Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno V – Numero 1024 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un farmaco per Tutti” 2. Ordine: Assistenza legale gratuita;Sussidio di solidarietà 3. Concorso Ordinario: graduatoria definitiva Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Cistite, i benefici del dmannosio contro le recidive 5. A gennaio arriva nelle farmacie la cannabis terapeutica di stato Prevenzione e Salute 6. Dall'Acqua allo Shampoo, gli 8 errori più comuni quando si lavano i capelli (e i consigli per evitarli) 7. Il mal di testa un campanello d’allarme per l’ipotiroidismo? Meteo Napoli Mercoledì 04 Gennaio ï‚· Variabile Minima: 6°C Massima: 11°C Umidità: Mattina = 58% Pomeriggio = 66% Giovedì 05 Gennaio 2017, S. Amelia Proverbio di oggi….…….. Sott’ ‘e coperte nun se canosceno miserie. Quando si è sotto le coperte con una donna si dimentica ogni povertà CISTITE, I BENEFICI del D-MANNOSIO CONTRO LE RECIDIVE Per prevenire il ritorno di un episodio di cistite si può ricorrere al D-mannosio, uno zucchero semplice naturale estratto anche dal legno di betulla. La cistite ricorrente rappresenta la forma più comune di infezione del tratto urinario. Si caratterizza per un’infiammazione della parete vescicale dovuta all’infezione delle vie urinarie. «La vescica – spiega il dr Massimo Lazzeri, urologo dell’ospedale Humanitas – ha un contenuto di liquidi composto da sostanze tossiche che dobbiamo eliminare. Questo contenuto liquido non deve trasudare nella parete interna della vescica che la rende impermeabile. Affinché questo non avvenga ci sono delle strutture, prevalentemente a base di zuccheri, che da un lato proteggono dall’assorbimento delle sostanze tossiche e dall’altro prevengono l’adesione dei germi alla mucosa vescicale». Il contributo che arriva dal D-mannosio va proprio in questa direzione: «L’utilizzo del D-mannosio, in un’ottica non di cura ma di prevenzione delle recidive, permette di ristabilire una buona smaltatura dell’interno vescicale impedendo la recidiva dell’infezione batterica». In che modo è possibile assumere il D-mannosio? «Sotto forma di integratori che si presentano con una diversa formulazione. Il problema è legato al dosaggio: si devono assumere dosi abbastanza ampie in terapie con somministrazione multipla nell’arco della giornata. Questo – può rappresentare un ostacolo al completamento della terapia o al mantenimento della profilassi per una ridotta adesione della singola paziente all’indicazione di assumere l’integratore». (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1024 SCIENZA E SALUTE A GENNAIO ARRIVA NELLE FARMACIE LA CANNABIS TERAPEUTICA DI STATO Prima in Italia, la farmacia Campedello di Vicenza riceverà nei prossimi giorni 10 grammi di marijuana dallo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze Arriva nelle farmacie, la Cannabis terapeutica prodotta dallo Stato Nei prossimi giorni, dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze saranno spediti due flaconcini (per un totale di 10 grammi di sostanza) alla farmacia Campedello di Vicenza, la prima in Italia. Il Progetto pilota sulla marijuana coltivata a scopo medico, sancito dall’accordo di collaborazione siglato il 18 settembre 2014 tra i ministeri della Salute e della Difesa e poi allargato al ministero delle Politiche agricole, stabiliva una fase sperimentale di due anni, al termine della quale appunto arrivare alla distribuzione del prodotto su tutto il territorio nazionale dietro presentazione di prescrizione medica. «L'autorizzazione a iniziare la distribuzione è arrivata lunedì 19 dicembre - spiega il colonnello Antonio Medica, direttore dello Stabilimento che fa parte dell'Agenzia Industrie Difesa -. Le modalità sono state definite in tutti i dettagli nel mese di novembre, nell'ambito di una convenzione tra la direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute e l'Agenzia Industria Difesa». Già, ma come è stata accolta dai titolari della farmacia Minori costi per i Pazienti Campedello la notizia che saranno i primi in Italia a consegnare la cannabis "di Stato"? «Siamo contenti e pensiamo sia una buona notizia soprattutto per i pazienti - risponde il dottor Luca Guizzon, perché per loro ci sarà una sostanziosa riduzione dei costi da sostenere. Infatti per l'acquirente finale il prezzo medio della cannabis importata dall'Olanda oggi si aggira intorno ai 24 euro al grammo, Iva compresa, mentre quello praticato dallo Stato sarà sotto i 15 euro al grammo.  La formulazione più economica di terapia che vediamo prescritta è in CARTINE. Una terapia di inizio di solito comprende  2 cartine al giorno da 25 mg di cannabis, dunque 1 grammo e mezzo di sostanza al mese. Quindi con circa 30 euro il paziente fa la sua terapia». L'esperienza della farmacia Campedello con la cannabis terapeutica in realtà è iniziata già tre anni fa: «Abbiamo iniziato a dispensare la cannabis medica 3 anni fa tramite importazione attraverso i grossisti di materie prime che si facevano carico dell'intera procedura per l'importazione; Siamo partiti tra i primi a Vicenza e adesso riceviamo ordini per circa 20 ricette al mese, la maggior parte per patologie di carattere dolorose che non rispondono alle comuni terapie con oppiacei o analgesici e casi di spasticità o dovute a sclerosi o SLA che però non hanno i requisiti per ricevere il SATIVEX (il farmaco a base di cannabis già autorizzato in Italia). Nei mesi scorsi abbiamo ricevuto richieste anche per una forma d’asma, una per forma d’ansia e per nausea da chemioterapia. L'età media dei pazienti è fra i 50 e i 60 anni ,ma ce ne sono anche di 25 anni come di 80». PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1024 CHE COSA DEVE FARE IL FARMACISTA UNA VOLTA ARRIVATA LA CANNABIS 1. «I flaconcini arrivano in farmacia e la prima cosa che facciamo, contestualmente alla consegna, è aprire una pagina nuova del registro degli stupefacenti (obbligatorio per legge) per annotare che da quel giorno abbiamo in casa quel tipo di cannabis. 2. Poi i flaconcini vengono conservati assieme all'altra cannabis in armadio chiuso 3. a fronte di una ricetta medica sarà aperto il vasetto, controllata la quantità da utilizzare e poi ripartita in cartine, pesate una per una». Le cartine potranno poi essere utilizzate dai pazienti nelle due modalità di assunzione della cannabis approvate dal decreto ministeriale del novembre 2015:  DECOTTO O VAPORIZZAZIONE. «Bisogna fare attenzione a non confondere infuso e decotto: ï‚· la BOLLITURA DELLE INFIORESCENZE deve essere prolungata, 15-20 minuti, perché se si mette la bustina nell'acqua calda appena tolta dal fuoco non viene disperso nell'acqua nemmeno un microgrammo di principio attivo» spiega il colonnello Antonio Medica. ï‚· Per quanto riguarda la VAPORIZZAZIONE, invece, il problema è riuscire a scegliere un buon dispositivo, stando attenti al prezzo che, per alcuni modelli, raggiunge i 400-500 euro. «Ma ce ne sono altri - sottolinea il dottor Guizzon - che non costano tanto e consentono comunque un controllo della temperatura puntuale e questo è l'importante». NUOVE TIPOLOGIE DI SOSTANZA E APERTURA ALL'USO NELLA RICERCA Nel 2017, grazie all'entrata a regime di altre quattro serre, la produzione dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze raggiungerà i 100-120 Kg l'anno di cannabis a uso terapeutico. Ma sappiamo che non basterà e ci stiamo attrezzando per raggiungere i 300 Kg di prodotto l'anno puntualizza il colonnello Medica -. In questo modo dovremmo riuscire a saturare il 100% delle richieste in Italia. Al momento però viene coltivato solo un tipo di cannabis, la " FM 2 “ che sta per “Farmaceutico militare 2” perché due sono i principi attivi contenuti: 1. circa il 5-6% di Thc (tetraidro-cannabinolo) 2. altrettanto di Cbd (cannabidiolo). Si tratta di una varietà simile al “bediol” importato dall’Olanda. L'anno prossimo invece sarà standardizzata anche la produzione di un'altra varietà di cannabis che contiene solo Thc in elevata concentrazione, più indicata per alcune patologie. «Abbiamo a disposizione anche circa 100 grammi di cannabis che ci sono serviti per la sperimentazione - aggiunge il direttore dello Stabilimento - non utilizzabili sull'uomo ma per la ricerca. È un prodotto standardizzato e quindi con tutti i crismi. Possiamo distribuirli ai centri che ne facciano richiesta e in effetti i è già fatta avanti una Università di Torino». Per vedere il lungo viaggio della cannabis terapeutica di Stato Basta cliccare il seguente link: https://www.corriere.it/salute/16_dicembre_28/farmacia-cannabisterapeutica-stato-248ccc50-cd2c-11e6-9007-df46afcfa879.shtml PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1024 PREVENZIONE E SALUTE Dall'ACQUA allo SHAMPOO, gli 8 errori più comuni quando si lavano i capelli (e i consigli per evitarli) «Sciacquare e ripetere», che volete che sia? Eppure anche un gesto all'apparenza tanto semplice può nascondere delle insidie, come spiegano alcuni esperti al sito Prevention.com, suggerendo i trucchi giusti per avere una chioma lucente e in piena salute ERRORE 1: SCEGLIERE UNA FORMULA di SHAMPOO BASATA sul TIPO di CAPELLI A seconda del tipo di capelli – normali, grassi, secchi o colorati – esiste uno shampoo specifico, ma non è detto che sia questa la scelta giusta da fare. «Il vostro “normale” potrebbe essere diverso da quello di un'altra persona – spiega Anabel Kingsley, tricologa al Philip Kingsley – e i capelli secchi ma fini necessitano di prodotti diversi da quelli sempre secchi ma corposi. Ecco perché è sempre preferibile scegliere uno shampoo abbinato alla consistenza del capello». ERRORE 2: RISCIACQUARE TROPPO VELOCEMENTE Se in meno di 5 minuti siete già fuori dalla doccia, è probabile che non abbiate lavato i capelli nel modo corretto. Il segreto sta nel bagnarli completamente, per riuscire poi a distribuire lo shampoo in modo uniforme, raggiungendo così tutti i punti. E se i capelli sono molto unti o avete abbondato con gel e lacca, ripetere tutta l'operazione una seconda volta non guasta di certo. ERRORE 3: PENSARE DI NON POTER LAVARE I CAPELLI TUTTI I GIORNI Molte celebrità si vantano di lavare i capelli il minimo indispensabile, perché convinte che un eccesso di shampoo li privi degli oli naturali, lasciandoli spenti e senza vita. «Niente di più sbagliato – perché come ci si lava la faccia tutti i giorni, così si può fare per cute e chioma, visto che è l'acqua, e non il film lipidico che li ricopre, a mantenerli elastici e in salute». Quindi sì al lavaggio quotidiano, «anche se le persone coi capelli normali o secchi possono resistere pure 3 giorni». ERRORE 4: ESAGERARE CON LO SHAMPOO SECCO Perfetto per rendere presentabile qualunque chioma, lo shampoo secco è una vera e propria manna dal cielo soprattutto per i capelli fini, anche se non bisogna mai eccedere con l'uso. «L'accumulo di prodotto, mescolato a sporco, unto e batteri, può ostruire i pori del cuoio capelluto, facendo così perdere tono ai capelli e provocando potenziali irritazioni», conferma infatti Lauren Thompson, altra hair-stylist newyorkese, che suggerisce di limitare il più possibile questo tipo di rimedio fra un lavaggio e l'altro, ricordando che lo shampoo secco «è indicato per estendere la durata di una piega, non già per invogliare le persone a non lavarsi i capelli». ERRORE 5: SCEGLIERE SEMPRE LO STESSO SHAMPOO Non è vero che con l'andar del tempo i capelli finiscono con l'abituarsi allo stesso tipo di shampoo, ma è vero che le esigenze dei capelli cambiano a seconda delle stagioni, delle pettinature o delle colorazioni. Ecco perché – come suggerisce ancora la Cairns - «lo shampoo andrebbe considerato come una medicina, da utilizzare