Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VI – Numero 1209 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Eventi del mese di Ottobre 2. Progetto “Un Farmaco per tutti”; 3. Ordine: abusivismo in farmacia Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Combattere la bronchite: i rimedi utili Prevenzione e Salute 5. Ginocchio, una cisti può essere la spia dell’artrosi 6. Distorsione o frattura di caviglia? come riconoscerle, cosa fare 7. Adenomi e polipi serrati aumentano rischio tumore al colon 8. 6 consigli per dormire e riposarsi al meglio Meteo Napoli Lunedì 23 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 11° C Massima: 20 °C Umidità: Mattina = 65% Pomeriggio = 56% Lunedì 23 Ottobre 2017 – S. Giovanni da Capestrano Proverbio di oggi……… Chi vo’ mettere pede a ogni preta, nun arriva a la casa Con la pignoleria non si conclude nulla GINOCCHIO, una CISTI può essere la spia dell’ARTROSI Nella parte posteriore del ginocchio una tumefazione, più o meno vistosa, può segnalare un problema articolare: è la cisti di Baker. Si tratta di una sacca che contiene il liquido sinoviale prodotto in eccesso e può essere «spia di una cartilagine usurata con un processo artrosico in corso o di una lesione meniscale. Piuttosto che nei soggetti sani che si dedicano all’attività fisica e sovraccaricano l’articolazione, è molto frequente in un ginocchio interessato da artrosi o con degenerazione meniscale». La cisti di Baker è anche detta cisti poplitea perché si forma nella borse sierose situate nella regione posteriore del ginocchio. In caso di artrosi o di lesione cartilaginea il liquido sinoviale, indispensabile per permettere i movimenti articolari e ridurre la frizione, viene prodotto in eccesso accumulandosi nelle borsa del gastrocnemio-semimembranoso. Ecco che si forma la cisti che può essere anche molto voluminosa, specialmente nei pazienti affetti da artrite reumatoide, e limitare l’articolarità del ginocchio ovvero di fletterlo completamente. In alcuni casi la cisti può anche rompersi: «Il travaso dei liquidi può comportare dei sintomi come il dolore e il gonfiore che possono far pensare alla trombosi venosa. Tuttavia è sufficiente eseguire un ecodoppler per escludere questa eventualità». Il trattamento: La cisti può non essere sintomatica: «In fase acuta si può intervenire applicando del ghiaccio, con il bendaggio e assumendo degli antinfiammatori. È bene mantenere il ginocchio a riposo. Quello che rileva è il trattamento della condizione che ha portato alla sua formazione, quindi è necessario intervenire sulla lesione cartilaginea o sull’artrosi». «L’intervento chirurgico – si esegue solo in casi selezionati, ovvero se la cisti di Baker è voluminosa e il paziente non risponde alle terapie infiltrative». (Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1209 PREVENZIONE E SALUTE DISTORSIONE o FRATTURA di CAVIGLIA? Come riconoscerle, cosa fare Migliaia di persone ogni giorno subiscono traumi alla caviglia, più frequenti durante attività sportive come basket, tennis, calcio, pallavolo e motociclismo, ma non rari anche svolgendo attività quotidiane come scendere le scale o camminare. Sebbene riguardino la medesima articolazione, frattura e distorsione di caviglia sono traumi di diversa gravità, spesso difficili da distinguere dai non esperti, con sintomi talvolta simili ma trattamenti molto diversi – spiega la dott.ssa Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas. I sintomi comuni in entrambi i traumi, che creano più confusione tra le persone non esperte, sono: ï‚§ gonfiore e dolore: in caso di distorsione riguardano solo la parte esterna della caviglia; in caso di frattura, tutta la caviglia; ï‚§ difficoltà a camminare: se c’è frattura, la difficoltà riguarda anche l’appoggiare il peso del corpo sulla caviglia fratturata; ï‚§ in caso di distorsione con lesione dei tendini, invece, c’è più una sensazione di instabilità Caratteristici segni di frattura sono anche la deformazione dell’articolazione e la sensazione di “rottura” che può manifestarsi anche come un suono di “esplosione” dell’osso; in caso di distorsione invece, questi segni non sono presenti, ma può comparire un livido. Se non trattati in modo adeguato, la caviglia può non guarire e tornare a camminare senza dolore può essere difficile. Soprattutto sottovalutare le distorsioni e non curarle in modo adeguato