Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 976 Martedì 25 Ottobre 2016, S. Crispino, Daria AVVISO Ordine 1. ORDINE: farmaDAY 2. ORDINE: FAD in Concorso straordinario 3. ORDINE: Un Farmaco per Tutti Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Tonsillite, segni e sintomi. Ma quando vanno tolte? 5. Cos’è la sindrome premestruale? 6. Prevenzione e Salute 7. "controlla quel neo", telespettatore salva il campione olimpico da un melanoma 8. Forfora, perché compare e come si può combattere 9. “Halloween, lenti a contatto colorate non fanno male agli occhi”, vero o falso? Meteo Napoli Martedì 25 Ottobre ï‚· Variabile Minima: 19°C Massima: 24°C Umidità: Mattina = 54% Pomeriggio =62% Proverbio di oggi….…….. O pesce piglia ‘o lietto ‘e ‘o culo abbusca.. Spesso paga le pene chi non c’entra nulla "CONTROLLA QUEL NEO", TELESPETTATORE SALVA IL CAMPIONE OLIMPICO DA UN MELANOMA Lʼatleta, medaglia dʼoro a Rio 2016, si è operato grazie alla segnalazione inviata al suo staff medico Stava esultando per l'oro conquistato nei 400 stile libero alle Olimpiadi di Rio 2016, balzando fuori dall'acqua di fronte alle telecamere. Oltre alla gioia, però, un telespettatore ha notato uno neo sospetto sul petto del nuotatore Mack Horton e ha subito inviato una email allo staff medico della selezione australiana. La segnalazione si è dimostrata provvidenziale:  l'atleta si è infatti operato per la rimozione del melanoma. "Ringrazio pubblicamente la persona che ha mandato una mail al dottore del team di nuoto per dire di controllare il mio neo. Ottima segnalazione. Davvero un'ottima segnalazione", ha scritto il campione su Instagram, postando la fotografia del post-intervento e ringraziando pubblicamente il suo "salvatore". A insospettire il telespettatore erano stati il colore e le dimensioni del neo. (Salute, Tgcom24) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 976 PREVENZIONE E SALUTE TONSILLITE, SEGNI E SINTOMI. Ma quando vanno tolte? La tonsillite è un’infiammazione delle tonsille, due formazioni ovoidali collocate ai lati della gola. La tonsillite può essere acuta, subacuta (e quindi presentarsi con episodi infettivi acuti che si ripetono con una certa frequenza) e infine cronica, in cui il tessuto tonsillare è costantemente malato. Le tonsille, insieme alle adenoidi, sono strutture anatomiche costituite da tessuto linfatico. Svolgono una funzione difensiva nei confronti delle infezioni dell’apparato respiratorio, più marcata nel primo anno di vita quando il sistema immunitario è ancora immaturo SEGNI E SINTOMI Le tonsille vengono facilmente a contatto con batteri e virus e quindi vanno incontro con estrema frequenza a infiammazioni, soprattutto nei bambini. Le classiche manifestazione della tonsillite acuta sono:  dolore alla gola  tonsille rosse,  ingrossate e tumefatte, ricoperte da placche biancastre  ingrossamento dei linfonodi del collo  difficoltà alla deglutizione  febbre, spesso elevata fino a 39-40°C  talvolta contemporanea infiammazione delle adenoidi In caso di tonsillite cronica, le tonsille non sono mai completamente sane per la presenza nelle loro cripte (rientranze nel tessuto) di un liquido infiammatorio che ristagna e diventa più denso, prendendo il nome di caseum. Talvolta si possono avere delle riacutizzazioni che in genere si presentano con sintomi più blandi rispetto alle tonsilliti acute, come una febbricola leggera o un lieve dolore. I RISCHI Se la tonsillite diventa cronica può costituire un focolaio permanente di infezione che si può estendere anche al resto dell’organismo, aumentando il rischio di eventuali complicanze come la febbre reumatica, problemi renali, febbricole persistenti, ascessi peritonsillari. La tonsillite può essere sia di origine virale sia di origine batterica, ma non è possibile distinguere con certezza una forma dall’altra sulla base dei soli sintomi. LA DIAGNOSI Se si sospetta che l’infezione possa essere dovuta allo streptococco betaemolitico di classe A, evenienza frequente soprattutto nei bambini, di solito il pediatra esegue