trama, Relatori: Eduardo Nava, Rosanna Menna, Carla Mancaniello PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1341 ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI”: FARMACI DONATI IN BURKINA FASO I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini. Consegnati i farmaci raccolti attraverso il progetto alla Congregazione delle Suore “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato”. I farmaci sono stati inviati con un container in una missione fondata in Africa, in Burkina Faso nella diocesi di Tenkodogo. Le suore operano in questa missione fornendo aiuto alla popolazione distribuendo farmaci e dispositivi medici alle scuole, ai villaggi e all’Ospedale di Tenkodogo. RACCOLTI FINORA PIÙ DI 100.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato (Missione in Burkina Faso), Hospital la Croix (Benin) FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuov o/news/1097-un-farmaco-per-tutti PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1341 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1341 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1341 Pagina ENPAF AVVISO: Bollettini MAV per il pagamento dei contributi 2018 Si informa che a partire dal 20 aprile p.v. saranno disponibili sulla piattaforma Enpaf online i duplicati dei bollettini MAV per il pagamento dei contributi relativi al 2018. E’ inoltre possibile scaricare i duplicati delle CU 2018 sia tramite la piattaforma Enpaf online che dall’apposita sezione presente sulla home page del sito. AVVISO: EMAPI – Copertura Sanitaria Integrativa Con delibera del Consiglio di amministrazione del 20 dicembre 2017, l’Enpaf ha aderito ad EMAPI, l’Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani, stipulando, in attuazione di quanto previsto dal proprio Regolamento di assistenza, una convenzione in favore dei propri iscritti e dei titolari di pensione diretta Enpaf. La convenzione prevede, senza alcun onere a carico dell’iscritto o del titolare di pensione diretta Enpaf, una copertura sanitaria integrativa per gravi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi, la copertura in caso di invalidità permanente superiore al 66% da infortunio e la copertura in caso di non autosufficienza (LTC). Si prevede, inoltre, la possibilità per gli assicurati di estendere, con oneri a loro carico, le medesime coperture al proprio nucleo familiare. La copertura assicurativa sarà attiva dalle ore 00.00 del 16 gennaio 2018 ed è subordinata alla condizione di regolarità contributiva del richiedente. Si segnala che chi usufruisca dei rimborsi previsti dalla copertura assicurativa EMAPI, può beneficiare dei sussidi assistenziali ENPAF per i medesimi eventi, ricorrendone i presupposti, limitatamente alla parte eventualmente non rimborsata da EMAPI. Per avere ulteriori informazioni sul regolamento e la modulistica utile per le richieste di rimborso è consultabile il sito web di EMAPI al seguente link https://www.emapi.it Contatti e numeri utili: Telefono - 06/44250196 – 848 88 11 66 Fax - 06/44252624 E-mail - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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