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Anno VI – Numero 1239 AVVISO Ordine 1. Caduceo d’Oro 2017 e Giuramento di Galeno 2. Progetto “Un Farmaco per Tutti” Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Ernia dorsale, lo sai che Possono Causarla? Torsioni Improvvise 4. Glaucoma, arriva la molecola che ne rallenta la progressione Prevenzione e Salute 5. Dalle alghe alla zucca: 10 alimenti che aiutano a ridurre il colesterolo 6. La regola del tre e via libera a pasta, cioccolato e cibi rossi: così si salva il cuore Meteo Napoli Lunedì 04 Dicembre ï‚· Nuvoloso Minima: 5° C Massima: 12 °C Umidità: Mattina = 55% Pomeriggio = 58% Lunedì 04 Dicembre 2017 – S. Barbara Proverbio di oggi……… Chello ca nun se pava, nun se stima. Spesso non si apprezza ciò che non è costato soldi e fatica. ERNIA DORSALE, lo sai che Torsioni Improvvise Possono Causarla? Tra i vari tipi di ernia del disco, quella dorsale provocata da movimenti di rotazione o torsione è certamente tra le cause meno frequenti di dolore e mal di schiena spiega la dottoressa Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas. L’ernia dorsale può capitare soprattutto quando le torsioni richiedono uno sforzo intenso a livello toracico, come in alcuni tipi di esercizi in palestra con i pesi. In questo caso, a risentirne sono le ultime vertebre della zona dorsale con conseguenze che potrebbero essere complesse, dato che in questa porzione di colonna vertebrale sono presenti il midollo spinale e le radici nervose. L’ernia cervicale e quella sacrale invece, sono le più comuni, spesso dovute a sedentarietà e posture scorrette che favoriscono l’erniazione di uno dei dischi intervertebrali, con conseguente mal di schiena. Immaginando i dischi come dei cuscinetti fra due strutture rigide, cioè le vertebre, può capitare che il disco si usuri più velocemente e quindi si arrivi all’erniazione, ovvero la fuoriuscita del nucleo contenuto all’interno del disco intervertebrale. Oltre alle posture viziate, anche l’andatura alterata a causa di una dismetria, cioè della diversa lunghezza delle gambe, o perché si carica il peso sulla parte esterna del piede, può essere un pericolo per l’integrità dei dischi intervertebrali; in questo caso però è la zona lombare e non quella dorsale, che risente della dismetria, specialmente la zona compresa tra la quinta vertebra lombare e la prima sacrale. (Fonte: Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 PREVENZIONE E SALUTE Dalle ALGHE alla ZUCCA: 10 ALIMENTI che AIUTANO a RIDURRE il COLESTEROLO Un eccesso di lipoproteine a bassa densità (LDL) può stimolare la formazione delle «placche aterosclerotiche», ma l'alimentazione può essere d'aiuto. Ecco come proteggere cuore e arterie anche a tavola, secondo gli esperti dell'Unità Prevenzione Aterosclerosi del Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano. Cos'è il COLESTEROLO nel sangue (e perché può essere pericoloso) Quando si parla di colesterolo nel sangue si tende sempre a distinguere quello buono (HDL) da quello cattivo (LDL), anche se in realtà il colesterolo è uno solo e a farlo classificare in un modo piuttosto che nell'altro sono le proteine a cui è legato (essendo una sostanza grassa, non si scioglie nel sangue, che è a base acquosa) formando le «lipoproteine a bassa densità» (LDL) e le «lipoproteine ad alta densità» (HDL).  Lipoproteine LDL: trasportano la maggior parte del colesterolo sanguigno e, se sono in eccesso, possono depositarsi nella parete delle arterie stimolando la formazione delle «placche aterosclerotiche», con conseguente aumento del rischio di malattie cardiovascolari (infarto o ictus);  Lipoproteine HDL: le seconde intervengono nella rimozione del colesterolo in eccesso dalle arterie per ricondurlo al fegato, dove viene metabolizzato ed eliminato. ALGHE Le alghe sono una buona fonte di fibra, antiossidanti e acidi grassi omega-3, e possono migliorare i livelli di grasso nel sangue, in particolare i trigliceridi e il colesterolo HDL. «Gli effetti sul colesterolo cattivo non sembrano essere consistenti, ma è un tema ancora in studio», fa notare la biologa nutrizionista