al momento giusto e per lo scopo più adatto, alternando quindi una texture dolce e leggera nei mesi estivi ad una più volumizzante in quelli invernali». PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1024 Meglio evitare di replicare anche a casa il vigoroso massaggio al cuoio capelluto che viene generalmente fatto dal parrucchiere, «perché ci si può ritrovare coi capelli talmente arruffati da rischiare di spezzarli», avverte la Thompson che, non a caso, raccomanda di usare i polpastrelli delle dita per passare lo shampoo sui capelli, attuando un movimento avanti-e-indietro, anziché circolare, così da impedire possibili attorcigliamenti. Errore 6: Massaggiare con eccessivo vigore E altrettanto sconsigliabile è ammassare i capelli in cima alla testa in una sorta di nido: nei servizi fotografici sembra glamour, ma nella realtà si finisce solo con lo spezzare i capelli. ERRORE 7: FARSI CONTAGIARE DALLA MODA DEL CO-WASHING Usereste la crema idratante prima del detergente? Ovviamente no, quindi perché cambiare questo modus-operandi col cuoio capelluto, seguendo il mondanissimo trend del co-washing, che prevede l'utilizzo del balsamo al posto del tradizionale shampoo? E sebbene la Cairns la consideri una soluzione adottabile occasionalmente se si hanno i capelli corti e facili da tenere, la Thompson la sconsiglia decisamente, a maggior ragione in caso di capelli colorati o di cute sensibile, perché in questi casi servono prodotti specifici. ERRORE 8: USARE L'ACQUA TROPPO CALDA «L'acqua eccessivamente calda apre la cuticola del capello, rendendolo così più fragile», avverte la Cairns. Che infatti, come la maggior parte degli esperti, consiglia a sua volta di fare l'ultimo risciacquo con acqua se non proprio fredda, perlomeno tiepida, in modo da richiudere le cuticole dopo aver applicato il balsamo. (Salute, Corriere) SCIENZA E SALUTE IL MAL DI TESTA UN CAMPANELLO D’ALLARME PER L’IPOTIROIDISMO? Il mal di testa come possibile “spia” di un aumentato rischio di ipotiroidismo? Emicrania, cefalea a grappolo o tensiva: le persone che ne soffrono potrebbero andare incontro a questa disfunzione tiroidea. A suggerirlo è una ricerca pubblicata su Headache: The Journal of Head and Face Pain. I ricercatori hanno valutato i dati di poco meno di 8mila e 500 soggetti. Le persone che avevano riferito di soffrire di mal di testa avevano il 21% di probabilità in più di sviluppare ipotiroidismo, rischio che saliva del 41% in caso di emicrania. Secondo gli autori dello studio i dati riguarderebbero in particolare chi soffre di frequenti mal di testa dal momento che molti partecipanti allo studio avevano parlato, nei questionari proposti, di ripetuti attacchi di mal di testa. Stipsi ed eccessiva stanchezza spie di ipotiroidismo «La conclusione a cui arriva questa ricerca rappresenta un dato piuttosto inusuale. Sicuramente, allo stato dei fatti, la cefalea non viene annoverata tra i capisaldi dell’ipotiroidismo che, ricordiamo, è spesso legata a patologie autoimmuni», afferma il prof. Andrea Lania. «Se un individuo lamenta mal di testa cronico difficilmente i primi esami a cui viene indirizzato sono quelli per arrivare a una eventuale diagnosi di ipotiroidismo». Questa condizione si caratterizza per la diminuita e insufficiente produzione di ormoni tiroidei: quali sono invece i suoi campanelli d’allarme conclamati? «Tra i principali ci sono l’eccessiva sensibilità al freddo, la stipsi, la debolezza muscolare e l’eccessiva stanchezza, la diminuzione della capacita di concentrazione e, nelle donne in età fertile, alterazioni del ciclo mestruale», conclude il professore. (Salute, Humanitas) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1024 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Progetto per contrastare la povertà sanitaria. FARMACIE COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne ws/1097-un-farmaco-per-tutti PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1024 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1024 ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca: 1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento) PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1024 CONCORSO ORDINARIO Regione Campania: PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEFINITIVA Decreto Dirigenziale n. 363 del 30.12.2016 - DD n 13 del 6 febbraio 2009 rettificato con DD n 17 del 17 febbraio 2009 Concorso ordinario per la formazione di una graduatoria unica per l’assegnazione di sedi farmaceutiche da conferire al privato esercizio in Regione Campania Rettifica graduatoria approvata con DD n 108 del 18 marzo 2016 Cliccando i seguenti link puoi visionare il decreto dirigenziale e la graduatoria definitiva Decreto Dirigenziale n. 363 del 30.12.2016 https://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102106&ATTA CH_ID=151375 Allegato graduatoria https://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102106&ATTA CH_ID=151376 ORDINE: PUBBLICATO in G.U. il D.L. “Mille- Proroghe” REQUISITO DELL’IDONEITÀ Si informa che è stato pubblicato il decreto-legge 30 dicembre 2016 n. 244 recante “Proroga e definizioni di termini (GU serie generale n. 304 del 30 dicembre 2016) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 10 Anno IV – Numero 1024 ORDINE: Vietata la Prescrizione e l’Allestimento di Preparazioni Magistrali contenenti il principio attivo SERTRALINA ed altri Riferimenti: DM 22.12.2016 “Divieto di prescrizione di preparazioni magistrali contenenti il principio attivo Sertralina ed altri” Pubblicato nella GU n. 1 del 2.1.2017. Cari Colleghi, Si informa che con decreto 22 dicembre 2016, pubblicato nella G.U. del 2 gennaio u.s e in vigore dal medesimo giorno di pubblicazione, il Ministero della Salute ha vietato la prescrizione e l’allestimento di preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti i seguenti principi attivi: Sertralina Buspirone Acido Ursodesossicolico Pancreatina f.u. IX ed 5-idrossitriptofano Tè verde e.s. Caffeina Citrus Aurantium e.s. Sinefrina Fucus e.s. Iodio totale Tarassaco e.s. Inulina Aloe e.s. titolato Boldo e.s. Boldina Pilosella e.s. Vitex Teobromina Guaranà e.s. caffeina Rabarbaro e.s. Reina Finocchio e.s. Cascara e.s Cascarosidi 1-(beta-idrossipropil) Teobromina Acido Deidrocolico Bromelina Caffeina Cromo d-fenilalanina deanolo-p-acetamido benzoato; Fucus Vesciculosus estratto secco L-(3acetiltio-2(S)-metilpropionil)-L-propil-L-fenilalanina Fenilefrina; Senna Spironolattone; Teobromina; L-Tiroxina; Triiodotironina; Zonisamide; Naltrexone; Oxedrina; Fluvoxamina; L-carnosina Idrossizina; Inositolo; Slendesta. E' fatto divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti i suddetti principi attivi in combinazione associata tra loro. E' fatto, altresì, divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di allestire per il medesimo paziente due o più preparazioni magistrali singole contenenti uno dei principi attivi sopra elencati. Si segnala, inoltre, che fatti salvi i divieti e le limitazioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, a scopo cautelativo è fatto divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti principi attivi finora noti per essere impiegati nelle preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per i quali non esistono studi e lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale che ne dimostrino la sicurezza in associazione. Tenuto conto della rilevanza della tematica, la Federazione degli Ordini ha ritenuto opportuno chiedere al Ministero della salute, all’AIFA e all’Istituto Superiore di Sanità di attivare, con urgenza, un momento di confronto, per approfondire alcuni aspetti tecnici. Sarà, pertanto, cura della scrivente fornire ulteriori aggiornamenti in merito.

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