può portare ad instabilità cronica della caviglia, ripetute distorsioni, oppure danni a tendini e cartilagine con conseguente aumentato rischio di artrosi alla caviglia. Cosa fare in caso di trauma alla caviglia? Chiamato in inglese R.I.C.E., si tratta di azioni di primo soccorso da mettere in atto in attesa di rivolgersi a un medico, in caso si sospetti una frattura o distorsione della caviglia: R (Riposo): nel più breve tempo possibile evitare di caricare il peso del corpo sulla caviglia traumatizzata, ovvero non camminare I (Ice=Ghiaccio): per tutto il giorno del trauma posizionare il ghiaccio sulla caviglia in cicli di 20 minuti: per 20 minuti posizionare il ghiaccio e per 20 minuti toglierlo C (Compressione): coprire la pelle con una benda o un panno per evitare di posizionare il ghiaccio direttamente sulla pelle. Affidarsi invece a mani esperte, o attendere di andare in Pronto Soccorso, per il bendaggio da praticare intorno alla caviglia per ridurre il gonfiore E (Elevare): tenere in posizione sollevata piede e caviglia, possibilmente sopra il livello del cuore aiutandosi con un cuscino: in posizione seduta o sdraiata, mettere un cuscino sotto il piede (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1209 PREVENZIONE E SALUTE ADENOMI E POLIPI SERRATI AUMENTANO RISCHIO TUMORE AL COLON La compresenza di adenomi ad alto rischio e polipi serrati aumenta le probabilità di sviluppare il cancro al colon retto. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Gastroenterology dai ricercatori del The Geisel School of Medicine at Dartmouth di Hanover (Usa) che spiegano:  “Abbiamo osservato che mentre le persone che avevano polipi serrati correvano un maggior rischio di sviluppare in futuro altri polipi serrati, non avevano probabilità più elevate di sviluppare adenomi ad alto rischio. Non sorprende poi che le persone che avevano adenomi ad alto rischio presentassero un rischio maggiore di sviluppare in futuro altri adenomi ad alto rischio. Ma nel corso dello studio abbiamo scoperto anche che le persone che presentavano polipi serrati e adenomi ad alto rischio correvano un pericolo di sviluppare in futuro adenomi ad alto rischio sostanzialmente più alto di quelle che avevano soltanto adenomi ad alto rischio”. L’analisi ha permesso di scoprire che i soggetti che presentavano i polipi serrati - lesioni epiteliali caratterizzate da un aspetto “a dente di sega”, dovuto a un ripiegamento delle cripte dell’epitelio- e gli adenomi ad alto rischio - le forme intermedie tra gli adenomi (tumori epiteliali benigni) e le neoplasie - hanno maggiori probabilità di sviluppare ulteriori adenomi ad alto rischio e, di conseguenza, il cancro al colon-retto, rispetto alle persone che presentano solo gli adenomi ad alto rischio. Secondo gli studiosi, la scoperta potrebbe avere implicazioni importanti. “Abbiamo identificato un sottogruppo di individui che presentavano adenomi ad alto rischio e polipi dentati che potrebbero avere bisogno di una sorveglianza più intensa, come sottoporsi alla colonoscopia con una maggiore frequenza. Abbiamo anche osservato che presentare polipi serrati è associato a un aumento del rischio di sviluppare in futuro polipi serrati, ma non adenomi ad alto rischio”. Gli esperti intendono adesso approfondire la comprensione dei fattori di rischio (come l'età, il sesso, il fumo, l'assunzione di alcool, l'esercizio fisico e la storia familiare di cancro al colon-retto) e delle mutazioni molecolari presenti negli individui che possiedono sia polipi serrati, sia adenomi ad alto rischio. L’obiettivo di quest’indagine è quello di consentire l’identificazione precoce delle persone che rischiano di sviluppare le due lesioni cutanee, dato che questi individui corrono anche un pericolo più elevato di essere colpiti da tumore colorettale. (Salute, Sole 24Ore) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1209 SCIENZA E SALUTE COMBATTERE LA BRONCHITE: I RIMEDI UTILI I bronchi di infiammano, il fiato si fa corto, il petto fa male e ci si sente affaticati: sono alcuni dei sintomi della bronchite, un'infiammazione associata a tosse, produzione di catarro e febbre. Il problema può essere acuto o cronico, e alcuni segnali (come la presenza di sangue nel catarro o stati confusionali) dovrebbero portare subito dal medico. A volte potrebbe essere necessario assumere farmaci come broncodilatatori o steroidi che consentano di mantenere le vie respiratorie il più possibile aperte e ad eliminare il muco. E' invece importante non assumere sedativi della tosse: si tratta di un riflesso importante che aiuta ad eliminare il catarro e che proprio per questo non deve essere bloccato. Piuttosto, sono altri i rimedi che possono aiutare ad affrontare la situazione al meglio. Fra i farmaci da banco è possibile fare affidamento su antinfiammatori come l'aspirina, il paracetamolo o l'Ibuprofene, utili per combattere la febbre, i mal di testa e i dolori associati alla bronchite. Quando si soffre di asma è però meglio evitare i cosiddetti Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei, proprio come l'aspirina) e, in caso di dubbi, chiedere consiglio al proprio medico. Inoltre può essere utile assumere dei probiotici, perché rinforzando le difese immunitarie potrebbero aiutare anche a combattere la bronchite. Medicinali e farmaci non sono però gli unici alleati contro questo problema. Dato che l'affaticamento è uno dei suoi sintomi principali è anche utile dormire abbastanza (almeno 7-8 ore al giorno): anche in questo modo, infatti, si può rinforzare il sistema immunitario; inoltre dormire a sufficienza favorisce il recupero dalle infezioni e aiuta l'organismo a riparare i danni ai tessuti, a rilasciare importanti ormoni e a recuperare le energie perse. Anche l'alimentazione può promuovere il buon funzionamento del sistema immunitario; mettergli a disposizione le energie e i nutrienti di cui ha bisogno lo aiuta, infatti, a lavorare al meglio. Largo quindi a frutta, verdura e cereali integrali; fra le carni è meglio scegliere il pollame e, far quelle rosse, quelle più magre, e non bisogna dimenticare di portare in tavola latticini (meglio se a ridotto contenuto di grassi), pesce, legumi, uova e frutta secca. Allo stesso tempo è importante bere abbastanza per evitare la disidratazione; in questo modo si favorisce la fluidificazione del muco e l'umidificazione della gola. In caso contrario, invece, si rischiano capogiri, confusione, mal di testa e aumento dei fastidi alla bocca e alla gola. Il muco può essere fluidificato anche utilizzando un umidificatore, che aiuta anche a combattere l'irritazione alla gola. Quest'ultima può essere alleviata anche con gargarismi con acqua e sale, cibi morbidi e freschi, ghiaccioli e bevande fresche (o in alcuni casi, al contrario, calde). Infine, è meglio smettere di fumare. Infatti il fumo è la causa principale di bronchite cronica, perché danneggia i bronchi e riduce le difese dell'organismo contro le infezioni. Inoltre in caso di bronchite respirare del fumo può scatenare forti fitte di tosse. Evitare di fumare riduce invece il rischio di bronchite acuta. Per questo piuttosto che inalare fumo di tabacco è bene fare dei bei respiri profondi: aiutano a mantenere le vie aeree aperte più a lungo, aumentando l'aria che entra ed esce dai polmoni e consentendo, così, di mantenersi fisicamente più attivi. (Salute, Sole 24Ore) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1209 PREVENZIONE E SALUTE 6 CONSIGLI PER DORMIRE E RIPOSARSI AL MEGLIO Dormire 8 ore è uno dei migliori consigli di bellezza e di salute che esistano. Ma sappiamo bene che non sempre è facile riuscire a godersi tante ore di riposo: il lavoro, la casa, le vacanze, i programmi futuri... alterano la routine quotidiana, andiamo a dormire tardi e ci svegliamo presto, e molte volte lo stress gioca un fattore importante. Per questo abbiamo raccolto per te 6 dritte che ti saranno molto utili! 1. Calma la tua mente Prenditi del tempo per cedere all'incanto della notte. Scarica le tue preoccupazioni e i tuoi impegni su un pezzo di carta o annotali sul computer o sul cellulare. Dare un ordine alle cose da fare o scrivere i tuoi pensieri ti aiuterà a riposare la mente e allenterà la tensione che potrebbe provocarti l'insonnia. Idea: puoi leggere un libro o farti una doccia di 5 minuti con il tuo bagnoschiuma favorito prima di andare a letto. 2. Sconnetti Spegni tutti i dispositivi elettronici che hai attorno 60-90 minuti prima di andare a dormire. La luce azzurra che emettono alcuni di questi apparati inganna il cervello facendogli pensare che sia luce diurna interrompendo così il ciclo del sonno. "Fuori dalla mia stanza": se puoi, evita di tenere il tablet o la televisione in camera da letto: sarai tentata di usarli! 