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Anno VI – Numero 1234 Lunedì 27 Novembre 2017 – S. Massimo, Virgilio AVVISO Proverbio di oggi……… Ordine 1. Ordine: Pharmexpo 2017 2. Caduceo d’Oro 2017 e Femmena, ciucci e crape, tenèn tutte a stessa capa! Giuramento di Galeno 3. Vigilanza degli ordini sul corretto esercizio professione della Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Salute, arriva la tisana certificata 5. Come si calcolano le calorie? Prevenzione e Salute 6. «Il momento migliore per la tisana dopo cena o prima di dormire?» 7. Ginocchio, in quali casi può essere utile indossare un tutore? 8. Artrosi e artrite, chi deve temerle e come prevenirle Meteo Napoli Lunedì 27 Novembre ï‚· Nuvoloso Minima: 7° C Massima: 12 °C Umidità: Mattina = 53% Pomeriggio = 52% SALUTE, ARRIVA LA TISANA CERTIFICATA Lʼagenzia europea del farmaco ha attestato i principi attivi delle piante. Più di mille le registrazioni di fitoterapici in Italia l’Agenzia europea del farmaco, ha ufficializzato il potere delle erbe curative. In un recente studio, cominciato nel 2004, che aveva il compito di verificare e accertare il potere dei fitoterapici, sono state elencate le piante più comuni secondo il loro principio attivo e le loro proprietà curative. Ai primi posti come sedativo c’è la VALERIANA, unico insignito della dicitura di fitoterapico a uso medico. La camomilla, invece, è consigliata contro il raffreddore, mal di gola, irritazioni e problemi gastrointestinali. Quasi duecento le erbe studiate sinora dal Committee on Herbal Medicinal Products europeo che può rilasciare due tipi di certificazione. La prima riguarda i fitoterapici di uso “ben noto”, presenti in Europa da almeno dieci anni e con una serie di studi pregressi che ne dimostrino la loro efficacia; la seconda che definisce i fitoterapici “tradizionali”, ritenuti sicuri dopo i dovuti controlli: un periodo lungo 30 anni senza effetti collaterali, di cui almeno 15 nell’Unione europea. Ma l’Ema ha elencato anche la dose massima consentita per evitare effetti indesiderati. Venti grammi, ad esempio, è il limite consentito di radice di valeriana: oltre si va in overdose. Un business che non s’arresta. Secondo l’Aifa, le registrazioni di fitoterapici nel nostro Paese sono passate da due, nel 2005, a più di mille nel 2017. Ma quali sono le piante più utilizzate? Secondo un studio condotto nei principali Paesi europei, su un campione di circa 2 mila persone, la pianta più utilizzata sarebbe il gingko Biloba utile come antiossidante e per favorire la circolazione sanguigna. (Salute, Tgcom24) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 PREVENZIONE E SALUTE «IL MOMENTO MIGLIORE PER LA TISANA DOPO CENA O PRIMA DI DORMIRE?»» Nel forum Nutrizione si parla di dieta equilibrata, composizione e caratteristiche dei più diffusi alimenti, dispendio energetico, metabolismo basale Come costruire un’alimentazione equilibrata, quali alimenti scegliere e con quale frequenza. Composizione, caratteristiche nutrizionali e inserimento dei più diffusi alimenti in una corretta alimentazione, dispendio energetico, metabolismo basale, obesità, correlazioni tra alimentazione e salute. QUAL È IL MOMENTO MIGLIORE PER LA TISANA SERALE-DIGESTIVA? SUBITO DOPO CENA, DOPO MEZZ’ORA? DOPO UN’ORA? SUBITO PRIMA DI DORMIRE? LA RISPOSTA a CURA del Dott. ANDREA GHISELLI Questa è una bella domanda perché partiamo dal presupposto che esista qualcosa che "fa digerire". Ora questo presupporrebbe che gli appositi succhi digestivi, siano essi gastrici o intestinali non funzionassero. Oltretutto l'organismo è abbastanza protetto per non permettere a chicchessia di digerire qualcosa, poiché così come digerirebbe la bistecca digerirebbe allo stesso modo lingua, esofago, faringe ecc. Ciò premesso comunque, immagino ci si riferisca a qualcosa che dà un certo sollievo agli organi digestivi, magari facilitandone lo svuotamento, tamponando blandamente ecc. Mi viene in mente lo zenzero o il finocchio per dire e quindi il momento migliore è  dopo che sia trascorsa qualche ora dal pasto. L'unica precauzione da prendere è che le componenti dei derivati erboristici, vengono percepite dalla popolazione "naturali" (e a volte lo sono anche), ma nell'accezione "naturale = innocuo", mentre i principi attivi contenuti sono in grado di interferire con i farmaci, a volte con i nutrienti stessi e quindi bisogna sempre parlare con il proprio medico per un uso continuo, importante e massiccio. Una Tisanella ogni tanto per scaldarci dal raffreddore è un'altra cosa, si può prendere con tranquillità ogni tanto. Da non trascurare la provenienza, le modalità di preparazione, i residui di contaminanti.(Corriere) COME SI CALCOLANO LE CALORIE? L’energia che un cibo libera quando viene “bruciato” si misura in chilocalorie (kcal), comunemente dette Calorie. Questa energia si misura bruciando una quantità nota dell’alimento in uno strumento chiamato bomba calorimetrica. Il calore sviluppato dalla combustione viene ceduto all’acqua circostante: dalla variazione della temperatura dell’acqua è possibile calcolare il contenuto calorico. MISURA TEORICA: in maniera molto più agevole si può ricavare il potere calorico di un alimento conoscendone il contenuto in nutrienti. Occorre moltiplicare i gr. di proteine e di carboidrati per 4 kcal e i gr. di grassi per 9 kcal: la somma dei tre numeri darà il valore calorico di quel prodotto. Il risultato ottenuto a partire dalla quantità di nutrienti è meno preciso rispetto a quello ricavato con il metodo calorimetrico. (Focus) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 PREVENZIONE E SALUTE GINOCCHIO, IN QUALI CASI PUÃ’ ESSERE UTILE INDOSSARE UN TUTORE? Il ginocchio è l’articolazione del corpo umano fra le più soggette ad infortuni quando si pratica attività fisica. Questi infortuni possono interessare i diversi tessuti che formano il comparto come le ossa, i legamenti e le cartilagini. In alcuni casi gli infortuni rendono necessario un intervento chirurgico: questo è proprio una delle eventualità in cui è indicato indossare un tutore, come spiega il dottor Andrea Bruno, ortopedico e traumatologo di Humanitas. POST CHIRURGIA Quando i legamenti hanno subito un infortunio o sono tendenzialmente instabili, un tutore potrà contribuire a restituire il supporto all’articolazione: «Consideriamo un paziente che si è sottoposto a intervento chirurgico di ricostruzione di più legamenti, ad esempio è andato incontro a rottura contemporanea del legamento crociato anteriore e di quello posteriore – spiega il dottor Bruno. In questo caso è consigliato indossare un tutore nel primo mese post operatorio». «Anche nel caso in cui si sia subito un intervento di riparazione (sutura) dei menischi, un tutore può essere efficace nel proteggere le suture sui dischi cartilaginei. Questo strumento potrà essere utilizzato con il ginocchio bloccato in estensione per i primi 15 giorni dall’intervento». INSTABILITÀ Oltre a questi benefici per la riabilitazione i tutori possono tornare utili anche in un altro caso che vede nuovamente coinvolti i legamenti: «È il caso dell’instabilità cronica legamentosa del ginocchio. Per compensare l’insufficienza funzionale dei legamenti, chi volesse eseguire attività sportive in cui c’è richiesta di alta funzionalità, dallo sci al tennis, ad esempio, potrebbe fare affidamento a un tutore in grado di conferire maggiore stabilità. È un discorso valido per individui in età più avanzate, i cui legamenti sono indeboliti dopo un infortunio e non sono stati ricostruiti». Sempre in caso di instabilità, questa volta a carico della rotula, può servire il tutore? «È la sindrome femoro-rotulea – continua l’esperto. Una semplice ginocchiera elastica che comprime la pelle può migliorare la propriocezione, rendere il ginocchio più stabile grazie all’accentramento della rotula sebbene dal punto di vista biomeccanico non cambi molto. Più efficace, invece, il suo utilizzo per dieci giorni in caso di trauma, in fase post acuta per la gestione del dolore». UN FRENO AL SOVRACCARICO? Se invece si è in salute, il tutore potrà aiutare a prevenire un infortunio? «In questo caso il suo contributo è irrilevante. Alcuni tutori potrebbero essere utilizzati in caso di ginocchio varo o ginocchio valgo per non sovraccaricare il comparto, ma le evidenze scientifiche non sono significative», conclude il dottor Bruno. (Salute, Humanitas) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 PREVENZIONE E SALUTE ARTROSI E ARTRITE, CHI DEVE TEMERLE E COME PREVENIRLE Artrosi alla lettera dal greco, artro articolazione e osi degenerazione, indica la malattia degenerativa a carico delle articolazioni, un disturbo che nel tempo tende a cronicizzare e si caratterizza per le lesioni a carico della cartilagine articolare. La patologia di solito, ha un esordio tardivo dovuto al progressivo assottigliamento della cartilagine: le ossa per questo tendono ad avvicinarsi, i nervi si schiacciano, i muscoli si tendono e le ossa si deformano. Tutto il processo comporta dolore, limitazioni funzionali e deformazione articolare. ARTRITE INFIAMMATORIA «Quando si parla di artrite infiammatoria, invece, ci si riferisce a un gruppo di malattie autoimmuni determinate cioè, dall’attacco da parte del sistema immunitario, verso i tessuti della propria persona, le articolazioni ma anche altri organi in tutto il corpo- precisa il dr Vincenzo Bruzzese Past President della Società Italiana di GastroReumatologia. I sintomi congiunti risultanti includono  infiammazione, dolore, rigidità e gonfiore. Le forme più comuni di artrite infiammatoria sono  l’artrite reumatoide (RA),  la spondilite anchilosante (AS)  l’artrite psoriasica (PsA). Quasi la metà (47%) degli adulti con artrite ha anche un’altra condizione cronica. Ad es. dei 52,5 milioni di adulti americani con artrite, il 16% (7,3 milioni) hanno il diabete di tipo 2 e il 47% degli adulti con diabete hanno artrite». I COSTI DELLA MALATTIA : Si stima che l’artrosi sia una condizione che interessi circa 5 milioni di italiani ed è la principale causa di disabilità fra gli anziani. La malattia ha un alto costo sociale sia di tipo diretto, legato alla cura e riabilitazione sia indiretto, legato alla perdita di produttività del paziente e dei suoi familiari, che lo devono assistere. Lo Stato deve sostenere una spesa annua di oltre 10 miliardi di euro per l’assistenza a questi malati. «Quando si parla di artrosi di solito si distingue fra una forma primitiva e una secondaria - spiega il professor Bruzzese – Nella prima le cause sono sconosciute. Colpisce persone con una predisposizione genetica e in età più giovanile, tale forma è prevalente nel sesso femminile e si caratterizza per la comparsa di noduli alle articolazioni interfalangee delle mani. La sintomatologia dolorosa di solito è modesta, ma le deformità sono progressive e portano a disestetismi e invalidità. La forma secondaria è spesso collegata a cause riconoscibili, come attività lavorative, sportive, traumi, obesità. Di solito colpisce le grandi articolazioni «portanti», quali il ginocchio, l’anca e la colonna vertebrale. Il dolore è importante, specie nelle fasi di riacutizzazione e si accompagna spesso a tumefazione dell’articolazione. In questa forma non c’è prevalenza di sesso e la progressione invalidante è più rapida». COME PREVENIRE IL DISTURBO Pur essendo una condizione spesso legata all’età l’artrosi è una malattia che si può e si deve prevenire, anche perché una volta che si conclama, si caratterizza per l’intenso dolore e la limitazione nei movimenti e una conseguente riduzione nella propria autonomia. Il mantenersi in attività, svolgere regolarmente esercizio fisico è il modo migliore per contribuire a mantenere le articolazioni elastiche, rafforzare la muscolatura e preservare lo stato della cartilagine. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 L’ideale sarebbe praticare sport che consentano l’esecuzione di movimenti armonici e non sottopongano le articolazioni a usura: da questo punto di vista ben si adattano allo scopo  il nuoto,  la ginnastica a corpo libero  il ciclismo. Gli sbalzi termici, sempre più frequenti purtroppo, sono grandi nemici della salute articolare: per quanto possibile, quindi, dovremmo equipaggiarci in maniera tale da risentirne il meno possibile, a tutte le età. ARTROSI E ALIMENTAZIONE «Negli ultimi anni si è sviluppata un’attenzione sulla correlazione tra cibo e flora intestinale con le malattie croniche infiammatorie reumatiche come l’artrite reumatoide, ma anche con l’artrosi. La Società Italiana di GastroReumatologia, si è particolarmente interessata dell’argomento. Ci sono delle evidenze scientifiche - che indicano un  ruolo protettivo di alcuni alimenti nel prevenire o ridurre l’infiammazione articolare. La dieta mediterranea, ricca di alimenti con proprietà antiossidanti (verdura, frutta, legumi) è sicuramente indicata per la salute delle nostre articolazioni. Oltre a prevenire l’obesità, riduce l’infiammazione anche attraverso una modulazione delle citochine infiammatorie e un migliore equilibrio della flora microbica intestinale. Carenze di vitamina D e magnesio possono peggiorare un quadro di artrosi, soprattutto delle ginocchia. Interessante a tal proposito - come si sia osservato che  il vino rosso, ricco di flavonoidi ad azione antiossidante, possa essere protettivo verso l’artrosi,  mentre la birra risulta dannosa. La salute delle nostre ossa dipende quindi anche da quello che mangiamo e dalla nostra flora microbica intestinale». PERCORSO TERAPEUTICO In caso di dolore da artrosi, il sintomo non va affatto trascurato e soprattutto non va lenito con il fai da te: è importante rivolgersi a un medico che valuterà il tipo di trattamento più adeguato e darà anche consigli su come continuare a svolgere il proprio lavoro e l’esercizio fisico al fine di non aggravare il carico sulle articolazioni. Il primo step per affrontare dolore e limitazione dei movimenti è sicuramente di tipo farmacologico, anche se la risposta del paziente a questo tipo di approccio può essere molto differente. L’utilizzo di antinfiammatori che siano Fans (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) o appartenenti alla classe degli inibitori della COX, in ogni caso non risolvono la patologia, ma la leniscono, in maniera più o meno duratura nel tempo. Ultimamente si ricorre spesso alle  infiltrazioni con acido ialuronico  e alla medicina rigenerativa.  L’uso dei cortisonici, è indicato nelle fasi acute, per brevi periodi, preferibile per via infiltrativa. «L’artrite - osteoartrite (OA), ma soprattutto le condizioni infiammatorie come l’artrite reumatoide (RA), la gotta, l’artrite lupus e psoriasica, espongono al rischio di sviluppare malattie cardiache. Più del 50% delle morti premature nelle persone affette da artrite reumatoide derivano da malattie cardiovascolari. Persone con gotta hanno anche un rischio maggiore di attacco di cuore e di morte da malattie cardiovascolari e coronariche. I livelli di acido urico elevati, una causa della gotta, sono stati legati a un aumento del rischio di alta pressione del 44%». (Salute, La Stampa) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: I Prossimi EVENTI di Novembre e Dicembre DATA Mercoledì 29 Novembre, ore 21.00 Sede Ordine TITOLO Il Ruolo ed il Consiglio del Farmacista nelle Piccole Patologie Ortopediche Relatori: NOTE 30 Crediti Formativi  Dr Raffaele CANTONE – Farmacista  Dr Gerardo GIUDICE – P.O. dei Pellegrini – Reparto Ortopedia e Traumatologia Presentazione del libro Lunedì 4 Dicembre, ore 21.00 Sede Ordine Domenica 17 Dicembre ore 18.00 Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare NAPOLI “Maritè non morde”: Saluti: Prof. V. Santagada Interverrà: Dr.ssa Veronica Tranfaglia Sinossi: Questa è una storia semplice e, allo stesso tempo, profondissima. Ci emoziona, ci fa commuovere, ci fa ridere e piangere. «Di che razza è? Signora, dico a lei. Di che razza è la bimba?» «Non è mica un cane! – fu la mia risposta secca – è italiana mia figlia». «Ah, ma allora suo marito è asiatico?» «No, mio marito è napoletano. Io pure. La bimba ha la sindrome di Down». CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 7 Anno VI – Numero 1234 ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE di BENEMERENZA alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO Domenica 17 Dicembre,ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare– NA Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla oneroso. CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della MANIFESTAZIONE Di seguito il link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordinenuovo/images/pdffiles/regolamentocontributi-volontari-manifestazione-2017.pdf Ad oggi hanno già contribuito con PATROCINIO VOLONTARIO le aziende riportate nel panel. Man mano che aderiranno altre Aziende il Panel sarà aggiornato. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Domenica 17 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Domenica 17 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234 PAGINA 12 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1234

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