Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno V – Numero 1082 AVVISO Ordine 1. ORDINE: farmaDAY-FAD dal mese di Aprile, 30CF 2. Visita guidata a Pietrelcina 3. ORDINE: eventi mese di Aprile Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. quando è appropriato impiegare i PPI? Prevenzione e Salute 5. Tumore della vescica, con poca vitamina D aumenta il rischio? 6. Pillola anticoncezionale e del giorno dopo 7. Gli errori che possono far ingrassare se si sceglie la dieta vegetariana Meteo Napoli Martedì 28 Marzo ï‚· Variabile Minima: 10° C Massima: 14 °C Umidità: Mattina = 76% Pomeriggio = 57% Martedì 28 Marzo 2017 – S. Sisto Proverbio di oggi….…….. Chi fa ‘nu bene pe’ ricavarne male, è peggio ‘e ‘animale Chi fa del bene per ricavarne il male, è peggio di un animale. QUANDO è APPROPRIATO IMPIEGARE i PPI? La terapia con PPI viene spesso impiegata al di fuori delle attuali raccomandazioni per un’ampia gamma di condizioni come il reflusso extraesofageo e l’eosinifilia esofagea PPI-responsiva. Per quanto ciò possa anche risultare appropriato in alcuni scenari, questo atteggiamento ha anche determinato un impiego diffusamente inappropriato di questi farmaci. Allo stesso tempo si sono anche moltiplicati i dati che hanno documentato gli effetti collaterali della terapia a lungo termine con PPI, per quanto essi derivino eminentemente da studi di bassa qualità. Una recente revisione sistematica della letteratura ha gettato luce sul problema, e gli autori hanno concluso che per quanto i PPI siano altamente efficaci nei disordini acido-peptici erosivi, la loro efficacia non è altrettanto costante o elevata in altre situazioni. In alcuni casi, non sono state riscontrate evidenze a supporto di alcun beneficio, e per quanto riguarda gli effetti collaterali, la revisione ha indicato che i discutibili danni associati alla terapia con PPI non ne offuscherebbero comunque i benefici nel caso in cui questi farmaci vengono usati in modo appropriato, ma il loro impiego inappropriato determina un incremento dei costi sanitari e l’esposizione non necessaria a potenziali effetti collaterali. Idealmente, la terapia con PPI andrebbe personalizzata, sulla base di indicazioni, efficacia, preferenze del paziente e valutazione dei rischi. (BMC Med. 2017; 15: 36) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1082 PREVENZIONE E SALUTE TUMORE DELLA VESCICA, CON POCA VITAMINA D AUMENTA IL RISCHIO? Dietro il tumore della vescica potrebbe esserci anche un deficit di vitamina D. La carenza di questo micronutriente è stata associata a un aumentato rischio di sviluppare tale neoplasia. Gli studi si riferivano a gruppi di popolazione composti da 112 a 1125 individui. Di questi 5 su 7 hanno correlato i bassi livelli di vitamina D con un aumentato rischio di tumore vescicale. In uno studio separato i ricercatori hanno osservato le cellule che rivestono la mucosa vescicale, le cosiddette cellule epiteliali transizionali. Il team ha visto che queste cellule erano in grado di attivarsi in risposta alla vitamina D che, a sua volta, stimolerebbe una risposta immunitaria. Il sistema immunitario – potrebbe svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione oncologica identificando delle anomalie cellulari prima dello sviluppo del tumore. Deficit di Vitamina D associata a diverse malattie : L’ipotesi dei ricercatori è che se la vitamina D è presente in quantità ridotte non riuscirebbe a indurre le cellule della mucosa vescicale a stimolare un’adeguata risposta immunitaria nei confronti delle cellule “anormali”. I dati – necessitano di ulteriori evidenze ma, in ogni caso, indicano l’importanza di mantenere adeguati i livelli di vitamina D, una vitamina prodotta anche grazie all’esposizione solare e che può essere assunta anche con l’alimentazione (sgombro, salmone, tuorlo d’uovo, ad esempio). La carenza di vitamina D è stata associata a malattie cardiovascolari, cancro e patologie autoimmuni. «La correlazione tra vitamina D e rischio di tumore vescicale è plausibile e i dati lo confermano». «Sono necessari comunque ulteriori studi per poter far rientrare il deficit di vitamina D come fattore di rischio certo per la neoplasia vescicale. È comunque consigliabile un controllo della stessa perché il mantenimento di valori adeguati permette di interagire proficuamente con diverse patologie, non ultima l’osteoporosi». QUALI