Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 939 Martedì 06 Settembre 2016, S. Umberto, Petronio AVVISO Ordine 1. ORDINE:iniziative terremoto 2. ORDINE: Batch 3. Ordine: Spille da giacca 4. Ordine: assistenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. “Stanchezza da rientro, dopo le ferie la dieta detox è la soluzione”, vero o falso? 6. “Star bene” fa star bene anche il sistema immunitario? 7. Tumore della prostata, migliorano le prospettive dei pazienti «più difficili» Prevenzione e Salute 8. Birra e vino: andateci piano in estate, non dissetan Meteo Napoli Martedì 06 Settembre ï‚· Variabile Minima: 19°C Massima: 26°C Umidità: Mattina = 63% Pomeriggio =45% Proverbio di oggi….…….. L’ammore nun s’accatta e nun se venne. L’amore non si acquista e non si vende, è uno dei sentimenti più genuini dell’anima umana ed è al di sopra di ogni interesse “STANCHEZZA DA RIENTRO, DOPO LE FERIE LA DIETA DETOX È LA SOLUZIONE”, VERO O FALSO? Molti credono che la soluzione alla stanchezza da rientro alla fine delle ferie sia iniziare subito una dieta detox. Vero o falso? “Che la soluzione alla stanchezza da rientro alla fine delle ferie sia iniziare una dieta detox, cioè una dieta disintossicante,è una soluzione dettata più dalla moda e dai media che non un reale beneficio. La dieta detox non ha alcun effetto sulla stanchezza da rientro se le ferie sono state utilizzate, come spesso capita, per concedersi vizi alimentari, stare fuori fino a tardi, e fare attività fisica in modo sbagliato o viceversa non farne affatto e dormire tutto il giorno – spiega l’esperta. Dal momento che la stanchezza da rientro dipende dal tipo di ferie fatte, la soluzione alla stanchezza è senza dubbio quella che i giornali chiamano dieta detox ma in realtà si tratta di sani stili di vita. Ridurre i grassi da fritti, dolci, carni rosse e formaggi, aumentare il consumo di verdure fresche e frutta, prediligendo i cereali integrali e senza dimenticare l’acqua, almeno due litri al giorno, è la sana dieta quotidiana da mantenere tutto l’anno e non solo al rientro dalle vacanze. Inoltre, non serve mangiare di più per recuperare la stanchezza e i cali di energia tipici del rientro dalle ferie, perché non si tratta di veri e propri cali di energia ma di un cambiamento delle abitudini. È normale infatti sentirsi stanchi se in vacanza ci si alzava tardi al mattino e invece ora la sveglia suona alle 6.30. In questo caso, più che andare in ufficio muniti di barrette energetiche, meglio non dimenticarsi di mettere in borsa acqua da bere durante tutto il giorno.” (Salute, Humanitas) FALSO SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 939 PREVENZIONE E SALUTE “STAR BENE” FA STAR BENE ANCHE IL SISTEMA IMMUNITARIO? Il sistema immunitario è più forte se ci sente bene? È proprio sulla relazione tra immunità e benessere psicologico che si sta muovendo l’attività di ricerca di un team del Technion Israel Institute of Technology di Haifa (Israele) che ha recentemente pubblicato su Nature Medicine un importante studio. Sembrerebbe che il SISTEMA IMMUNITARIO possa lavorare in modo più efficace contro le infezioni batteriche se l’organismo gode di buona SALUTE PSICOLOGICA. La ricerca è stata condotta su modelli sperimentali. Gli scienziati hanno prima stimolato artificialmente le cellule nervose dell’area tegmentale ventrale, una parte del cervello coinvolta nel circuito della ricompensa e che aiuta a generare la sensazione della gratificazione in tutte le specie. Quest’area è una delle centrali di produzione della dopamina, il neurotrasmettitore legato a sensazioni di benessere, buonumore e piacere. Un giorno dopo la stimolazione delle cellule nervose i ricercatori hanno valutato la risposta del sistema immunitario in un’infezione da Escherichia coli, il batterio comunemente coinvolto nelle infezioni delle vie urinarie. È emerso che nei modelli che avevano subito l’attivazione nell’area cerebrale la presenza di batteri di E. coli era ridotta. L’attività di alcune cellule immunitarie sembrava essere stata potenziata: i monociti e i macrofagi sembravano aver guadagnato più efficacia nel neutralizzare i microrganismi patogeni. Asse neuro-immunitaria: sistema nervoso e sistema immunitario comunicano Pertanto, se attivate, le cellule nervose che aiutano a segnalare la ricompensa sosterrebbero anche il sistema immunitario. Ecco dunque una possibile spiegazione dell’effetto placebo, ovvero di quel fenomeno che ci fa sentire meglio solo perché pensiamo di aver preso un medicinale quando invece abbiamo preso