Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno V – Numero 1162 Mercoledì 19 Luglio 2017 – S. Giusta AVVISO Proverbio di oggi……… Ordine 1. ORDINE: Progetto Farmaco per tutti”; i “Un 'E figlie se vasano 'nzuonno Le effusioni ai figli vanno fatte solo quando dormono 2. Eventi Mese di Luglio Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. “Diabete, gli antibiotici fanno alzare la glicemia”, vero o falso? 4. Cos'è la diverticolite? cause, sintomi, cure e prevenzione “DIABETE, GLI ANTIBIOTICI FANNO ALZARE LA GLICEMIA”, VERO O FALSO? Secondo alcune persone affette da diabete, mostra il sedere Chi troppo s’inchina, assumere terapia antibiotica fa aumentare la glicemia. Vero o falso? Risponde il dottor Cesare Berra, responsabile delle Malattie metaboliche di Humanitas. “Non sono gli Antibiotici a far alzare la Glicemia, ma qualsiasi tipo di Infiammazione o Infezione che ne richieda la somministrazione – spiega l’esperto. – L’Infezione fa alzare la Glicemia mentre l’antibiotico, curando lo stato flogistico, la riporta alla normalità. Per spiegarci, la glicemia può essere un ottimo campanello d’allarme di un’infiammazione o infezione; infatti, quando, a parità di terapia, alimentazione, attività fisica, variabili più comunemente coinvolte nella regolazione dei livelli di glucosio nel sangue, la glicemia si alza, potrebbe significare che qualcosa sta succedendo nell’organismo. A volte, in caso di infezioni con Febbre, potrebbe alzarsi prima la glicemia della febbre; in questi casi, che in estate possono riferirsi per esempio alle cistiti, nelle donne, ma anche ad otiti da colpo d’aria, raffreddori, mal di denti o altre situazioni di flogosi, è importante curare nel più breve tempo possibile la causa dell’infiammazione/infezione per far tornare la glicemia a valori normali senza dover modificare la terapia insulinica o il dosaggio dei farmaci Ipoglicemizzanti. Questo non vale solo in situazioni di infiammazione o infezione: l’assunzione di farmaci che alterano i livelli della glicemia, come per es. il Cortisone, rende necessario rivolgersi al proprio diabetologo per cambiare la terapia per il diabete durante tutto il periodo di trattamento dell’Infezione.” (Salute, Humanitas) FALSO Prevenzione e Salute 5. Glutammato, la dose sicura si abbassa 6. Acqua, zanzare e sesso non protetto, le 3 cause principali delle infezioni estive 7. Salute dei reni, quanta acqua bere? Meteo Napoli Mercoledì 19 Luglio ï‚· Sereno Minima: 21° C Massima: 31 °C Umidità: Mattina = 69% Pomeriggio = 49% SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1162 SCIENZA E SALUTE COS'È LA DIVERTICOLITE? CAUSE, SINTOMI, CURE E PREVENZIONE Quando nella parete dell'intestino si formano delle sacche che si infiammano e si infettano quella con cui ci si ritrova alle prese è la diverticolite, un problema più frequente a livello del colon che può però colpire qualsiasi tratto del tubo digerente. In Italia la malattia diverticolare del colon colpisce con una prevalenza compresa tra il 27 e il 47%; nell'1-2% dei casi riguarda individui al di sotto dei 30 anni, mentre in età più avanzata raggiunge anche il 60-70%. Nel 2025% dei casi compaiono sintomi acuti, cronici e recidivanti; non mancano le situazioni in cui è necessario un ricovero in ospedale, e la mortalità ospedaliera legata a diverticolosi è del 3%. ï‚· Ma quali sono le Cause della DIVERTICOLITE? ï‚· Come riconoscerla dai Sintomi? ï‚· E come affrontarla? LE CAUSE. Obesità, età e, soprattutto, un'alimentazione povera di fibre sono i principali fattori di rischio associati alla diverticolite, le cui cause non sono state ancora del tutto chiarite. Gli esperti ritengono che la costipazione che può essere associata allo scarso consumo di fibre e il conseguente aumento della pressione necessaria per espellere le feci porti allo sviluppo dei diverticoli, che si infettano nel momento in cui le feci si accumulano al loro interno. I SINTOMI. In genere la diverticolite è caratterizzata da un dolore localizzato nella parte sinistra dell'addome. Ad esso si possono associare nausea, vomito, febbre, gonfiore addominale, diarrea, perdita dell'appetito ed emorragie rettali (in genere con sangue di colore rosso brillante). Il dolore può estendersi anche oltre la parte sinistra dell'addome; in questo caso, così come se si nota del sangue nelle feci e in caso di nausea o vomito, è bene consultarsi con un medico, che potrebbe prescrivere approfondimenti diagnostici (in particolare esami del sangue o Tac). LA CURA. La terapia della diverticolite prevede riposo a letto, una dieta liquida che permetta all'intestino di riposare e ai diverticoli di guarire e l'assunzione di antibiotici. In casi complicati può però essere necessario un ricovero ospedaliero, durante il quale potrebbero essere somministrati antibiotici in vena, si potrebbe procedere al drenaggio di eventuali ascessi o potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per asportare la parte di intestino colpita dalla diverticolite. LE COMPLICANZE. La diverticolite può essere associata a blocchi intestinali, ascessi, peritonite o fistole (aperture anomale che mettono in comunicazione diverse parti dell'intestino o intestino e vescica). LA PREVENZIONE. La diverticolite può essere prevenuta con un'alimentazione adeguata. Particolarmente importante è il consumo di fibre, che può essere aumentato gradualmente introducendo nella propria dieta quotidiana alimenti come pere, mele, arance, banane, mango, carote, broccoli, barbabietole, cavoli, spinaci, lamponi, patate dolci con la buccia, fagioli e cereali integrali. (Salute, Sole24Ore) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1162 PREVENZIONE E SALUTE GLUTAMMATO, LA DOSE SICURA SI ABBASSA L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha esaminato e stabilito il nuovo livello per l'assunzione di alcuni additivi alimentari L'UMAMI rappresenta il quinto gusto e corrisponde al sapore percepito quando si mangiano alimenti contenenti l'acido glutammico, uno degli amminoacidi non essenziali presenti nel nostro corpo e uno dei più abbondanti in natura. E per questa sua caratteristica, l'acido glutammico e tutti i suoi sali derivati, vengono utilizzati come additivi alimentari nelle nostre tavole. Ma gli esperti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) hanno rilevato che le stime inerenti l'esposizione agli additivi alimentari a 'base' di glutammato supera in modo consistente la dose giornaliera ammissibile in diverse fasce della popolazione con esposizione medio-alta. Da qui, la raccomandazione degli esperti dell'Efsa di riesaminare i livelli massimi consentiti: 30 mg ogni chilo di peso corporeo è la dose giornaliera ammissibile, calcolata dagli scienziati in base al dosaggio più elevato al quale non si osservano effetti nocivi negli studi di tossicità, in animali di laboratorio. L'acido glutammico presente in natura. Particolarmente presente in alimenti ricchi di caseina e glutine, come latte, formaggio, frumento e orzo, l'acido glutammico, oltre ad essere un costituente delle proteine, è il più importante  neurotrasmettitore eccitatorio del nostro sistema nervoso e rappresenta il precursore di un altro neurotrasmettitore, l'acido gamma-amminobutirrico (GABA). L'acido glutammico cosiddetto in forma libera, non legata, è presente naturalmente in alcuni alimenti: "Pomodori, soprattutto se essiccati, formaggi, in particolare quelli stagionati come il parmigiano, ma anche salame, estratto di lievito e latte materno contengono acido glutammico, in maniera più o meno consistente" spiega Antonello Paparella, docente di Microbiologia alimentare all'Univ. di Teramo. Gli Additivi Alimentari : Si parla invece di glutammato per indicare i suoi sali, e dunque glutammato di sodio, di potassio, di calcio, di ammonio e di magnesio, ampiamente utilizzati dalle aziende alimentari come additivi, data la loro capacità di conferire sapidità agli alimenti: "I dadi utilizzati in cucina, ad es., sono molto ricchi di glutammato. Perfino cibi come risotti pronti, minestre disidratate, alcuni surgelati e prodotti liofilizzati contengono glutammato. È dunque compito del consumatore – avverte Paparella – verificare se è presente e in che quantità. Certo, il rischio maggiore è nei paesi orientali, in particolare nella cucina cinese, per l'ampio utilizzo che si fa della salsa di soia, particolarmente ricca di acido glutammico". RISCHI. Quando, però, la scorta giornaliera di questo amminoacido diventa eccessiva nell'organismo, possono farsi avanti alcuni disturbi, come mal di testa, elevata pressione sanguigna e aumento dei livelli di insulina. "Un tempo si pensava che l'uso eccessivo di glutammato fosse correlato allo sviluppo della sindrome del ristorante cinese, ma oggi sembra che questa sindrome abbia un'origine diversa. Recentemente, inoltre, alcuni studi tailandesi – continua Paparella – rivelano come una dieta particolarmente ricca di glutammato, pari a 5 g al giorno, aumenti il rischio di sviluppare la sindrome metabolica e l'obesità". (Salute, Repubblica) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1162 PREVENZIONE E SALUTE ACQUA, ZANZARE E SESSO NON PROTETTO, LE 3 CAUSE PRINCIPALI DELLE INFEZIONI ESTIVE Società malattie infettive, rischi maggiori per i tanti spostamenti PUNTURE DI INSETTI, ACQUA CONTAMINATA E SESSO NON PROTETTO Sono queste le tre principali cause di infezioni che rischiano di rovinare le vacanze estive, facilitate dallo spostamento di milioni di persone. A fare il punto sono gli specialisti della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit). "Durante i viaggi e le vacanze - spiega Massimo Andreoni, responsabile dell'Unità Operativa Complessa di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e past president Simit - la possibilità di avere degli incontri sessuali occasionali aumenta. Non è un caso che, nel periodo successivo a quello estivo, si registri il picco assoluto annuale di pazienti con infezioni e malattie sessualmente trasmissibili.  Il preservativo è indispensabile, per qualsiasi tipo di rapporto". Altri pericoli si nascondono nelle acque dolci e provocano la cosiddetta "diarrea del viaggiatore", il guastafeste principale dei turisti che viaggiano in paesi dal clima caldo e a basso tenore igienico-sanitario. "Per quanto riguarda il cibo - spiega Massimo Galli, vicepresidente Simit - quando le condizioni non sono ritenute sicure, è bene seguire quattro indicazioni semplici ma efficaci: 'lavalo, cuocilo, sbuccialo o dimenticalo'. Mentre per le bevande, meglio limitarsi al contenuto di bottiglie sigillate ed evitare il ghiaccio perché conserva i microrganismi". Senza dimenticare di guardarsi dalle larve di schistosoma che risiedono in acque dolci. In estate infine aumenta il rischio delle malattie trasmesse dalle punture di insetti. In particolare, per chi viaggia in paesi tropicali, le zanzare possono essere pericolose in quanto capaci di trasmettere malattie gravi quali Malaria, Dengue, Zika e Chikungunya. Ma, sottolinea Andreoni, "si deve fare attenzione anche alle punture di zecche capaci di trasmettere sia infezioni virali che batteriche. Per evitare le punture di questi insetti, coprire il più possibile le parti del corpo e usare repellenti cutanei. Infine bisogna fare attenzione alle punture di ragni e scorpioni che possono determinare lesioni fastidiose e in rari casi anche malattie sistemiche gravi". (Salute & Benessere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1162 PREVENZIONE E SALUTE SALUTE DEI RENI, QUANTA ACQUA BERE? Il nostro corpo è costituito in buona parte da acqua, in una percentuale che tocca quasi il 60%. È impossibile vivere senz’acqua ed è necessario mantenerne l’equilibrio interno soprattutto durante la stagione calda, quando attraverso il sudore ne espelliamo maggiori quantità rispetto al resto dell’anno. Ecco alcune regole e consigli del dr Giulio Mingardi, resp. dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Humanitas Gavazzeni Bergamo su come, quando e quanta acqua bere per mantenere in salute i reni, gli organi deputati alla produzione dell’urina. CONTROLLARE QUANTITÀ E COLORE DELL’URINA Il nostro organismo, attraverso l’attività “intelligente” dei reni, elimina l’acqua in eccesso (e le scorie presenti nell’organismo) attraverso l’urina. Quando nell’organismo c’è un eccesso di acqua l’urina è abbondante e assume un colore chiaro, quasi trasparente, perché è più diluita. Quando al contrario l’urina è poca e ha un colore giallo intenso significa che il corpo è povero di acqua ed è necessario dunque assumerne in maggiore quantità. Dal punto di vista della quantità di urina emessa, non è importante la qualità dell’acqua assunta (del Rubinetto, Minerale, Oligominerale…...). La regola è semplice: più acqua si beve (o si assume attraverso gli alimenti) e maggiore sarà la quantità di urina espulsa. L’ACQUA FREDDA È INGANNATRICE L’acqua fredda non è più efficace di quella a temperatura ambiente nel far passare la sete. Semplicemente ha maggiore effetto sulle nostre Papille Orali dandoci la sensazione di avere esaurito la sete. Ma è un inganno, solo bevendo acqua a temperatura moderata è possibile stabilire se il bisogno di acqua del nostro organismo è del tutto soddisfatto. A VOLTE È NECESSARIO BERE PIÙ DEL NORMALE Bisogna bere più del normale quando si è affetti da calcolosi renale, così da agevolare l’espulsione dei piccoli calcoli presenti negli ureteri. Per prevenire la formazione di nuovi calcoli è necessario Bere almeno 2-3 litri al giorno al di fuori dei pasti. Simili quantità sono da Bere anche per Prevenire le Infezioni Urinarie e quando si è persa molta acqua a causa di forte Sudorazione, Vomito o Diarrea. A VOLTE BERE TROPPO PUÃ’ ESSERE PERICOLOSO L’assunzione di troppa acqua può essere pericolosa per chi soffre di Insufficienza Renale, perché i reni non sono in grado di eliminare quella in eccesso. Troppa Acqua può essere inoltre pericolosa per chi è in Dialisi e per chi soffre di Patologie legate al cuore o al Fegato in presenza di Edemi. (Salute, Humanitas) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 1162 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca FAD in farmaDAY: un NUOVO MODO di AGGIORNARSI FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM Gentili Colleghi, Vi comunichiamo che l’11 LUGLIO u.s. è stato pubblicato su Farmaday l'ultimo micro modulo che ha concluso il corso FAD in farmaDAY "Sintomi in Farmacia – Ruolo del FARMACISTA (Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite, Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchio)" che consente l’acquisizione di ben 30 CF. RISULTATI hanno partecipato al corso più di 800 Colleghi che hanno fruito 30 CF leggendo solamente il farmaDAY 1. Tutti coloro che avranno completato il percorso potranno stamparsi l'attestato del Corso o richiederlo inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 2. Tutti coloro che NON hanno completato il percorso avranno la possibilità di completarlo fino al 31 Luglio Per i Colleghi che NON hanno Partecipato Abbiamo deciso di prorogare fino al 31 LUGLIO le iscrizioni per dare loro un ulteriore possibilità a fruire del Corso che, ricordiamo, consente l'acquisizione di ben 30 Crediti Formativi. COME PARTECIPARE Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: a) b) c) d) e) Nome,Cognome; In 48 ore sarà inviata una Username e una Password Luogo e Data di Nascita; Codice Fiscale; personale all’indirizzo e-Mail da Voi indicato Num. di Iscrizione all'Albo; Indirizzo mail; f) Num. Telefonico: sarà utilizzato solo per comunicazioni ufficiali dell'Ordine. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1162 ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/new s/1097-un-farmaco-per-tutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 70.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, ORDINE: Discussione alla CAMERA dei DEPUTATI della Mozione sul progetto “Un Farmaco per Tutti” Lunedì 17 Luglio, ore 13.00, Vuoi vedere la Registrazione della discussione alla Camera dei Deputati, basta Se cliccare sul seguente link: https://dm.camera.it/remote/usare_solo_per_download/z02k dKbXv6PAJghmERTAABfgXi7YCSD3/videocutter/L17_S835/201707-17_13_02_15_SARRO_CARLO.mp4 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1162 ORDINE: CAMPAGNA INFORMATIVA DI PREVENZIONE AL MELANOMA L’Ordine in collaborazione con il Comune di Napoli, la Fondazione melanoma ONLUS e Federfarma Napoli ha predisposto “La Prevenzione sul Melanoma”. CALENDARIO visite gratuite per la Prevenzione del MELANOMA Un gruppo di Dermatologi è a disposizione dei Cittadini per un CONSULTO GRATUITO presso la Sede dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli secondo il Calendario riportato nella locandina LUGLIO: Venerdì 21 Luglio ore 16.00 – 19.00

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