Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VII – Numero 1263 AVVISO Ordine 1. Progetto “Un farmaco per 2. tutti” e “Una Visita per tutti” Vigilanza degli ordini sul corretto esercizio della professione Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Mal di Gola, lo sai che Aumenta il Rischio in Ambienti Troppo Caldi? 4. Come riaddormentarsi quando ci si sveglia nel cuore della notte Prevenzione e Salute 5. Due bicchieri al giorno tolgono il medico di torno quando l’alcol fa bene Meteo Napoli Giovedì 11 Gennaio ï‚· Nuvoloso Minima: 7° C Massima: 14 °C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio = 46% Giovedì 11 Gennaio 2018 – S. Igino Proverbio di oggi……… E' succieso 'o quarantotto E' successo il finimondo Mal di Gola, lo sai che Aumenta il Rischio in Ambienti Troppo Caldi? Sono molte le cause di mal di gola, ma chi ama la montagna e la neve deve sapere che gli sbalzi termici possono rovinare una bella vacanza. Infatti, per evitare il mal di gola è meglio evitare di soggiornare in ambienti troppo caldi, affollati, soprattutto se la temperatura esterna è di molto inferiore – dice il dottor Lucio Rizzi, specialista dell’Ambulatorio di Otorinolaringoiatria di Humanitas Gavazzeni Bergamo -. Questo accade perché gli sbalzi termici, da una parte facilitano la proliferazione di virus e batteri, e dall’altra inibiscono i fisiologici meccanismi di difesa della mucosa delle vie aerodigestive superiori. Per proteggersi dal mal di gola, nei casi più lievi può essere sufficiente effettuare i classici “fumenti della nonna” con acqua, bicarbonato di sodio e camomilla, che funzionano benissimo nei casi più lievi, mantenere un’adeguata idratazione corporea assumendo liquidi e umidificando gli ambienti, mentre è sconsigliato affidarsi agli aerosol che contribuiscono solo a peggiorare la situazione. Infine, evitare il fumo di sigaretta, gli alcolici e aumentare l’assunzione di frutta e verdura, all’interno di una dieta sana e bilanciata, aiuta anche la prevenzione del mal di gola quando la causa è il reflusso gastroesofageo, talvolta peggiorato da abbuffate ed eccessi alimentari. Se invece il mal di gola ha cause batteriche, come nel caso della tonsillite, meglio rivolgersi al medico per iniziare un’adeguata terapia antibiotica magari preceduta da un tampone faringeo con esame colturale e antibiogramma per mirare la cura. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook – Diventa Fan della nostra www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli pagina PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1263 PREVENZIONE E SALUTE DUE BICCHIERI AL GIORNO TOLGONO IL MEDICO DI TORNO QUANDO L’ALCOL FA BENE Un buon rosso aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e contiene lo stesso apporto calorico di un piatto di pasta. L’importante è non esagerare. Consumo vietato a bambini, donne incinte e malati di fegato In molti, da bambini, si sono sentiti dire almeno una volta che «una mela al giorno…». È interessante, con buona pace della frutta e solo per gli adulti, scoprire che anche il vino ha grandi proprietà benefiche. Ma questa non sia una scusa per lasciarsi andare ad un consumo smodato. Perché, tanto per continuare con i modi di dire, «il troppo stroppia». Chiarisce il concetto il prof. Giuseppe Paolisso, rettore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli ed esperto in malattie del metabolismo. «Se è per il piacere del palato – bene il bianco o il rosso. Se però si guarda alla salute, meglio che sia rosso». Il perché è in una sostanza che si chiama «Resveratrolo» che, spiega Paolisso, «è un potente antiossidante. Una vera e propria fonte di giovinezza. Paolisso chiarisce che questa sostanza è probabilmente alla base di quello che viene definito il «paradosso francese». Ci sarebbe il vino rosso, insomma, a spiegare il fenomeno per il quale in Francia, nonostante l’alto consumo di alimenti ricchi di acidi grassi saturi, l’incidenza di mortalità per malattie cardiovascolari (ossia le malattie del cuore e dei vasi sanguigni) è relativamente bassa. «Questo antiossidante – riduce il colesterolo “cattivo” e aiuta a prevenire le malattie cardiache e cardiovascolari». E, secondo alcuni studi, aiuta anche a prevenire il cancro. Altri benefici, oltre all’effetto antinvecchiamento, sarebbero nell’azione benefica contro l’infiammazione organica e nel controllo del metabolismo. Il rettore Paolisso però avverte: «Trattandosi di vino, e quindi di alcol che è tossico per il fegato, tutto dipende dalle dosi. La quantità massima è di due bicchieri al giorno, non più di tanto. Non si deve mai dimenticare che l’alcol ha di per se la capacità di distruggere le cellule, e in particolare interrompe il meccanismo che serve alla produzione di energia». PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1263 Se è vero che il vino bianco non ha una funzione “ANTI-AGE”, in comune – bianco e rosso hanno un buon potere nutrizionale e la funzione di vasodilatazione. «Per questo – bere vino fa sudare e ci fa percepire una temporanea sensazione di calore. Certamente piacevole in inverno». La gradazione giusta? «Tra i 10 e gli 11 gradi, ma dipende anche dalla “taglia” della persona. Io dico che la quantità non può essere mai del tutto “standard”. Esiste invece la regola del buon senso». Questo significa, niente vino ai Bambini, mai alle Donne in Gravidanza o ai Malati di Fegato e a chi ha avuto Patologie Cardiovascolari. Ma quanto incide qualche bicchiere di vino sulla nostra linea? A spiegarlo è la prof.ssa Angela Rivellese, presidente del Corso di laurea in Scienze della nutrizione umana della Federico II. «Ovviamente si tratta di una semplificazione, ma in linea di massima possiamo considerare che due bicchieri di vino danno un apporto di circa 200 calorie. In pratica lo stesso apporto calorico di un piatto di pasta (70 grammi) o di 80 grammi di pane. Anche la professoressa Rivellese sottolinea come i POLIFENOLI e altre sostanze contenute nel vino possano avere un effetto benefico sulla salute, ma mette in guardia dai possibili effetti dannosi dell’alcol. «Che sia contenuto nel vino o meno, l’alcol, se assunto in quantità elevate, può essere un problema. Tuttavia – diversi studi dimostrano come tra assunzione di alcol e rischio di malattie cardio-vascolari esista una “relazione a U”. Vale a dire che chi è astemio non ha potenzialmente il minor rischio per la salute, ma il minor rischio si nota invece nei gruppi di individui che ne hanno un consumo moderato». Questo significa non più di 20 o 30 grammi di alcol (non di vino) al giorno che corrispondono a 2-3 bicchieri di vino. Ma attenzione, i risultati di questi studi non vogliono in alcun modo significare che chi è astemio debba iniziare a bere e, comunque, quantità più elevate dei 2 o 3 bicchieri di vino al giorno sono sempre da evitare per i possibili effetti negativi sulle malattie cardiovascolari e, in generale, sulla salute. Ci sono casi nei quali il vino può essere molto dannoso. «Ad es. per le persone con aumento dei trigliceridi o per i diabetici, che spesso sono anche in sovrappeso». Al di là dell’aspetto “medico-clinico” del bere vino, esiste poi una prospettiva sociologica molto interessante. Del resto (astemi a parte) a chi non è capitato di trascorrere qualche buon momento in compagnia di amici e di un ottimo bicchiere di vino? «Il calice – si traduce in un’interazione che può offrire leggerezza e serenità». MA ATTENZIONE, IL VINO È UN ARGOMENTO MOLTO SERIO. «Diverse figure professionali che ruotano attorno al mondo del vino sono ormai riferimenti culturali veri e propri. Si creano nuove comunità del gusto che ruotano attorno alla degustazione». I sommelier sono come custodi della conoscenza, vere e proprie élite chiamate a preservare la purezza e il gusto. Tuttavia, «è in atto un processo di democratizzazione, di accesso alla cultura del vino, che diventa in alcuni casi un volano per l’occupazione. Nell’antichità il vino era fondamentale in molte sfere sociali. Nell’antica Roma i banchetti erano importanti momenti di discussione politica». Dunque opportunità e diletto, ma anche in alcuni casi un problema dal punto di vista sociale. «Lo è – quando nasce una dipendenza. Se accade si crea una deriva e il vino diviene una decodifica aberrante rispetto al consumo». Il problema può diventare molto serio, il consiglio è mai sottovalutarlo e rivolgersi a chi può offrire un aiuto concreto. Insomma, rosso o bianco, l’importante e bere in modo consapevole e moderato. In compagnia, per trascorrere qualche momento spensierato, e possibilmente scegliendo sempre un vino di qualità. “Cin”. (Salute, Corriere del Mezzogiorno) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1263 SCIENZA E SALUTE COME RIADDORMENTARSI QUANDO CI SI SVEGLIA NEL CUORE DELLA NOTTE È notte fonda ma all’improvviso ci si ritrova completamente svegli, incapaci di riaddormentarsi. A qualcuno capita di tanto in tanto, per altri è purtroppo un problema quotidiano. Quali possono essere le cause? Lo spiega il prof. Luigi Ferini Strambi, neurologo, dir. del Centro di Medicina del sonno del San Raffaele di Milano. Certo è che mentre l’orologio prosegue a ticchettare, il cervello si concentra molto spesso su ansie e preoccupazioni. Il risultato è che la mattina ci sente esausti:  per questo trovare un modo per riaddormentarsi è di vitale importanza. Cause Esterne Vivere in una via trafficata, molto rumorosa, magari vicino a un ospedale dove il frastuono delle sirene è di routine anche di notte non aiuta la serenità del sonno. Ma un problema lo può rappresentare anche il partner di letto, se russa o si muove troppo. Per non parlare dei figli, e non solo quelli piccoli che si svegliano nel corso della notte, magari solo per chiedere un bicchiere d’acqua. Anche gli adolescenti possono essere causa di risveglio: quanti genitori non vanno a controllare nel cuore della notte se il proprio figlio è rientrato e dorme in camera sua, dopo la serata con gli amici? Interferisce con il buon sonno anche la temperatura della stanza: se fa troppo caldo o troppo freddo non si riposa bene. Infine, ma non ultimi, i dispositivi elettronici: il beep di un messaggio sul cellulare ci fa sobbalzare, interrompendo anche il sonno profondo. Cause Interne «Chi soffre di apnee notturne può anche risvegliarsi in modo completo durante la notte - spiega il prof. Luigi Ferini Strambi, neurologo, dir. del Centro di Medicina del sonno del San Raffaele di Milano - e può verificarsi anche il fenomeno della nicturia, cioé la necessità di urinare più volte nel corso della notte. Il ripetuto stimolo alla minzione determina risvegli frequenti, con un impatto importante sulla qualità del sonno». Anche i disturbi del movimento correlati al sonno come le scosse ipniche improvvise (le scosse del corpo) sono causa di risveglio. Perché ci Svegliamo Il nostro sonno si divide in quattro fasi che si ripetono fino a 5 volte durante la notte. Quando andiamo a letto la prima parte del sonno è profondo, ed è un sonno da cui difficilmente ci risvegliamo. Poi finita la prima ondata di sonno (all’incirca le prime tre ore) il sonno diventa più leggero ed è questo il momento in cui, se ci sono cause interne od esterne, ci si sveglia. Risveglio Precoce Diverso dal risveglio per cause interne o esterne è quello che i medici chiamano «risveglio precoce», che indica la necessità di volersi riappropriare del contatto con la realtà e l’incapacità di mantenere il contatto con il mondo onirico (ha la funzione di elaborare le situazioni preoccupanti vissute il giorno precedente). Il risveglio precoce è tipico di una personalità ansiosa che, pensando magari alle varie preoccupazioni e alle cose da fare non si riaddormenta più. «Il risveglio precoce è spesso legato a problemi di depressione - ed è talvolta spia proprio di un problema depressivo che compare una decina di giorni dopo. Il soggetto comincia a svegliarsi prima, magari alle 6,30, poi alle 6, alle 5,30 e progressivamente anticipa il risveglio». PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1263 Meglio non accendere le luci Ma cosa si può fare quando ci si risveglia nel cuore della notte e non ci si riaddormenta più? «Quando ci si sveglia si comincia a pensare, a fare programmi, a organizzare la giornata e i mille impegni - e risulta difficile riaddormentarsi perché si riattivano i centri della veglia. È importante evitare di accendere le luci perché in questo modo viene rilasciata melatonina che porta facilmente al risveglio. Se per es. si vuole andare in cucina per prendere un bicchiere d’acqua è meglio accendere solo una