Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 857 AVVISO Ordine 1. ORDINE:Corsi ECM 2. Ordine: Sussidio per i Colleghi disoccupati 3. Ordine: Progetto “Un Farmaco per Tutti” 4. Assistenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Lo sai che i dolci non fanno venire il diabete? Lunedì 18 Aprile 2016, S. Galdino Proverbio di oggi….…….. A tiana scassata sta semp pa' casa ! (la pentola rattoppata è sempre in casa) ORDINE: Preparazioni Galeniche in Farmacia senza prescrizione medica Martedì 19 Aprile, ore 21.00, serata dedicata alla “Galenica salutistica: preparazioni galeniche in Farmacia e senza prescrizione medica”; 10 crediti ECM. Previsto Buffet Come PARTECIPARE? Prevenzione e Salute 6. Dopo un infarto il colesterolo va tenuto sotto controllo: ecco come fare 7. Dallo stress, al fumo fino alla paura: 7 motivi per cui i capelli diventano bianchi (prima del tempo) Curiosità e Salute 8. Perché si dice “il gioco non vale la candela”? Meteo Napoli Lunedì 18 Aprile  Variabile Minima: 21°C Massima: 29°C Umidità: Mattina = 59% Pomeriggio =54% prenotarsi direttamente presso la dell’Ordine prima dell’inizio dell’evento. sede Interverranno: Prof. G. Cirino, Prof. F. Barbato, Prof.ssa A. Miro OBIETTIVO DEL CORSO: Il corso si propone di fornire:  le conoscenze teoriche e pratiche sulle metodologie per l’allestimento dei preparati galenici ed adeguati strumenti per selezionare gli opportuni eccipienti per ottimizzare la veicolazione;  gli aggiornamenti sulla normativa del settore, relativamente alle modalità di prescrizione, esecuzione e dispensazione del preparato. PERCHÉ SI DICE "Il GIOCO NON VALE LA CANDELA"? L’espressione risale a quando non esisteva la luce elettrica e ci si sedeva attorno al tavolo, la sera, per giocare al lume di una candela. Talvolta la posta in gioco era così bassa o la vittoria così poco remunerativa che veniva paragonata al costo della candela che si consumava. E, per iperbole, si faceva notare che non valeva la pena sprecarla per proseguire il gioco... Santo da niente: la frase è presa in prestito dal mondo religioso, dove la candela ha molteplici significati. L’espressione originale è infatti “il santo non vale la candela”. Ossia: quel santo non è in grado di fare miracoli e non merita neppure l’accensione di un cero votivo. Entrambe le espressioni sono entrate nell’italiano dal francese: “le saint (le jeu) ne vaut pas la chandelle”. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 857 PREVENZIONE E SALUTE DOPO UN INFARTO IL COLESTEROLO VA TENUTO SOTTO CONTROLLO: ECCO COME FARE Dai farmaci allo stile di vita: le indicazioni dell’Associazione Nazionale Cardiologi Ospedalieri per tenere il colesterolo “cattivo” (LDL) sotto i 70 mg per decilitro di sangue, massimo consentito in chi ha avuto un evento coronarico acuto, come un infarto o un’angina. Dopo un infarto se ne rischia un secondo Chi ha avuto un evento coronarico acuto, come un infarto o un’angina (causata da un temporaneo scarso afflusso di sangue al cuore), ha un rischio molto più elevato di svilupparne un secondo. Uno dei più importanti fattori di rischio è rappresentato da elevati livelli di colesterolo, il grasso che circola nel sangue:  più alto è il tuo colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”), maggiori sono le probabilità di un secondo evento acuto. Il controllo del colesterolo, in particolare dell’LDL, insieme a quello di altri fattori di rischio, come pressione arteriosa, frequenza cardiaca e glicemia (per i diabetici), è fondamentale per evitare di avere un nuovo infarto. Cosa fare per limitare il colesterolo «cattivo» Per tenere sotto controllo il colesterolo dopo un infarto si deve: 1) conoscere e controllare regolarmente i valori del colesterolo, considerando che il colesterolo LDL non deve mai superare i 70 mg/dl; 2) assumere con costanza tutte le terapie prescritte dal medico riferendo l’eventuale insorgenza di effetti collaterali (ad es. crampi e dolori muscolari); 3) rivolgersi al medico se con le terapie non si riesce a mantenere i livelli del colesterolo LDL al di sotto di 70 mg/dl; 4) non fumare e seguire una dieta equilibrata, consumando regolarmente frutta, verdura e legumi e limitando il consumo di grassi, dolci e alcol; 5) praticare almeno 30 minuti di attività fisica ogni giorno. È un grasso prodotto dal fegato ed è presente in tutte le cellule Che cos’è il Colesterolo? dell’organismo. Serve per la sintesi di  alcuni ormoni,  gioca un ruolo fondamentale nella produzione della vitamina D,  è un costituente delle membrane cellulari e di vari tessuti.  Se presente in eccesso, può essere molto dannoso: infatti tende ad accumularsi sulle pareti delle arterie e nel tempo può formare una placca che restringe l’arteria e riduce il flusso di sangue. Quando la placca si infiamma o si rompe, si forma un coagulo detto trombo che impedisce l’afflusso di sangue al cuore. Esistono due tipi di colesterolo: 1) LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, è contenuto nelle lipoproteine a bassa densità (LDL) che lo trasportano ai vari tessuti, favorendone l’accumulo sulla parete interna delle arterie; 2) HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”, si lega alle HDL (lipoproteine ad alta densità) che lo trasportano fuori dai vasi verso il fegato, dove viene eliminato. Le HDL sono quindi una sorta di “spazzino” dei vasi sanguigni e hanno azione protettiva per le arterie, che vengono ripulite dal colesterolo in eccesso. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 857 Prodotto dal corpo e introdotto con gli alimenti Il colesterolo è prodotto dall’organismo e introdotto attraverso l’alimentazione. Circa il 75% è creato dal nostro corpo: la percentuale dipende dalla genetica e dalla storia familiare. Inoltre il colesterolo può essere introdotto dall’esterno, con alimenti ricchi di grassi animali, come carne, burro, salumi, formaggi, tuorlo dell’uovo. Il colesterolo viene introdotto anche attraverso i grassi insaturi che si ottengono aggiungendo idrogeno agli oli vegetali, tipici di molte fritture, delle margarine vegetali e dei grassi usati in pasticceria. I cibi di origine vegetale (frutta, verdura, cereali) non contengono colesterolo. Alcuni altri fattori, a parte l’alimentazione, favoriscono COSA FAVORISCE L’AUMENTO l’aumento di colesterolo: 1) il sovrappeso; 2) la sedentarietà: un regolare esercizio fisico non solo DI COLESTEROLO abbassa il “colesterolo cattivo”, ma è anche in grado di aumentare quello “buono”; 3) il fumo di sigaretta: fa diminuire il livello di colesterolo HDL; 4) età e sesso: il colesterolo aumenta naturalmente quando si invecchia. La menopausa, spesso, è connessa con l’aumento del “colesterolo cattivo”. Esami del sangue: il «profilo lipidico»: Per conoscere il livello del colesterolo LDL e sapere se rientra nei valori indicati, il medico prescrive il dosaggio del “profilo lipidico”, un semplice esame del sangue che comprende: LDL (“colesterolo cattivo”), HDL (“colesterolo buono”), trigliceridi e colesterolo totale. Controllare anche pressione e frequenza cardiaca Dopo un infarto, è importante controllare periodicamente anche la pressione arteriosa, che deve essere tenuta sotto i 130 mmHg di massima e 90 mmHg di minima. Per le persone con diabete o con problemi renali i valori indicati devono mantenersi al di sotto dei 120 mmHg di massima e 80 mmHg di minima. Va tenuta sotto controllo anche la frequenza cardiaca, ovvero il numero di battiti che il cuore compie in un minuto. I valori normali nell’adulto sono 60-90 bpm. Per tenere il colesterolo sotto controllo ci sono due modi: Dopo l’infarto servono i Farmaci 1) assumere regolarmente i farmaci prescritti dal medico effettuando periodicamente esami del sangue per verificare il raggiungimento e mantenimento dei valori obiettivo; 2) cambiare stile di vita: dieta sana, attività fisica, peso forma, niente fumo. Dopo un infarto, un corretto stile di vita non è sufficiente a mantenere i livelli di colesterolo nei limiti prescritti: è necessario ricorrere a farmaci specifici. La prima terapia che viene generalmente prescritta è quella a base di statine, che stabilizzano le placche aterosclerotiche e consentono di abbassare la concentrazione del “colesterolo cattivo” LDL, riducendo il rischio di andare incontro a un nuovo evento cardiovascolare. Le statine possono dare luogo, soprattutto quando somministrate a dosaggi elevati e per periodi prolungati, a effetti collaterali come crampi muscolari, dolori muscolari, ma anche danni al fegato e ai reni. In altri casi le statine possono non essere sufficienti per portare il colesterolo al livello richiesto: in questi casi il medico può prescrivere una terapia alternativa, come l’ezetimibe, un farmaco di nuova generazione. L’importanza di una sana alimentazione Un’alimentazione sana può ridurre il colesterolo nel sangue fra il 5% e il 10%; una riduzione del 10% della colesterolemia riduce la probabilità di morire di una malattia cardiovascolare del 20%. La principale causa dell’ipercolesterolemia è un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi (di origine animale, presenti in carni rosse, formaggi, insaccati): i grassi saturi aumentano il livello di LDL e diminuiscono il livello di HDL. I grassi polinsaturi (come l’olio di semi) e monoinsaturi (come l’olio d’oliva), in quantità limitata, hanno un effetto positivo perché tendono ad abbassare il livello di LDL. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 857 PREVENZIONE E SALUTE Dallo stress, al fumo fino alla paura: 7 motivi per cui i capelli diventano bianchi (prima del tempo) Assodato che col passare degli anni tutte le persone ingrigiscono, c'è chi lo fa prima degli altri e non solo perché così è scritto nei suoi geni. Ecco alcune delle possibili cause di un fenomeno comunque irreversibile Colpa di MAMMA (e PAPÀ) Se all'improvviso i fili argentei sembrano prendere il sopravvento sul resto della capigliatura, non resta che accettare il «grigio destino». Ma per non farsi cogliere impreparati, meglio dare un'occhiata ai propri genitori: se anche loro sono diventati bianchi in tempi rapidi e con la carta d'identità non ancora troppo in là negli "anta", è sicuro che ne seguiremo l'esempio. Come ha infatti confermato uno studio pubblicato su Nature Communications, i ricercatori hanno isolato una variante del gene legato all'ingrigimento, il color argento dei capelli è scritto nei geni. «E in questo caso la colpa si può dare a mamma e a papà - perché, così come per la calvizie, anche i geni dell'ingrigimento arrivano da entrambi i rami della famiglia». L’alopecia areata. Questa malattia autoimmune colpisce i follicoli piliferi del cuoio capelluto e del resto del corpo e si manifesta con piccole chiazze di forma rotondeggiante, che provocano un'improvvisa caduta dei capelli e dei peli. E quando questi ricrescono, sono di colore bianco. «Non appena si nota un'improvvisa perdita di capelli o compare una zona calva, è bene rivolgersi ad un dermatologo». L'ambiente è inquinato: Diversi studi concordano nell'imputare all'inquinamento e alle tossine l'ingrigimento precoce della chioma. «Questo si verifica perché le sostanze chimiche generano i radicali liberi, che danneggiano la produzione di melanina, che è il pigmento naturale che conferisce colore alla pelle, ai peli e ai capelli, accelerandone così l'invecchiamento»; ci sarebbero anche altre ragioni, oltre a quelle ambientali, ad avere un forte impatto sul colore argenteo della capigliatura e la più importante di tutte la troviamo al punto successivo. Essere super stressati: Quando il presidente Barack Obama è entrato alla Casa Bianca la prima volta, i suoi capelli erano di un bel nero corvino, mentre ora, cinque anni più tardi, sono quasi completamente grigi e per molti la colpa è dello stress. «In effetti l'ingrigimento di Obama ha fatto scalpore - ammette Marcello Monti, Prof. di Dermatologia all'Istituto Clinico Humanitas - ma prima di lui era successo anche a Clinton e in genere capita a tutte le persone che assumono impegni importanti, donne comprese. Questo perché quando si è sotto stress vengono prodotti fattori inibitori della pigmentazione del capello, che ne causano l'ingrigimento, anche se, ad oggi, non c'è una spiegazione precisa su come ciò avvenga né, tantomeno, una cura». Indipendentemente dal fatto che si tratti di fumo attivo o passivo, il Essere esposti al fumo rischio di danneggiare seriamente il colore dei capelli è altissimo. La conferma arriva da uno studio del 2013, nel quale si è scoperto che i fumatori hanno 2,5 volte di probabilità in più d'ingrigire precocemente rispetto ai non fumatori. «Colpa - dell'elevato numero di radicali liberi generati dalla sigaretta, che, riducendo l'ossigenazione del capello, ne causano l'invecchiamento precoce». Motivo in più per smettere di fumare o invitare gli altri a farlo. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 857 Gli ormoni cambiano: capelli di dieci anni fa non sono gli stessi di adesso e questo a causa di ormoni come gli estrogeni, il progesterone e il cortisolo che, nel corso del tempo, modificano non solo la struttura e la consistenza della chioma, ma anche il suo colore. «Questo processo inizia a diventare sempre più evidente dopo i 30 anni, che di solito è il momento in cui le persone iniziano a lamentarsi dei capelli bianchi - anche se gli esperti stanno ancora cercando di capire come gli ormoni riescano effettivamente ad influenzare l'invecchiamento precoce della chioma» È semplicemente arrivato il momento: La produzione di melanina diminuisce con l'età e superati i 30 anni, il rischio "capelli bianchi" aumenta dal 10 al 20% ad ogni decade. Insomma, quando scocca l'ora fatidica non resta che rassegnarsi al comune destino, perché prima o poi il grigio tocca a tutti. Si prende un forte spavento (o c'è un lutto improvviso) «Nella saggezza popolare si celano spesso grandi verità - commenta ancora il professor Monti - come nel caso del detto caro alle nostre nonne secondo cui i dispiaceri fanno venire i capelli bianchi. Analizzando infatti la relazione fra lo stress e la perdita di pigmentazione dei capelli si è scoperto che una paura improvvisa o un forte dispiacere, come ad esempio un lutto in famiglia, sono in grado di scatenare una rapida diminuzione di melanociti, che sono le cellule che producono la melanina. A differenza però di una patologia come l'alopecia, in questo caso i capelli non cadono, ma diventano solo bianchi». (salute, Corriere) SCIENZA E SALUTE LO SAI CHE I DOLCI NON FANNO VENIRE IL DIABETE? Non i dolci, ma i grassi saturi cioè i grassi animali come il burro, per esempio, contenuti in abbondanza in dolci e creme, sono ritenuti responsabili dell’insorgenza del diabete di tipo 2, una malattia caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue. L’eccesso di dolci, invece, così come ogni altro eccesso alimentare che comporti l’introduzione di un’elevata quantità di calorie giornaliere con particolare sbilanciamento verso gli acidi grassi saturi, porta con sé il rischio di obesità o grave sovrappeso che spesso è associato a varie patologie come l’insulinoresistenza e il diabete di tipo 2, ma anche l’ipertensione e le malattie cardiovascolari – spiega il dr Cesare Berra, responsabile della Sezione Malattie Metaboliche di Humanitas. – A questo si deve aggiungere che alcune persone sono più suscettibili di altre a sviluppare il diabete, ma questo a prescindere dal consumo di dolci. La prevenzione del diabete passa quindi attraverso un’alimentazione equilibrata e sana che tenga conto di tutti i nutrienti inclusi gli zuccheri, intesi come carboidrati, preferibilmente a basso indice glicemico, come orzo, pasta integrale e farro, ma anche ricca di frutta, verdura e proteine, riducendo il contenuto di zuccheri semplici e di grassi saturi di cui per esempio abbondano i dolci. Oltre all’alimentazione anche l’attività fisica aerobica a intensità almeno moderata, praticata almeno 30 minuti al giorno, anche non tutti i giorni, è utile nella prevenzione e gestione del diabete. (Salute, Humanitas) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 857 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: PREPARAZIONI GALENICHE IN FARMACIA SENZA PRESCRIZIONE MEDICA Martedì 19 Aprile, ore 21.00, serata dedicata alla “Galenica salutistica: preparazioni galeniche in Farmacia e senza prescrizione medica”; 10 crediti ECM. Previsto Buffet Come PARTECIPARE? OBIETTIVO DEL CORSO: Il corso si propone di fornire:  le conoscenze teoriche e pratiche sulle metodologie per l’allestimento dei preparati galenici ed adeguati strumenti per selezionare gli opportuni eccipienti per ottimizzare la veicolazione;  gli aggiornamenti sulla normativa del settore, relativamente alle modalità di prescrizione, esecuzione e dispensazione del preparato. ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà”. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 857 ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3.Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ORDINE: Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. Inoltre si considerano anche farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e immediatamente donati. Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria. I farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi disponibili, previa catalogazione presso la struttura messa a disposizione dall’Ospedale dell’Annunziata, saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno aderito all’iniziativa. FARMACISTI VOLONTARI: Come Aderire I colleghi volontari che intendono partecipare al progetto condiviso dalla Associazione Cattolici Farmacisti Italiani – sez. Napoli (UCFI) potranno farlo contattando gli Uffici dell’Ordine o inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne ws/1097-un-farmaco-per-tutti RACCOLTI FINORA PIÙ DI 6.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI: La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA ORDINE: Le INIZIATIVE Anno IV – Numero 857

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