Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno VI – Numero 1195 Mercoledì 04 Ottobre 2017 – S. Francesco AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto Farmaco per tutti”; “Un 2. Insediamento nuovo Consiglio Direttivo dell’ordine e del Collegio dei Revisori dei conti 3. Ordine: assistenza legale gratuita, sussidio di solidarietà Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Perché quando siamo nervosi ci scappa la pipì? 5. Perché la pipì è gialla? 6. Calcoli renali, come evitare una recidiva? 7. Prevenzione e Salute 8. Dormire poco e altre 5 abitudini sbagliate che fanno sembrare più vecchi 9. “Insonnia, la TV può causarla”, vero o falso? 10. Meteo Napoli Mercoledì 4 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 16° C Massima: 25 °C Umidità: Mattina = 65% Pomeriggio = 60% Proverbio di oggi……… 'A verità è 'a figlia d' 'o tiempo Anche i muri hanno le orecchie. PERCHÉ QUANDO SIAMO NERVOSI CI SCAPPA LA PIPÃŒ? Non è un'impressione: lo stimolo si fa davvero più urgente se ci si trova sotto pressione. Ecco un paio di spiegazioni plausibili. Se vi sembra di dover correre al bagno nelle situazioni meno indicate, non siete soli:  lo stress può rendere lo stimolo a far pipì ancora più impellente. Ma perché accade? In una situazione di tranquillità, quando non siamo agitati, la vescica è rilassata e pronta a raccogliere l'urina prodotta dai reni. Al contrario lo sfintere esterno, un muscolo che serve a impedire la minzione, è contratto e si assicura che non ci siano "perdite" indesiderate. UN BAGNO. ORA! Una vescica in salute riesce a trattenere circa due tazze (473 millilitri) di urina. Quando è piena, manda un segnale al cervello attraverso il midollo spinale per avvertire che è "arrivato il momento". Quando siamo pronti per liberarci, la vescica si contrae, lo sfintere esterno si rilassa e l'urina può fuoriuscire. Una situazione di stress o agitazione può però interferire con questo meccanismo. Il motivo non è del tutto chiaro, ma le ipotesi principali sono due. IN PERICOLO. La prima è che lo stress ci pone in una situazione di "attacco o fuga": l'adrenalina liberata può far ricevere lo stimolo come più urgente del solito, o anche incrementare la produzione di urina da parte dei reni. In pratica il sistema nervoso centrale opera a un più alto livello di sensibilità, e impiega meno tempo ad attivare il riflesso. IPERCONTRATTI. Una seconda ipotesi è che la tensione muscolare generale faccia contrarre anche il muscolo-vescica, rendendo necessaria una tappa al bagno. Ecco perché quando proprio non si può far pipì, la cosa migliore da fare - purché controintuitiva - è provare a distrarsi e rilassare i muscoli di tutto il corpo. (Salute, Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1195 PREVENZIONE E SALUTE DORMIRE POCO E ALTRE 5 ABITUDINI SBAGLIATE CHE FANNO SEMBRARE PIÙ VECCHI Invecchiare è fisiologico, ma perché farlo prima del tempo? Basta infatti modificare alcuni cattivi comportamenti per guadagnarci in salute e apparire più giovani Non dormire abbastanza Un buon sonno non solo preserva le facoltà mentali, ma aiuta anche ad apparire più giovani. Questo perché le cellule epidermiche funzionano su un ritmo circadiano, simile a quello sonno/veglia, quindi di notte lavorano per riparare gli eventuali danni subiti dalla pelle durante il giorno, a causa magari dell'esposizione ai raggi solari o dell'inquinamento. «Quando invece si dorme poco, l'intero processo riparatore viene azzerato - quindi la pelle non riesce a prepararsi per il giorno successivo ed appare così più spenta e stressata». Il Consiglio: cercare di dormire almeno otto ore per notte e, prima di coricarsi, applicare una crema idratante su tutto il corpo, per evitare che la pelle si disidrati durante la notte, limitando così la sua capacità di ripararsi. Consumare poca Frutta e Verdura Secondo l'American Academy of Dermatology, una dieta bilanciata e ricca di frutta e verdura può aiutare a combattere i radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento della pelle. E la conferma arriva da due distinte ricerche: nella prima, pubblicata sull'ISRN Dermatology, si sottolinea come la vitamina E sia specificatamente in grado di proteggere la pelle dai danni provocati dai raggi UV e persino da eventuali problemi di pigmentazione e di ridurre l'infiammazione; nella seconda, tratta dal Journal of the American Academy of Dermatology, viene invece posto l'accento sulla vitamina A e sulla B3, indispensabili per evitare