Monica Giroli, di concerto col collega Internista Pablo Werba, entrambi dell'Unità Prevenzione Aterosclerosi del Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano. Il CONSIGLIO: le alghe si possono preparare in insalata o utilizzare come base di brodi e zuppe. CEREALI INTEGRALI Al pari dell'avena, i cereali ricchi di fibre come grano saraceno, orzo e bulgur diminuiscono l’assorbimento di colesterolo nell’intestino, con conseguente riduzione dei livelli nel sangue; la versatilità in cucina di questi cereali li rende una valida alternativa a pane, pasta e riso. IL CONSIGLIO: per fare il pieno di fibre solubili provate il grano saraceno in versione zuppa o in insalata o come farina per le crepes, l'orzo nelle zuppe e il bulgur nelle insalate. EDAMAME Da tempo la scienza ha associato il consumo di soia e dei prodotti da essa derivati ad una modesta riduzione dei livelli di colesterolo cattivo; oltre ai classici hamburger, tofu o bevande a base di soia, una deliziosa alternativa sono le edamame. Questi fagioli di soia aiutano ad abbassare il colesterolo, anche perché generalmente si utilizzano in sostituzione ad altri alimenti di origine animale più ricchi di grassi saturi. IL CONSIGLIO: le edamame si possono cucinare al naturale, facendo attenzione a non eccedere con l’aggiunta di sale. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 FRUTTA SECCA A GUSCIO Diversi studi hanno dimostrato un effetto protettivo della frutta secca, in particolare delle noci, sul cuore. La sinergia di diversi composti bioattivi presenti nelle noci modificano non solo il colesterolo cattivo e i trigliceridi, ma anche altri fattori di rischio come pressione sanguigna e infiammazione. IL CONSIGLIO: una porzione di frutta secca al giorno, non maggiore di 30 g. LEGUMI I legumi (ovvero, fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave, soia, cicerchie e lupini) hanno un elevato contenuto di fibre solubili che riducono l’assorbimento di colesterolo dal lume intestinale, ma l’effetto positivo sul colesterolo nel sangue è dovuto anche ad altri composti di cui i legumi sono ricchi, come le proteine e i fitosteroli. IL CONSIGLIO: bisognerebbe consumare legumi almeno 3 volte a settimana in sostituzione della carne o del formaggio, variandone i tipi. SARDINE, PESCE AZZURRO Gran parte dei benefici sul cuore del pesce azzurro sono dovuti al loro contenuto di acidi grassi omega 3. Questi, pur non modificando i livelli di colesterolo del sangue, riducono i trigliceridi e hanno diversi effetti positivi sul sistema cardiovascolare. Inoltre, il pesce azzurro di piccole dimensioni (come le sardine) ha meno mercurio rispetto a pesci più grossi e questo è sicuramente un vantaggio. IL CONSIGLIO: è meglio mangiare le sardine fresche, ma anche in scatola mantengono le loro proprietà. SEMI DI CHIA, SESAMO, LINO Un'alternativa vegetale per fare il pieno di omega 3 è rappresentata dai semi di Chia, sesamo e lino che, oltre ad essere ricchi di questi preziosi acidi grassi, contengono anche fibre, proteine e sostanze antiossidanti. IL CONSIGLIO: questi semi possono essere consumati al naturale oppure aggiunti a zuppe, insalate, cereali per la colazione e prodotti da forno. TÈ VERDE Il tè verde è particolarmente ricco di antiossidanti (chiamati “catechine”) e ha diverse proprietà protettive per il cuore, tra cui una lieve riduzione del colesterolo cattivo nel sangue. IL CONSIGLIO: attenzione all’assunzione di te verde se si utilizzano farmaci, perché potrebbero esserci delle interazioni. YOGURT Gli studi su yogurt e yogurt probiotici stanno dando risultati promettenti sulla riduzione del colesterolo cattivo, anche se l’effetto è modesto. Tuttavia, lo yogurt, oltre ad essere il probiotico per eccellenza, è anche una buona fonte di calcio, proteine e vitamine. IL CONSIGLIO: lo yogurt può essere consumato in diversi momenti della giornata, dalla colazione agli spuntini. ZUCCA Povera di calorie, ma naturalmente ricca di fibre, la zucca è un ortaggio dalle indiscusse qualità antiossidanti; i benefici sulla colesterolemia non sono del tutto provati, ma il buon contenuto di antiossidanti ne