3. Caffeina bye bye Gli studi dimostrano che una tazza di caffè può essere in grado di ritardare il sonno per più di un'ora, anche se l'abbiamo bevuta sei ore prima di andare a letto. Per cui... assapora il tuo caffè la mattina, ma cerca di astenertene durante il pomeriggio per assicurarti un sonno tranquillo. Caffè & Co: Lo stesso consiglio si applica alle bevande con caffeina o a quelle energizzanti. Al loro posto puoi bere un tè o una infusione calmante e rilassante che ti aiuti a dormire. 4. I pasti... meglio leggeri Un pasto ricco di proteine può causare problemi digestivi ed influenzare la qualità del tuo sonno. Scegli cene leggere con carboidrati complessi: in teoria il rilascio di insulina indurrà il cervello al sonno. 5. Controlla quanti liquidi assumi prima di andare a dormire È veramente scomodo svegliarsi nel mezzo della notte per dover andare al bagno, vero? Soprattutto più volte! Un trucco affinché questo non ti succeda:  bevi liquidi solo fino a 90 minuti prima di andare a dormire. 6. Coccolati e recuperati dalla stanchezza della giornata. Se scarichi la tua mente prima di andare al letto, perché non fare lo stesso con il corpo? Puoi provare a fare degli stiramenti o delle posizioni di yoga che ti aiutino a rilassarti per dormire. Lavarti i denti e prenderti cura del tuo collo e del tuo viso, e anche delle mani, con una crema che ti aiuti a rigenerare la tua pelle durante la notte. (Salute & Benessere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1209 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca VIGILANZA DEGLI ORDINI SUL CORRETTO ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE Ecco una nota di sintesi su alcuni elementi fondamentali da ricordare per il corretto esercizio della professione e la lotta all’abusivismo in tutti gli ambiti in cui opera il farmacista. Il Consiglio Nazionale della Federazione ha deliberato di porre in essere “una lotta serrata all’abusivismo in tutti gli ambiti in cui opera il farmacista: dalla farmacia di comunità all’ospedale, dalla distribuzione alla ricerca” e, in questo senso, tutti gli Ordini provinciali sono invitati a vigilare con la massima attenzione sul corretto esercizio della professione. L’art. 8 della L. 175/1992 riconosce agli Ordini professionali la facoltà di promuovere ispezioni presso le sedi professionali dei propri iscritti, al fine di vigilare sul rispetto dei doveri inerenti alla professione. A tal proposito è opportuno rammentare alcuni profili di fondamentale importanza. Esercizio abusivo della professione: Al farmacista è vietato porre in essere, consentire o agevolare a qualsiasi titolo l’esercizio abusivo della professione (cfr. art. 3, comma 2, del Cod. Deont. Farm.). Tale comportamento costituisce anche un grave reato, sanzionato dall’art. 348 del Codice Penale e, per il farmacista che consenta o agevoli l’abusivismo, l’art. 8 della legge 175/1992 prevede anche l’interdizione dalla professione per un periodo non inferiore ad un anno. Obbligo di indossare il camice bianco e il distintivo professionale: Oltre ad essere previsto in alcune Regioni da specifiche disposizioni di legge, costituisce preciso obbligo deontologico per il farmacista (art. 5, comma 1, Cod. Deont. Farm.) che presta la propria attività al pubblico indossare il camice bianco e il distintivo professionale. La ratio di tale disposizione è di tutta evidenza e risiede nella necessità di garantire al cittadino la possibilità di individuare agevolmente e senza possibilità di equivoci il farmacista, unico professionista abilitato a fornire consigli sui medicinali. REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1209 ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” : Approvata all’UNANIMITÀ la MOZIONE alla CAMERA Concernente L’INIZIATIVA in MATERIA di RACCOLTA e DONAZIONE dei FARMACI NON UTILIZZATI Approvata all’unanimità nella seduta della Camera dei Deputati in data 14 Settembre 2017. Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria. Se Vuoi Vedere la Registrazione della dichiarazione di voto dell’On. Mara CARFAGNA alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_conte nt&view=article&layout=edit&id=1830 Seduta n. 850 Giovedì 14 Settembre Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1209 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1209

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