Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1318 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” e “Una Visita per tutti”; 2. Concorso Straordinario 3. Quota sociale 2018 Mercoledì 28 Marzo 2018 – S. Sisto Proverbio di oggi……… Rotta pe' rotta, miettece 'a pezza UNA BEVANDA SCADUTA FA MALE? Acqua e bevande non “scadono”. Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Come si calcolano le calorie? 5. Quando le gambe non trovano pace (soprattutto di notte, rovinando il sonno) 6. Tumore alla vescica: passo avanti nella cura con l’immunoterapia Prevenzione e Salute 7. Una bevanda scaduta fa male? 8. L'acne e il ruolo dei batteri della pelle Meteo Napoli Mercoledì 28 Marzo ï‚· Variabile Minima: 7° C Massima: 13 °C Umidità: Mattina = 44% Pomeriggio = 55% In particolare per le bevande con un tasso alcolico superiore al 10% non è prevista dalla legge l’indicazione di alcun termine entro cui consumare il prodotto. Sull’etichetta delle bevande con meno del 10% in alcol (la birra per es.) di quelle analcoliche e delle acque minerali è indicato solo il termine minimo di conservazione. Ovvero è presente la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” una certa data. Tale data rappresenta il termine entro cui il prodotto, in corrette condizioni di conservazione, non altera le proprietà nutrizionali e organolettiche. Limite valicabile. Se viene superato non significa che il prodotto diventa nocivo per la salute, ma solo che alcune di queste caratteristiche sensoriali o nutritive non sono più garantite. Al contrario, esiste un limite tassativo di consumo per i prodotti deperibili in cui l’etichetta indica “da consumarsi entro” (es. Il latte fresco, scade: dopo la data riportata in etichetta, per motivi di ordine microbiologico e quindi di sicurezza, non è più consigliabile consumarlo. (Focus) COME SI CALCOLANO LE CALORIE? L’energia che un cibo libera quando viene “bruciato” si misura in chilocalorie (kcal), comunemente dette Calorie. Questa energia si misura bruciando una quantità nota dell’alimento in uno strumento chiamato bomba calorimetrica. Il calore sviluppato dalla combustione viene ceduto all’acqua circostante: dalla variazione della temperatura dell’acqua è possibile calcolare il contenuto calorico. MISURA TEORICA: in maniera molto più agevole si può ricavare il potere calorico di un alimento conoscendone il contenuto in nutrienti. Occorre moltiplicare i gr. di proteine e di carboidrati per 4 kcal e i gr. di grassi per 9 kcal: la somma dei 3 numeri darà il valore calorico di quel prodotto. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1318 SCIENZA E SALUTE QUANDO LE GAMBE NON TROVANO PACE (soprattutto di notte, rovinando il sonno) La «Restless legs syndrome» è una malattia neurologica che si manifesta con un bisogno irrefrenabile di muovere gli arti inferiori. I disturbi compaiono soprattutto di notte, a scapito del sonno. Ecco i consigli e le terapie delle nuove linee guida dell’American Academy of Neurology. COME SI MANIFESTA LA SINDROME Formicolii, “punture di spillo”, prurito, pizzicori. E, in alcuni casi, dolore. Sono i segnali della sindrome delle gambe senza riposo, conosciuta anche con la sigla Rls (dall’inglese Restless legs syndrome), una malattia neurologica cronica e progressiva, che si manifesta con un bisogno irrefrenabile di muovere le gambe, associato a una sensazione di fastidio localizzato perlopiù ai polpacci, ma anche alle cosce o ai piedi. In alcuni casi, il problema può riguardare pure le braccia. I disturbi si manifestano di solito alla sera e di notte, soprattutto al momento di andare a dormire e durante il riposo, e si attenuano con il movimento, alzandosi, camminando, facendo le scale. In genere diminuiscono o scompaiono verso il mattino e solo in pochi casi persistono tutto il giorno. Ad aver acceso i riflettori su questa patologia sono le linee guida stilate dall’American Academy of Neurology e pubblicate sulla rivista Neurology. Il documento, frutto di otto anni di lavoro, fornisce indicazioni terapeutiche e raccomandazioni pratiche per contrastare il disturbo. COLPISCE DI PIÙ LE DONNE E GLI ANZIANI La patologia, che colpisce circa il 5-10% degli italiani, può esordire a qualsiasi età, anche durante l’infanzia o l’adolescenza. Nel 40% circa dei casi, i disturbi iniziano prima dei vent’anni, nel 12% circa prima dei dieci. La prevalenza è maggiore nelle donne e negli anziani. CAUSE E FATTORI PREDISPONENTI I primi documenti sulla patologia risalgono al Seicento, ma solo negli anni ‘40 del Novecento è stato pubblicato il primo studio scientifico. Negli ultimi decenni la ricerca ha fatto passi avanti, anche se la causa della malattia rimane tuttora sconosciuta. È stato dimostrato, però, che chi soffre del disturbo presenta un’alterata sintesi della DOPAMINA, un mediatore chimico cerebrale che controlla la trasmissione nervosa. Come conseguenza di questa alterazione, i neuroni inviano una serie di comunicazioni errate a muscoli e tessuti, scatenando i sintomi. Vari i FATTORI che predispongono alla patologia.  La genetica, innanzitutto (il 60% dei casi è di origine familiare),  ma anche carenza di ferro nel sangue (varie forme di anemia)  altre malattie, come insufficienza renale, artrite reumatoide, celiachia, amiloidosi (accumulo di residui di proteine al di fuori delle cellule di organi e tessuti), malattia di Lyme (infezione provocata dalla puntura di una zecca), diabete. A predisporre alla malattia sono anche altri disturbi neurologici, come il morbo di Parkinson e la neuropatia periferica (lesione delle terminazioni nervose di braccia e gambe), oltre ad alcune condizioni, come la gravidanza o l’inizio della menopausa, probabilmente a causa degli squilibri ormonali che comportano. I farmaci che possono innescare o peggiorare il disturbo sono neurolettici, litio, beta-bloccanti, antidepressivi triciclici, antistaminici, antiemetici, antagonisti del calcio. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1318 COME VIENE FATTA LA DIAGNOSI La diagnosi si basa sulla visita medica e in genere non sono necessari esami specifici. Sono stati messi a punto vari questionari, in grado di valutare l’entità dei sintomi e il loro impatto sulla vita quotidiana. «Più precoce è la diagnosi, maggiori sono le probabilità di controllare i sintomi e la loro progressione». Se la malattia viene trascurata, le conseguenze si fanno sentire: durante la notte, il sonno è disturbato da difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli, che provocano, di giorno, stanchezza, sonnolenza, mancanza di concentrazione, irritabilità e, nei casi più gravi, anche ansia, depressione, sbalzi di umore. Nei casi più lievi, per migliorare la situazione possono essere sufficienti alcuni consigli che riguardano lo stile di vita. In particolare, chi soffre di sindrome delle gambe senza riposo dovrebbe:  ridurre fumo e alcol;  evitare di assumere tè, caffè, bibite che contengono caffeina;  preferire una cena leggera, soprattutto a base di verdura e frutta;  cercare di rilassarsi prima di andare a letto (per esempio, con un bagno caldo, una tisana, musica a basso volume);  andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora;  fare un po’ di moto durante la giornata (basta una passeggiata di mezz’ora all’aria aperta);  non protrarre il sonnellino pomeridiano per più di 20 minuti. TRATTAMENTO : GLI STILI DI VITA TRATTAMENTO : i FARMACI Qualora questi suggerimenti non bastassero, il medico potrebbe decidere di cominciare una terapia con i farmaci. Ecco le principali categorie di medicinali impiegati:  agonisti dopaminergici: si tratta di varie molecole (utilizzate, a dosi superiori, per trattare il morbo di Parkinson), che agiscono ripristinando il corretto funzionamento della trasmissione nervosa di dopamina. Tra gli effetti collaterali più frequenti, nausea e vomito. Le linee guida consigliano pramipexolo e rotigotina, entrambi supportati da una forte evidenza. «Anche la cabergolina sarebbe indicata, ma, a causa di un aumentato rischio di valvulopatia cardiaca ad alte dosi, viene usata raramente», spiega Winkelman. Nel caso di pazienti che presentano movimenti periodici degli arti nel sonno oppure che soffrono di ansia o depressione è indicato ropinirolo. «Va comunque tenuto presente che il continuo potenziamento del trattamento dopaminergico, soprattutto nei pazienti cronici, può condurre a danni superiori ai benefici, con la conseguente necessità di passare a un trattamento con un’altra classe di farmaci», avverte Winkelman;  anticonvulsivanti: farmaci di norma utilizzati nel trattamento dell’epilessia. Tra i possibili effetti avversi, sedazione, senso di vertigine, tremori. Secondo le nuove linee guida, una forte evidenza supporta l’uso di gabapentin a rilascio ritardato, mentre un’evidenza moderata supporta pregabalin;  oppioidi: secondo le linee guida, in caso di fallimento dei trattamenti precedenti è possibile valutare l’assunzione di ossicodone o naloxone. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1318 SCIENZA E SALUTE TUMORE ALLA VESCICA: PASSO AVANTI NELLA CURA CON L’IMMUNOTERAPIA Dopo il melanoma e il cancro al polmone si apre una nuova era anche contro la lotta a questa neoplasia, che ogni anno colpisce più di 26mila italiani È l’ultima frontiera nella lotta ai tumori. Dopo il melanoma, l’immuno-oncologia - basata sulla capacità di alcuni farmaci di stimolare il sistema immunitario e riconoscere e aggredire la malattia - apre una nuova era anche nel trattamento del cancro al polmone e alla vescica. Significa che per queste due neoplasie molto frequenti nel nostro Paese (si stima che ogni anno ci siano rispettivamente 41mila e 26mila nuove diagnosi), sono destinate a migliorare le percentuali di guarigione dei malati. In particolare, nel caso del tumore della vescica per la prima volta dopo trent’anni si registra un reale passo in avanti nella cura. A Roma è stato fatto il punto in un convegno dal titolo “Immunoterapia nei tumori del polmone e dell’urotelio, a che punto siamo?”, organizzato dall’Aiom, Associazione italiana di oncologia medica. L’ACCESSO ALLE TERAPIE «L’immunoterapia sta diventando sempre più una realtà consolidata nel trattamento dei tumori e ora sappiamo che, oltre che per il melanoma, può funzionare per il tumore del polmone e dell’urotelio - spiega il presidente di Aiom, Carmine Pinto -. Occorre quindi individuare dei criteri per selezionare i pazienti che hanno le migliori probabilità di ottenere vantaggi e rendere rapido l’accesso alle terapie innovative. Entro il 31 marzo - ricorda Pinto - saranno pubblicati dall'Agenzia italiana del farmaco i criteri per la scelta dei farmaci innovativi che saranno compresi nel Fondo di 500 milioni di euro previsto dalla Legge di Bilancio e finalizzato alla copertura economica delle nuove terapie oncologiche. Ora sarà importante gestire al meglio il Fondo, considerando anche i progressi dell'immuno-oncologia e i nuovi farmaci in arrivo». I VANTAGGI PER GLI ANZIANI «Nel carcinoma della vescica l’immuno-oncologia sta modificando in modo sostanziale uno scenario terapeutico che era praticamente fermo a trent’anni fa - sottolinea Licia Rivoltini, direttore del Dipartimento tumori umani all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano -. Le persone colpite da questo tumore sono spesso anziane e fragili, e soffrono di altre patologie che limitano l’utilizzo della chemioterapia». «In particolare - oggi uno di questi farmaci immunoterapici, l’ATEZOLIZUMAB, impiegato nel trattamento del carcinoma metastatico della vescica riesce a ridurre la massa tumorale in circa il 25% dei pazienti. In media, la sopravvivenza è di quasi 16 mesi mentre, in genere, in questi pazienti è pari a 9-10 mesi con la chemioterapia. Inoltre, – prosegue l’oncologo – migliorano i sintomi il che si traduce in una migliore qualità di vita dei pazienti e una loro maggiore aderenza alle terapie». FUMO RESPONSABILE DEI 2/3 DEI CASI Gli esperti ribadiscono una volta di più che la prima arma per combattere i tumori rimane la prevenzione primaria. In particolare, il fumo di sigaretta è responsabile dell’85-90% di tutti i carcinomi polmonari e, sempre al tabacco, possono essere attribuiti i due terzi del rischio complessivo di tumore della vescica negli uomini e un terzo nelle donne. «Nessun farmaco potrebbe avere lo stesso effetto che convincere le persone a non fumare». (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1318 PREVENZIONE E SALUTE L'ACNE E IL RUOLO DEI BATTERI DELLA PELLE La composizione dei batteri presenti nei follicoli piliferi potrebbe influenzare la possibilità di soffrire, o meno, di acne. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dai ricercatori dell'Università della California di Los Angeles (Usa), secondo cui la scoperta potrebbe consentire lo sviluppo di trattamenti epidermici personalizzati. Gli autori spiegano che il batterio Propionibacterium acnes svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’acne. Alcuni studi hanno dimostrato, infatti, che il microrganismo utilizza il sebo presente nei pori della pelle come fonte di energia e che la sua presenza provoca la risposta immunitaria responsabile dell'infiammazione. Tuttavia, gli esperti aggiungono che P. acnes è presente, in quantità considerevoli, anche nei pori degli individui che non soffrono di acne. Di conseguenza, la presenza del batterio non può essere considerata, da sola, responsabile della malattia epidermica. Per scoprire il ruolo svolto dal batterio nello sviluppo dell’acne, i ricercatori hanno esaminato la composizione dei batteri presenti sulla pelle di 72 adulti, di cui 38 soffrivano dell’affezione cutanea. Grazie all’impiego di strisce adesive per la pulizia dei pori, hanno raccolto diversi campioni di microrganismi presenti nei follicoli dei partecipanti. Hanno, quindi, utilizzato una tecnica di sequenziamento genetico, chiamata Dna shotgun sequencing, per determinare la composizione del microbiota dell’epidermide di ogni individuo. Al termine dell’indagine, hanno rilevato la presenza di alcune differenze nei ceppi di P. acnes presenti nella pelle dei due gruppi di volontari. Nello specifico, hanno osservato che i soggetti senza acne possedevano un’elevata quantità di P. acnes dotati di geni associati al metabolismo batterico, che sarebbero coinvolti anche in un meccanismo che ostacola la colonizzazione della pelle da parte dei batteri nocivi. I volontari affetti da acne, invece, mostravano dosi consistenti di P. acnes dotati di geni correlati alla virulenza, che risultavano coinvolti nella produzione delle tossine batteriche che promuovono l'infiammazione e che compromettono la salute della pelle. Sulla base di questa scoperta, i ricercatori sono stati in grado di prevedere con precisione la presenza di acne nei volontari, semplicemente osservando a quale specie appartenessero gli esemplari di P. acnes presenti nei loro pori. I risultati dell’indagine, secondo gli esperti, potrebbero favorire lo sviluppo di trattamenti personalizzati per combattere l’acne, compreso l’impiego di probiotici diretti contro ceppi specifici di batteri. “Conoscere la composizione della comunità batterica presente sulla pelle è importante per lo sviluppo di trattamenti personalizzati contro l’acne-. Anziché uccidere tutti i batteri presenti sull’epidermide, compresi quelli benefici, dovremmo fare in modo di modificare l'equilibrio della flora batterica, prendendo di mira i batteri nocivi e aumentando la presenza di quelli benefici”. (Salute, Sole 24Ore) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno VII – Numero 1318 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2018 E’ in riscossione la quota sociale 2018 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI. Si Comunica che in questi giorni, Equitalia, Agente della riscossione dell’Ordine della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo la Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2018. Il pagamento sarà possibile effettuarlo entro il 28 Febbraio p.v. Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione. Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale. AVVISO GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO, POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE al seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quotasociale-2018 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1318 ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” e “UNA VISITA PER TUTTI” I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di organizzare visite specialistiche gratuite attraverso il camper della salute dell’Ordine. Al fine di favorire la prevenzione sul territorio, nonché di contribuire ad assicurare ai cittadini in difficoltà non solo i farmaci provenienti dal progetto “Un Farmaco per Tutti” ma anche forme di attività assistenziali, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di acquistare un CAMPER della SALUTE, da utilizzare sul territorio per pianificare in modo capillare, ed in collaborazione con medici specialisti e volontari, laddove siano richiesti nuove forme assistenziali e di prevenzione (Visite mediche specialistiche, Autoanalisi etc.). Tale iniziativa, denominata, “Una Visita per Tutti”, insieme al progetto “Un Farmaco per Tutti” andrebbe a costituire una sorta di “Servizio Sanitario Solidale” che merita di essere considerato e supportato in modo sistemico dal Nostro Ordine e da altre Istituzioni pubbliche. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1318 CARTELLINI IDENTIFICATIVI AVVISO Si ha cura di informare gli iscritti che presso gli Uffici di Segreteria dell’Ordine, sono disponibili, per chi né ha già fatto richiesta, i CARTELLINI IDENTIFICATIVI con NOME e COGNOME. Vi ricordiamo che l’art. 1 e art. 5 del Codice Deontologico, riporta che una delle principali funzioni dell’Ordine è quello di Organo preposto alla tutela della dignità e del decoro della professione di Farmacista. Pertanto, nell’attività professionale al pubblico, riteniamo che il Farmacista oltre ad indossare il camice bianco munito di distintivo professionale debba anche, al fine di una maggiore garanzia di qualità, tracciabilità e sicurezza verso il cittadino portare in modo visibile un cartellino identificativo con il logo dell’Ordine e la indicazione del nome e cognome. Pertanto, se non hai provveduto ad inoltrare il Tuo nominativo e quello dei tuoi collaboratori Farmacisti, Ti chiediamo cortesemente di farlo tramite posta elettronica all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite fax al n. 081 5520961. CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1318

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