fa un alleato per il cuore. IL CONSIGLIO: via libera alla creatività, in questa stagione si può utilizzare la zucca in molteplici ricette. (Fonte: Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 PREVENZIONE E SALUTE LA REGOLA DEL TRE E VIA LIBERA A PASTA, CIOCCOLATO E CIBI ROSSI: COSÃŒ SI SALVA IL CUORE Camminare tre volte a settimana per tre chilometri in 33 minuti allunga la vita e abbatte il rischio di morte improvvisa. E i cibi hanno la loro importanza per i cardiologi riuniti a Roma per il congresso internazionale Place L'HANNO ribattezzata la regola del tre e per i cardiologi internazionali arrivati a Roma per partecipare al congresso Place,  allunga la vita e previene la morte improvvisa. La domanda di fondo dalla quale erano partiti era se lo sport facesse bene, con quale frequenza e che tipo di attività potesse servire per avere un cuore in salute. Per questo, dopo studi e approfondimenti, hanno lanciato la regola del tre: 1. camminare a passo sostenuto almeno tre volte alla settimana, 2. percorrere almeno tre chilometri 3. e riuscire a farlo in trentatré minuti. Eccola la soluzione. Il tutto facendolo regolarmente fino a tarda età per ottenere benefici dal punto di vista respiratorio, cardiologico, ortopedico e, non ultimo, psicologico. Insomma una ipoteca sulla longevità che guarda anche a prevenire il rischio della morte improvvisa provocata da anomalie del sistema cardiaco che "attraverso uno screening preventivo delle condizioni di salute, possono comunque essere risolte, scongiurando gli eventi tragici e inaspettati", come spiegano gli esperti. Ma non basta. Perché, al controllo attraverso un semplice elettrocardiogramma, è fondamentale associare anche una dieta idonea. E sempre i cardiologi SDOGANANO  non solo i carboidrati della pasta,  ma anche il cioccolato, purché fondente,  il caffè e i cibi "rossi" per una dieta salvacuore, lanciando il messaggio per cui l'alimentazione è il vero farmaco del futuro. Come assicura Kikuya Uno, direttore del Heart Rhythm Center presso la Sapporo Cardiovascular Clinic di Hokkaido, in Giappone, che a Place ha presentato una vera e propria "dieta salva cuore" sullo stile di vita e alimentazione degli ultracentenari dell'isola giapponese di Okinawa, spiegando: Via libera a SPEZIE e AROMi come origano, capperi, cipolla rossa, pepe, curry, zenzero, basilico, prezzemolo perché hanno un effetto potentissimo sulla longevità No a inutili allarmismi su cioccolato (meglio fondente) e caffè anche secondo Leonardo Calò, dell'Unità operativa di Cardiologia e aritmologia del policlinico Casilino di Roma. "Non fa male, anzi, ha un'azione benefica fino a un massimo di due tazzine al giorno, ma senza zucchero, al limite con una punta di zucchero di canna o con un po’ di miele", spiega infatti Calò. (Fonte: Salute, La Repubblica) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 SCIENZA E SALUTE GLAUCOMA, ARRIVA LA MOLECOLA CHE NE RALLENTA LA PROGRESSIONE È la seconda causa di cecità nei Paesi industrializzati, solo in Italia ruba la vista a un milione di pazienti. il glaucoma, non a caso ribattezzato il «ladro silente della vista», è una patologia insidiosa, sempre più diffusa, per la quale al momento non esiste una cura risolutiva. Ma accanto e insieme ai rimedi terapeutici consolidati, ecco che si affaccia un’ulteriore arma terapeutica per gli specialisti che cercano di tenere a bada il fenomeno, rallentandone la progressione in modo da garantire la miglior qualità della vita per il più lungo periodo di anni possibile ai loro pazienti: si chiama CITICOLINA ed è una molecola che in studi recenti ha mostrato risultati promettenti. La citicolina è una molecola già ampiamente nota per il trattamento di alcune patologie neurodegenerative come l’Alzheimer, il Parkinson, l’ictus e la demenza; le più recenti modalità di somministrazione hanno però suscitato un crescente interesse proprio verso il glaucoma. Per questo, il Ministero della Salute ha autorizzato la registrazione di una formulazione a base di citicolina in soluzione orale e ad alta biodisponibilità con indicazione glaucoma. È un prodotto da utilizzare