Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 952 Giovedì 22 Settembre 2016, S. Maurizio AVVISO Proverbio di oggi….…….. Ordine 1. ORDINE:iniziative terremoto 2. ORDINE: Convegno 3. Ordine: Convenzioni ‘A meglia parola è chella ca nun se dice. La miglior parola è quella che non si dice. Notizie in Rilievo “FARE SPORT DI GIORNO AIUTA A DORMIRE BENE DI NOTTE”, VERO O FALSO? Scienza e Salute 4. “fare sport di giorno aiuta a dormire bene di notte”, vero o falso? 5. quel sogno ricorrente di dover rifare un esame già superato anni fa 6. Fibrosi cistica, che cosa è e come si cura Alcuni credono che fare sport di giorno aiuti a dormire bene di notte. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas LAB. Fare sport di giorno, ma non di sera prima di andare a dormire soprattutto se si tratta di sport ad alta intensità, aiuta a dormire bene durante la notte perché fare sport così come seguire sani stili di vita, aiuta a mantenere in salute la nostra “macchina” e quindi anche a dormire bene normalmente – spiega l’esperto. Quello che facciamo durante il giorno si riflette sempre sul sonno di notte. Dormire bene quindi dipende anche dallo sport che si fa durante il giorno perché lo sport, così come mangiare bene, evitare il fumo di sigaretta e non solo prima di andare a dormire, fa funzionare meglio l’organismo, favorisce l’eliminazione delle tossine, promuove l’elasticità dei muscoli oltre a mantenere in salute l’apparato cardiovascolare. Se fare sport la sera è però sconsigliato perché tende a rende più difficile il dormire bene, fare attività fisica come il tai-chi che prevede movimenti rallentati, oppure lo yoga che permette anche di rilassarsi oltre a tonificare e rendere elastici i muscoli, sono invece consigliabili soprattutto per chi soffre di insonnia e fa fatica a rilassarsi. Quindi va bene qualunque tipo di sport praticato durante il giorno, corsa, tennis, nuoto, calcetto per esempio, perché aiuta a costruire il buon sonno in modo naturale ogni giorno.” (Salute, Humanitas) VERO Prevenzione e Salute 7. Ecco i campanelli d’allarme che annunciano l’arrivo dell’alzheimer Meteo Napoli Giovedì 22 Settembre ï‚· Variabile Minima: 19°C Massima: 25°C Umidità: Mattina = 70% Pomeriggio =57% SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 952 SCIENZA E SALUTE QUEL SOGNO RICORRENTE DI DOVER RIFARE UN ESAME GIÀ SUPERATO ANNI FA Sognare di trovarsi davanti a una commissione al liceo o all’Università è molto comune ed è spesso correlato a periodi di stress, quando c’è una sfida da affrontare e ci si sente impreparati Prima o poi, tutti torniamo a fare esami, ma quelli che dobbiamo affrontare nei sogni sembrano essere i più spaventosi. L’esame da ripetere, anche se nella vita da svegli l’abbiamo già superato, o l’esame da dare accorgendosi un attimo prima di non avere studiato nulla, rappresentano tipici sogni d’ansia che tendono a ripetersi e ripetersi più volte nella vita. Non si sa bene da dove vengano, quale sia la loro spiegazione psicologica pi ù profonda. Il Washington Post è appena tornato a interrogarsi su questi strani fenomeni onirici capaci di evocare livelli di angoscia da prestazione sconosciuti alla vita da svegli. Gli esami da affrontare possono essere quelli del liceo, oppure dell’Univ ersità, più raramente si tratta di esami di epoche posteriori della vita. Sembra esserci bisogno di una certa distanza temporale tra il momento in cui si sogna e l’esame che viene sognato. : Una possibile complicazione di questo sogno d’ansia è rappresentata dalla possibilità che si tratti di sogni nei quali non solo bisogna riaffrontare un esame importante della propria vita, ma che ci si trova davanti alla commissione completamente nudi. Allora crescono imbarazzo, sconcerto, angoscia, ma anche una comprensibile curiosità su come mai si possa essere arrivati a trovarsi in una simile situazione. In tal caso sembra evidente che questi fenomeni psicologici abbiano a che fare con il senso di vulnerabilità, con la perdita di quel controllo che riteniamo di avere sulle nostre vite, con la pressione derivante dalla vita reale quando si è di fronte a un compito per il quale non ci sente del tutto preparati. «Credo che tendano ad avere questo tipo di sogni persone tendenzialmente molto professionali e che hanno avuto successo a scuola» dice la dott.ssa Judy Willis, neurologo statunitense. «Sono persone che chiedono elevate performance per se stesse. Il ripetersi di questi sogni è da correlare a periodi di stress e di pressione, quando c’è una sfida da affrontare». : Ma perché a riemergere sono quasi sempre esami di scuola e La Rielaborazione del Cervello non, ad es., di concorsi o test affrontati da adulti? Questo accade perché quando è sotto stress, il cervello, durante le rielaborazioni inconsce della notte, va inevitabilmente a ricercare nella memoria gli eventi originari, quelle situazioni che per prime hanno marcato la vita dell’individuo come prototipi di elevato compito prestazionale. E dato che sotto queste situazioni cova l’insicurezza tipica di ogni esame importante, il vissuto riemerge prepotentemente nel contenuto del sogno. E così ci ritroviamo all’esame, ma scopriamo un attimo prima che avremmo dovuto seguire le lezioni e non lo abbiamo fatto, che avremmo dovuto studiare e non abbiamo combinato niente, oppure che non sappiamo neppure dove sia l’aula nella quale la commissione sta aspettando, diventando ogni momento più nervosa e maldisposta. Il pensiero di Freud: secondo Freud questo genere di sogni rappresenterebbero allo stesso tempo una forma di rassicurazione e di autorimprovero. La rassicurazione nascerebbe dal fatto che, o nel sogno stesso o subito al risveglio, il sognatore acquisisce la confortante certezza che in realtà lui quell’esame l’ha già dato molti anni prima e con successo; l’autorimprovero suonerebbe più o meno così «come mai alla tua età continui a fare cose che non dovresti fare?» e nel sogno prenderebbe la forma tipica del rimprovero, quella dell’esame a cui arrivi impreparato. (Salute, Corriere) Lo Stress e le sfida nella Vita Reale PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 952 PREVENZIONE E SALUTE ECCO I CAMPANELLI D’ALLARME CHE ANNUNCIANO L’ARRIVO DELL’ALZHEIMER Difficoltà nello svolgere attività quotidiane come cucinare o maneggiare denaro. Ma anche difficoltà nell’orientamento nello spazio e nel tempo. Le spie del male latente Si può prevedere la comparsa della malattia di Alzheimer con diversi anni di anticipo? È la domanda che si pongono molti adulti, una volta imboccato il viale della terza età. Serve una risposta chiara: al momento non c’è alcun esame diagnostico ritenuto predittivo della comparsa della più diffusa forma di demenza senile. Eppure ci sono alcuni segnali che, se notati, suggerirebbero quanto meno di consultare il proprio medico. I CAMPANELLI D’ALLARME È questo il messaggio che emerge da una ricerca pubblicata sul «Journal of Alzheimer’s Disease», condotta dall’Istituto di neuroscienze del Cnr, dalle Università di Firenze e Bari, dall’istituto di ricerca «Casa Sollievo della Sofferenza» di San Giovanni Rotondo e dall’Istituto Superiore di Sanità. I ricercatori hanno scoperto che la difficoltà nello svolgere attività quotidiane più complesse, come maneggiare il denaro o cucinare, può rivelare con otto anni di anticipo lo sviluppo della demenza nei soggetti affetti da lieve deficit cognitivo. Così si definisce «lo stadio di pre-demenza che funge da trait d’unione tra il normale invecchiamento mentale e il deterioramento alla base di una malattia complessa come l’Alzheimer», dichiara Claudio Mariani, dir. dell’unità di neurologia all’ospedale Sacco e ordinario all’Università Statale di Milano. La ricerca è stata condotta su 2400 over 65 e ha evidenziato come avere difficoltà nel portare a termine attività più complesse può essere la spia di una forma di demenza latente:  indipendentemente dall’età e dal sesso del paziente, oltre che dalla presenza di altre malattie. Tra le azioni considerate, i ricercatori hanno individuato l’utilizzo del telefono e dei mezzi di trasporto, la preparazione dei pasti, l’assunzione dei farmaci e il maneggio del denaro. Lo studio ha inoltre individuato un legame tra il numero di attività strumentali che creano problemi e lo sviluppo della demenza. «Incontrare difficoltà in una sola delle attività complesse raddoppia il rischio di demenza, mentre se quelle interessate sono più di quattro il rischio aumenta di nove volte nei successivi otto anni». DOPO I 60 ANNI ATTENZIONE ANCHE AI DISTURBI DELL’UMORE A queste indicazioni, è possibile aggiungere quelle dettate dall’Alzheimer’s Association, che ha stilato un decalogo di sintomi premonitori. Si va dalla perdita di memoria alle difficoltà nelle attività quotidiane, passando per i problemi di linguaggio, il disorientamento nello spazio e nel tempo, la riduzione delle capacità di giudizio e le difficoltà nel pensiero astratto. Anche la difficoltà nel riporre gli oggetti nello stesso posto da cui erano stati prelevati, i cambiamenti di umore, di personalità e la mancanza di iniziativa sono segnali da non trascurare. Prova ne è anche il fatto che la depressione è considerata a tutti gli effetti un fattore di rischio per la malattia di Alzheimer. (Salute, La Stampa) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 4 Anno IV – Numero 952 PREVENZIONE E SALUTE FIBROSI CISTICA, CHE COSA È E COME SI CURA La fibrosi cistica è la più comune tra le malattie genetiche gravi e provoca alterazione di densità, idratazione e fluidità delle secrezioni di molti organi che progressivamente vengono danneggiati Come si trasmette e come si manifesta La fibrosi cistica si manifesta quando un bambino eredita due geni Cftr difettosi, uno dal padre e l’altro dalla madre. I genitori non hanno sintomi della malattia e vengono definiti portatori sani. Nei soggetti con fibrosi cistica viene prodotta una proteina Cftr difettosa o non viene prodotta affatto. La conseguenza è che le secrezioni risultano povere d’acqua e quindi più dense e poco scorrevoli. A risentirne sono soprattutto l’apparato respiratorio e quello digestivo. il gene Cftr normale determina la produzione di una proteina (chiamata Cftr) che regola il passaggio di alcuni elettroliti (in particolare il cloro) e di acqua, dall’interno all’esterno delle cellule epiteliali, le quali rivestono molti organi del corpo Apparato respiratorio Il muco tende a ristagnare nei bronchi e nei polmoni, favorendo una serie di disturbi fino all’insufficienza respiratoria  Tosse ricorrente con muco denso  Respiro sibilante e mancanza di fiato  Ripetute infezioni delle vie respiratorie (sinusiti, bronchiti, polmoniti) Apparato digestivo Il pancreas è interessato nella maggior parte dei malati. I suoi condotti sono ostruiti e gli enzimi che produce non si riversano nell’intestino per digerire i cibi. Le possibili conseguenze sono:  Diarrea con perdita di grassi e malnutrizione  Difficoltà di crescita nell’infanzia  Adolescenza con pubertà ritardata e magrezza  Possibilità di sviluppare il diabete  Disturbi intestinali come l’ostruzione intestinale Il sudore Il sudore di una persona con fibrosi cistica contiene molto sale, 4-5 volte il normale PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 952 In Italia oggi la diagnosi si fa soprattutto in base a procedure di screening neonatale che permettono di riconoscere la malattia molto precocemente, avviando così cure e controlli tempestivi a beneficio dei malati LA DIAGNOSI Screening neonatale: nella maggior parte delle regioni italiane tutti i neonati vengono sottoposti nei primi giorni di vita a un test di screening su una goccia di sangue. Se il risultato è positivo (sospetto di malattia), il passo successivo è fare sullo stesso campione l’indagine genetica per la ricerca delle mutazioni del gene Cftr. Se è presente anche una sola mutazione del gene (chi è malato ne ha 2), il bambino viene richiamato dopo un mese per essere sottoposto al test del sudore per confermare o escludere in modo definitivo la malattia. Test del sudore: serve per misurare la concentrazione di sale nel sudore: una concentrazione oltre una determinata soglia diagnostica la malattia Test di secondo livello: quando permane un dubbio dopo l’esecuzione del test del sudore si possono eseguire esami genetici più approfonditi per giungere a una diagnosi di certezza Le CURE     Ogni regione italiana dispone di un Centro specializzato per la cura della malattia che richiede un approccio multidisciplinare. I cardini del trattamento sono i seguenti:  Fisioterapia e riabilitazione respiratoria: serve per rimuovere dalle vie respiratorie il muco che le ostruisce e favorisce le infezioni. Per facilitarne la rimozione è importante che i bambini facciano una vita attiva e si dedichino anche allo sport Aerosolterapia: è indicata per fluidificare il muco, dilatare i bronchi o somministrare antibiotici in caso di infezioni respiratorie; Antibiotici: servono per controllare le infezioni a cui i malati sono più soggetti. Occorre instaurare trattamenti antibiotici mirati (in base ai batteri isolati nel muco). Questi farmaci possono essere somministrati per bocca, tramite aerosol come terapia continua o per via venosa a cicli; Nutrizione: i malati devono avere un’alimentazione ipercalorica, particolarmente ricca di grassi, e assumere enzimi pancreatici a ogni pasto. Per contrastare la perdita di sali può rendersi necessaria la supplementazione di sale. Inoltre in alcuni casi è utile anche l’integrazione con vitamine liposolubili (A, D, E, K) Altre terapie: per gestire le complicanze si può contare su numerose altre terapie. Si va dall’uso di cortisonici a cicli per contrastare l’infiammazione polmonare alle iniezioni di insulina in caso di diabete. Quando i polmoni sono molto compromessi, il trapianto di polmoni offre la possibilità di allungare l’aspettativa di vita. (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 952 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI COLPITE L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione con Federfarma Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente bancario e denominato “ Fondo Terremoto Centro Italia 2016” finalizzato a sostenere le attività di solidarietà. Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle popolazioni colpite dal terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito le forze e condiviso iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà. I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il proprio contributo sul Conto Corrente Bancario aperto presso la Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare, Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687 BCPTITNN ORDINE: TRASMISSIONE TELEMATICA SPESE SANITARIE al Sistema Tessera Sanitaria. Ulteriori soggetti obbligati: anche le parafarmacie sono tenute a trasmettere i dati relativi alle spese sanitarie DM 1 settembre 2016 “Ulteriori soggetti tenuti alla trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria, dei dati relativi alle spese sanitarie e alle spese veterinarie, ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata”. Pubblicato nella G.U. n. 214 del 13.9.2016. Nel decreto, sono stati individuati gli ulteriori soggetti tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata . In particolare, si evidenzia che l’obbligo di trasmissione dei dati relativi alle spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche a partire dal 1° gennaio 2016 è stato esteso anche agli esercizi commerciali che svolgono attività di distribuzione al pubblico dei farmaci ai sensi dell’art. 5 del DL 223/2006, ai quali è stato assegnato il codice identificativo univoco previsto dal DM 15.7.2004 (ossia, le “PARAFARMACIE”). Le specifiche tecniche e le modalità operative relativa alla trasmissione telematica dei dati in questione saranno stabilite con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, in conformità con le modalità previste dal DM 31.7.2015. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 952 ORDINE: CONVEGNO Lunedì 26 Settembre, 2016 Si porta a conoscenza che lunedì 26 Settembre, ore 17.00 Hotel Royal Continental – Napoli, convegno su “Regioni in Piano di Rientro: Verso una Nuova Governance” PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 952 CONVENZIONI: Servizi e Agevolazioni per gli ISCRITTI all’Ordine Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine. Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno 2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico). La Convenzione realizza simultaneamente una doppia finalità: 1. Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine; 2. Conferisce all’Ente convenzionato un accreditamento che può tramutarsi in vantaggi economici nei confronti di un target di clientela altamente prestigioso e selezionato. Le imprese ammesse alla Convenzione sono indicate in una apposita Sezione del Portale Istituzionale dell’Ordine (Home page, News; vedi foto) L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni. Di seguito le aziende già convenzionate

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