Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 938 Lunedì 05 Settembre 2016, S. Vittorino AVVISO Ordine 1. ORDINE:iniziative terremoto 2. ORDINE: Batch 3. Ordine: Spille da giacca 4. Ordine: assistenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Bere poca acqua fa ingrassare? 6. Diabete: ago addio, il futuro è nell’insulina in capsula. Prevenzione e Salute 7. Benessere delle parti intime, ancora troppi gli errori delle donne 8. Gambe gonfie e dolenti: il caldo è un nemico, ma ci sono rimedi. Meteo Napoli Lunedì 05 Settembre ï‚· Variabile Minima: 21°C Massima: 27°C Umidità: Mattina = 79% Pomeriggio =76 % Proverbio di oggi….…….. Arremediammo pe mmo, ca Dio nce penza appresso BERE POCA ACQUA FA INGRASSARE? Idratarsi – bevendo acqua o assumendola dai cibi che ne sono ricchi – è uno dei pilastri fondamentali della buona e sana alimentazione. Ma che ruolo ha l’idratazione nella gestione del peso? Bere acqua aiuta a mantenere un peso forma o a buttar via qualche chilo? La questione è stata affrontata in uno studio pubblicato su Annals of Family Medicine. Gli scienziati hanno analizzato i dati relativi a un campione del National formato da adulti tra 18 e 64 anni. Con l’analisi delle urine (in particolare s’è fatto ricorso al test dell’osmolalità che fornisce informazioni sul numero di soluti presenti nelle urine) si è fatta una stima del livello di idratazione dei partecipanti. Ebbene, è emerso che adulti inadeguatamente idratati avevano un Indice di massa corporea maggiore e maggiori probabilità di diventare obesi rispetto a chi lo fosse per bene. In particolare la differenza media di peso era di circa 1,3 kg in più mentre il rischio di sviluppare obesità era più alto di un valore pari a 1,59. Tra inadeguata idratazione, Indice di massa corporea e obesità c’è dunque un’associazione significativa. Pertanto – l’acqua, un nutriente essenziale, può rivestire un ruolo determinante nelle strategie di mantenimento del peso. L’associazione tra scarsa idratazione e chili di troppo è un dato evidente nella pratica clinica, come conferma la dott.ssa E. Macorsini, nutrizionista in Humanitas Mater Domini : «Nei molti anni di lavoro ho potuto constatare di persona quanto soggetti idratati in modo non adeguato fossero nell’80% dei casi persone in sovrappeso». E dunque bere acqua adeguatamente aiuta a mantenere un peso forma? «Bere in modo corretto aiuta non solo a mantenersi in forma ma aiuta anche a mantenere giovane la nostra pelle e il corretto funzionamento del sistema urinario», aggiunge in conclusione la specialista. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 938 PREVENZIONE E SALUTE BENESSERE DELLE PARTI INTIME, ANCORA TROPPI GLI ERRORI DELLE DONNE Antibiotici e antifungini usati con leggerezza, sintomi trascurati, abitudini di igiene intima che lasciano a desiderare: i tanti errori delle donne di tutte le età Sono certo più informate e attente degli uomini in tema di problemi dell'apparato riproduttivo: tante vanno regolarmente dal ginecologo, conoscono l'importanza degli screening con il pap test, si sottopongono a ecografie e mammografie. Eppure molte donne non sono altrettanto attente quando si parla di piccoli disturbi che possono minare il benessere intimo o di sintomi e disagi come il dolore ai rapporti sessuali, per tante ancora difficili da discutere con il medico. Così, gli errori sono ancora troppi. : Essendo abbastanza attente al proprio benessere, tutte si accorgono di segni insoliti come perdite abbondanti dall'odore sgradevole, bruciore, prurito. La Tentazione Il guaio è che la tentazione del fai da te è fortissima: del Fai da Te una crema antibiotica, un antifungino da banco e molte pensano di poter risolvere il fastidio da sole senza andare dal ginecologo. Sbagliato, come sottolinea Francesco De Seta della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Ospedale materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste: «Appena hanno uno di questi sintomi, le donne pensano tutte che la colpa sia di un'infezione. Non è detto, perché un buon 40% di casi dipende da irritazioni su base allergica o simili: in queste situazioni applicare antibiotici o antifungini è un grosso errore. Le donne più “a rischio” sono quelle che hanno già avuto infezioni, come candidosi o vaginiti batteriche: molte si curano come hanno fatto in passato ma è stato dimostrato che nel 60% dei casi non è una strategia corretta perché il disturbo è diverso. Morale, in caso di sintomi di qualunque genere è sempre meglio parlarne al ginecologo e nel frattempo, se proprio si vuole intervenire, usare solo farmaci da banco sintomatici, per es. per alleviare il prurito». : Altro errore tipico e frequente dovuto alla scarsa consapevolezza di ciò che serve per mantenere un buon benessere intimo, l'uso inappropriato e abbondante di Le Cattive lavande vaginali: alla lunga possono essere irritanti, meglio utilizzarle solo quando Abitudini serve dietro indicazione del medico. Molte poi non sanno che i detergenti troppo profumati possono risultare aggressivi sulle mucose delicate dell'apparato genitale:  per evitare squilibri della flora batterica vaginale occorre scegliere saponi intimi con un pH acido, senza fragranze e ingredienti che possano risultare irritanti o allergizzanti. Attenzione poi alla moda, che può contribuire non poco ai fastidi:  una biancheria in materiale sintetico non traspirante, di colori forti o ricca di pizzi può provocare bruciori e pruriti da irritazione locale e facilitare le infezioni, perché senza un'adeguata traspirazione si crea un ambiente caldo umido ideale per la proliferazione dei germi.  Infine, attenzione alla dieta: poche sanno che l'alimentazione incide non poco sul benessere intimo femminile e che per es. troppi zuccheri favoriscono la Candida. «Recuperare una sana dieta mediterranea con molta frutta e verdura serve anche a mantenere in salute l'apparato genitale, prevenendo le infezioni e favorendo l'equilibrio della flora batterica vaginale, essenziale per un vero benessere», conclude il ginecologo. (Salute, Corriere) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 3 Anno IV – Numero 938 SCIENZA E SALUTE DIABETE: AGO ADDIO, IL FUTURO È NELL’INSULINA IN CAPSULA Sperimentata con successo in animali da laboratorio la somministrazione attraverso prodotti ingeribili. I risultati presentati al congresso dell’American Chemical Society. Iniezioni di insulina addio In futuro basterà inghiottire una capsula. I risultati degli esperimenti, seppur preliminari e condotti in modello animale, lasciano ben sperare. Le siringhe potrebbero andare definitivamente in pensione facilitando enormemente l’assunzione di insulina nelle persone che soffrono di diabete. Ad affermarlo è uno studio presentato nei giorni scorsi al congresso dell’American Chemical Society a Philadelphia (Stati Uniti). Il diabete giovanile è una patologia che colpisce prevalentemente i giovani. Secondo le ultime statistiche dell’OMS a soffrirne sarebbe circa il 3% della popolazione mondiale. A differenza di quello di tipo 2, di gran lunga più diffuso e associato a scorretti stili di vita, quello giovanile appartiene alla categorie delle malattie autoimmuni. Le persone che ne soffrono subiscono la progressiva distruzione, ad opera del proprio sistema immunitario, delle cellule del pancreas che producono l’insulina. Ecco perché i malati sono costretti, per tutta la vita, ad assumere questo ormone per abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Ad oggi l’unica via per somministrare l’insulina è la siringa utilizzata per iniezioni sotto pelle. Il fatto che non si possa assumere per via orale è principalmente dovuto al fatto che il passaggio delle capsule attraverso lo stomaco porta ad una “distruzione” dell’ormone per via dell’ambiente acido prima che possa fare effetto. Problema che potrebbe in futuro essere risolto grazie alla tecnologia sviluppata da un gruppo di ricercatori della Niagara University. Il segreto è nel rivestimento che “copre” l’insulina. Utilizzando i «colestosomi» –particolari particelle lipidiche- sviluppati nel loro laboratorio gli scienziati sono riusciti a incapsulare con successo l’insulina. Modelli al computer hanno mostrato che i lipidi, una volta assemblati in sfere, formano particelle neutre resistenti agli attacchi degli acidi dello stomaco. I farmaci vengono caricati all’interno e i minuscoli pacchetti possono passare attraverso lo stomaco senza essere degradati. Quando i colestosomi raggiungono l’intestino il corpo li riconosce come qualcosa che deve essere assorbito. Le vescicole passano attraverso l’intestino nel flusso sanguigno rilasciando poi l’insulina. I primi risultati in animali da laboratorio hanno dato esito positivo. La disponibilità di insulina a livello sanguigno somministrata con il nuovo approccio si è dimostrata comparabile a quella somministrata con metodo classico. Prossimo passo sarà ora la sperimentazione su un più ampio numero di animali per poi arrivare, in caso di successo, alla sperimentazione nell’uomo. (Salute, La Stampa) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 938 SCIENZA E SALUTE GAMBE GONFIE E DOLENTI: IL CALDO È UN NEMICO, MA CI SONO RIMEDI L’insufficienza venosa si acuisce in estate. Senso di pesantezza, formicolii. Le alte temperature rallentano la circolazione rafforzando e evidenziando tutte le problematiche D’estate, complice l’abbigliamento succinto, si vorrebbe poter contare su gambe toniche, abbronzate e in forma. Invece, soprattutto a causa del caldo, ci si trova a fare i conti con caviglie grosse e gonfie, gambe stanche, pesanti e attraversate da un continuo formicolio. Le elevate temperature, infatti, peggiorano la qualità della normale circolazione nelle vene, rallentandola e acuiscono tutti i disturbi connessi con l’insufficienza venosa. CHE COSA SI INTENDE PER INSUFFICIENZA VENOSA Con la dicitura disturbi venosi cronici degli arti inferiori si raggruppano genericamente tutte le condizioni, dall’antiestetico formarsi del reticolo di piccole vene in evidenza, al modesto gonfiore alle caviglie, ai crampi notturni più o meno forti, alle vene varicose vere e proprie con le relative complicanze come eczemi e flebiti, fino alle ulcere che possono affliggere le gambe a causa della difficoltosa circolazione ematica. Si stima che tali disturbi, in forma più o meno grave, colpiscano circa il 50% delle persone con più di 50 anni nel mondo occidentale. VENE VARICOSE : «Le vene varicose sono state per lungo tempo considerate essenzialmente un problema cosmetico – precisa il prof. Livio Gabrielli ordinario di Chirurgia Vascolare all’Università degli Studi di Milano, con ripercussioni solo sulla propria percezione di benessere, ma senza una vera rilevanza come malattia. In verità esse non solo creano senso di malessere, ma anche vero dolore e comportano un deterioramento della qualità di vita ed in alcuni casi anche disabilità». IL MECCANISMO DI SALITA RISALITA DEL SANGUE Quando si sta in piedi il sangue per poter andare dai piedi al cuore deve percorrere circa un metro e mezzo (certo molto dipende dall’altezza!) in senso contrario alla gravità e per permettere al sangue di effettuare tale percorso le vene delle gambe sono provviste di apposite valvole, che purtroppo, nel corso degli anni, anche fisiologicamente, tendono a sfiancarsi e a perdere di efficienza. «Il meccanismo di ritorno del sangue venoso dagli arti inferiori al cuore tuttavia è piuttosto complesso e non dipende unicamente dallo stato delle valvole- chiarisce il prof. Gabrielli- entrano in gioco anche meccanismi di propulsione creati dal movimento dei muscoli che comprimono ritmicamente le vene profonde, da questo si deduce l’utilità del movimento, e meccanismi aspirativi creati dal gradiente pressorio. Se il sangue non fa più il suo percorso come dovrebbe, inizia a ristagnare, le vene si dilatano, la loro elasticità viene compromessa e si innesca un vero e proprio circolo vizioso, che il caldo peggiora e amplifica». PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 938 «Le vene varicose si sviluppano a causa di un difetto biochimico della Chi è predisposto a parete venosa, la cui definizione non è ancora completamente chiarita; questa è una condizione costituzionale che si rende questo tipo di disturbi evidente con l’andare degli anni e ha talvolta un andamento ereditario. Esiste poi un fisiologico sfiancamento delle vene, cha avviene con l’età ed è peggiorato da alcuni fattori come il peso corporeo eccessivo, la vita sedentaria, fattori ormonali soprattutto nelle donne, più esposte al problema anche dal numero di gravidanze portate avanti. Alcuni fattori predisponenti come il sesso femminile o l’ereditarietà non possono essere eliminati al fine di ridurre l’entità dei disturbi, ma su altri si può e si deve agire» spiega ancora il professor Gabrielli. QUANTO È IMPORTANTE IL MOVIMENTO QUOTIDIANO La prima regola per ridurre l’entità dei disturbi venosi è quella di muoversi regolarmente: molti studi recenti hanno evidenziato come anche chi per lavoro, deve trascorrere molte ore seduto alla scrivania trova giovamento dal passeggiare o comunque dall’alzarsi anche per soli 5 minuti ogni ora. Camminare, infatti, aiuta ad attivare la pompa muscolare che spinge il sangue dalle vene periferiche al cuore. Chi proprio non può alzarsi dalla sedia deve sapere che è molto utile sollevarsi ritmicamente sulle punte dei piedi, facendo lavorare le caviglie. Ogni occasione deve essere buona per fare sport: cercare di prendere l’ascensore il meno possibile, ma fare sistematicamente le scale, nuotare, camminare, andare in bici. IL CALDO: NEMICO ASSOLUTO DELLE GAMBE : Il calore induce una dilatazione dei vasi, il che funge da meccanismo di dispersione del calore interno corporeo e quindi mantiene l’equilibrio dell’organismo, ma se il sistema di ritorno venoso è alterato, la dilatazione venosa induce un ristagno di sangue nelle gambe e innesca un meccanismo di fuoriuscita di liquidi nei tessuti, con comparsa di gonfiori, pesantezza e dolori. «È chiaro che il primo rimedio quotidiano a tale problema dovrebbe consistere nell’uso di calze elastiche, che comprimendo dall’esterno sulle vene, ne riducono la dilatazione e quindi il ristagno di sangue, ma nel periodo estivo l’uso di una calza di questo tipo può essere veramente mal sopportato. Si devono quindi cercare alternative per questo periodo e soprattutto evitare ciò che provoca ulteriore disagio». L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE : Il benessere delle gambe non può prescindere dal tipo di alimentazione seguita: più si riesce a mantenere il proprio peso corporeo nella norma, minore è la pressione esercitata sugli arti inferiori. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura e di sali minerali aiuta a limitare la ritenzione idrica e il ristagno dei liquidi, fenomeni aggravati al contrario, dal consumo di cibi raffinati e molto salati. I POSSIBILI RIMEDI : Se nonostante l’attività fisica, l’attenzione all’alimentazione, l’evitare di accavallare a lungo le gambe, il riposare e dormire a gambe un poco rialzate per favorire il ritorno venoso del sangue al cuore, il fastidio permane ci si può aiutare con alcuni prodotti a base di estratti naturali come ad es. il meliloto, l’escina, i flavonoidi (rutina, diosmina, esperidina) ed altri, capaci di ridurre il gonfiore e migliorare la sintomatologia. LE CREME E I GEL SPECIFICI : «È intuitivo che l’applicazione di prodotti specifici, creme e soprattutto gel, con azione rinfrescante contrastano la vasodilatazione venosa, oltre ad avere un’azione farmacologica indirizzata a contrastare il difetto biochimico della parete venosa. L’azione di questi prodotti risulta potenziata quando vengono applicati freddi, avendoli conservati in frigorifero. Esistono anche farmaci sintetici, quali il calcio dobesilato ed il naftazone per ovviare alla problematica anche se tutti questi rimedi risultano efficaci solo per le forme di minor gravità e senza complicanze; qualora queste fossero presenti ci si dovrà rivolgere ad uno specialista per affrontare il problema con metodiche adeguate» conclude il prof. Gabrielli. (Salute, La Stampa) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 938 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI COLPITE L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione con Federfarma Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente bancario e denominato “ Fondo Terremoto Centro Italia 2016” finalizzato a sostenere le attività di solidarietà. Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle popolazioni colpite dal terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito le forze e condiviso iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà. I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il proprio contributo sul Conto Corrente Bancario aperto presso la Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare, Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687 BCPTITNN Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito Popolare ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca: 1.Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2.Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura saldatura, lucidatura ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno (Vedi Sito) PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 938 Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” : Progetto per contrastare la povertà sanitaria. Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini. A lato , l’elenco delle farmacie che ad oggi hanno aderito al progetto. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.or dinefarmacisti napoli.it/ordin eNuovo/news/ 1097-unfarmaco-pertutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 20.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 8 Anno IV – Numero 938 FAD in farmaDAY: un NUOVO MODO di AGGIORNARSI FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà. Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dall’edizione del 26 Settembre p.v. , farmaDAY presenta una grande NOVITA’: La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY LA “FAD IN FARMADAY” consentirà a tutti gli iscritti all’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli di frequentare corsi con la DI COSA SI TRATTA? metodologia F.A.D. (formazione a distanza) e permetterà l’acquisizione dei Crediti Formativi necessari per ottemperare ad una parte del fabbisogno annuale di crediti formativi ECM IL METODO Ogni giorno insieme al tuo farmaDAY riceverai un link che ti permetterà di “entrare” nel Corso FAD da Te scelto attraverso una username e una password che ti saranno inviate al tuo indirizzo di posta elettronica. Così, giorno dopo giorno, potrai seguire il corso, rispondere al questionario di apprendimento e alla fine stamparti il tuo attestato dei crediti acquisiti. Il tutto stando a casa o in Farmacia . UNA GRANDE COMODITA’! COME PARTECIPARE Inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta di fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati: Nome, Cognome; Cod.Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!); luogo e data di nascita; n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso. In 48 ore sarà inviata una username e una password personale. All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof. V. Santagada ed a costo zero per le risorse dell’Ordine, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del corso o argomenti similari e conterrà un link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. ( www.ecm-corsi.it ) QUANTO COSTA Lettori Farmaday iscritti all’Ordine di Napoli Lettori Farmaday iscritti ad altri Ordini gratuito € 40,00 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 930 I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei: BUDAPEST Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo. Come Partecipare Si può prenotare chiamando all’Agenzia 0823 - 354433

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