la rottura del collagene, favorire l'elasticità della pelle e ridurre l'iperpigmentazione. Il Consiglio: fare scorta di verdure a foglia verde, patate dolci, arance, peperoni rossi, fragole, asparagi e funghi. Esagerare con gli Zuccheri Consumare troppi amidi e zuccheri non fa male solo al girovita, ma anche alla pelle, perché questi innalzano il picco glicemico, favorendo così infiammazioni e acne. «Tormentare i brufoli rischia di provocare cicatrici permanenti - e anche quando questi poi spariscono, il rischio è che rimangano dei segni marroni e rossi sulla pelle, simili alle macchie provocate dal sole, che fanno subito sembrare più vecchi. Oltre a questo, bisogna poi considerare la glicazione, che è il processo attraverso il quale le molecole di zucchero si legano alle proteine del collagene e dell'elastina, provocando una perdita di elasticità, che favorisce la comparsa di rughe premature». Il consiglio: ridurre il consumo di zucchero ed aumentare invece quello delle proteine, pianificando i pasti per evitare di cedere alle tentazioni. Fumare I polmoni non sono l'unico organo a pagare pegno quando si fuma, anche la pelle ci va di mezzo e i ricercatori che hanno condotto lo studio pubblicato sulla rivista Plastic & Recostructive Surgery ne hanno avuto la prova paragonando le espressioni facciali di 79 coppie di gemelli - uno dei due fumatore o che aveva comunque fumato cinque anni in più dell'altro - e scoprendo che i dipendenti dalla nicotina mostravano un maggior numero di borse sotto gli occhi e di rughe su labbra e guance. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1195 E a volte i segni dell'invecchiamento non compaiono solo in faccia, ma anche in altre parti del corpo, come ad esempio l'area interna delle braccia. «Ciò è dovuto al fatto che il fumo diminuisce l'apporto di ossigeno e nutrienti alla pelle e questo va a discapito della circolazione sanguigna». Non va poi sottovalutato il pericoloso ruolo svolto dalle sostanze chimiche contenute nel tabacco, che possono danneggiare il collagene e l'elastina. Il consiglio: se tutto questo ancora non basta a convincervi di smettere per sempre con le sigarette, un promemoria dell'American Cancer Society ricorda che al fumo è stato imputato di danneggiare quasi tutti gli organi interni del corpo, rendendolo così una delle principali cause di morte per tumore. Bere C'è un motivo se il giorno dopo una “sbronza” ci si sente (e si appare) come uno straccio:  l'alcol riduce infatti i livelli di antiossidanti nella pelle, rendendola così incapace di contrastare l'azione dei radicali liberi e favorendo di conseguenza la comparsa delle rughe. «È bene tuttavia sottolineare che non ci siano ancora sufficienti ricerche che dimostrino che l'alcol da solo sia direttamente collegato all'invecchiamento precoce». Quello che invece il Centers for Disease Control and Prevention dà per assodato è che bere troppo aumenta il rischio di gravi patologie cardiache ed epatiche, favorisce la depressione e può provocare alcuni tipi di cancro. Il Consiglio: se proprio non si riesce a rinunciare a un “goccetto”, è bene (solo per gli adulti) sforzarsi di rimanere entro i limiti suggeriti. Non usare la crema solare Sebbene questa abitudine sia perlopiù estiva, resta comunque sempre valida, visti i danni che può fare il sole se preso senza adeguata protezione. «L'esposizione anche breve ai raggi UV aumenta la presenza di radicali liberi che, come già detto in precedenza, danneggiano il collagene, l'elastina e le stesse cellule cutanee, provocando l'invecchiamento precoce della pelle e il possibile sviluppo di tumori». La conferma in uno studio australiano condotto su oltre 900 volontari, seguiti per 4 anni: i ricercatori hanno notato che coloro ai quali era stato detto di applicare (e riapplicare correttamente) la crema solare tutti i giorni mostravano il 24% in meno di segni d'invecchiamento cutaneo rispetto invece alle persone che non avevano ricevuto istruzioni in tal senso. Il Consiglio: come fa notare una ricerca pubblicata su Dermatologic Surgery, basta usare una crema solare con fattore di protezione 30 per 12 settimane per invertire i danni provocati dai raggi UV. (Corriere) SCIENZA E SALUTE PERCHÉ LA PIPÃŒ È GIALLA? Le cause del colore della pipì, quando è gialla (e anche quando non lo è). Perché contiene urobilina, un pigmento biliare che deriva dalla degradazione della bilirubina (il prodotto della distruzione dei globuli rossi al termine del loro ciclo vitale). Se si beve abbastanza e si è ben idratati, l’urobilina è diluita in molta acqua e l’urina è giallo tenue. Una pipì giallo scuro può indicare che è necessario assumere più liquidi, mentre una tendente al bianco potrebbe significare che abbiamo bevuto troppa acqua e che i reni sono sottoposti a uno sforzo eccessivo. Anche l’alimentazione può influire sul colore dell’urina.  