lucina». Evitare di Rigirarsi nel Letto La tendenza, quando ci si sveglia, è quella di restare nel letto nella speranza di riprendere sonno. «Ma se riaddormentarsi è difficoltoso - aggiunge Ferini Strambi - non bisogna restare a letto a girarsi e rigirarsi: questo è un condizionamento negativo e questo comportamento non fa che rafforzare il nostro concetto di insonnia. Meglio alzarsi, cambiare stanza, magari ascoltare qualche minuto di musica soft o leggere due pagine di libro e poi tornare a letto. L’importante è che siano attività dolci: in questo modo sarà più semplice riaddormentarsi. Ma se si accende la tv o ci si alza a fare andare una lavatrice allora sarà molto più difficile riprendere sonno» Cellulari e Tablet Banditi di Notte Quando ci si sveglia nel cuore della notte meglio dimenticarsi di cellulari e tablet e resistere alla tentazione di controllare le notifiche di Facebook. Ormai è noto, e molti studi lo dimostrano, la luce blu emessa dai dispositivi elettronici interferisce con il sonno. Meglio quindi lasciare tutti i dispositivi in carica in un’altra stanza. La Camera Ideale A volte, se si vive in una zona trafficata, può essere utile creare un rumore di sottofondo per coprire i rumori della strada come traffico, camion di raccolta rifiuti, sirene, tram. Per allontanare i rumori (anche il russamento del partner) si può ricorrere ai tappi per le orecchie che possono alleviare un po’. Per l’inquinamento luminoso ci si può affidare alle mascherine per gli occhi, come quelle che si usano sugli aerei. Ma è molto importante la temperatura della stanza: ci si può svegliare per il troppo caldo (ma anche per il freddo). Può aiutare prima di andare a dormire fare un bagno caldo: quando si esce dalla vasca scatta un leggero calo della temperatura, un segnale che il cervello associa al sonno. Niente Drink Dopo Cena L’alcol è un sedativo, quindi aiuta ad addormentarsi, ma potrebbe essere proprio l’alcol a impedire il sonno REM, rendendo la seconda parte della notte inquieta e frammentata. Meglio una camomilla o una tisana prima di andare a letto Un’altra Ragione per Smettere di Fumare Si sa, il fumo fa male alla salute. Ma sapevate che può influire negativamente sul ciclo circadiano, rendo più difficoltoso il restare addormentati? I fumatori hanno un rischio più elevato di apnee notturne, hanno un sonno più leggero rispetto ai non fumatori e si svegliano spesso di notte. «Inoltre con la nicotina si eccita il centro della veglia - e i forti fumatori vanno in astinenza anche di notte e si svegliano per fumare» Una Raccomandazione Se si soffre di risvegli notturni e non si hanno figli, non si vive sotto una discoteca e non gira per casa il gatto che miagola di notte «vale la pena sottoporsi a una polisonnografia per capire che cosa succede al proprio sonno, se ci sono apnee o altre problematiche». (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Anno VII – Numero 1263 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1263 ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” e “UNA VISITA PER TUTTI” I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di organizzare visite specialistiche gratuite attraverso il camper della salute dell’Ordine. Al fine di favorire la prevenzione sul territorio, nonché di contribuire ad assicurare ai cittadini in difficoltà non solo i farmaci provenienti dal progetto “Un Farmaco per Tutti” ma anche forme di attività assistenziali, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di acquistare un CAMPER della SALUTE, da utilizzare sul territorio per pianificare in modo capillare, ed in collaborazione con medici specialisti e volontari, laddove siano richiesti nuove forme assistenziali e di prevenzione (Visite mediche specialistiche, Autoanalisi etc.). Tale iniziativa, denominata, “Una Visita per Tutti”, insieme al progetto “Un Farmaco per Tutti” andrebbe a costituire una sorta di “Servizio Sanitario Solidale” che merita di essere considerato e supportato in modo sistemico dal Nostro Ordine e da altre Istituzioni pubbliche. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1263 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1263

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