Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno V – Numero 1141 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti”; 2. Eventi Mese di Giugno 3. FAF in farmaDAY 4. Sussidio e consulenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Allarme ue sul bisfenolo a, sostanza si trova nei giocattoli e in materiali a contatto con il cibo 6. Come difendersi dal 'batterio delle conserve', il botulino potente veleno Prevenzione e Salute 7. Perché il sudore emana cattivo odore? 8. Agrumi, caffè: 9 cibi che possono scatenare il bruciore di stomaco 9. Varici e gambe pesanti: le calze a compressione graduale Meteo Napoli Mercoledì 21 Giugno ï‚· Sereno Minima: 21° C Massima: 29 °C Umidità: Mattina = 47% Pomeriggio = 55% Mercoledì 21 Giugno 2017 – S. Luigi Proverbio di oggi….…….. Chi fatica magna; chi nun fatica magna e beve PERCHÉ il SUDORE Emana Cattivo ODORE? e «Possiamo scriverlo: non è vero che il sudore irriti la pelle. È un mito che va sfatato». «Il sudore è composto per il 99% da acqua più qualche elettrolita. E Chi troppo s’inchina, mostra il sedere l’acqua di cui è composto è acqua più che “buona”: è l’acqua che proviene dal nostro stesso organismo, dai cibi che consumiamo, da ciò che beviamo. Questo tipo di acqua non può avere dunque alcuna azione negativa sulla nostra pelle». Sebbene sia un prodotto importante del nostro organismo e contribuisca in modo rilevante a mantenerci in salute – la sudorazione è un processo fondamentale per mantenere costante la temperatura corporea – il sudore è per molte persone un problema perché risulta inestricabilmente connesso, soprattutto in alcuni casi, con un odore sgradevole e pungente che nessuno vorrebbe mai sentirsi addosso. «In realtà – non è il sudore di per sé a emanare cattivo odore, ma la flora batterica presente sulla pelle del corpo, in particolare tra le pieghe del corpo come ascelle e inguine, e sui peli. Quando il sudore entra in contatto con questa flora batterica questa si attiva ed emette delle sostanze solforate responsabili dello sgradevole odore». CONSIGLI per RIDURRE L’ODORE del SUDORE 1. provvedere alla rasatura delle parti del corpo che presentano peli: è soprattutto su questi ultimi, infatti, che si annidano i batteri responsabili del cattivo odore. Particolare attenzione deve essere rivolta soprattutto alle pieghe come inguine e ascelle, nelle quali l’umidità ristagna più facilmente e i batteri tendono a proliferare maggiormente; 2. utilizzare sostanze antisudorali come i sali di alluminio (come il cloruro di alluminio o l’allume di rocca) per ridurre la sudorazione a livello locale: «Questi sali sono astringenti e antibatterici e, se applicati ad esempio nel cavo ascellare, chiudono temporaneamente gli sbocchi delle ghiandole sudoripare inibendo la sudorazione e riducendo così, grazie anche all’azione antibatterica, la problematica del cattivo odore». (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1141 PREVENZIONE E SALUTE AGRUMI, CAFFÈ: 9 CIBI CHE POSSONO SCATENARE IL BRUCIORE DI STOMACO Che si tratti di un disturbo occasionale dopo un'abbuffata o di reflusso gastroesofageo vero e proprio, il fastidio può essere davvero insopportabile, ma per alleviare i sintomi e migliorare la salute dell'intestino basta limitare o eliminare alcuni alimenti. Agrumi Il primo passo per combattere bruciore di stomaco e/o reflusso acido è quello di tenere un diario alimentare, dove riportare gli alimenti assunti nel corso della giornata e i sintomi eventualmente comparsi: in questo modo sarà più semplice identificare i responsabili del disturbo e, quindi, eliminarli dalla dieta (o comunque limitarli), come viene spiegato sul sito Prevention. E i primi cibi a rischio sono gli agrumi: pompelmi e arance sono infatti dei “trigger” accertati per il bruciore di stomaco, soprattutto se consumati da soli. Il CONSIGLIO: per non rinunciare ai benefici degli agrumi, usateli per fare dell'acqua aromatizzata, rigorosamente senza bollicine. Bibite e acqua gassata Diversi studi hanno evidenziato che la carbonatazione (ovvero, la reazione chimica naturale che si realizza in presenza di acqua contenente anidride carbonica in soluzione) può scatenare un attacco di reflusso acido. Il CONSIGLIO: al posto delle bevande gassate (acqua compresa) preferite dell'acqua senza bollicine o dei frullati. Pomodori Per chi soffre di bruciore di stomaco ricorrente, l'acidità del pomodoro è poco indicata. IL CONSIGLIO: evitate la classica pasta al pomodoro o col sugo alla marinara e preferite, piuttosto, della pasta al pesto (senza aglio). Menta Sebbene alcuni studi abbiano evidenziato i benefici in caso di infiammazione dell'intestino e nausea, perché rilassa i muscoli del tratto intestinale, la menta può però aumentare i sintomi del bruciore di stomaco. IL CONSIGLIO: se il reflusso non vi dà tregua, dopo i pasti rinunciate alle mentine (o ai chewing-gum a base di menta). Cioccolato Triste ma vero: il cioccolato è uno dei cibi peggiori per chi soffre di reflusso acido. IL CONSIGLIO: per regalarvi un momento di dolcezza, provate con la vaniglia o con la cannella. Cibi fritti e grassi Altro incubo alimentare per chi ha problemi di reflusso acido sono gli alimenti ad alto contenuto di grassi o quelli fritti. IL CONSIGLIO: scegliete cibi che contengono grassi buoni, come gli omega 3, che aiutano a proteggere l'intestino. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1141 Aglio e cipolla I sintomi del bruciore di stomaco non sono uguali per tutti: alcune persone non riescono a tollerare nulla che appartenga alla famiglia dell'allium, come cipolle e aglio (da qui il suggerimento di evitare l'aglio nel pesto). IL CONSIGLIO: in questi casi, un'ottima alternativa per alleviare i fastidi è lo zenzero fresco. Alcolici C'è una ragione se il bruciore di stomaco va spesso a braccetto con la sbornia: l'alcol è deleterio per chi soffre di reflusso acido. IL CONSIGLIO: limitate l'apporto alcolico o, meglio ancora, eliminatelo del tutto e non sarà solo lo stomaco a trarne giovamento. Tè e caffè L'alto grado di acidità di tè e caffè, unito alla caffeina, può scatenare il bruciore di stomaco. IL CONSIGLIO: limitate al minimo l'assunzione di queste due bevande e, ogni volta che è possibile, preferite del tè deteinato e non zuccherato. (Salute, Corriere) SCIENZA E SALUTE ALLARME UE SUL BISFENOLO A, SOSTANZA SI TROVA NEI GIOCATTOLI E IN MATERIALI A CONTATTO CON IL CIBO Può avere effetti nocivi sull'apparato endocrino e il sistema ormonale. Verso misure restrittive Il bisfenolo A, sostanza chimica comunemente utilizzata nelle plastiche, può avere effetti nocivi sull'apparato endocrino e il sistema ormonale. E' la posizione espressa all'unanimità dal comitato degli Stati membri dell'Autorità Ue per le sostanze chimiche (Echa), che ha inserito il bisfenolo A nell'elenco delle 'sostanze estremamente preoccupanti'. Il composto è già nell'elenco delle sostanze 'candidate alla sostituzione' a causa delle sue proprietà tossiche per la riproduzione. "La decisione dell'Echa - è il commento di un portavoce della Commissione europea - conferma che il bisfenolo A è sostanza estremamente preoccupante a causa delle sue proprietà di interferente endocrino. La Commissione ha già intrapreso azioni sostanziali per limitarne l'uso in un certo numero di prodotti di consumo, inclusi i materiali per contatto con gli alimenti e i giocattoli". La classificazione del bisfenolo A come interferente endocrino è solo il primo passo per la valutazione della pericolosità di una sostanza nell'ambito del regolamento Reach, ma è "di cruciale importanza per introdurre in futuro misure per ridurre l'esposizione delle persone alla sostanza", commenta Natacha Cingotti della Ong Heal (Health and Environment Alliance). PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1141 SCIENZA E SALUTE COME DIFENDERSI DAL 'BATTERIO DELLE CONSERVE', IL BOTULINO POTENTE VELENO Linee guida Iss per non correre rischi e riconoscere sintomi Si nasconde in quanto ci sia di più innocuo all'apparenza, come le conserve della mamma:  dai carciofini e le melanzane sottolio alle olive in salamoia. E' il botulino, il veleno naturale più potente per l'uomo. Può essere letale già in piccolissime dosi, anche se gli episodi di avvelenamento sono rari In Italia si registrano ogni anno mediamente 20-30 casi, 5 dei quali mortali". A sottolinearlo sono le "Linee Guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico", presenti sul portale del Ministero della Salute. Nel nostro Paese la prevalenza di intossicazione è più alta che altrove, perché abbiamo una radicata tradizione di conserve. Ma abbiamo anche la migliore capacità diagnostica. Dal 1995 vige la notifica obbligatoria presso il Centro di Riferimento per il Botulismo presso l'Istituto Superiore di Sanità (Iss), da cui arrivano i consigli per 'l'arte della conservazione'. In primo luogo assicurare l'igiene personale e della cucina e ispezionare bene le materie prime: mai usare quelle 'che stanno quasi per andare a male'. Quindi sanificare correttamente i contenitori: ï‚· non basta lasciarli per un paio di minuti in acqua bollente, ne servono 5-10. Una volta aperti, vanno conservati in frigo e per poco tempo, variabile a seconda del preparato: ï‚· da poche settimane per la salamoia a quasi 2 mesi in caso di sottaceti. Meno a rischio sono le marmellate, per via dell'acidità della frutta e dello zucchero che costituiscono un terreno in cui è più difficile per il batterio proliferare. Intervenire urgentemente con siero antibotulinico può salvare la vita, perché l'intossicazione può causare arresto cardiaco e respiratorio. Per questo è importante riconoscere i sintomi, che si manifestano circa 12-48 ore dopo l'ingestione del cibo contaminato, con scarsa mobilità oculare, difficoltà a mettere a fuoco, spossatezza, bocca asciutta, nausea e diarrea. Il tutto in assenza di febbre. (Salute & Benessere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1141 SCIENZA E SALUTE VARICI E GAMBE PESANTI: LE CALZE A COMPRESSIONE GRADUALE Utili per prevenire e combattere le patologie venose, le calze speciali terapeutiche vanno scelte con attenzione. Vediamone i tipi e come utilizzarle in modo corretto Le nostre gambe, anche in assenza di una patologia venosa, fanno sempre una gran fatica a sopportare per lungo tempo il peso del corpo e la pressione della colonna di sangue che grava su di esse. Soprattutto chi è costretto a stare parecchio tempo in piedi, o al contrario chi sta molte ore seduto alla scrivania, dovrebbe quindi indossare calze elastiche a compressione graduale, anche in assenza di sintomi evidenti. Si tratta di un prodotto indispensabile per chi accusa disturbi come varici, pesantezza e dolore agli arti inferiori, che agisce come una “pompa supplementare” nel rimandare il sangue verso il cuore e rappresenta un vero e proprio toccasana nei primi stadi dell’insufficienza venosa, nelle donne in stato di gravidanza e nelle persone con qualche chilo di troppo. Le calze elastiche a compressione graduale svolgono anche azione preventiva; ne esistono infatti con vario livello di CALZE AD AZIONE PREVENTIVA compressione, proprio per poter essere utilizzate, a seconda del tipo di problema, da donne, uomini e anche ragazzi. : esercitano una forza di compressione alla caviglia inferiore ai 20 CALZE TERAPEUTICHE mmHg e un valore pari al 40% a livello della coscia con compressione graduale lungo tutta la gamba. Sono calze che servono quando non c’è una patologia conclamata e sono consigliabili a soggetti, anche giovani, che hanno una familiarità per problemi venosi o che svolgono un’attività che li costringe a stare molte ore in piedi o seduti, o per chi usa contraccettivi orali. : quando invece esiste una sintomatologia da varici, vene varicose, insufficienza venosa e altre patologie simili, le calze terapeutiche devono essere prescritte dallo specialista e sono dei veri e propri dispositivi sanitari, perciò reperibili in punti vendita specializzati (quindi non in tradizionali negozi di calze). E’ importante acquistarle della misura corretta, in base alla gravità della patologia. È importante ricordare che il modello a gambaletto non deve essere tirato sopra il ginocchio né tantomeno arrotolato, in quanto questa operazione modificherebbe l'entità della compressione. Le calze a compressione graduale andrebbero indossate prima di alzarsi dal letto, perché quello è il momento in cui, dopo il riposo notturno, le gambe sono meno gonfie. Una volta tolte le calze prima di coricarsi, la sensazione sarà quella di una certa costrizione, soprattutto nei primi giorni. Anche dal punto di vista estetico, questo tipo di calze non ha quelle caratteristiche che le rendevano un tempo poco eleganti, specie con le gonne: ne esistono sia nere sia chiare, e tutti i modelli sono assolutamente simili a collant e gambaletti di fibra tessile. Le calze a compressione graduale vanno lavate a mano con acqua tiepida e detersivo delicato, e bisogna stenderle fra due asciugamani asciutti senza appenderle, strizzarle o stenderle al sole. Per consentire una buona circolazione agli arti è consigliato eseguire una regolare attività fisica mentre si indossano le calze terapeutiche. Oltre a ciò è bene avere un’alimentazione sana, ricca di verdure e frutta fresche, povera di grassi animali, eliminando il fumo e concedendosi non più di un bicchiere di vino a pasto. (Fonte: Villaggio della Salute) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 1141 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2017. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; le modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite, Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchio” SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF Modulo 6/A 6/B 6/C 6/D 6/E 6/F 6/G 6/H 6/I TITOLO Data N. Tosse Tosse Tosse Tosse Tosse Tosse Tosse Tosse Tosse 21-Giu 22-Giu 23-Giu 26-Giu 27-Giu 28-Giu 29-Giu 30-Giu 3-Lug 38 39 40 41 42 43 44 45 46 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Modulo 7/A 7/B 7/C 8/A 8/B 8/C TITOLO QUESTIONARIO n. 6 Sinusite 1 Sinusite 2 Sinusite 3 QUESTIONARIO n. 7 Patologie dell’Orecchio 1 Patologie dell’Orecchio 2 Patologie dell’Orecchio 3 QUESTIONARIO n.8 Data N. 4-Lug 5-Lug 6-Lug 47 48 49 7-Lug 10-Lug 11-Lug 50 51 52 PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1141 Modulo 5/I: SINTOMI IN FARMACIA: Ruolo del Farmacista TOSSE (I) Definizione, Sintomatologia e Classificazione Cos’è: la tosse è una manovra espiatoria esplosiva riflessa o volontaria e rappresenta un meccanismo di difesa finalizzato a liberare le vie aeree da quanto può ostacolare il passaggio dell’aria o favorire la crescita. Quindi, scopo della tosse è quello di pulire le vie respiratorie in modo che la respirazione possa continuare normalmente. Essa consiste in una rapida espirazione forzata a glottide chiusa il cui fine è rimuovere muco o altro materiale estraneo nelle vie respiratorie o nelle vie aeree superiori, ma la tosse persistente è fastidiosa e generalmente indica l’irritazione delle vie aeree polmonari. Rappresenta uno dei sintomi che più comunemente porta i pazienti a consultare il proprio Medico e Farmacista. La consapevolezza della tosse varia notevolmente. Una tosse che compare bruscamente, interferisce con il sonno o causa dolore muscolare a livello della parete toracica può essere difficilmente sopportata. Una tosse che si sviluppa nel giro di decenni (es. in un fumatore), può essere difficilmente notata o può essere considerata normale dal paziente. L’eziologia della tosse è probabilmente differente se il sintomo è acuto (<3 settimane) o cronico. Classificazione. La tosse acuta è il più delle volte causata da un’infiammazione delle vie aeree superiori. Le cause più comuni di tosse acuta comprendono: ï‚§ comune raffreddore ï‚§ la polmonite ï‚§ la laringite acuta; la tracheite acuta; la bronchite acuta ï‚§ il gocciolamento retronasale dovuto a rinite o sinusite che possono avere una base allergica, virale o batterica ï‚§ le esacerbazioni da BPCO. Le cause più comuni della tosse cronica possono essere le infezioni croniche dell'apparato respiratorio come: ï‚§ i focolai di polmonite ï‚§ la bronchite cronica ï‚§ le allergie e le dilatazioni dei bronchi o bronchiectasie ï‚§ sindrome da gocciolamento retronasale ï‚§ malattia da reflusso gastro-esofageo ï‚§ asma (variante con tosse dell’asma) ï‚§ uso di farmaci ACE inibitori. Nei fumatori è causata nella maggior parte dei casi dalla bronchite cronica, definita come la presenza di tosse produttiva per ≥3 mesi, per >2 anni consecutivi. Talvolta, la tosse può essere associata a tumori dello stesso apparato. Le cause della tosse cronica nei bambini sono simili a quelle dell’adulto, ma occorre tenere in considerazione anche l’aspirazione e la pertosse. La tosse può essere secca e improduttiva (se causata da irritazione da fumo di sigarette, per esempio, o da aria molto secca) oppure convulsa (nel caso di un corpo estraneo, per esempio). Ancora, la tosse può essere sibilante, come per l’asma, oppure produttiva, quando cioè si espelle il muco. A volte, si tratta solo di tosse nervosa o psicogena, che quindi non interessa le vie respiratorie. La tosse che compare quando si mangia può essere dovuta invece a un disturbo della deglutizione. La tosse comunque può anche essere sintomo di una malattia grave, a carico dei polmoni o del cuore. Una tosse persistente per alcune settimane richiede una visita medica per capirne l’origine. Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. https://fad.ocmcomunicazioni.com PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1141 ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 65.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa, Consegna dei Farmaci all’Elemosiniere del Santo Padre, Arcivescovo KONRAD KRAJEWSKI, “L’uomo che aiuta i poveri per conto del Papa FRANCESCO”. PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1141 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1141

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