SONO INVECE I FATTORI DI RISCHIO CERTI DEL TUMORE ALLA VESCICA? «I maggiori sono: ï‚· Età: il tumore della vescica si presenta con una maggior frequenza negli anziani, oltre il 70% dei pazienti che sviluppano neoplasia vescicale sono diagnosticati oltre i 65 anni; ï‚· il fumo di sigaretta è il più importante fattore di rischio . Da quando si smette di fumare devono passare oltre 15 anni per avere lo stesso rischio di un fumatore; ï‚· numerosi agenti chimici sono stati identificati come causa di tumore della vescica. I coloranti all’ anilina: sostanze chimiche che potrebbero essere presenti nei tessuti colorati; ciclofosfamide, un farmaco chemioterapico; ammine aromatiche, la cui esposizione avviene in diverse tipologie di lavoro quali quelli nel settore della pittura, cuoio, industria automobilistica, della gomma, ma anche tra camionisti, tintori, odontotecnici e parrucchieri. In queste circostanze, la neoplasia vescicale si verifica a distanza di oltre 30 anni dall’esposizione; arsenico: in una regione di Taiwan dove sono stati riscontrati elevati livelli di arsenico nell’acqua ed è stato registrato un incremento dei tumori vescicali». (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1082 PREVENZIONE E SALUTE PILLOLA ANTICONCEZIONALE E DEL GIORNO DOPO La prima impedisce l’ovulazione e di conseguenza un possibile concepimento; la seconda (presa entro 72 ore o 120 ore dal rapporto sessuale, a seconda della tipologia) va a rallentare o inibire l’ovulazione stessa. Pillola ANTICONCEZIONALE La pillola anticoncezionale è un farmaco combinato formato solitamente da due ormoni (estrogeni-progestinici), la cui azione annulla l’ovulazione nelle donne, impedendo così un eventuale concepimento, perché l’ovaio non produce ormoni né follicoli.  Per acquistarla serve la prescrizione ginecologo o del medico di famiglia. del La pillola deve essere assunta per 21, 24 o 28 giorni, a seconda della tipologia, e garantisce una sicurezza anticoncezionale pressoché totale. Ci sono però dei farmaci che ne riducono l’efficacia (alcuni antibiotici e alcuni antiepilettici); anche la gastroenterite può impedirne il corretto assorbimento. Se si assume la pillola ed è necessario prendere altri farmaci è bene parlarne con il ginecologo. La pillola anticoncezionale contribuisce a regolarizzare il ciclo (tra un’assunzione e la successiva c’è una “finta” mestruazione), a ridurre l’anemia da carenza di ferro e i sintomi della sindrome premestruale, così come l’incidenza di fibromi all’utero e di cisti ovariche, il rischio di malattie della tiroide e di cancro alle ovaie. Non protegge invece dalle infezioni sessualmente trasmissibili. Le donne che vogliono assumerla devono però tenere conto di alcune controindicazioni:  il rischio di sviluppare una trombosi (soprattutto se geneticamente predisposte), un precedente tumore al seno, ipertensione, obesità o emicrania con aura. Particolare attenzione deve essere rivolta a chi fuma: l’abbinamento tra pillola e sigaretta, soprattutto nelle donne che hanno superato i quarant’anni, in sovrappeso o ipertese, contribuisce ad aumentare il rischio di patologie cardiovascolari. Esiste anche la cosiddetta «minipillola» (o pillola progestinica), che deve essere assunta ogni giorno, senza interruzione. NESSUN EFFETTO SULLA FERTILITÀ «Il grande vantaggio della pillola anticoncezionale è la reversibilità:  quando si sospende, il tasso di fertilità torna esattamente uguale a prima dell’assunzione, utero e ovaie non subiscono alcun tipo di alterazione . Al contrario, la SPIRALE è un corpo estraneo che viene introdotto nell’utero. Oggi i dosaggi della pillola anticoncezionale sono stati ridotti e l’impatto sulla salute generale della donna è minore. In alcune pazienti possono verificarsi calo della libido e secchezza vaginale, ma esistono moltissime pillole con formulazioni diverse ed è sufficiente che il medico scelga qual è la migliore per la singola paziente. Sottolineo che la pillola anticoncezionale può essere acquistata solo dietro presentazione di ricetta medica, perché, per fare un es., l’interazione con il fumo è importantissima.  CHI FUMA NON DEVE PRENDERE LA PILLOLA, altrimenti la paziente si espone a un forte rischio di trombosi e patologie della coagulazione, anche in giovane età. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1082 Se si verifica un episodio trombotico la pillola va immediatamente sospesa e, in ogni caso, i fattori di rischio della paziente devono essere valutati prima della prescrizione. Se invece in corso d’opera insorgono disturbi più lievi, come la cefalea, il ginecologo può valutare la possibilità di cambiare formulazione o prescrivere integratori, come il magnesio. Una donna che inizia ad assumerla, dopo aver fatto tutti gli esami, dovrebbe poi sottoporsi a un controllo dopo 6 mesi. Successivamente, la visita dal ginecologo può essere annuale». DA CHE ETÀ SI PUÃ’ PRENDERE LA PILLOLA? «Da quando è necessaria - risponde Giorgia Gaia -, anche a 15-16 anni, a patto però che lo sviluppo sia stato completato. Se le mestruazioni sono cominciate da pochi mesi o un anno, è bene quantomeno chiedere consiglio al medico». Non tutte le pillole anticoncezionali vengono rimborsate dal SSN, quindi in alcuni casi - pur presentando la ricetta medica - la paziente deve pagare il costo del farmaco. Pillola del GIORNO DOPO : La cosiddetta «pillola del giorno dopo» (a base di progestinico) deve essere assunta entro 72 ore da quando è avvenuto il rapporto sessuale a rischio. Può essere acquistata senza ricetta dalle donne maggiorenni, mentre per le minorenni è richiesta la prescrizione medica (che può essere fatta dal medico di famiglia, dal ginecologo, in un consultorio, dalla guardia medica o in pronto soccorso). È un farmaco cui ricorrere solo in situazioni di emergenza, non abitualmente, perché in quest’ultimo caso può avere effetti gravi. «A seconda dell’epoca del ciclo in cui viene assunta, va a rallentare o inibire l’ovulazione e la gravidanza non si può innescare - spiega la dottoressa Giorgia Gaia -. Se la donna ha già ovulato, si instaura un meccanismo che impedisce l’annidamento, sfaldando l’endometrio che normalmente si ispessisce per accogliere la “morula” (ovvero l’embrione che si è prodotto). Anche per la pillola del giorno dopo esiste il rischio di trombosi e dunque va utilizzata solo per situazioni di emergenza». L’efficacia della pillola del giorno dopo è più forte nelle 48 ore successive al rapporto sessuale e diminuisce man mano con il passare del tempo. Pillola dei 5 GIORNI DOPO : Anche la «pillola dei 5 giorni dopo» (a base di un inibitore del recettore del progestinico) è un farmaco per la contraccezione d’emergenza e può essere assunta fino a 120 ore dopo il rapporto sessuale non protetto. Può essere acquistata senza ricetta della donne maggiorenni, mentre per le minorenni è richiesta la prescrizione medica. «Nella prima fase del ciclo mestruale l’efficacia è uguale per tutti e cinque i giorni, nella seconda fase l’effetto potrebbe calare, ma la questione va valutata dal medico - spiega la dottoressa Giorgia Gaia -. Anche in questo caso è bene sottolineare che parliamo di un contraccettivo d’emergenza, da usare in caso di dimenticanza della pillola anticoncezionale, di gastroenterite che ne ha ridotto l’effetto o di rottura del preservativo. In generale, le pillole del giorno dopo e dei 5 giorni dopo hanno il vantaggio di non intaccare la fertilità della donna». (Salute, Corriere) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 5 Anno IV – Numero 1082 PREVENZIONE E SALUTE GLI ERRORI CHE POSSONO FAR INGRASSARE SE SI SCEGLIE LA DIETA VEGETARIANA Da quando ho deciso di rinunciare a carne e pesce, non entro più nella mia solita taglia. Colpa del nuovo regime alimentare? Per di più ho sentito che rischio anche di far salire l’indice glicemico e di diventare diabetica. Spesso la dieta viene arricchita con semi, ricchi di vitamine, minerali ma pure d’olio Alt. Prima di disperarsi e rinunciare alla dieta vegetariana perché si temono i chili di troppo, bisogna sgombrare il campo da equivoci. E da qualche alibi. Chi introduce più calorie di quelle che consuma, ingrassa. E i vegetariani non sfuggono alla regola. Chi rinuncia a mangiare carne e pesce di solito è spinto da una motivazione etica, una scelta che di per sé non è tuttavia una garanzia di dieta equilibrata. Prima però di mettersi all’opera per tornare in linea è meglio capire perché ci si trova con qualche chilo in più. «I vegetariani per sostituire la carne e il pesce consumano parecchi formaggi - avverte Pietro Migliaccio, Presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione -. Però il potere energetico dei latticini è alto e quindi è facile introdurre più