sotto controllo medico, che ove indicato, può affiancare la terapia ipotensiva nei pazienti stabilizzati da un punto di vista pressorio, ma con progressiva riduzione del campo visivo. «Si tratta – del primo neuroprotettore indicato per il trattamento dei pazienti glaucomatosi». L’azione della citicolina avviene attraverso il :  reintegro dei fosfolipidi delle membrane cellulari danneggiate dal danno pressorio e mediante la stimolazione della sintesi di due importanti neurotrasmettitori coinvolti nella visione: ï‚· Dopamina e Acetilcolina. Il risultato certificato oggi nasce da un’intuizione di 30 anni fa: quando la Clinica Oculistica dell’Università «La Sapienza» di Roma intuì, prima al mondo, il suo possibile ruolo nei pazienti glaucomatosi e ne ipotizzò l’effetto nel ridurre l’evoluzione del danno. Da allora, la ricerca scientifica mondiale continua a cercare un rimedio: il migliore finora sono i farmaci in collirio, efficaci nel ridurre la pressione oculare. Non di rado, tuttavia, neppure le gocce riescono a ridimensionare il problema. Per quanti vedono in modo sempre più ristretto o a «macchie di leopardo», restano rimedi secondari chirurgia o laser. Parliamo di un paziente su cinque, un 20 % che continua comunque a peggiorare, esponendosi al rischio concreto di perdere del tutto la vista. Studi istologici e di imaging in vivo, hanno dimostrato che in presenza di glaucoma non viene danneggiato solo il nervo ottico, ma l’intera via ottica è coinvolta da un processo neurodegenerativo, con danni a carico di strutture cerebrali quali il nucleo genicolato e la corteccia visiva, sede dell’area visiva primaria. Ricerche ancor più recenti hanno accertato che in alcuni pazienti glaucomatosi si assisterebbe anche a una progressiva compromissione strutturale e funzionale di zone cerebrali che non avrebbero a che fare con la visione. Questo fenomeno, denominato «degenerazione transinaptica», secondo gli scienziati sarebbe proprio il processo da cui scaturirebbe l’allargamento del «danno» glaucomatoso. Ecco perché gli scienziati della vista «guardano» sempre più a nuove molecole in grado di esercitare un effetto neuroprotettivo o di neuropotenziamento di cellule ganglionari retiniche, nervo ottico e vie ottiche centrali, con un meccanismo d’azione diretto sulle strutture nervose. Proprio quello che – come auspica il prof. Rossetti – potrà essere confermato da ulteriori sperimentazioni in corso per la citicolina, se somministrata in associazione con le classiche gocce per il glaucoma. (Fonte; Salute, La Stampa) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: I Prossimi EVENTI di Dicembre DATA TITOLO NOTE Presentazione del libro “Maritè non morde”: Lunedì Saluti: Prof. V. Santagada 4 Dicembre, Interverrà: Dr.ssa Veronica Tranfaglia ore Sinossi: Questa è una storia semplice e, allo 21.00 stesso tempo, profondissima. Ci emoziona, ci Sede Ordine fa commuovere, ci fa ridere e piangere. «Di che razza è? Signora, dico a lei. Di che razza è la bimba?» «Non è mica un cane! – fu la mia risposta secca – è italiana mia figlia». «Ah, ma allora suo marito è asiatico?» «No, mio marito è napoletano. Io pure. La bimba ha la sindrome di Down». Domenica 17 Dicembre ore 18.00 Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare NAPOLI CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 7 Anno VI – Numero 1239 ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO Domenica 17 Dicembre,ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare – NA Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per NULLA ONEROSO. CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della MANIFESTAZIONE Di seguito il link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordinenuovo/images/pdffiles/regolamento-contributivolontari-manifestazione-2017.pdf Ad oggi hanno già contribuito con PATROCINIO VOLONTARIO le aziende riportate nel panel. Man mano che aderiranno altre Aziende il Panel sarà aggiornato. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239 PAGINA 12 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1239

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