Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 845 AVVISO Ordine 1. ORDINE:Corsi ECM 2. Ordine: Sussidio per i Colleghi disoccupati 3. Ordine: Tirocini post laurea 4. Ordine: Ispezioni in Farmacia Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. “il consumo eccessivo di carne causa la gotta”, vero o falso? 6. Dita fredde e blu, è il fenomeno di raynaud: migliorano le diagnosi 7. Gli Inibitori della Pompa Protonica (PPI): corretto utilizzo e raccomandazioni Prevenzione e Salute 8. Con un pugno di mandorle la dieta è più salutare Meteo Napoli Venerdì 1 Aprile  Variabile Minima: 18°C Massima: 23°C Umidità: Mattina = 56% Pomeriggio =45% Venerdì 01 Aprile 2016, S. Ugo Proverbio di oggi……….. 'E bizzoche prejano a Ddio e sfessano 'o prossemo Le bigotte pregano Dio e sparlano del prossimo “IL CONSUMO ECCESSIVO DI CARNE CAUSA E' finita la mosca nel vescovado LA GOTTA”, VERO O FALSO? !! La gotta è tornata a colpire e c’è chi pensa che la causa sia l’eccessivo consumo di carne. Vero o falso? Risponde il professor Carlo Selmi,Responsabile di Reumatologia di Humanitas. “FALSO. Definita in passato la “malattia dei ricchi” perché si pensava fosse associata agli eccessi alimentari, in particolare carne, la gotta è invece una malattia prevalentemente derivante da una ridotta eliminazione di acido urico, colpisce soprattutto gli uomini ed è caratterizzata da attacchi di artrite acuta con infiammazione delle articolazioni, spesso dell’alluce, ma che può coinvolgere anche caviglie, ginocchia, polsi e gomiti. La gotta è solo in parte causata dal consumo eccessivo di carne, in particolare quella rossa, mentre invece sono molti gli alimenti che favoriscono un innalzamento dei livelli di acido urico nel sangue. Responsabile della gotta è infatti l’acido urico che, in presenza di alcune malattie come sindrome metabolica, diabete o insufficienza renale, l’organismo non riesce a smaltire efficacemente. In condizioni normali, i livelli di acido urico nel sangue sono inferiori a 5-6 mg/dl; quando invece superano questa soglia, come in caso di gotta, si parla di iperuricemia, una condizione che fa precipitare l’acido urico nelle articolazioni infiammandole. Il risultato è dolore, rossore e gonfiore a livello locale, segni di un’infiammazione che può peggiorare a causa di alcuni alimenti e stili di vita. Si tratta di alimenti che contengono purine, un gruppo di sostanze presenti in tutte le cellule viventi, particolarmente presenti non solo nella carne ma anche nel pesce azzurro e crostacei, nelle frattaglie, negli estratti e sughi di carne, salumi e pollame, ma anche in legumi, asparagi, spinaci, cavolfiori e funghi. Evitare l’alcol e in particolare birra e superalcolici, inoltre, aiuta a ridurre il deposito di acido urico nelle articolazioni e quindi l’infiammazione. A questo scopo, utile è invece bere molta acqua, anche più di due litri al giorno, controllare il peso corporeo e mantenersi attivi.” (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 2 Anno IV – Numero 845 SCIENZA E SALUTE DITA FREDDE E BLU, È IL FENOMENO DI RAYNAUD: MIGLIORANO LE DIAGNOSI Malattia autoimmune che altera il microcircolo sanguigno. Per la diagnosi occorrono esami specifici: il Gaetano Pini di Milano ha ricevuto una «certificazione di qualità» potrebbe non essere solo questione di ipersensibilità termica, ma del Fenomeno di Raynaud, una malattia autoimmune che altera il microcircolo sanguigno. Per diagnosticarla occorrono esami del sangue specifici e la capillaroscopia, una tecnica di indagine sui capillari. Un «freddo fenomeno» : Per chi soffre del «Fenomeno di Raynaud», l’inverno è una brutta stagione, perché con le temperature rigide il problema si acutizza esponendo mani e/o piedi a formicolii, dolori anche acuti alle dita e cianosi. D’estate il fenomeno non si risolve, ma certamente migliora, perché il problema sta principalmente nel freddo, primo fattore di rischio, insieme al fumo di sigaretta e alle forti emozioni. La malattia interessa le “arteriole”, le piccolissime arterie che irrorano le parti del corpo collocate più in periferia dell’organismo come le dita delle mani o dei piedi, e lungo le quali si possono verificare dei restringimenti che ostacolano, per 30-60 minuti circa, il normale flusso del sangue. Accade così che alle diverse estremità del corpo, in particolare a quelle più lontane, non giunga sufficiente nutrimento e ossigeno, a tal punto che esse tramutano l’aspetto, diventando pallide e fredde. : A soffrire del «Fenomeno di Raynaud» sono soprattutto le donne con un Un Problema rapporto di 3 a 1 rispetto all’uomo, specie se di età tra i 16 e i 40 anni o vicine alla menopausa, i periodi più a rischio. È una malattia «incostante», infatti potrebbe Femminile comparire e rimanere presente per anni o decenni e poi attenuarsi con netti miglioramenti fino addirittura a scomparire in gravidanza. Visita specialistica e esami mirati: Quando la malattia è a uno stadio iniziale sono fondamentali una visita specialista dal reumatologo ed alcuni esami mirati, utili ad escludere la presenza di altre malattie di cui il «Fenomeno di Raynaud» potrebbe essere solo un sintomo. Fanno infatti la differenza diagnostica alcuni esami del sangue come FAN, Fattore Reumatoide, PCR, Complemento C3 e C4, Crioglobuline con criocrito ed Elettroforesi Sieroproteica che ricercano anticorpi o infiammazioni anomali, e la capillaroscopia. «Quest’ultima – è una metodica di indagine non invasiva che consente lo studio in vivo delle caratteristiche morfologiche e funzionali del microcircolo a livello della plica (piega) ungueale, necessarie a definire se il Fenomeno di Raynaud sia soltanto un sintomo primario e non legato ad altre patologie, o se invece rappresenti la spia di una malattia reumatica autoimmune. In questi casi, infatti, è importante tenere il paziente monitorato nel tempo e, se necessario, intervenire con cure specifiche». Riconoscimento di qualità: Non tutte le capillaroscopie possono vantare la stessa accuratezza diagnostica. A Milano, presso il Centro Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini-CTO, nel Dipartimento di Reumatologia e Fisiatria diretto dal prof. Pier Luigi Meroni, si ha certezza di qualità. : Tenere il corpo più al caldo possibile - intorno ai 25°C - è la regola. Dunque Accorgimenti vanno preferiti indumenti pesanti, calzature imbottite, e per le mani guanti in pile pratici o in goretex, due tessuti molto caldi, rispetto a quelli in lana cruda o in pelle. È bene moderare l’uso del mouse del computer o il pianoforte, perché le vibrazioni trasmesse alle mani potrebbero esser causa di piccoli traumi alle arteriole delle dita. Infine va abolito il fumo, perché la nicotina ha tra i vari effetti collaterali anche il restringimento dei vasi sanguigni. (Salute, Corriere) DITA FREDDE e BLU PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 845 SCIENZA E SALUTE GLI INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA (PPI): CORRETTO UTILIZZO E RACCOMANDAZIONI I farmaci inibitori della pompa protonica (PPI) sono principi attivi molto importanti che hanno modificato la storia delle patologie acido-correlate. Il gruppo dei PPI ha sostituito nell’uso comune il gruppo precedente di antisecretivi, ovvero gli antistaminici (o anti H2) tra i quali ricordiamo la Ranitidina, divenendo largamente più diffusi di questi ultimi per la loro maggiore efficacia. Nel breve termine i PPI sono altamente efficaci ma, sebbene esistano indicazioni per una assunzione a lungo termine (ad es. nella terapia dell’esofago di Barrett), va detto che il loro diffusissimo utilizzo cronico spesso non è indicato. Sovente vengono prescritti PPI senza una chiara indicazione; occorre quindi precisare che, sebbene si tratti di molecole considerate “sicure”, recenti studi osservazionali hanno associato il loro utilizzo cronico a diversi rischi (polmonite, infezione da Clostridium difficile, fratture osteoporotiche, etc.) Pertanto sarebbe auspicabile una appropriatezza prescrittiva, poichè l’uso inappropriato di questi farmaci può incidere negativamente sulla salute dei pazienti. INTRODUZIONE: Gli inibitori della pompa protonica (PPI) sono i farmaci più potenti, ad oggi, utilizzati per sopprimere la secrezione acida gastrica. Sono centinaia di milioni le prescrizioni di PPI ogni anno nel mondo, con un impatto economico mondiale davvero impressionante. Indicazioni di utilizzo I PPI vengono comunemente utilizzati per vari disturbi acido-correlati: ï‚§ Malattia da Reflusso GastroEsofageo ï‚§ Infezione da Helicobacter Pylori (terapia eradicante); ï‚§ Pirosi (il cosiddetto "bruciore di stomaco"), dispepsia (cattiva digestione); ï‚§ Sindrome di Zollinger-Ellison; ï‚§ Profilassi dell’ulcera indotta dall’uso di FANS (farmacianti-infiammatori non steroidei); ï‚§ Profilassi della gastrite da stress. Comunemente vanno assunti 30 minuti prima del primo pasto della giornata. In genere vengono prescritti, in base al quadro clinico, per periodi fra le 2-8 settimane. Con altrettanta frequenza vengono prescritti per terapie molto più lunghe, pertanto occorrerebbe conoscere i possibili rischi e gli effetti indesiderati. I PPI sono tutti ugualmente efficaci, essi vengono somministrati secondo le seguenti dosi massime giornaliere: • Omeprazolo 20 mg/die; • Lansoprazolo 30 mg/die; • Pantoprazolo 40 mg/die; • Esomeprazolo 40 mg/die; • Rabeprazolo 20 mg/die. Ad oggi alcuna prova concreta ha dimostrato che alte dosi (superiori alle dosi massime convenzionalmente stabilite) di inibitori della pompa protonica possano essere più efficaci rispetto a non-alte dosi di inibitori della pompa protonica. Studi dimostrano che i PPI non sono associati ad un aumentato rischio teratogeno (ovvero la capacità di indurre malformazioni congenite del feto). PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 845 MECCANISMO D'AZIONE Gli inibitori della pompa protonica determinano un blocco irreversibile dell’enzima H+/K+ATPasi (cosiddetta pompa protonica), via finale per la produzione dell’acido cloridrico da parte della cellula parietale gastrica. Un PPI può sopprimere l’80-95% della produzione giornaliera di acido. Tali farmaci garantiscono una soppressione prolungata della secrezione acida (24-48 ore), la secrezione acida riprende solo dopo una nuova sintesi di molecole-pompa. I PPI sono profarmaci (ovvero molecole biologicamente inattive che, una volta introdotte nell'organismo, subiscono delle trasformazioni chimiche, in genere ad opera di enzimi, che le attivano. Il profarmaco è quindi un precursore del principio attivo) che richiedono ambiente acido per essere attivati. INTERAZIONI FARMACOLOGICHE I PPI sono metabolizzati da una emoproteina ad azione enzimatica, detta citocromo P450 (abbreviata come CYP, P450 e, meno di frequente, CYP450), essenzialmente nelle sue due varianti CYP2C19 e CYP3A4. A causa di questa metabolizzazione sono possibili interferenze/interazioni farmacologiche con diversi farmaci: ï‚§ Tutti gli inibitori della pompa protonica, tranne il pantoprazolo, prolungano l'eliminazione del warfarin, ï‚§ Esomeprazolo ed omeprazolo interferiscono con la clearance di diazepam, ï‚§ Omeprazolo diminuisce la clearance della fenitoina, inoltre compete con il clopidogrel (anch’esso profarmaco) per il CYP2C19. La FDA americana raccomanda di evitare l'uso concomitante di clopidogrel e omeprazolo. ï‚§ Anche Esomeprazolo non dovrebbe essere usato insieme al clopidogrel EFFETTI COLLATERALI Gli effetti collaterali da PPI sono rari. E’ possibile riscontrare mal di testa, diarrea, costipazione, nausea, o prurito. RISCHI LEGATI ALL’USO A LUNGO TERMINE DEI PPI A. L'uso cronico di PPI non sembra essere associato con il cancro gastrico; B. i PPI sembrano essere associati ad un aumentato rischio di infezioni gastrointestinali e polmonite soprattutto in pazienti con fattori di rischio concomitanti, quali l'ospedalizzazione e l’assunzione di diversi antibiotici; C. l’uso cronico di PPI è associato a riduzione dei livelli di vitamina B12 nel siero, specialmente nella popolazione anziana; D. la terapia cronica con PPI può causare ipomagnesiemia, quindi dovrebbe essere considerata nell’ambito della diagnostica differenziale delle cause di ipomagnesemia; E. i PPI potrebbero causare malassorbimento di ferro, ciò rende utile un monitoraggio plasmatico dei livelli di sideremia nei pazienti che assumono cronicamente tali farmaci; F. l’uso cronico di PPI è associato ad aumento del rischio di fratture. (Salute, La Stampa) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 845 PREVENZIONE E SALUTE CON UN PUGNO DI MANDORLE LA DIETA È PIÙ SALUTARE Bastano poche mandorle per beneficiare di una dieta più sana? Sembrerebbe di sì stando a uno studio condotto da ricercatori della University of Florida, Stati Uniti, e pubblicato sulla rivista Journal of Nutrition Research. I ricercatori hanno arruolato 28 coppie di genitori e figli (un genitore e un bambino) alle quali è stato chiesto di arricchire la dieta con delle mandorle. Per tre settimane ai genitori è stato chiesto di mangiare 42,5 grammi di mandorle non pelate al giorno mentre ai bambini circa 14 grammi di mandorle non pelate o una quantità equivalente di burro di mandorle. Prima del test è stata valutata la dieta tipo dei partecipanti sulla base dell’Healthy Eating Index, un indice che valuta la conformità di un protocollo alimentare alle linee guida sull’alimentazione del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Lo stesso è stato fatto dopo le tre settimane di “cura di mandorle”: ebbene, l’indice era migliorato. Il segreto? Secondo un’autrice della ricerca sembra che le mandorle abbiano sostituito gli snack salati. Tra gli indicatori dell’indice è migliorato quello relativo all’apporto di proteine mentre è sceso quello relativo all’apporto delle cosiddette calorie vuote, le calorie che derivano da grassi solidi e da zuccheri aggiunti senza alcun apporto nutritivo. Con questo studio i ricercatori hanno voluto proprio testare l’eventuale effetto di sostituzione tra snack e mandorle nei bambini fra i 3 e i 6 anni: insegnare le buone abitudini da piccoli significa non abbandonarle negli anni a venire, credono gli scienziati. La ricerca ha dimostrato in conclusione che è integrare una dieta con il consumo regolare di mandorle è in grado di migliorare globalmente la sua qualità, rendendola più salutare. «I semi oleosi sono importanti fonti di minerali, vitamine, proteine, antiossidanti e fibre, ma anche di Cosa può dare a una dieta comune grassi prevalentemente insaturi. il consumo di FRUTTA SECCA? Proprio i grassi sono gli elementi distintivi di questi alimenti che aumentano il senso di sazietà, forniscono sapore ai cibi e una buona riserva energetica; uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition evidenzia inoltre che questi lipidi contribuiscono al trasporto delle vitamine liposolubili (A, D, E), regolano gli ormoni, intervengono nelle difese immunitarie, sono importanti per il sistema nervoso e cardiovascolare». «Sicuramente sì. L’elevato contenuto di grassi li Le MANDORLE sono un valido sostituto rende alimenti con un elevato potere calorico pertanto occorre comunque tener presente la di snack meno salutari? quantità consumata in funzione delle proprie esigenze. Alle persone allergiche possono essere controindicati in quanto contengono allergeni e nichel di cui sono particolarmente ricchi. Consiglio di preferire sempre il prodotto al naturale, non tostato, non salato e preferibilmente in guscio e non già pelato perché la pelle contiene antiossidanti preziosi. Se si vogliono macinare è preferibile farlo all’ultimo minuto perché luce o ossigeno alterano gli olii». (Salute, Humanitas) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 845 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: Corsi ECM del Mese di APRILE Corsi ECM per il mese di Aprile 2016 A tale proposito, anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo completamente gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM già calendarizzati. Per poter accedere a questa iniziativa, ogni iscritto all’Ordine di Napoli non dovrà più contattare gli Uffici per prenotarsi agli eventi formativi prescelti tra quelli proposti nel calendario ma può farlo comodamente mediante: 1. prenotazione online sul nostro sito web istituzionale www.ordinefarmacistinapoli.it 2. oppure recarsi direttamente in sede prima dell’evento Tale funzione permetterà, oltre alla registrazione, anche la gestione della propria posizione ECM, consentendo anche di stampare eventuali certificati di partecipazione ai corsi. ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà”. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 845 ORDINE: TIROCINI POST LAUREA Informazioni e Organizzazione Al fine di fornire un servizio sempre più chiaro agli iscritti, si informa che relativi ai tirocini post laurea di seguito si riporta uno schema delle possibilità che al momento prevedono un rimborso garantito dalla convenzione:  Tirocini post laurea entro 1 anno dalla Laurea  Progetto Garanzia Giovani TIROCINI POST LAUREA ENTRO 1 ANNO DALLA LAUREA  Convenzione Regione Campania  Scheda informativa  Scheda competenze Tirocinio Estratto BURC 44: Indennità di partecipazione: Il soggetto ospitante, con eccezione dei casi previsti al comma 2, ha l’obbligo di corrispondere al tirocinante un’indennità di partecipazione in relazione all’attività da esso prestata. L’importo mensile lordo di tale indennità, determinabile anche in misura forfetaria, non può essere inferiore a euro 400,00. La Regione può definire agevolazioni o misure di sostegno in materia di corresponsione e di ammontare dell’indennità. Per maggiori dettagli puoi consultare cliccando il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/servizi/tirocini TIROCINI POST LAUREA: PROGETTO GARANZIA GIOVANI dal 1 maggio 2014 ha preso avvio GARANZIA GIOVANI un Programma di intervento Europeo che prevede la realizzazione di politiche attive finalizzate all’orientamento, all’istruzione, alla formazione, e/o all’inserimento nel mercato del lavoro di giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) con un’età compresa tra i 15 ed i 29 anni. La Regione, per il tramite dell’INPS, pagherà direttamente al tirocinante l’indennità mensile di € 500,00 per un massimo di 6 mesi e sosterrà anche i costi relativi al premio INAIL ed alla polizza R.C. Per maggiori dettagli puoi consultare la circolare dell’Ordine cliccando il seguente link: https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/servizi/circolari/1321-circolare2015-garanzia-giovani PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA ORDINE: GALA DI PRIMAVERA Spettacolo di beneficenza a favore del Camper sanitario di “Stelle in Strada” Il biglietto si può acquistare direttamente all’Auditorium di Caivano, sede dell’evento. Anno IV – Numero 845 PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 845 PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 845

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