un test rapido che, se praticato correttamente strofinando bene il tampone sulle tonsille, fornisce un risultato attendibile in pochi minuti Il trattamento dipende dalla causa della tonsillite. LE CURE Se l’infiammazione è di origine virale non si può fare altro che somministrare farmaci per attenuare i sintomi (antipiretici o antinfiammatori) e consigliare il risposo. Se invece l’origine è batterica il trattamento è con antibiotici, in media per una decina di giorni Per alleviare i disturbi può essere utile sciacquare la gola con gargarismi utilizzando  un collutorio antisettico o una soluzione salina (1 cucchiaino di sale in 1 tazza d’acqua)  somministrare liquidi in abbondanza (succhi di frutta, té)  cibi morbidi (gelati per esempio), meglio se tiepidi o freddi. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 976 La rimozione chirurgica delle tonsille, a prescindere dalla frequenza degli LA CHIRURGIA episodi di tonsillite acuta, è indicata nei casi in cui le tonsille siano talmente NEL BAMBINO ingrossate da creare problemi respiratori con apnee durante il sonno. Spesso in questi casi si tende a rimuovere anche le adenoidi che, come le tonsille, sono spesso soggette a infiammazione e ingrossamento. L’intervento di tonsillectomia può essere preso in considerazione anche nei casi in cui il bambino abbia più di cinque episodi di tonsillite all’anno. Rispetto al passato, oggi si tende a operare meno e a conservare questi piccoli organi, anche perché si è visto che passati i 7-8 anni le tonsilliti molto spesso tendono a diminuire drasticamente. I genitori dovranno controllare il bambino nei 10 giorni dopo l’intervento perché sono possibili modesti sanguinamenti. Ove il sanguinamento non fosse limitato a poche gocce, ma fosse più copioso, dovranno rivolgersi immediatamente al chirurgo operatore o al più vicino pronto soccorso Nel bambino, spesso, le tonsille vengono tolte insieme alle adenoidi. A volte, invece, si preferisce rimuovere solo le adenoidi. In particolare questo intervento, meno invasivo rispetto alla tonsillectomia, viene preso in considerazione nei bambini con ostruzione respiratoria nasale dovuta a un’infiammazione delle adenoidi e senza frequenti infezioni tonsillari. I risultati migliori si ottengono con l’approccio endoscopico che consente una maggiore precisione rispetto alla tradizionale chirurgia «alla cieca». Diminuisce infatti il rischio di recidive L’INTERVENTO CHIRURGICO NELL’ADULTO La possibilità di rimuovere o meno le tonsille dipende dal loro aspetto e dalla frequenza degli episodi acuti: se le tonsille appaiono ipertrofiche e infiammate e il soggetto ha almeno 2-3 episodi all’anno ha senso considerare l’opzione chirurgica. La tonsillectomia consiste nella rimozione chirurgica delle tonsille. Si tratta di un intervento relativamente semplice che però va eseguito in anestesia generale. Nella settimana successiva all’operazione è normale avvertire fastidio e dolore nella zona interessata. (Salute, Corriere) SCIENZA E SALUTE COS’È LA SINDROME PREMESTRUALE? È uno stato di malessere fisico che accompagna il periodo precedente l’arrivo delle mestruazioni femminili e colpisce dal 3 all’8 per cento delle donne. Si tratta di una reazione particolarmente intensa agli ormoni che sono in circolazione nel sangue in questa fase del ciclo. Subito dopo l’ovulazione vengono prodotti estrogeni, mentre prima della mestruazione aumenta il progesterone. Proprio questa variazione sarebbe causa della sindrome premestruale. Stati di depressione, di ansia o di irritabilità, una diffusa tensione dolorosa del seno e dell’addome, la ritenzione di liquidi, problemi dermatologici ed emicrania sono i sintomi più tipici. C’è comunque un’ampia variabilità individuale. Se la sindrome è debilitante, può essere trattata farmacologicamente con antidepressivi. Altre sostanze impiegate sono il carbonato di calcio (capace di ridurre i disturbi di quasi il 50%), la vitamina B6 e i trattamenti ormonali che sopprimono l’ormone di rilascio della gonadotropina e che vengono somministrati solo in casi gravi poiché rischiano di anticipare la menopausa. (Focus) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 976 PREVENZIONE E SALUTE FORFORA, perché compare e come si può combattere A partire dall’adolescenza e in genere fino ai 50 anni quest’inestetismo affligge quasi una persona su due, con predilezione per il sesso maschile A partire dall’adolescenza e in genere non oltre i 50 anni, anche se non mancano i casi in tarda età, più negli uomini che nelle donne si può assistere a un’ alterazione nel normale ricambio cellulare a livello del cuoio capelluto: le cellule tendono a crescere più velocemente di quanto dovrebbero, passano dagli strati bassi dell’epidermide a quelli alti molto velocemente, non hanno il tempo per maturare adeguatamente e per questo tendono a desquamare; in assenza di eccesso di sebo cadono sulle spalle (si parla in questo caso di forfora secca), mentre in presenza di un eccesso di sebo si stratificano le une sulle altre, formando delle vere e proprie crosticine di colore giallastro (si parla in questo caso di forfora grassa); la condizione in entrambi i casi non tende ad associarsi al prurito, ma costituisce una fonte di grosso disagio. COME SI FORMA Sulla ragione per la quale si assiste alla formazione della forfora esistono diverse linee di pensiero, come spiega anche il professor Franco Buttafarro specialista in Chirurgia Plastica e in Dermatologia, docente presso le Università di Roma, Siena e Parma: «Le cause sono ancora discusse e in particolare rimane ancora oscura un’ipotetica influenza androgena, né hanno alcun fondamento le spesso citate responsabilità dell’apparato digerente ed in particolare del fegato. Per molto tempo è stato chiamato in causa il Pityrosporum ovale, un fungo che si pensava in grado di scatenare l’accelerato turn over cellulare; molti studi però hanno evidenziato come anche su un cuoio capelluto privo di forfora si possono raggiungere concentrazioni di Pityrosporum notevoli. Non è chiaro, dunque, se sia il micete responsabile della forfora o se sia il cuoio capelluto con forfora a costituire un terreno favorevole al suo sviluppo». Secondo le linee di ricerca più recenti la causa della forfora non è da ricercare nei funghi che stazionano sul cuoio capelluto, bensì nei batteri, in quanto l’inestetismo comparirebbe a causa di un’eccessiva presenza degli stafilococchi che scalzerebbero i Propionibacterium, specie batterica preponderante nei soggetti senza forfora. DERMATITE SEBORROICA DEL CUOIO CAPELLUTO Di solito chi soffre di forfora vede aggravarsi il problema quando si trova a fare i conti con un eccesso anche di sebo: i capelli appaiono piatti, senza volume, sporchi. «Gli studi più recenti non sono sufficienti a dimostrare se la forfora possa essere tenuta distinta da malattie più impegnative come la psoriasi o la dermatite seborroica di media gravità. Quest’ultima è un’affezione molto comune che si caratterizza per la presenza di squame giallastre e untuose che, a differenza della forfora grassa si associano a infiammazione, piccole formazioni crostose e a prurito alle volte intenso» spiega ancora il professor Buttafarro. La dermatite seborroica del cuoio capelluto decorre in maniera cronica: si osservano fasi di remissione (di solito in estate) e fasi di esacerbazione (di solito d’inverno e con tempo particolarmente umido): alla base dell’eccesso di sebo sembra esserci un errato utilizzo degli androgeni. EFFETTO REBOUND Nessuna cura sembra funzionare davvero quando oltre alla forfora c’è anche seborrea: più si tenta di sgrassare cute e capelli, maggiore è l’effetto rebound; quando le ghiandole sebacee alla base del capello vengono aggredite con lavaggi e prodotti troppo aggressivi e sgrassanti, tendono a rispondere producendo più sebo e ingrossandosi determinando problemi anche nella normale crescita degli stessi capelli, anche se la dermatite seborroica non predispone alla calvizie. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 976 I trattamenti cosmetici e non per il trattamento della forfora secca, grassa o TRATTAMENTI della dermatite seborroica sono numerosissimi: POSSIBILI si passa da quelli farmacologici a base di prodotti per uso topico a base di antimicotici, volti a distruggere l’eccessiva proliferazione del Pityrosporum DIAGNOSI ovale, a quelli a base di cortisone per diminuire l’infiammazione, ai trattamenti cosmetici a base di piante dall’azione sebo normalizzante, fino ai cosmetici che eliminano l’eccessiva untuosità per affinità. « I cortisonici non alogenati, ovvero i meno potenti, per via locale spesso associati ad antifungini sono utilizzabili con un certo successo, quelli per via sistemica sono esclusi dal trattamento salvo in alcuni pazienti selezionati e per brevi periodi. Gli antimicotici per uso generale sono spesso molto efficaci, ma solo per brevi periodi». NUOVE PROSPETTIVE : Se però la forfora effettivamente dipende da uno squilibrio nella popolazione batterica residente a livello del cuoio capelluto, anche i trattamenti per il problema devono subire una sorta di revisione e bisognerà pensare a trattamenti capaci di ristabilire il giusto equilibrio fra le specie batteriche residenti. (Salute, la Stampa) PREVENZIONE E SALUTE “HALLOWEEN, LENTI A CONTATTO COLORATE NON FANNO MALE AGLI OCCHI”, VERO O FALSO? Da qualche anno sono molto di moda trucchi e travestimenti per Halloween che includono anche lenti a contatto colorate o decorative per occhi da vampiro, lupo mannaro o zombie che molti pensano non facciano male agli occhi. Vero o falso? Risponde il professor Paolo Vinciguerra, direttore del Centro Oculistico di Humanitas e docente di Humanitas University. “Falso. Le lenti a contatto anche se usate per i travestimenti di Halloween non vanno mai considerate solo decorative perché si tratta sempre di un presidio medico chirurgico e per questo motivo vanno applicate sugli occhi con le dovute indicazioni e precauzioni – spiega l’esperto. – Dal momento che anche le lenti a contatto colorate per Halloween possono dare problemi anche seri agli occhi, è importante verificare l’idoneità all’applicazione mediante visita oculistica. Infatti, se gli occhi del soggetto risultassero non idonei all’applicazione delle lenti a contatto, sottovalutare questa informazione potrebbe portare al rischio di danni dell’apparato visivo anche se lenti vengono portate solo a completamento della maschera per Halloween. Durante la visita il medico contattologo stabilisce i parametri per identificare i raggi di curvatura delle lenti a contatto che non inducano deformazioni all’occhio, oltre a fornire le indicazioni per applicarle in sicurezza evitando infezioni. Infatti, nell’applicazione delle lenti a contatto per Halloween ma anche per lenti a contatto a scopo di correzione della vista, l’igiene è essenziale per evitare gravi infezioni perché le mani, i liquidi e le manipolazioni delle lenti a contatto possono essere veicolo di pericolosi germi patogeni per gli occhi.” (salute, Humanitas) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 976 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Ordine: Corsi ECM 2016 – MESE DI OTTOBRE Di seguito gli eventi formativi organizzati dall’Ordine MESE OTTOBRE DATA Martedì 25 Ottobre Ore 19.30 Giovedì 27 Ottobre Ore 21.00 Venerdì 28 Ottobre Ore 20.45 TITOLO CF NOTE L’OMEOPATIA: VERITÀ E STATO DELL’ARTE IL DIABETE IN FARMACIA TRA DISPOSITIVI MEDICI INNOVATIVI, AUTOCONTROLLO GLICEMICO E CORRETTE INDICAZIONI PER L’INIEZIONE INSULINICA Sessione II° Parte CORSO TEORICO - PRATICO DI PRIMO SOCCORSO 12 CF per 4 Sessioni Prof. M. Santomauro (PHTC, Pre Hospitalization Trauma Care) COME PRENOTARSI: RECARSI DIRETTAMENTE in SEDE PRIMA dell’EVENTO oppure è possibile prenotare i Corsi ECM collegandosi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it / sezione ECM ; OBIETTIVO del Corso Teorico Pratico di Primo Soccorso PHTC, 12 CF VENERDÃŒ 28 OTTOBRE, ore 20.45  L’obiettivo del corso sarà quello di far acquisire ai partecipanti un metodo che permetta il rapido riconoscimento delle situazioni di rischio di complicanze per un traumatizzato e le conoscenze ed abilitá pratiche per assicurare sia la stabilizzazione con manovre di base, sia la modalitá di un rapido allertamento delle equipe avanzate (118); SITO DELL’ORDINE: RAGGIUNTI 800.000 CONTATTI Ieri il sito ha superato quota ottocentomila (800.000) visitors Questo traguardo significa molto per il nostro Ordine e per gli obiettivi che il sito si è posto: rapidità di informazione e trasparenza, due fattori fortemente voluti da questo Consiglio direttivo. Uno strumento strategico per la comunicazione non solo tra i Farmacisti iscritti al nostro Ordine ma anche con Colleghi di altre province e soprattutto con i cittadini con punte di 700 visite al giorno. Gli 800.000 contatti sono una “dote” da consegnare all’intero Consiglio direttivo e lo stimolo all’impegno di ciascuno. 800.000 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 976 Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” : Progetto per contrastare la povertà sanitaria. FARMACIE COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefar macistinapoli.it/ordi neNuovo/news/1097un-farmaco-per-tutti RACCOLTI FINORA 23.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire I Colleghi VOLONTARI che intendono partecipare al progetto potranno farlo contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una email all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 976 REGIONE CAMPANIA: COMMISSIONE CONCORSO STRAORDINARIO: “Pubblicata sul BURC la Commissione BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016 Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinariocampania PRESCRIZIONE DEI FARMACI CANNABINOIDI, A CARICO DEL SSR Il presidente del Consiglio dei Ministri chiede che codesta Ecc.ma Corte Costituzionale voglia dichiarare costituzionalmente illegittimo, e conseguentemente annullare, per i motivi sopra rispettivamente indicati e illustrati, l’art. 3, comma 3, della legge della regione Campania 8 agosto 2016, n. 27 – nella parte in cui prevede che la prescrizione dei farmaci Cannabinoidi venga effettuata su RICETTARIO A RICALCO – pubblicata nel BURC n. 54 dell’8-08-2016, come da delibera del Consiglio dei Ministri assunta nella seduta del giorno 27 – 9- 2016. Nel link seguente il parere: https://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServle t?DOCUMENT_ID=99111&ATTACH_ID=145490 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 976 Modulo 6/G La MALATTIA CRONICA e L’ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE OBESITÀ 7 In Italia attualmente abbiamo 4 tendenze alimentari diverse: GENUINITA’ Il filone della “genuinità”, a cui aderiscono i difensori e fautori dei genuini prodotti regionali, delle pietanze tradizionali e caratteristiche, movimento che fa presa sia nelle grandi città, tra le persone di classe media e alta, stufi di paté e tartine della nouvelle cuisine, sia nei piccoli centri agricoli, dove si va fieri della pasta e del formaggio locale. ETNICO Sviluppato nelle grandi citta’. Attira principalmente intellettuali e giovani anche se non sono rari gli “inquinamenti” con la cucina nostrana attualmenti denominati come cucina “fusion” FAST FOOD Di chiara origine americana. C’è lo zoccolo duro dei sostenitori di McDonald’s e dintorni, il cosiddetto filone “fast food” trasversale ad ogni età e strato sociale, visto che da McDonalds si incontrano liceali, operai, piccoli industriali e manager, gomito a gomito. In fase di decrescita. BIOOGICO VS BIOTECH Infine il filone dei sostenitori del macrobiotico, biologico e dell’agricoltura biodinamica, con i loro fieri oppositori, anche politici, che potremmo denominare “biologico vs biotech”. I primi avversano fieramente i cibi geneticamente modificati, e predicano il ritorno alla natura, i secondi abbracciano entusiasti la ricerca scientifica biogenetica e sostengono che le piante geneticamente modificate rendono 10 volte tanto e potrebbero salvare il mondo dalla fame… Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. www.ecm-corsi.it

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