Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1283 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” e “Una Visita per tutti”; 2. Sussidio di solidarietà 3. Concorso Straordinario Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Calvizie: chi mangia patatine non perde capelli? 5. Perché se siamo raffreddati non sentiamo i sapori? 6. Ipertrofia prostatica benigna, si può “controllare” la crescita della prostata? 7. Il futuro dei WEARABLE: un tatuaggio vivente per monitorare la salute Prevenzione e Salute 8. Insonnia: se cronica, aumenta rischio ipertensio 9. Cistite, lo sai che si può prevenire? Meteo Napoli Giovedì 8 Febbraio ï‚· Variabile Minima: 6° C Massima: 13 °C Umidità: Mattina = 57% Pomeriggio = 52% Giovedì 8 Febbraio 2018 – S. Girolamo Proverbio di oggi……… E' piscetiello 'e cannuccia E' un pesciolino da piccola canna - CALVIZIE: chi mangia patatine non PERDE CAPELLI? Un ingrediente dell'olio di frittura si è rivelato il terreno di coltura ideale per le cellule responsabili dello sviluppo dei follicoli piliferi. Una sostanza chimica usata per evitare la formazione di schiuma negli oli di frittura di McDonald's potrebbe fornire una chiave per combattere la calvizie. La notizia pubblicata su Biomaterials avrà ingolosito chi ogni giorno combatte con la perdita di capelli... : per recuperare la chioma non basta - purtroppo - abbuffarsi di patatine. IL GIUSTO TERRENO. I ricercatori sono riusciti a far crescere capelli sul dorso di topi grazie al dimetilpolisilossano, un additivo antischiumogeno usato nell'industria alimentare: la nota catena di fast food se ne serve per evitare la formazione di bolle e di schizzi nell'olio usato per friggere. Questa sostanza chimica - una sorta di silicone permeabile all'ossigeno - ha permesso la coltivazione di massa dei germi del follicolo pilifero (hair follicle germs, HFG), le cellule che facilitano la crescita dei follicoli piliferi, cioè le strutture da cui i peli hanno origine. TANTI E SUBITO. Gli HFG sono il Sacro Graal della lotta alla calvizie. Finora le tecniche di laboratorio avevano consentito di produrne al massimo 50 per volta. Il team giapponese ne ha prodotti 5000 simultaneamente e li ha poi trapiantati sul dorso di topi senza pelo, dove nel giro di pochi giorni sono cresciuti nuovi ciuffi neri. I peli trapiantati in due diverse aree dello scalpo si sono comportati come quelli normali, seguendo il normale ciclo di crescita e sviluppo pilifero. PROSPETTIVE A LUNGO TERMINE. «Il segreto per la produzione in massa di HFG è stato la scelta del materiale di substrato per i recipienti di coltura». «Abbiamo usato dimetilpolisilossano permeabile all'ossigeno e ha funzionato molto bene. Speriamo che la tecnica possa migliorare la terapia generativa di capelli umani, per trattare condizioni come l'alopecia», tuttavia, che per i primi test sull'uomo ci vorranno almeno altri cinque anni. Chi nel frattempo volesse abbuffarsi di junk food con la scusa della calvizie rimarrà deluso: ï‚· il trucco non funziona, semplicemente mangiando patatine. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1283 SCIENZA E SALUTE PERCHÉ se siamo RAFFREDDATI NON Sentiamo i SAPORI? Il cibo non sa di nulla se la lingua non può dare informazioni al cervello. E quando siamo influenzati.... Vi sarà probabilmente capitato anche a voi: quando si è raffreddati è difficile sentire i sapori e ogni pietanza sembra priva di gusto. Il motivo è semplice: la saliva diventa più “densa” e rende difficile il passaggio delle informazioni chimiche date dai cibi. Per assaporare ciò che si mangia, infatti, le molecole chimiche presenti negli alimenti devono venire a contatto con i recettori del gusto presenti sulla lingua (circa 9 milioni). Questi trasformano le informazioni Nel Cervello contenute nel cibo in energia elettrochimica inviata al cervello, che la decodifica: ad esempio, un alimento piccante stimola i recettori dolorifici, che permettono di avvertire la sensazione pungente e forte dell’alimento. Quando però si è raffreddati, tutti i prodotti delle ghiandole che lubrificano le vie respiratorie, compresa la saliva, si addensano e rendono difficili i passaggi di informazioni tramite la lingua, anche se le papille gustative funzionano. La lingua, poi, ha quattro aree specializzate nel riconoscimento di gusti differenti: quella posteriore avverte sapori amari e acidi; quelle laterali e l’anteriore, il salato; la punta, il dolce. IL QUINTO GUSTO. Nella parte posteriore della faringe, poi, ci sono i recettori dell’umami (dal giapponese: “delizioso”), un quinto gusto stimolato dal glutammato, ingrediente principale degli esaltatori di sapidità, presente soprattutto nei dadi da cucina. (Salute, Focus) INSONNIA: SE CRONICA, AUMENTA RISCHIO IPERTENSIONE Chi soffre d’insonnia cronica rischia fino al 400% in più di sviluppare l’ipertensione. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Hypertension: "Abbiamo osservato una forte correlazione tra il grado di ipervigilanza fisiologica e l’ipertensione". La ricerca è stata condotta su 219 insonni cronici e su 96 persone che non soffrivano di disturbi del sonno. Tutti i partecipanti, dopo aver trascorso una notte insonne, hanno avuto a disposizione quattro intervalli di 20 minuti per dormire durante la giornata successiva (alle 9, alle 11, alle 13 e alle 15) e, durante questi momenti, sono stati sottoposti al Multiple Sleep Latency Test (MSLT), un esame volto a definire l'intervallo di tempo che intercorre tra la chiusura degli occhi e l’effettivo addormentamento. La metà dei soggetti ha impiegato 14 minuti o meno per addormentarsi, mentre l’altra metà – che è stata definita in stato di “ipervigilanza” – ci ha messo più di 14 minuti. li esperti hanno poi misurato la pressione sanguigna dei volontari, rilevando che le persone che si trovavano in condizioni di ipervigilanza correvano un rischio di ipertensione maggiore del 300-400% rispetto alle altre. (Salute, Sole 24ore) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1283 SCIENZA E SALUTE CISTITE, LO SAI CHE SI PUÃ’ PREVENIRE? La cistite, ovvero l’infezione della vescica accompagnata dalla sua infiammazione, non è un caso raro per le donne ma si può prevenire – il dottor Alberto Saita, urologo di Humanitas – seguendo raccomandazioni che valgono per le donne di ogni età. In particolare, la menopausa e l’uscita dal periodo fertile, nella donna si accompagna a un aumento del rischio di cistite. I cambiamenti ormonali che influenzano la flora batterica, la riduzione del tono dell’uretra e le più frequenti perdite di urina, rendono la donna più vulnerabile alla contaminazione batterica che provoca la cistite. In generale però, a causa della conformazione anatomica dell’apparato uro-genitale, cioè l’uretra è più corta rispetto a quella dell’uomo, i batteri presenti nella parte terminale dell’intestino, vicino all’ano, o nella vagina, riescono più facilmente a risalire verso uretra e vescica e per questo la cistite è più frequente nelle donne. COSA FARE PER PREVENIRLA? Per evitare la cistite, che spesso si accompagna a difficoltà e dolore alla minzione, cioè quando si urina, ma può presentarsi anche con febbre, per tutte le donne è importante: 1. svuotare la vescica completamente ogni volta si avverte lo stimolo ad urinare 2. mantenere una buona idratazione: nella fase acuta, quando la cistite si presenta con difficoltà alla minzione accompagnata da dolore, cioè stimolo irritativo, meglio moderare l’apporto di acqua; nelle cistiti ricorrenti, cioè nelle infezioni che si presentano ogni due/tre mesi in donne giovani, è importante bere molto per diluire la concentrazione batterica in vescica 3. seguire una dieta ricca di fibre: aiuta a scongiurare la stipsi e ridurre la presenza dei batteri nell’intestino 4. svuotare la vescica prima e dopo un rapporto sessuale 5. curare l’igiene intima 6. evitare di bere molta acqua tutta in una volta: meglio bere spesso 7. bere tisane: camomilla e malva hanno un effetto lenitivo 8. evitare alcolici, bevande zuccherate e gassate 9. preferire succhi di frutta senza zucchero, spremute, centrifughe, ma anche zuppe e minestre. Il succo di mirtillo aiuta l’idratazione e supporta la terapia farmacologica per l’infezione batterica Per le donne in menopausa, invece, oltre ai consigli generali che valgono per tutte le donne, è possibile prevenire la cistite aumentano le difese dell’organismo contro la risalita dei batteri dall’uretra alla vescica. A questo scopo può aiutare l’applicazione di pomate con estrogeni ad azione locale, e migliorare il tono dei tessuti dell’uretra. (Salute, Humanitas) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1283 PREVENZIONE E SALUTE IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA, SI PUÃ’ “CONTROLLARE” LA CRESCITA DELLA PROSTATA? La prostata è l’organo dell’apparato uro-genitale maschile che più spesso può dare problemi agli uomini. La ghiandola, infatti, con l’avanzare dell’età, aumenta di volume. Questo ingrossamento della prostata è noto come ipertrofia o iperplasia prostatica benigna, benigna perché la condizione non è associata alla malattia oncologica né fa salire il rischio di tumore alla prostata, la forma di tumore più comune nell’uomo. Prevenire la crescita della ghiandola non è possibile, ma è possibile controllare questo aumento di volume? L’abbiamo chiesto al dottor Alberto Saita, urologo di Humanitas. IPERPLASIA E DIFFICOLTÀ A URINARE La ghiandola è fondamentale per l’organismo perché concorre con i testicoli alla formazione del liquido seminale. L’aumento del volume della prostata avviene una prima volta con la pubertà e dopo i venticinque/trent’anni la prostata ricomincia a crescere. Tra le ipotesi che giustificano l’evoluzione ipertrofica della ghiandola c’è quella che richiama le variazioni ormonali cui l’uomo va incontro nel corso della vita che potrebbero indurre la crescita delle cellule della ghiandola. Dopo i cinquant’anni l’ipertrofia prostatica può cominciare a diventare un problema: difficilmente prima di questa età è sintomatica. I problemi associati a questa condizione sono correlati principalmente all’atto della minzione:  «La prostata ingrossata restringe il canale dell’uretra pregiudicando anche la capacità della vescica di svuotarsi completamente.  L’iperplasia può causare dunque ritenzione urinaria».  Sia la frequenza che l’urgenza minzionale aumentano;  può comparire anche incontinenza da urgenza,  il flusso urinario può alterarsi e l’uomo può accusare anche dolore durante la minzione o anche con l’eiaculazione. Si associa anche l’aumento di frequenza degli episodi di minzione notturna (nicturia). Le dimensioni della ghiandola, però, non sono sempre un elemento dirimente: «Le dimensioni fisiologiche della prostata sono di circa venti grammi. Negli uomini con prostata di maggiori dimensioni c’è un maggior rischio di insorgenza di disturbi e di ristagno urinario ma anche in caso di prostate di piccole dimensioni, seppur in percentuale minore, si possono presentare gli stessi rischi se l’anatomia di crescita avviene in maniera ostruttiva. Così come pure prostate di dimensioni notevolmente aumentate non necessariamente si associano a disturbi urinari. Il volume non è dunque necessariamente correlato ai sintomi». Per questo motivo la valutazione del paziente dev’essere complessiva: «Bisogna tener conto non solo della volumetria ma anche del quadro minzionale dinamico del paziente. A tale scopo sono utili esami come l’uroflussometria e l’ecografia per lo studio del residuo minzionale». PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1283 : Il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna avrà come scopo anche il contenimento della crescita della ghiandola: «I farmaci efficaci sono ï‚· la finasteride e la dutasteride che agiscono sul sistema ormonale a livello prostatico inibendo la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone. L’assunzione di questi farmaci ha come possibile effetto collaterale un calo della libido e una riduzione dell’erezione; la loro efficacia comincia a manifestarsi dopo un’assunzione continuativa di almeno sei mesi». «Oltre a questi farmaci – sono disponibili  farmaci di derivazione fitoterapica, il più conosciuto è l’estratto di saw palmetto o palma nana (serenoa repens). Il medicinale ha azione decongestionante ma non è efficace per promuovere la riduzione della crescita della prostata». In associazione ai suddetti farmaci, con meccanismo di azione esclusivamente sul miglioramento del flusso urinario ma non sulla crescita della prostata possono essere utilizzati i cosiddetti  farmaci alfa-litici. Sono delle molecole che agiscono sui recettori del collo vescicale e della capsula prostatica riducendo le resistenze uretrali e migliorando la qualità del flusso urinario con conseguente e immediato beneficio sulla sintomatologia urinaria. SCIENZA E SALUTE I farmaci per l’IPERPLASIA Il futuro dei WEARABLE: un tatuaggio vivente per MONITORARE LA SALUTE I risultati della dieta tardano ad arrivare? Potrebbe essere colpa dei batteri che vivono nel nostro intestino. I ricercatori del MIT, il Massachussets Institute of Technology, stanno sperimentando un tatuaggio vivente capace di avvertire chi lo "indossa" di qual è la situazione ambientale relativa, ad esempio, al livello di inquinamento o alla temperatura. E ci riesce perché l'"inchiostro" con cui viene stampato in 3D è in realtà composto da batteri modificati immersi in una soluzione di idrogel. Il test è stato effettuato stampando su un foglio di elastomero un tatuaggio a forma di albero, ognuno dei rami del quale risponde, illuminandosi o cambiando colore, a un diverso stimolo ambientale. Secondo uno dei coautori dello studio, Hyunwoo Yuk, il gruppo si aspetta entro breve tempo di "essere in grado di stampare piattaforme computazionali viventi" che possano essere "utilizzate come wearable". Con importanti ricadute soprattutto per quanto riguarda gli utilizzi medici, ad esempio per monitorare la febbre oppure lo stato di salute delle persone. (Salute Tgcom24) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1283 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2018. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; le modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1283 ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” e “UNA VISITA PER TUTTI” I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di organizzare visite specialistiche gratuite attraverso il camper della salute dell’Ordine. Al fine di favorire la prevenzione sul territorio, nonché di contribuire ad assicurare ai cittadini in difficoltà non solo i farmaci provenienti dal progetto “Un Farmaco per Tutti” ma anche forme di attività assistenziali, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di acquistare un CAMPER della SALUTE, da utilizzare sul territorio per pianificare in modo capillare, ed in collaborazione con medici specialisti e volontari, laddove siano richiesti nuove forme assistenziali e di prevenzione (Visite mediche specialistiche, Autoanalisi etc.). Tale iniziativa, denominata, “Una Visita per Tutti”, insieme al progetto “Un Farmaco per Tutti” andrebbe a costituire una sorta di “Servizio Sanitario Solidale” che merita di essere considerato e supportato in modo sistemico dal Nostro Ordine e da altre Istituzioni pubbliche. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1283 AVVISO le iscrizioni al corso sono ancora aperte.

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