solo un presunto farmaco senza alcun principio attivo. «Dallo studio dei ricercatori israeliani «prende corpo l’ipotesi per cui la soddisfazione psicologica possa migliorare il funzionamento del sistema immunitario, tanto per le risposte innate quanto acquisite, in particolare contro le infezioni batteriche. Sono ipotesi potenzialmente difficili da dimostrare nell’uomo ma che aggiungono nuove conoscenze alla relazione tra sistema nervoso e risposte cellulari periferiche». Se la soddisfazione psicologica potrebbe far lavorare meglio il sistema immunitario, una condizione di stress potrebbe invece indebolirlo? «Alcuni studi hanno già dimostrato gli effetti dello stress psicologico sul dolore fisico con l’evidente coinvolgimento del sistema immunitario, laddove hanno origine i meccanismi dell’infiammazione». (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 939 SCIENZA E SALUTE TUMORE DELLA PROSTATA, MIGLIORANO LE PROSPETTIVE DEI PAZIENTI «PIÙ DIFFICILI» Per i malati con carcinoma metastatico resistente alla terapia ormonale approvata la pre-chemioterapia orale, che migliora la sopravvivenza e la qualità di vita. In Italia 35mila nuove diagnosi ogni anno E’ il tumore più frequente dei maschi adulti per i quali, dopo i 50 anni di età, Rappresenta oltre un quinto di tutti i tumori diagnosticati e ogni anno sono 35mila gli uomini italiani che devono fare i conti con la scoperta di un carcinoma alla prostata. Fortunatamente oggi  nove pazienti su dieci superano la malattia, ma malgrado i progressi terapeutici, in un’elevata percentuale di casi la malattia evolve in una forma resistente alla terapia anti-androgenica e metastatizza. Da qualche mese, però, l’Aifa ha autorizzato l’indicazione ad utilizzare, per i pazienti con cancro della prostata metastatico resistente alla terapia ormonale e non sottoposti a chemioterapia, un farmaco già impiegato dopo fallimento del trattamento chemioterapico (Enzalutamide). Esperti e tante diverse terapie disponibili per curare meglio i pazienti «Il trattamento del carcinoma prostatico comprende diverse opzioni che vanno  dalla chirurgia alla radioterapia,  dall’ormonoterapia alle terapie sistemiche con chemioterapici – dice Giario Conti, primario di Urologia all’Ospedale Sant’Anna di Como e Segretario Generale della Società Italiana di Urologia Oncologica (Siuro) –. La scelta della terapia dipende dalle caratteristiche del paziente e della malattia, e in determinati casi (se il tumore non è aggressivo) di può perfino decidere di “attendere”. Tutti i trattamenti hanno subito nell’ultimo decennio un’evoluzione importante, contribuendo a ridurre la mortalità per questo tipo di neoplasia e a migliorare la qualità della vita. Ma è anche fondamentale che a seguire i pazienti sia un team di esperti, che includa l’urologo, l’oncologo medico e il radioterapista, e anche altre figure come il patologo, il radiologo, il medico nucleare, il riabilitatore, lo psicologo, in stretta collaborazione fra loro». «Il lavoro di squadra e la collaborazione tra le diverse figure specialistiche sono fondamentali, perché permettono ai clinici di scegliere la terapia più idonea per il singolo caso. Alcuni studi dimostrano che il lavoro multidisciplinare e la collaborazione tra le varie figure specialistiche migliorano i risultati. Anche in Italia, come in molti Paesi questa esigenza è stata recepita. Da qui nasce la volontà di creare delle Prostate Cancer Units simili a quelle già esistenti per il tumore del seno». Diverse strategie quando la malattia avanza anche dopo la cura ormonale Per i pazienti che vanno in progressione in corso di terapia ormonale di prima linea, i cosiddetti “resistenti” alla castrazione, esiste oggi un ampio ventaglio di opzioni terapeutiche:  farmaci chemioterapici,  un radiofarmaco  e farmaci ormonali di nuova generazione. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 939 «Tutti si sono dimostrati capaci di aumentare la sopravvivenza e di migliorare la qualità di vita – precisa Conti -, per es. riducendo l’incidenza di eventi scheletrici come le fratture patologiche. Il più recente ad essere stato registrato in fase pre-chemioterapia (oltre che post-chemioterapia), è ENZALUTAMIDE, che è risultato efficace sia nei pazienti con metastasi ossee sia nei pazienti con metastasi viscerali, prolungando il controllo di malattia e la sopravvivenza e riducendo il rischio di eventi scheletrici. In pochi anni, a partire dal 2004, siamo passati dal non avere alcun farmaco capace di migliorare la sopravvivenza nei pazienti resistenti alla castrazione, alla disponibilità di diverse opzioni farmacologiche efficaci». «La terapia ormonale è uno dei cardini del trattamento farmacologico del carcinoma prostatico perché punta a ridurre gli androgeni, in particolare il testosterone che ha un ruolo importante nella crescita e nell’evoluzione di questo tumore– spiega Giacomo Cartenì, direttore dell’Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli –. Enzalutamide, legandosi in maniera potente e prolungata al recettore degli androgeni, ripristina il controllo della cellula maligna prostatica e ne può indurre la morte ha anche ridotto il rischio di fratture e compressioni del midollo spinale nei pazienti con metastasi ossee». «Il tumore della prostata per anni e anni non ha avuto TUMORE TIPICO DELL’ETÀ CHE AVANZA: a disposizione farmaci efficaci, ad eccezione degli IN 4 CASI SU 10 DÀ METASTASI analoghi agonisti dell’LHRH, che tuttora rappresentano la terapia standard della malattia metastatica o delle recidive dopo il trattamento con chirurgia e radioterapia. Per i pazienti non responsivi alla terapia ormonale si disponeva solo della chemioterapia con DOCETAXEL. Ma in anni recenti lo scenario è cambiato grazie all’arrivo sul mercato di farmaci innovativi ed efficaci, come ad esempio enzalutamide, che è ben tollerato e prolunga la sopravvivenza dei pazienti. Si tratta di un farmaco capace di bloccare in maniera potente e duratura il recettore degli androgeni, che è una molecola chiave nel processo di crescita e metastatizzazione della cellula tumorale prostatica. Per questo rappresenta un importante strumento per il miglioramento della strategia terapeutica del carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione». La fascia d’età più a rischio di sviluppare un carcinoma prostatico è quella sopra i 60-65 anni, essendo questa una neoplasia caratteristica dell’età matura o avanzata. «Le sue cause non sono del tutto note – conclude Bracarda -: è una patologia ormono-dipendente, e questo va considerato. : oltre all’età, sono la familiarità, lo stile di vita, una dieta troppo ricca di grassi, Altri Fattori l’obesità. Purtroppo non si manifesta con segni o sintomi specifici (la difficoltà a di Rischio urinare, la fatica a emettere il getto sono tipici segni di una prostata ingrossata che spesso coesiste con il tumore), se non in fase avanzata, quando può dare anche presenza di sangue nelle urine». Così, circa due pazienti su dieci arrivano alla diagnosi quando il tumore è già in fase avanzata. E, in ogni caso, fino al 40 % dei malati sviluppa nel tempo un carcinoma metastatico, che nella maggior parte dei casi diventerà resistente alle terapie ormonali. (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 939 PREVENZIONE E SALUTE BIRRA E VINO: ANDATECI PIANO IN ESTATE, NON DISSETANO L’alcol ha un alto potere disidratante: induce un blocco dell’ormone responsabile della diuresi. Rende difficile anche la digestione dei cibi. L’ABUSO DI BEVANDE ALCOLICHE NON E’ MAI POSITIVO PER LA SALUTE Ma le conseguenze di un simile comportamento possono essere più marcate in estate: complici l’aumento delle temperature e le variazioni apportate allo stile di vita. Ecco allora quattro cose da sapere prima di ingollare un boccale di birra o alzare troppo il gomito con il vino. 1. RISCHIO IPERTENSIONE COL BINGE DRINKING Il rischio più alto è dato dal fenomeno del binge drinking, ovvero l’abbuffata alcolica in una sola serata (in media più di sei cocktail nel giro di poche ore). Bere tanto può comportare rischi diretti per la salute (in primis l’aumento della pressione arteriosa), ma pure conseguenti al mancato rispetto del codice della strada: se dopo aver bevuto ci si deve anche mettere alla guida. 2. ALCOL E DISIDRATAZIONE La sensazione di sete è amplificata dalle alte temperature. Ma nulla più dell’acqua è in grado di placare il senso di disidratazione che ci porta a bere con maggior frequenza, durante i mesi estivi. Eppure c’è chi crede che una buona birra possa svolgere una funzione analoga. Sbagliato: l’alcol ha un alto potere disidratante, perché induce un blocco dell’ormone responsabile della diuresi (vasopressina). Ciò equivale a dire che più si beve, più aumenta l’espulsione di urine. Di conseguenza maggiore è il bisogno di bere. 3. L’ALCOL RALLENTA LA DIGESTIONE Bere alcolici in estate non aiuta la digestione. La presenza di vino, birra e cocktail nel tubo digerente contribuisce infatti a rallentare il processo di trasformazione dei principi nutritivi in sostanze assorbibili dall’organismo. Se si beve regolarmente ai pasti, anche in piena estate, serve a poco optare per piatti più leggeri. Questi ultimi sono consigliabili, soprattutto in estate, a patto però di non esagerare il la birra e con il vino. 4. TROPPA SONNOLENZA E RIFLESSI RALLENTATI Esagerare con l’alcol vuol dire anche aumentare la spossatezza fisica. Una sensazione che non aiuta chi già è abituato a strapazzare il proprio corpo, facendo sport e tirando tardi la notte. Meglio dunque non esagerare con gli alcolici, soprattutto se a fine serata si è costretti anche a mettersi alla guida per tornare a casa o in hotel. Il consumo eccessivo di birra, vino e superalcolici (in questo caso non c’è grande differenza) comporta un rallentamento dei riflessi che può essere ancora più marcato in presenza di temperature più elevate rispetto alla norma. (Salute, La Stampa) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 939 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI COLPITE L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione con Federfarma Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente bancario e denominato “ Fondo Terremoto Centro Italia 2016” finalizzato a sostenere le attività di solidarietà. Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle popolazioni colpite dal terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito le forze e condiviso iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà. I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il proprio contributo sul Conto Corrente Bancario aperto presso la Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare, Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687 BCPTITNN Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca: 1.Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2.Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura saldatura, lucidatura ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno (Vedi Sito) PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 939 Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” : Progetto per contrastare la povertà sanitaria. Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini. A lato , l’elenco delle farmacie che ad oggi hanno aderito al progetto. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.or dinefarmacisti napoli.it/ordin eNuovo/news/ 1097-unfarmaco-pertutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 20.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 8 Anno IV – Numero 939 FAD in farmaDAY: un NUOVO MODO di AGGIORNARSI FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà. Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dall’edizione del 26 Settembre p.v. , farmaDAY presenta una grande NOVITA’: La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY LA “FAD IN FARMADAY” consentirà a tutti gli iscritti all’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli di frequentare corsi con la DI COSA SI TRATTA? metodologia F.A.D. (formazione a distanza) e permetterà l’acquisizione dei Crediti Formativi necessari per ottemperare ad una parte del fabbisogno annuale di crediti formativi ECM IL METODO Ogni giorno insieme al tuo farmaDAY riceverai un link che ti permetterà di “entrare” nel Corso FAD da Te scelto attraverso una username e una password che ti saranno inviate al tuo indirizzo di posta elettronica. Così, giorno dopo giorno, potrai seguire il corso, rispondere al questionario di apprendimento e alla fine stamparti il tuo attestato dei crediti acquisiti. Il tutto stando a casa o in Farmacia . UNA GRANDE COMODITA’! COME PARTECIPARE Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: Nome, Cognome; Cod.Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!); luogo e data di nascita; n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso. In 48 ore sarà inviata una username e una password personale. All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof. V. Santagada ed a costo zero per le risorse dell’Ordine, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del corso o argomenti similari e conterrà un link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. ( www.ecm-corsi.it ) QUANTO COSTA Lettori Farmaday iscritti all’Ordine di Napoli Lettori Farmaday iscritti ad altri Ordini gratuito € 40,00 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 930 I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei: BUDAPEST Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo. Come Partecipare Si può prenotare chiamando all’Agenzia 0823 - 354433

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