Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno VI – Numero 1176 Lunedì 11 Settembre 2017 – S. Diomede AVVISO Proverbio di oggi……… Ordine 1. ORDINE: Progetto Farmaco per tutti”; “Un 2. Eventi Mese di Settembre 3. Elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dell’ordine e del Collegio dei Revisori dei conti, 24-25-26 settembre 2017 Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Bronchite cronica e asma: differenze e similitudini 5. In quanto tempo digeriamo? Suonno porta suonno. (Sonno porta sonno). ELEZIONI per il RINNOVO del CONSIGLIO DIRETTIVO dell’ORDINE e del COLLEGIO Chi troppo s’inchina, mostra il sedere dei REVISORI dei CONTI, 23-24-25 SETTEMBRE 2017 Elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine, per il triennio 2018-2020 Le votazioni si svolgeranno presso la sede dell’Ordine, Via Toledo 156-Napoli:  Sabato 23 Settembre 2017 dalle ore 9,00 alle ore 21,00;  Domenica 24 Settembre 2017 dalle ore 9,00 alle ore 21,00;  Lunedì 25 Settembre 2017 dalle ore 9,00 alle ore 21,00; Prevenzione e Salute 6. Calcoli renali, una buona prevenzione con pochi sali e zuccheri 7. Bronchite cronica, dire stop al fumo è l’unica strategia davvero vincente. Meteo Napoli Lunedì 11 Settembre ï‚· Sereno Minima: 18° C Massima: 23 °C Umidità: Mattina = 79% Pomeriggio = 77% IN QUANTO TEMPO DIGERIAMO? Per percorrere i 10-12 metri del nostro sistema digerente, una pietanza sostanziosa può impiegare anche 80 ore. Tutto inizia nella bocca, dove il cibo viene masticato in circa un minuto. Il bolo alimentare prosegue poi il suo percorso nell’esofago, attraversandolo in pochi secondi, e si ferma nello stomaco per un tempo variabile: ciò che è ormai liquido resta qui solo per pochi min., i carboidrati si fermano per 1-2 ore, i grassi per 5 ore o più, le proteine dalle 3 alle 4 ore. INTESTINO VARIABILE: Dopo la tappa nello stomaco il cibo passa nell’intestino tenue. Per percorrerlo impiega dalle 3 alle 10 ore, ed i movimenti peristaltici, che procedono come onde e sono prodotti dalla muscolatura delle pareti, lo fanno avanzare verso l’intestino crasso, l’ultima porzione del canale digerente. Ormai trasformato in una poltiglia che deve solo essere assimilata, il cibo resta nel crasso dalle 48 alle 72 ore. I tempi di transito comunque cambiano da persona a persona, così come i relativi tempi di evacuazione delle feci. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1176 PREVENZIONE E SALUTE CALCOLI RENALI, UNA BUONA PREVENZIONE CON POCHI SALI E ZUCCHERI I calcoli renali sono causa di disturbi molto dolorosi che colpiscono per il 70% gli uomini e di cui non si conoscono del tutto le cause. «Si tratta di aggregati di sali minerali – spiega il dr Emanuele Micheli, responsabile dell’Unità Operativa di Urologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo – che  in genere vengono eliminati con le urine ma che in alcuni casi si uniscono formando dei cristalli che, legandosi a una sostanza che si chiama matrice proteica, formano i calcoli. Questi sono veri e propri sassolini che, ingrossandosi, si spostano dal rene, imboccano l’uretere e ostruiscono il percorso dell’urina verso la vescica, provocando le cosiddette coliche renali». Davvero non si conosce la causa dei calcoli renali? «Non è sempre facile individuarla. Nel 20% dei casi la calcolosi renale deriva da una malattia sottostante che può riguardare l’intestino, il metabolismo del calcio o le ghiandole paratiroidi. Nei restanti 4 casi su 5, però non c’è una vera e propria spiegazione, si pensa che tutto dipenda da una predisposizione ai calcoli del soggetto di cui però non si conosce l’origine». Quando ci accorgiamo di avere i calcoli renali? «I calcoli renali si presentano in genere attraverso la colica, che si manifesta attraverso un dolore acuto, spesso di lato, che va aumentando fino a divenire insopportabile. Ma i calcoli possono anche non dare segni di sé e può essere diagnosticata – con un’ecografia o, se questa non è sufficiente, con una TAC – una calcolosi, a volte anche voluminosa, anche se il paziente non ha mai avuto problemi». È possibile prevenire i calcoli renali? «È difficile prevenire la prima formazione dei calcoli, più facile è fare in modo che non si riformino altre volte. Dipende soprattutto dal tipo di calcolo. Nella maggior parte dei casi il nucleo dei calcoli è formato da calcio e ossalato. Ma ne esistono di altre tipologie:  di acido urico,  di calcio e fosfato,  di cistina  altri ancora più rari, che sono più difficili da controllare. Nella formazione dei calcoli si registra una certa famigliarità per cui chi ha parenti stretti che hanno sviluppato calcoli deve prestare grande attenzione al proprio stile di vita e alla propria alimentazione,  con l’assunzione di molti liquidi  la riduzione dei consumi di sale, zuccheri semplici e grassi saturi». (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1176 PREVENZIONE E SALUTE BRONCHITE CRONICA, DIRE STOP AL FUMO È L’UNICA STRATEGIA DAVVERO VINCENTE L’OMS stima che la broncopneumopatia cronico ostruttiva diventerà la terza causa di morte nel mondo. Ancora oggi però è una malattia «misconosciuta» sia da chi ne soffre sia dai medici. Fondamentale evitare le sigarette Due malattie in una: ecco che cos’è la broncopneumopatia cronica ostruttiva, in sigla Bpco. Gli pneumologi non potevano avere idea peggiore nell’etichettare, con una sigla quasi impronunciabile, due condizioni che anche la gente comune conosce da sempre, e cioè 1. la bronchite cronica ostruttiva (che si presenta in maniera ricorrente con tosse, catarro, difficoltà di respiro e sovrapposte infezioni dei bronchi) 2. e l’enfisema polmonare (che si manifesta quando il tessuto polmonare degli alveoli, quello che assicura gli scambi di ossigeno e anidride carbonica fra il sangue e l’aria, viene distrutto). Forse è anche questo un motivo per cui la malattia, che secondo stime dell’OMS nel prossimo futuro rappresenterà la terza causa di morte in tutto il mondo, non sempre è presa nella giusta considerazione né dai pazienti (i fumatori pensano che un po’ di tosse sia una normale reazione al fumo di sigaretta) e anche dai medici, nonostante la Bpco sia stata inserita come malattia cronica nei nuovi Lea (i livelli minimi di assistenza che garantiscono cure gratuite ai malati). L’IDENTIKIT DEL MALATO E c’è un’ altra questione: la Bpco riconosce nel fumo la causa principale (non l’unica, perché c’è anche l’inquinamento) ma oggi, quando si parla di danni da sigaretta si pensa subito al tumore al polmone e meno alle altre patologie che provoca. Allora cerchiamo di definire che cos’è questa “malattia misconosciuta” che sarà fra i temi al centro del prossimo congresso dell’Ers (l’European Respiratory Society) che si tiene a Milano dal 9 al 13 settembre. E soprattutto di capire come si affronta. «Non c’è dubbio, il fumo è l’imputato numero uno. Smettere di fumare è la condizione necessaria per prevenire la Bpco». Sono almeno due milioni e mezzo le persone che in Italia devono fare i conti con la malattia e spesso chi ne soffre ne è poco consapevole. Ma chi sono questi pazienti? «L’identikit è quello di un anziano e fumatore che si presenta al medico di medicina generale, perché gli manca il respiro e non ce la fa più a salire le scale. Può lamentare anche fischi di notte quando respira e un senso di chiusura al torace. Si tratta di una persona che può finire al Pronto Soccorso con gravi sintomi di dispnea (difficoltà a respirare) se soffre anche di altre malattie croniche». BASTA UNA SPIROMETRIA Il sintomo tipico è, dunque, la difficoltà di respiro dovuta all’ostruzione bronchiale, cioè una riduzione del calibro dei bronchi conseguente all’infiammazione che il fumo provoca e, in altri casi, all’enfisema. La presenza di ostruzione bronchiale è la condizione necessaria perché venga posta diagnosi di Bpco. «Per la rilevazione del broncospasmo basta una spirometria - che consiste in una misurazione del respiro tramite un apposito strumento (in cui viene chiesto al paziente di soffiare)». PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1176 Ma limitarsi a valutare le condizioni di bronchi e polmoni non è sufficiente, secondo le più recenti acquisizioni scientifiche sulla malattia. «La Bpco non è una patologia a sé stante, ma va considerata una malattia sistemica. Chi ne è affetto soffre in genere di altri disturbi, di tipo cardiovascolare per esempio, o renale, anche questi attribuibili al fumo. E in alcuni casi sintomi come la dispnea possono essere dovuti, per esempio, anche alla presenza di uno scompenso cardiaco». Curare un paziente con Bpco significa controllare i sintomi con le terapie che abbiamo oggi a disposizione, ma in contemporanea ricercare e curare eventuali patologie concomitanti. Le terapie anti Bpco oggi disponibili sono solo sintomatiche». TRE CATEGORIE DI FARMACI I trattamenti che vengono utilizzati in base a linee guida chiamate GOLD hanno l’obiettivo è quello della prevenzione delle riacutizzazioni dei sintomi, perché queste ultime portano a un peggioramento dei danni e della funzionalità polmonare. Sono tre le categorie di farmaci usate in varie combinazioni: 1. i cortisonici (che riducono l’infiammazione) 2. due classi di broncodilatatori che allargano i bronchi (i Laba, cioè i beta stimolanti e i Lama che agiscono invece sui recettori muscarinici), tutti somministrabili con dispositivi per l’inalazione. Per ogni categoria esistono diversi prodotti, variamente associabili, ma l’ultima novità è rappresentata dalla triplice terapia “fissa”. La prima associazione approvata dall’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, prevede 1. un cortisonico (il beclometasone), 2. un beta-due stimolante (il formoterolo) 3. e un anti-muscarinico (il glicopirronio), tutti associati in un unico erogatore. A questa si aggiungerà una seconda “triplice” (con fluticasone, vilanterolo e umeclidinio) presto in arrivo. «Ma - non si deve dimenticare che trattare anche le malattie concomitanti può salvare la vita dei pazienti». L’IPOTESI MICROBIOMA La gravità delle broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) potrebbe dipendere anche dal microbioma polmonare. Un gruppo di ricercatori tedeschi ha analizzato campioni di materiale ottenuto “spazzolando “ le vie respiratore di individui sani e malati, sottoposti dapprima a una Tac che doveva valutare lo stato dei loro bronchi e polmoni. E ha osservato che nei malati i batteri più rappresentati appartenevano al genere Streptococchi (sono quelli, del resto, più frequentemente coinvolti nelle riacutizzazioni infettive), mentre nei sani prevalevano i microrganismi del genere Prevotella. Il suggerimento degli autori, nella prospettiva di una medicina personalizzata, è quello di dare un occhio al microbioma polmonare soprattutto quando ci si trova a dover decidere se somministrare o meno antibiotici o cortisonici. (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1176 PREVENZIONE E SALUTE BRONCHITE CRONICA E ASMA: DIFFERENZE E SIMILITUDINI Caratteristiche delle due malattie, diffusione, cause e sintomi. Bpco e Asma La broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco, parte sinistra dell’immagine) è una malattia in cui la capacità respiratoria diminuisce progressivamente in conseguenza di una bronchite cronica-ostruttiva o di un enfisema polmonare, oppure di entrambi. L’asma (parte destra dell’immagine) è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da un grado variabile di costrizione dei bronchi e da un’aumentata sensibilità delle vie respiratorie a diversi stimoli. Quanto sono diffuse in Italia A sinistra (in rosso) il dato stimato relativo alla broncopneumopatia cronica ostruttiva, a destra (in azzurro) il dato stimato relativo all’asma. Le Cause: A sinistra (sfondo verde) le cause della broncopneumopatia cronica ostruttiva, a destra (sfondo rosa) le cause dell’asma. I Sintomi A sinistra (sfondo verde) i sintomi della broncopneumopatia cronica ostruttiva, a destra (sfondo rosa) i sintomi dell’asma La Diagnosi Per entrambe le patologie, il test di riferimento è la SPIROMETRIA: il paziente espira dalla bocca e lo strumento calcola la quantità di aria emessa e la sua velocità, e fornisce informazioni sullo stato di ostruzione delle vie aeree. (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1176 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: CAMPAGNA di PREVENZIONE al MELANOMA: CONTROLLA i TUOI NEI L’Ordine in collaborazione con il Comune di Napoli, la Fondazione melanoma ONLUS e Federfarma Napoli ha predisposto “La Prevenzione sul Melanoma”. CALENDARIO visite gratuite per la Prevenzione del MELANOMA in collaborazione con un gruppo di Dermatologi guidati dal Prof. P. ASCIERTO SETTEMBRE: 1. Lunedì 18 ore 16.00 – 19.00 2. Venerdì 22 ore 16.00 – 19.00 3. Mercoledì 27 ore 16.00 – 19.00 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1176 ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordi neNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, ORDINE: Discussione alla CAMERA dei DEPUTATI della Mozione sul progetto “Un Farmaco per Tutti” Lunedì 17 Luglio, ore 13.00, Se Vuoi Vedere la Registrazione della discussione alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_co ntent&view=article&layout=edit&id=1808 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1176 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1176

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