calorie del necessario. Se si mettono a confronto bistecche e formaggette, la battaglia è persa: se il rapporto tra peso e calorie nella carne e nel pesce è sostanzialmente analogo, nei formaggi può salire parecchio. GLI ERRORI ALLORA BISOGNA RINUNCIARE AI LATTICINI? «Assolutamente no - risponde Migliaccio - si tratta di calibrare l’introito calorico:  intanto i formaggi non devono essere presenti a ogni pasto e bisogna introdurre le proteine anche con i legumi». Anche in questo caso la parola chiave è però una sola: equilibrio. Che non sia il caso di esagerare, lo dimostrano i vegani in sovrappeso. Pure tra chi rinuncia a latte e formaggi, miele e uova, qualcuno infatti si ritrova ingrassato». I vegani in sovrappeso fanno lo stesso errore dei latte-ovo vegetariani: introducono troppe calorie, magari con legumi (un etto di soia ne garantisce 400, i fagioli oltre 300), olio di oliva (un cucchiaio supera le cento calorie) o semi, ricchi di vitamine e minerali, ma assai calorici (non è un caso che si chiamino “oleosi”). «Il vero problema di chi esagera con pane, pizze e pasta, almeno in prima battuta è l’obesità, non il diabete come dicono in tanti». «Inoltre si parla tanto di cibo, giornali e tv suggeriscono ricette a tutte le ore, ma ci si dimentica di dire che i bei piatti, molto elaborati e conditi devono essere l’eccezione, non la regola». E se c’è davvero bisogno di dimagrire? Che si tratti di vegetariani o onnivori non fa differenza: mangiare meno e fare attività fisica sono sempre l’unica ricetta valida. Ma la scelta più saggia sarebbe quella di affidarsi a un dietologo e farsi confezionare una dieta equilibrata e su misura. (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1082 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di APRILE MESE DATA Martedì 4 Aprile Ore 21,00 APRILE Martedì 11 Aprile Ore 21,00 TITOLO FARMACI INNOVATIVI: Ruolo del Farmacista CF --- I PARTE Prof. G. Pignataro; Prof. F. Frecentese FARMACI INNOVATIVI: Ruolo del Farmacista --- 5 II PARTE Prof. G. Pignataro; Prof. F. Frecentese ORDINE: ad APRILE parte la II° edizione di FAD in farmaDAY: SINTOMI IN FARMACIA (30 CF) un NUOVO MODO di AGGIORNARSI FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali GRATUITI allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà. Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dal mese di Aprile, farmaDAY riparte con una grande NOVITA’ La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA Disponibile presso i nostri uffici la spilla, simbolo di appartenenza In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca: 1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento) PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1082 Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano PADRE PIO: VISITA GUIDATA GRATUITA A PIETRELCINA L’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli (UCFI-NA), ha organizzato una visita guidata a Pietrelcina per Sabato 8 Aprile, p.v. In un momento di particolare attenzione ed impegno nella nostra Categoria, I'evento si propone come occasione di riflessione ed aggregazione. Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data l’imminenza della manifestazione, si prega di far pervenire entro e non oltre Sabato 1 Aprile p.v., i nominativi dei Colleghi che intendono partecipare al fine di permettere all’Ordine la migliore realizzazione dell’evento. PROGRAMMA Ore 8.00 : Ritrovo dei partecipanti in area da definire e partenza in PULLMAN. Ore 10.30: Celebrazione S. Messa Ore 11.30: Visita guidata con Padre Enzo Gaudio Ore 13.30: Pranzo Ore 17.30: Rientro La partecipazione per i Colleghi è GRATUITA mentre per gli COME PARTECIPARE Accompagnatori NON iscritti all’Ordine il costo è di 15 Euro. Il ricavato sarà devoluto al Convento dei Frati Minori Cappuccini di Pietrelcina. Inviare un messaggio sms o messaggio whatsapp al seguente numero indicando:  Nome e Cognome  Eventuale accompagnatore non Iscritto all’Ordine Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933 I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei: MADRID Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo. Come Partecipare Si può prenotare chiamando l’Agenzia 0823 - 354433 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1082 REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania

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