Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 877 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Corsi ECM 2. Ordine: Progetto “Un Farmaco per Tutti” 3. Corsi ECM: Maggio Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Arriva il cerotto bionico per "riparare" il cuore dopo lʼinfarto 5. Cellulari e tumori al cervello: legame non confermato. 6. Da che cosa è causata la ciclotimia? Prevenzione e Salute 7. La giusta dieta per le persone con diabete 8. Lo sai che la depilazione non irrita se idrati bene la pelle? 9. “Basta l’acqua a lavare via il cerume dall’orecchio”, vero? Meteo Napoli Giovedì 12 Maggio ï‚· Variabile Minima: 18°C Massima: 22°C Umidità: Mattina = 85% Pomeriggio =67% Giovedì 12 Maggio 2016, S. Rossana Proverbio di oggi….…….. 'A carna e´ tosta e ‘o curtiello nun taglia Ordine - Corso BLSD – I° Soccorso Cardio – Rianimatorio e Impiego del Defibrillatore Domenica 15 Maggio ore 9.00 La partecipazione all`evento eroga l’attestato e 5 CF ARRIVA IL CEROTTO BIONICO PER "RIPARARE" IL CUORE DOPO LʼINFARTO Sviluppato con sensori e cellule, il dispositivo rilascia farmaci e impulsi che stimolano la graduale rigenerazione del tessuto cardiaco danneggiato Un cerotto bionico formato da cellule cardiache che "battono", elettrodi e sensori, che permette di riparare il cuore dopo un infarto o in caso di insufficienza cardiaca cronica. E' il risultato raggiunto da ricercatori dell'univ. di Tel Aviv, pubblicato sulla rivista Nature Materials. Il dispositivo rilascia farmaci e impulsi che permettono la rigenerazione graduale del tessuto cardiaco danneggiato e, in futuro, potrebbe divenire un'alternativa al trapianto di cuore. Cuore sotto controllo - Il cerotto è un mix di materiale biocompatibile e di cellule cardiache che si integrano col cuore stesso sul quale viene applicato. Il materiale artificiale comprende elettrodi ed elettrostimolatori che consentono rispettivamente di captare aritmie o altre anomalie e di avviare il rilascio di farmaci "a comando". Grazie ai suoi sensori, inoltre, il dispositivo può inviare informazioni in tempo reale al medico che può quindi comandare da remoto il rilascio di farmaci in caso di malessere del paziente. "Con questo cerotto cardiaco abbiamo integrato elettronica e tessuto vivente. Sembra fantascienza ma è già realtà." SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 877 SCIENZA E SALUTE CELLULARI E TUMORI AL CERVELLO: LEGAME NON CONFERMATO Uno studio australiano trentennale condotto su migliaia di pazienti non ha trovato traccia di un incremento di cancro cerebrale legato all'uso di dispositivi mobili. Uno studio australiano pubblicato su Cancer Epidemiology SCAGIONA I CELLULARI dall´accusa di favorire, attraverso le radiazioni elettromagnetiche, L´INSORGENZA DI TUMORI CEREBRALI La ricerca durata 29 anni e condotta su un campione di circa 34 mila pazienti, non ha riscontrato alcun legame tra l'utilizzo sempre più ampio di dispositivi mobili (appannaggio ormai del 94% della popolazione locale) e l'aumento delle diagnosi di cancro al cervello, limitato ad alcune fasce di popolazione e dovuto, sembra, a strumenti diagnostici sempre più precisi. DATI A CONFRONTO. Simon Chapman e i colleghi dell'Università di Sydney hanno analizzato l'associazione tra età e incidenza di tumori cerebrali in 19.858 uomini e 14.222 donne, che hanno ricevuto diagnosi della malattia in Australia tra il 1982 e il 2012. I dati sono stati comparati con quelli della diffusione di cellulari tra il 1987 (anno della loro introduzione nel paese) e il 2012. In Australia, i pazienti oncologici devono dichiarare per legge la diagnosi di malattia: gli archivi sui casi di tumore nel paese sono completi e descrivono bene la realtà. NESSUNA SORPRESA. A fronte di una sempre più alta fascia di popolazione che usa cellulari (si va dal 9% nel 1993 al 90% del 2012), negli ultimi 30 anni l'incidenza di tumori al cervello in pazienti dai 20 agli 84 anni è cresciuta lievemente soltanto negli uomini (+0,05%), ma è rimasta stabile nelle donne. Aumenti significativi nelle diagnosi di tumori al cervello si sono riscontrati soltanto nei pazienti ultrasettantenni, maschi e femmine, e comunque a partire dal 1982, prima dell'introduzione dei telefoni cellulari. SCREENING PIÙ AVANZATO. La spiegazione più plausibile dell'aumento di casi tra i più anziani è il miglioramento della diagnosi. Tomografia computerizzata e risonanza magnetica, introdotte nel sistema sanitario australiano all'inizio degli anni '80, hanno permesso di distinguere i casi di tumore cerebrale da quelli di demenza o ictus (i sintomi spesso si somigliano). NUMERI CHE NON REGGONO. I ricercatori hanno poi comparato i dati acquisiti con il numero di diagnosi di cancro al cervello che si dovrebbero registrare, se davvero i cellulari ne causassero l'insorgenza: hanno quindi preso alcuni dei principali studi che sostengono questo legame, e hanno ipotizzato che l'uso dei dispositivi mobili sia responsabile di un aumento del 50% dei casi di tumore al cervello. Secondo questo modello il numero di diagnosi previste per il 2012 sarebbe stato di 1.866, mentre i reali casi di tumore al cervello registrati sono stati 1.435. GIÀ RISCONTRABILI. A chi sostiene che il grosso dei danni da cellulare sul cervello sia previsto per gli anni avvenire, gli autori ricordano che la maggior parte degli agenti carcinogeni (dal fumo di sigaretta all'amianto, alle radiazioni nucleari) agisce in un periodo di 30-40 anni al massimo. (Salute, Focus) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 877 SCIENZA E SALUTE “ECCO QUAL È LA GIUSTA DIETA PER LE PERSONE CON DIABETE” Un argomento che continua ad essere ‘caldo’ e di enorme interesse, come dimostrano anche i molti abstract ricevuti in occasione del congresso della SID appena concluso a Rimini A fare il pieno di consensi, ancora una volta, è la dieta mediterranea della quale gli studi presentati al congresso della Società Italiana di Diabetologia hanno dimostrato gli effetti anti-infiammatori, ma anche quelli ‘ringiovanisci-arterie’; per quanto riguarda quest’ultimo effetto molto interessante ad es. è l’effetto esercitato dal consumo di pesce azzurro. Un suggerimento di immediata utilità pratica e di grande impatto sul contenimento dei picchi di glicemia dopo i pasti – che risultano pericolosi per il sistema vascolare in quanto innestano processi cellulari in grado di determinare un aumento dello stress ossidativo e dell’infiammazione. Il consumo di alimenti contenenti proteine e lipidi prima di pasti a prevalente contenuto di carboidrati (pane e pasta), aiuta a CONTENERE LE ESCURSIONI DELLA GLICEMIA DOPO I PASTI. Il ‘trucco’ sta nel  concedersi un antipasto proteico (pezzetto di parmigiano o un antipasto a base di uova sode)  addirittura nel consumare il secondo prima dei ‘primi’. Importante per il contenimento dei picchi di glicemia post-prandiali è non solo la quantità e la qualità dei carboidrati (ad alto o a basso indice glicemico), ma anche il tipo di condimento utilizzato. Se si opta per l’olio d’oliva non si sbaglia; l’effetto anti-picchi di glicemia è garantito. “La dieta costituisce un vero strumento terapeutico che affianca la terapia farmacologia durante tutto il decorso della malattia diabetica. I benefici della dieta non sono solo quelli di controllare il possibile aumento di peso ma anche quelli di migliorare il controllo glicemico e di prevenire eventi cardio-vascolari attraverso la riduzione dei fattori di rischio come i lipidi o la pressione arteriosa. La dieta non significa sempre privazione di gusto o dieta fortemente ipocalorica. Un ottimo es. di alimentazione sana, variata e vicina alle nostre preferenze è la dieta mediterranea non a caso iscritta dall’Unesco tra i Patrimoni culturali immateriali dell’umanità. È un’alimentazione ricca di fibre provenienti da ortaggi, frutta e cereali non raffinati e povera di grassi di origine animale, privilegia l’uso dell’olio d’oliva rispetto a burro. Via libera a frutta e verdura, soprattutto verdura a foglia (bieta, spinaci, broccoletti e cicorie, compresi i radicchi) e ortaggi a radice (carote, barbabietole, rape), ma anche pomodori e carciofi, veri e propri alimenti nutraceutici. Per l’apporto di carboidrati sono da prediligere vegetali, legumi, frutta e cereali preferibilmente integrali, mentre sono da limitare il consumo di pane bianco, troppo ricco di zuccheri semplici come la rosetta (o michetta), pizza e pasta”. (Salute, Libero) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 877 PREVENZIONE E SALUTE LO SAI CHE LA DEPILAZIONE NON IRRITA SE IDRATI BENE LA PELLE? La depilazione può essere un fattore di rischio di irritazione della pelle, detta anche follicolite, cioè un’infezione dei follicoli piliferi causata da batteri o altri microrganismi. L’irritazione della pelle può essere causata da procedure sbagliate di depilazione, sia eseguita con rasoi, a mano o elettrici, sia eseguita con la cera, di zone ricche di follicoli piliferi, i pori da cui si sviluppano i peli, tra cui il torace, l’inguine e le gambe, e colpisce sia gli uomini che le donne. In particolare nei soggetti predisposti, prima della depilazione, per ridurre il rischio di infezione e irritazione, è importante idratare bene la pelle con detergenti idratanti e creme emollienti, o applicare panni umidi e tiepidi – spiega il prof. Antonio Costanzo, direttore dell’unità di dermatologia dell’ospedale Humanitas – La depilazione con rasoi usa e getta, al fine di prevenire eventuali infezioni batteriche, va seguita dall’applicazione di creme anti-infiammatorie a base di ossido di zinco e sostanze emollienti come l’olio alle mandorle o creme grasse, in grado di ridurre l’ispessimento della pelle che contribuisce al nascere di peli “incarniti”, che tendono a peggiorare la follicolite e l’irritazione della pelle. La follicolite tende a scomparire da sola in qualche giorno se è superficiale, mentre necessita di un adeguato trattamento antibiotico e può risolversi in qualche settimana se è di tipo profondo. Se, nonostante questi accorgimenti, si sviluppa lo stesso l’infiammazione del follicolo pilifero, è raccomandabile l’uso di detergenti a base di sostanze disinfettanti e pomate antibiotiche. La foto-epilazione invece può rappresentare uno dei rimedi meno dolorosi e più immediati per la cura della follicolite e ha una durata a lungo termine. (Salute, Humanitas) DA CHE COSA È CAUSATA LA CICLOTIMIA? La ciclotimia (dal greco: kuklos = cerchio e thumos = umore) è un disturbo dell’umore che si manifesta con l’alternanza di episodi maniacali ed episodi depressivi. I primi sono periodi più o meno lunghi in cui l’umore predominante del malato è agitato, espansivo o anche irritabile e manifesta una certa logorrea (impulso a parlare senza controllo), mentre aumenta l’autostima e diminuisce il bisogno di sonno. I secondi sono periodi in cui l’umore predominante è depresso, con perdita di TRISTEZZA interesse per qualsiasi attività, sentimenti di autocommiserazione o di colpa eccessivi o immotivati, e anche pensieri ricorrenti di morte o di suicidio. Per questa alternanza la ciclotimia si differenzia dagli altri disturbi dell’umore, che sono i disturbi depressivi, nei quali si manifestano solo episodi del secondo tipo. Predisposizione. Caratteristica della ciclotimia è di essere endogena: ha origine cioè dall’individuo stesso ed è indipendente da cause esterne all’organismo. Alcuni studiosi ritengono però che la ciclotimia non sia una vera e propria malattia, ma solo un’acutizzazione di una “personalità ciclotimica”, quindi predisposta a queste alternanze. Inoltre, stando ai dati statistici, la ciclotimia sembra marcatamente ereditaria e le donne sembrerebbero maggiormente a rischio. (Salute, Focus) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 877 PREVENZIONE E SALUTE “BASTA L’ACQUA A LAVARE VIA IL CERUME DALL’ORECCHIO”, VERO O FALSO? Alcuni pensano che l’acqua da sola sia sufficiente a lavare via il cerume dall’orecchio. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor Luca Malvezzi, Otorinolaringoiatra dell’ospedale Humanitas. VERO In realtà l’orecchio non avrebbe bisogno neppure dell’acqua perché, seppur può sembrare strano, l’orecchio si autoregola e, in fatto di cerume, si autopulisce attraverso l’azione migratoria della pelle verso l’esterno e l’azione di microscopici peli che favoriscono il trasporto dello “sporco” all’esterno del condotto. Quello sporco, chiamato anche cerume, è una sostanza prodotta da alcune ghiandole cutanee dell’orecchio esterno, formato da grassi, proteine e sali inorganici disciolti in acqua che rende impermeabile l’orecchio, lo protegge da batteri e funghi e contribuisce a espellere lo strato di pelle superficiale che si accumula nell’orecchio – spiega l’esperto. – Il cerume quindi non è dovuto alla scarsa igiene dell’orecchio ma può invece essere vero il contrario, cioè che l’eccessivo uso di mezzi per pulire l’orecchio possa produrre cerume. Per prevenire il tappo di cerume, nell’orecchio sano, meglio non confidare nelle “pulizie aggressive” dell’orecchio con spray, coni di cera, bastoncini con o senza ovatta. Per pulire l’orecchio infatti è sufficiente l’acqua proprio come facciamo per mani e viso durante l’igiene quotidiana. Infine, dopo aver pulito l’orecchio con l’acqua è preferibile asciugarlo usando il fon a distanza oppure lasciare che si asciughi da solo, evitando di arrotolare un angolo di asciugamano o di salvietta e infilarlo di forza all’interno dell’orecchio, come ancora continuano erroneamente a fare in molti.”(Salute, Humanitas) A CHE COSA È DOVUTO LO SHOCK ANAFILATTICO? Lo shock anafilattico è una grave reazione allergica dell’organismo, rapida e generalizzata, a sostanze estranee come farmaci o veleni di insetti. Perché si verifichi occorre che la sostanza sia già penetrata in precedenza nell’organismo provocando una reazione allergica. Poiché l’organismo è così già pronto a reagire alla sostanza, al successivo contatto, per cause ancora sconosciute, può reagire in modo eccessivo, scatenando lo shock. Svenimenti. Questo provoca dilatazione dei vasi sanguigni e costrizione delle vie respiratorie, pallore per il minor afflusso di sangue alla cute, respiro affannoso, battito cardiaco accelerato e stato di confusione. La mancanza di sangue al cervello può portare a perdita della coscienza. Se non si interviene rapidamente con i farmaci adatti, lo shock può provocare la morte. (Fonte : Focus) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 877 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: Corsi ECM del Mese di MAGGIO Corsi ECM per il mese di Maggio 2016 Anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM. Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli Come PARTECIPARE non dovrà più contattare gli Uffici per prenotarsi agli eventi formativi prescelti tra quelli proposti ma può farlo comodamente mediante: 1. prenotazione online sul sito istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it 2. recarsi in sede prima dell’evento FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 7 Anno IV – Numero 877 ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. Inoltre si considerano anche farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e immediatamente donati. Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria. I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili, previa catalogazione presso la struttura messa a disposizione dall’Ospedale dell’Annunziata, saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito all’iniziativa. FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne ws/1097-un-farmaco-per-tutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 9.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carita´ Madre Teresa di Calcutta Per VISIONARE LA VIDEO INTERVISTA fatta dalla redazione del giornale “Il Mattino” sul progetto “Un Farmaco per Tutti”, basta cliccare il seguente link: https://video.ilmattino.it/primopiano/i_farmacisti_di_napoli_e _il_sociale_ecco_un_farmaco_per_tutti-1703604.html PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 877 ORDINE: Convegno sulla “MISERICORDIA nella PROFESSIONE del FARMACISTA” I Farmacisti Cattolici di Napoli, in collaborazione con l’Ordine hanno organizzato un convegno sulla “Misericordia nella Professione del Farmacista”. 28 Maggio ore 9.30 LA PARTECIPAZIONE AL CORSO EROGA 10 CF ECM-FAD VISITA alla FARMACIA degli INCURABILI: SABATO 28 MAGGIO, ORE 17.00 La visita alla Farmacia degli Incurabili è aperta a TUTTI gli Iscritti e non solo ai partecipanti al Convegno. COME PARTECIPARE : gli Iscritti che vogliono partecipare, possono: 1. Venire direttamente nel Cortile del complesso degli INCURABILI, ore 17.00. Alle ore 17.15, inizierà il percorso di visita guidata

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