Le barbabietole possono darle un colore rossastro;  zucca e carote, una sfumatura arancione,  troppi asparagi causano un colore verdastro (e un odore terribile).  Infine, il blu di metilene, presente in alcuni farmaci, può dare alla pipì un colore blu. (Salute, Focus) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1195 PREVENZIONE E SALUTE PERCHÉ QUANDO SIAMO NERVOSI CI SCAPPA LA PIPÃŒ? Non è un'impressione: lo stimolo si fa davvero più urgente se ci si trova sotto pressione. Ecco un paio di spiegazioni plausibili. Se vi sembra di dover correre al bagno nelle situazioni meno indicate, non siete soli:  lo stress può rendere lo stimolo a far pipì ancora più impellente. Ma perché accade? In una situazione di tranquillità, quando non siamo agitati, la vescica è rilassata e pronta a raccogliere l'urina prodotta dai reni. Al contrario lo sfintere esterno, un muscolo che serve a impedire la minzione, è contratto e si assicura che non ci siano "perdite" indesiderate. UN BAGNO. ORA! Una vescica in salute riesce a trattenere circa due tazze (473 millilitri) di urina. Quando è piena, manda un segnale al cervello attraverso il midollo spinale per avvertire che è "arrivato il momento". Quando siamo pronti per liberarci, la vescica si contrae, lo sfintere esterno si rilassa e l'urina può fuoriuscire. Una situazione di stress o agitazione può però interferire con questo meccanismo. Il motivo non è del tutto chiaro, ma le ipotesi principali sono due. IN PERICOLO. La prima è che lo stress ci pone in una situazione di "attacco o fuga": l'adrenalina liberata può far ricevere lo stimolo come più urgente del solito, o anche incrementare la produzione di urina da parte dei reni. In pratica il sistema nervoso centrale opera a un più alto livello di sensibilità, e impiega meno tempo ad attivare il riflesso. IPERCONTRATTI. Una seconda ipotesi è che la tensione muscolare generale faccia contrarre anche il muscolo-vescica, rendendo necessaria una tappa al bagno. Ecco perché quando proprio non si può far pipì, la cosa migliore da fare - purché controintuitiva - è provare a distrarsi e rilassare i muscoli di tutto il corpo. (Salute, Focus) “INSONNIA, la TV può CAUSARLA”, Vero o FALSO? Sebbene siano molte le persone che prendono sonno guardando la televisione, sono sempre di più quelle che ritengono la TV responsabile della loro insonnia. Vero o falso? Risponde il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas. “VERO. Guardare la TV a lungo, soprattutto dedicare alle proprie serie preferite una notte o più notti insonni per guardare diverse puntate, può avere conseguenze negative tra cui perdita di lucidità, di memoria e di attenzione – spiega l’esperto –. Il fenomeno, noto come binge-watching, ovvero seguire senza sosta e nelle stessa serata i diversi episodi di un programma televisivo, porta a uno stato di eccitazione tale da aumentare i sintomi di insonnia e diminuire la qualità del sonno. Cercare di esercitare una dote di cui tutti disponiamo, ovvero l’autocontrollo, soprattutto nei confronti dell’uso dei mezzi di comunicazione di massa in generale e non solo della TV, ma anche del computer, specie di notte, favorisce il buon sonno necessario per vivere in salute e affrontare affrontare con energia e vitalità la giornata successiva.” (salute, Humanitas) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1195 SCIENZA E SALUTE CALCOLI RENALI, COME EVITARE UNA RECIDIVA? Piccoli ma dolorosissimi. Chi li ha avuti ne ricorda bene il “travaglio” e per questo vorrebbe scongiurare il rischio di una seconda volta. Sono i calcoli renali, delle pietruzze che si formano nelle vie urinarie ostruendole e causando le temute coliche renali. La calcolosi è un disturbo che ha un tasso piuttosto elevato di recidiva pertanto è fondamentale prevenire un nuovo episodio. I calcoli renali sono delle formazioni cristallizzate dalle dimensioni e dalla composizione chimica variabili. Nel 75% circa dei casi sono formati da ossalato e fosfato di calcio altrimenti da acido urico o da infezione, mentre sono più rari quelli con altri minerali o sostanze organiche quali cistina o idrossiadenina. Sono più gli uomini che le donne in età adulta ad avere un maggior rischio di calcolosi renale. E tra gli altri fattori di rischio rientrano anche la sedentarietà, l’obesità, alcune condizioni cliniche e la familiarità. È proprio ad alcuni di questi fattori di rischio che bisogna guardare per prevenire una recidiva. Secondo l’American College of Physicians le probabilità che un calcolo possa riformarsi nei cinque anni successivi al primo episodio vanno dal 35% al 50%, «mentre nell’arco di vent’anni il rischio supera il 90%». «Molto dipende dal periodo in cui si è stati colpiti la prima volta dalla calcolosi: più si è giovani più aumentano le probabilità di recidiva. Inoltre, a differenza di un episodio sporadico in età adulta, quando il primo episodio arriva in età giovanile è necessario un approfondimento metabolico». Calcoli renali e metabolismo L’esame del calcolo, l’esame del sangue e delle urine delle 24 ore sono i test da cui si ottengono preziose informazioni sulle condizioni del paziente: «In presenza di calcoli di acido urico verosimilmente il paziente presenta una problematica di tipo metabolico, ad esempio iperglicemia o iperuricuria (livelli eccessivi di acido urico nelle urine). Se invece i calcoli sono formati da ossalato di calcio il paziente può presentare, ad es. iperparatiroidismo o ipercalciuria renale (livelli eccessivi di calcio nelle urine). Sarà necessario trattare i problemi metabolici riscontrati per evitare la recidiva». Ci sono altri casi in cui la calcolosi può ripresentarsi: specialmente in forme ereditarie come la cistinuria o nel caso di infezioni complicate come le cistiti ricorrenti associate a pielonefrite, una patologia più comune fra le donne, che richiederanno una terapia medica antibiotica e di mantenimento con acidificanti del pH urinario. Calcoli renali e dieta. Dieta, disidratazione e sedentarietà sono fattori di rischio per le recidive di calcolosi in particolare per soggetti sovrappeso e obesi che presentano quegli elementi che qualificano la sindrome metabolica ovvero ipertensione, ridotta tolleranza al glucosio e tendenza al diabete e Indice di massa corporea superiori ai valori normali. «Tendenzialmente un solo episodio di calcolosi è un campanello d’allarme di sindrome metabolica. Questi soggetti devono correggere lo stile di vita, evitare la sedentarietà prolungata, aumentare l’apporto di frutta e verdura contenenti potassio, magnesio e acido citrico, tutti microelementi che inibiscono la cristallizzazione. Infine sarà utile bere molto per evitare l’acidificazione delle urine e un buon mezzo per aumentare l’apporto di acqua è proprio mettersi in movimento per sudare ma anche bere di più. Non bevendo a sufficienza durante tutto l’arco della giornata i sali precipitano e, cristallizzando, portano alla formazione di un calcolo». Tra gli alimenti ricchi di acido citrico che abbiamo citato come protettore della calcolosi ricordiamo agrumi e kiwi; il potassio è presente in banane, salmone, albicocche, mentre di magnesio è ricca la frutta secca; legumi e verdure in generale sono consigliati così come l’indicazione a ridurre al minimo il consumo di sale. (Salute, Humanitas) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1195 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Insediato il NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO Eletto per acclamazione, alla presenza del Sen. Mandelli (Presidente FOFI), il nuovo Direttivo del Consiglio dell’Ordine e quello del Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia di Napoli per il triennio 2018/2020. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1195 ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” : Approvata all’UNANIMITÀ la MOZIONE alla CAMERA Concernente L’INIZIATIVA in MATERIA di RACCOLTA e DONAZIONE dei FARMACI NON UTILIZZATI Approvata all’unanimità nella seduta della Camera dei Deputati in data 14 Settembre 2017. Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria. Se Vuoi Vedere la Registrazione della dichiarazione di voto dell’On. Mara CARFAGNA alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_conte nt&view=article&layout=edit&id=1830 Seduta n. 850 Giovedì 14 Settembre Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1195 REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2017. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; le modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986445

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo