Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno V – Numero 1142 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti”; 2. Eventi Mese di Giugno 3. FAF in farmaDAY 4. Sussidio e consulenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Anche gli UOMINI hanno Cicli Ormonali? 6. Perché ad alcuni la luce intensa fa starnutire? 7. Tumore prostata, verso una nuova terapia di precisione con la biopsia liquida Prevenzione e Salute 8. arriva il farmaco che abbronza senza sole 9. Api, vespe, calabroni: come difendersi dalle punture degli insetti. Giovedì 22 Giugno 2017 – S. Paolino da Nola Proverbio di oggi….…….. Chi troppo s’acala, ‘o culo mmòsta Chi troppo s’inchina, mostra il sedere Anche gli UOMINI hanno Cicli Ormonali? In un certo senso sì. Ma non su base mensile. e Si può dire che gli uomini hanno un ciclo mestruale analogo a quello femminile (assenza di sangue a parte)? Se per ciclo si intendono fluttuazioni Chi troppo s’inchina, mostra il sedere ormonali su base mensile, la risposta è no. La controversa teoria di un ciclo maschile tarato sul mese lunare sostenuta da Peter Celec, endocrinologo slovacco, non è mai Il Ciclo Maschile esiste, ma è meno regolare e riconoscibile di stata replicata scientificamente. quello femminile. Gli uomini però registrano fluttuazioni diurne del principale ormone maschile, il testosterone. I suoi livelli sono massimi nelle prime ore del mattino (da qui le erezioni mattutine e gli alti livelli di vitalità ed energia) per calare progressivamente durante il giorno, e arrivare ai minimi alla sera. SENSIBILE: L'attività fisica e quella sessuale possono causare temporanee impennate dell'ormone; stress e malattie come cancro e diabete portano invece a cali diurni: il corpo deve conservare energie che non può spendere per la produzione di spermatozoi. CAMBI DI STAGIONE: Meteo Napoli Giovedì 22 Giugno ï‚· Sereno Minima: 21° C Massima: 29 °C Umidità: Mattina = 49% Pomeriggio = 58% Altre ricerche dimostrano che l'ormone è soggetto anche a fluttuazioni stagionali. In Paesi caratterizzate da lunghi cicli di luce o buio come Danimarca e Norvegia, i Livelli di Testosterone sembrano registrare un calo in estate, e un picco alla fine dell'autunno. Altre condizioni come mancanza di sonno, disordini alimentari e l'avanzare dell'età sono collegate a più bassi livelli dell'ormone e a irregolarità in questo già complesso ciclo. (Salute, Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1142 PREVENZIONE E SALUTE PERCHÉ AD ALCUNI LA LUCE INTENSA FA STARNUTIRE? Le ragioni di un riflesso che interessa il 15-30% delle persone: ancora più comune degli occhi verdi. Di solito gli starnuti servono a liberare il naso da germi e piccole impurità. Eppure alcune persone rispondono con un fragoroso "etciù" anche alla luce improvvisa del sole, dei flash dei fotografi o altre fonti luminose intense. Gli inglesi la chiamano sindrome ACHOO (Autosomal dominant Compelling Helio-Ophtalmic Outburst - e si legge proprio come l'onomatopea), per noi è lo starnuto riflesso fotico o fotoptarmosi. A meno che non guidiate spesso in galleria (e siate quindi esposti a improvvisi ritorni alla luce), non si tratta di una grave condizione medica: è comunque piuttosto diffusa - interessa il 15-30% della popolazione - e ancora senza una spiegazione univoca. Le teorie principali sulla cause sono quattro. 1. UN'ATTIVAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO L'esposizione alla luce farebbe attivare una parte di questa componente del nostro sistema nervoso, responsabile delle azioni involontarie. Davanti a un flash luminoso aggrottiamo le sopracciglia e dilatiamo le pupille, azioni che potrebbero spontaneamente suscitare un altro riflesso quale, appunto, lo starnuto. Non si spiegherebbe però perché allora solo alcune persone starnutiscano alla luce:  una reazione che alcuni studi ipotizzano sia genetica. 2. UN'INTERFERENZA TRA NERVO OTTICO E TRIGEMINO L'intensa attivazione del nervo ottico che risponde alla luce potrebbe sollecitare anche il vicino nervo trigemino, che controlla alcuni movimenti facciali. Il cervello potrebbe scambiare quindi lo stimolo luminoso come un irritante del naso, e rispondere di conseguenza. Alcune varianti genetiche potrebbero facilitare la prossimità tra queste terminazioni e quindi anche l'equivoco. 3. UNA REAZIONE PROFONDAMENTE RADICATA NEL CERVELLO Secondo uno studio svizzero del 2010, la corteccia visiva di chi starnutisce alla luce è più facilmente eccitabile e quindi più sensibile di quella di chi non ha questa reazione. Lo Starnuto Riflesso Fotico sarebbe quindi una risposta più profonda ancora del riflesso che ci spinge, per es., a togliere la mano dalla piastra del gas ancora calda. 4. UN RESIDUO EVOLUTIVO Per qualche ragione che ancora ci sfugge, a un certo punto della nostra storia evolutiva, starnutire con facilità e in presenza di luce improvvisa doveva essere vantaggioso, e la reazione è in qualche modo arrivata fino ad oggi. (Salute, Focus) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1142 PREVENZIONE E SALUTE API, VESPE, CALABRONI: COME DIFENDERSI DALLE PUNTURE DEGLI INSETTI Che cosa mangiano, da cosa sono attratti e perchè a volte attaccano anche l’uomo i cosiddetti imenotteri Gli Imenotteri comprendono circa 1000 specie di insetti e fra di loro i più rilevanti da un punto di vista allergologico sono le api, le vespe (presenti soprattutto nel periodo della vendemmia) e i calabroni. Secondo le stime disponibili, nel corso dell’esistenza, almeno 9 italiani su 10 vengono punti da un ape, una vespa o un calabrone e fino all’8% sviluppa una reazione allergica, dal pomfo in sede di puntura, fino allo shock anafilattico e addirittura al decesso (non meno di 10 casi accertati ogni anno). «Quando si viene punti e si è allergici al veleno degli imenotteri, i sintomi possono essere localizzati alla sede della puntura oppure estendersi al resto del corpo. Rossore e gonfiore circoscritti in una zona di circa 2-3 cm di diametro sono reazioni normali e regrediscono in poche ore, anche spontaneamente». Reazioni Allergiche: Come Riconoscerle «Quando il rossore e il gonfiore sono di grandezza superiore ai 10 cm possiamo essere di fronte a una lieve reazione allergica, che viene definita “reazione locale estesa” che in genere tende a ripetersi nel corso di punture successive- chiarisce ancora la professoressa Bilò – I sintomi più gravi, che compaiono generalmente entro mezz’ora dalla puntura, sono invece rappresentati da :  orticaria, prurito diffuso,  vomito,  mancanza del respiro,  stordimento, perdita di coscienza (shock anafilattico). Se la persona che è stata punta manifesta per la prima volta questi sintomi, deve immediatamente chiamare il 118. Se invece l’allergia è nota, bisogna ricorrere subito all’adrenalina predosata e disponibile in siringa autoiniettabile, che agisce rapidamente, limitando i sintomi. Anche in questo caso è pero opportuno chiamare il 118». APE Le api sono sicuramente, fra gli imenotteri, i più conosciuti. A pungere, di solito, sono le api operaie poiché hanno anche il compito di difendere l’alveare da eventuali nemici. Sono proprio queste api ad essere dotate di pungiglione, una struttura che in condizioni di non pericolo, è accolta in una tasca addominale interna dell’insetto e che viene letteralmente tirata fuori, solo in caso di pericolo. L’ape nel momento della puntura tira fuori il suo pungiglione che si ancora, tramite dei veri e propri piccoli uncini, al corpo umano. L’ape compie un grande sforzo per staccarsi dal substrato e nel farlo si priva del pungiglione e anche degli ultimi segmenti addominali che contengono le ghiandole velenifere, che restano quindi adese al pungiglione stesso. Questo fa si che anche dopo la puntura l’ape continui a rilasciare lentamente il suo veleno nella vittima. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1142 «Se è rimasto il pungiglione dell’ape, un puntino nero al centro della parte colpita, bisogna rimuoverlo, per ridurre gli effetti della puntura. Si può fare con una Limetta o una Carta di Credito con cui sollevare piano il pungiglione», precisa ancora la professoressa Bilò. Al momento della puntura, inoltre, l’ape rilascia nell’aria una sostanza chimica chiamata Isopentil Acetato, un feromone che ha lo scopo di allertare altre api operaie del possibile pericolo. Ecco perché dopo la puntura è meglio allontanarsi dal luogo per evitare punture successive. Dopo la puntura l’ape muore, ma il suo sacrificio vale la salvezza dell’alveare. VESPE Le vespe non vivono solo in parchi e giardini, ma anche in spiaggia e montagna. Sono attirate dalle sostanze zuccherine e dall’immondizia. I vespai raggiungono il massimo della popolazione nei periodi autunnali e anche le vespe pungono solo per difesa. In primavera formano i loro nidi con pasta di legno rosicchiato, masticato e mescolato con la saliva. Spesso la volontà dell’uomo di rimuovere questi nidi, mette in allarme le vespe che per difendersi pungono. La rimozione dei vespai è gestita dalle ASL: in pratica è un servizio al pari della disinfestazione. CALABRONI I calabroni si nutrono di insetti e linfa, per cui non sono affatto attratti dal cibo e pungono solo se provocati, altrimenti preferiscono volare via. Vivono di nei boschi, ma non disdegnano le zone di campagna e suburbane. Formano colonie annuali, nidificano in primavera e poi già in ottobre le loro “casette”, sono del tutto abbandonate. Preferiscono nidificare nelle cavità di alberi secolari, ma in mancanza si adattano agli spazi fra i muri, ai camini, ai granai o alle cassette nido per uccelli. Si può convivere pacificamente con i nidi di calabroni, l’importante è non attaccarli. Il calabrone tende a pungere più frequentemente la sera tardi e la sua puntura è molto dolorosa, riferita dalle persone come una “pugnalata”. IMMUNOTERAPIA: QUALE UTILITÀ I pazienti che scoprono di essere allergici al veleno degli imenotteri non devono vivere nel terrore di essere punti come chiarisce ancora una volta la professoressa Bilò: «Tutti i pazienti che hanno manifestato reazioni gravi a seguito di una puntura di imenotteri possono beneficiare dell’immunoterapia specifica, impropriamente chiamata vaccino, che consente una protezione superiore al 90%. Questo significa ad esempio che un paziente allergico al veleno di Vespa che ha avuto uno shock anafilattico, facendo l’immunoterapia specifica, può essere ripunto senza problemi, con riduzione dello stress legato alla imprevedibilità dell’evento e netto miglioramento della qualità della vita». (Salute, La Stampa) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1142 SCIENZA E SALUTE TUMORE PROSTATA, VERSO UNA NUOVA TERAPIA DI PRECISIONE CON LA BIOPSIA LIQUIDA Una nuova biopsia liquida, con triplice beneficio, potrebbe portare a un trattamento innovativo per il tumore della prostata avanzato. Dei ricercatori dell'Institute of Cancer Research di Londra (Regno Unito) hanno messo a punto un esame del sangue in grado di individuare i pazienti con maggiori probabilità di rispondere all'azione di un farmaco che ha come bersaglio particolari variazioni genetiche del tumore. Il test, oltre a questo, permetterebbe anche di capire se la terapia sta funzionando o meno e di monitorare lo sviluppo della resistenza a questi farmaci da parte del carcinoma. I ricercatori hanno condotto il test su 49 pazienti. Il farmaco impiegato è in grado di eliminare le cellule tumorali che contengono degli errori in alcuni geni coinvolti nella riparazione del DNA, come il BRCA 1 e il BRCA 2. Per alcuni pazienti la terapia è efficace per anni, per altri, invece, il trattamento o fallisce subito o deve “scontrarsi” con la resistenza sviluppata dal tumore. Guardando al DNA tumorale nel sangue, i ricercatori hanno visto che i pazienti che rispondevano alla Terapia presentavano un calo dei suoi livelli di circa il 50%;  mentre questi aumentavano di circa il 2% nei Pazienti Refrattari. A questi effetti era associata anche una diversa sopravvivenza, maggiore nei primi. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cancer Discovery. Nelle intenzioni dei suoi autori il Test potrebbe indirizzare questo nuovo trattamento in maniera più efficace, riducendo gli Effetti Collaterali ed evitando l'utilizzo di Farmaci Inefficaci previsti dalla terapia per il Carcinoma Prostatico avanzato. “Il Test potrebbe essere adattato per ricorrere alla Medicina di Precisione anche in pazienti con altri tipi di Tumore”, sottolinea uno dei ricercatori, il prof. Johann de Bono. (Salute, Sole 24 Ore) ARRIVA IL FARMACO CHE ABBRONZA SENZA SOLE Presto sarà possibile abbronzarsi senza esporsi ai pericolosi raggi solari e al rischio di ammalarsi di cancro. Un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital (Usa) sta testando un farmaco che stimola la produzione di melanina e colora la pelle. E pare che funzioni bene anche con le persone con i capelli rossi, notoriamente più a rischio se esposti al sole. Secondo quanto riportato da uno studio pubblicato sulla rivista Cell Reports, il nuovo farmaco è stato testato con successo su campioni di cute umana e sui topi. La sua capacità di attivare la melanina in assenza di raggi ultravioletti è eccezionale. "Non sarà un cosmetico ma una possibile arma anticancro e anti-invecchiamento", hanno precisato i ricercatori. (Salute, Il Tempo) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 1142 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2017. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; le modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite, Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchio” SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF Modulo TITOLO Data N. Modulo TITOLO 6/B 6/C 6/D 6/E 6/F 6/G 6/H 6/I Tosse 2 Tosse 3 Tosse 4 Tosse 5 Tosse 6 Tosse 7 Tosse 8 Tosse 9 QUESTIONARIO n. 6 22-Giu 23-Giu 26-Giu 27-Giu 28-Giu 29-Giu 30-Giu 3-Lug 39 40 41 42 43 44 45 46 7/A 7/B 7/C Sinusite 1 Sinusite 2 Sinusite 3 QUESTIONARIO n. 7 Patologie dell’Orecchio 1 Patologie dell’Orecchio 2 Patologie dell’Orecchio 3 QUESTIONARIO n.8 8/A 8/B 8/C Data N. 4-Lug 5-Lug 6-Lug 47 48 49 7-Lug 10-Lug 11-Lug 50 51 52 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1142 Modulo 6/B: SINTOMI IN FARMACIA: Ruolo del Farmacista TOSSE (II) Ruolo del Farmacista nel Trattamento Terapeutico Le conoscenze e la preparazione di base del Farmacista in ambito farmacologico, terapeutico e farmaceutico lo rendono un operatore sanitario idoneo nella scelta del trattamento terapeutico di quelle patologie definite minori e che si possono risolvere mediante il consiglio di farmaci OTC senza prescrizione medica. La tosse è un meccanismo di riflesso protettivo innescato quando le vie aeree sono irritate ed ostruite. Il suo scopo è quello di pulire le vie respiratorie così che la respirazione possa continuare normalmente. La maggioranza dei casi di tosse che si presentano in Farmacia sono causati da un' infezione virale del tratto respiratorio superiore. Tali casi sono spesso associati ad altri sintomi di raffreddamento. Le prove per sostenere l'uso di antitussivi ed espettoranti non sono solide ma alcuni pazienti ne sostengono la loro utilità. Per una Scelta Terapeutica Appropriata Cosa Deve Conoscere il Farmacista? Il Farmacista, come detto precedentemente, deve Conoscere Dettagliatamente l’Efficacia del Trattamento che consiglia e raccomanda al cittadino-paziente associando a questa esperienza professionale anche le preferenze e le caratteristiche del cittadino-paziente. La concordanza di queste conoscenze nell’uso di farmaci OTC è importante e il Farmacista potrà di conseguenza dedurre le preferenze del cittadino-paziente e discutere le varie opzioni del trattamento terapeutico da consigliare. Molte informazioni necessarie per una corretta decisione e raccomandare un adeguato trattamento terapeutico possono essere ottenute ascoltando semplicemente il cittadino-paziente. Nella tabella seguente sono riportate alcune domande che il Farmacista dovrà fare per acquisire le informazioni utili per una scelta adeguata dei Farmaci senza Prescrizione Medica. Raccogliere Informazioni Ascoltando il CITTADINO - PAZIENTE 1. Età del Cittadino - Paziente: Bambino o Adulto 2. Comparsa, Durata e Gravità dei Sintomi 3. Anamnesi 4. Terapie in Corso Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider https://fad.ocmcomunicazioni.com PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1142 ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Consegna dei Farmaci all’Elemosiniere del Santo Padre, Arcivescovo Konrad KRAJEWSKI, “L’uomo che Aiuta i Poveri per conto del Papa FRANCESCO”. PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1142 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1142

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986474

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo