Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 825 AVVISO Ordine 1. ORDINE: “Corsi ECMi”” 2. Ordine: Quota sociale 3. Ordine: assistenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Non solo un forte dolore, anche la gioia 'spezza' il cuore 5. Adolescenti senza ciclo per stress, dieta ed eccesso di sport 6. Cosa significa avere le piastrine basse e quali sono i rimedi Prevenzione e Salute 7. ISS e Ministero d’accordo: l’olio di palma non più dannoso degli altri grassi saturi 8. Capelli, come capire quando vanno lavati Meteo Napoli Venerdì 04 Marzo  Nuvoloso Minima: 11°C Massima: 14°C Umidità: Mattina = 59% Pomeriggio =55% Venerdì 04 Marzo 2016, S. Casimiro, Lucio Proverbio di oggi……….. 'E ffemmene ne sanno una cchiù ddò riavulo NON SOLO UN FORTE DOLORE, ANCHE LA GIOIA 'SPEZZA' IL CUORE Lo rivela un studio pubblicato sull'European Heart Journal, condotto su nove paesi tra cui l'Italia Non solo un forte dolore: anche la felicità può 'spezzare' il cuore e causare un problema con sintomi somiglianti a quelli dell'infarto, la cosiddetta sindrome da crepacuore o "cardiomiopatia di Takotsubo. Sulla base del nuovo studio, è dunque ora possibile parlare di sindrome dei cuori felici. La cardiomiopatia si Takotsubo (anche nota come cardiomiopatia da stress o sindrome del cuore infranto) è caratterizzata dalla dilatazione di una camera del cuore (il ventricolo sinistro). Si manifesta con sintomi simili a quelli dell'infarto: dolore toracico, difficoltà respiratorie, alterazioni del ritmo cardiaco. La sindrome non è da sottovalutare perché aumenta comunque il rischio di soffrire di infarto. Gli studiosi hanno considerato 485 individui cui è stata diagnosticata la cardiomiopatia di Takotsubo in seguito a una circostanza emotivamente molto forte verificatosi nelle loro vite. Nella stragrande maggioranza dei casi a far scattare Takotsubo è stato un avvenimento triste, un lutto, un dispiacere fortissimo e improvviso, problemi di coppia.  Nel 4% dei casi, però, la sindrome Takotsubo si è manifestata in seguito a una situazione gioiosa capitata nella propria vita, ad es., la nascita di un nipote o un matrimonio. Insomma, i cuori felici e i cuori tristi possono andare incontro allo stesso tipo di disfunzioni con rischi per la salute da non sottovalutare. Lo studio amplia la conoscenza sulla cardiomiopatia di Takotsubo e quindi ne agevola la diagnosi; inoltre, suggerisce che avvenimenti emotivamente molto carichi - che siano negativi o positivi non fa differenza - fanno scattare le stesse molle e probabilmente condividono meccanismi comuni che poi portano a soffrire della cardiomiopatia di Takotsubo. (Ansa) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 825 SCIENZA E SALUTE ADOLESCENTI SENZA CICLO PER STRESS, DIETA ED ECCESSO DI SPORT L’età più a rischio è quella tra i 15 e i 25 anni. Fattori socio-ambientali, marcato dimagrimento e reazione alle eccessive richieste sociali fra le cause più frequenti Piccole donne che ritornano ad essere bambine, almeno fisicamente. Sono sempre di più le adolescenti affette da quella che i ginecologi definiscono una nuova malattia dell’era moderna: è la perdita del ciclo mestruale, con effetti spesso invalidanti. Un disturbo in crescita negli ultimi anni, tanto che almeno il 15% delle teenager ne sarebbe oggi colpito, e le cui cause principali sono i cattivi stili di vita legati allo stress, alle diete super drastiche ed anche all’eccesso di attività sportiva. A sottolineare il peso di questa patologia, che rischia di avere conseguenze anche serie, è Andrea Genazzani, presidente Congresso della Società internazionale di ginecologia endocrinologica, che avrà luogo a Firenze dal 2 al 5 marzo in contemporanea con il V Congresso nazionale di ginecologia endocrinologica. Si tratta, spiega lo specialista, di «un nuovo disturbo in crescita tra le giovani nella fase postadolescenziale, ovvero nell’arco di età tra i 16 ed i 25 anni: le cause principali sono di tipo socio-ambientale, a partire dall’eccesso di attività fisica e le diete drastiche, con la conseguenza di un marcato dimagrimento. Ma un peso notevole ha anche lo stress, in aumento pure tra le adolescenti per la sempre più pressante richiesta sociale di prestazioni ad alto livello nei vari ambiti, dalla scuola alle attività comuni». Un disturbo che dilaga, avverte, «tanto che almeno il 15% delle giovani è oggi colpito da problemi della ciclicità mestruale». Guarire è però possibile: «Queste teenager - vengono sottoposte ad una terapia ormonale sostitutiva mirata a facilitare la ripresa funzionale a livello ormonale, ma è fondamentale che la terapia sia personalizzata ed anche affiancata da un supporto psicologico». Ma c’è anche un’altra malattia sempre legata ai moderni stili di vita: «Si tratta della policistosi ovarica, caratterizzata da aumento di peso e della massa muscolare ed il cui sintomo primario è sempre l’irregolarità del ciclo. In questo caso - spiega il ginecologo - la causa principale è l’età avanzata in cui si arriva alla prima gravidanza; infatti, la predisposizione a tale disturbo è presente alla nascita, ma la gravidanza nei `tempi giusti´ limita la manifestazione della malattia. Tra le cause, però, anche un’alimentazione troppo ricca di carboidrati e zuccheri». (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 825 SCIENZA E SALUTE ISS E MINISTERO D’ACCORDO: L’OLIO DI PALMA NON PIÙ DANNOSO DEGLI ALTRI GRASSI SATURI È da tempo l’ingrediente della discordia. L’olio di palma, il grasso vegetale più utilizzato nella preparazione dei prodotti da forno, è al centro del dibattito scientifico e dei dubbi dei consumatori. «Né La sua assunzione ci espone a un rischio più alto più né meno di aver un INFARTO O UN ICTUS ISCHEMICO? di quanto non lo facciano gli altri grassi saturi: burro compreso», è la sintesi del parere diffuso dal Ministero della Salute e redatto dall’Istituto Superiore di Sanità. Il parere dell’istituto superiore di sanità: Dopo mesi di sollecitazioni, la massima istituzione pubblica in materia di salute ha dovuto necessariamente pronunciarsi sul tema. L’assenza di un parere super partes (l’OMS non ha finora ritenuto necessario esprimersi in merito) iniziava a essere troppo pesante di fronte alle osservazioni che giungevano dai consumatori. Mentre i danni ambientali dovuti alla sua produzione sono difficili da confutare, sul tema sanitario mancava una posizione univoca. O meglio: gran parte dei nutrizionisti e dei cardiologi si erano già pronunciati smorzando gli allarmismi, ma facendo comunque presente che un eccessivo introito di olio di palma attraverso la dieta rischiava di accrescere le probabilità del singolo individuo di andare incontro nel tempo a un evento cardiovascolare. La presenza dell’industria nel dibattito, però, lasciava i più perplessi. Da qui la necessità di ascoltare la voce italiana più autorevole in materia, che ha ribadito la linea della prudenza, facendo però presenti le condizioni in cui è richiesta la maggiore cautela. Attenzione a bambini, anziani e obesi: L’olio di palma è composto per il 50% di acidi grassi saturi (quasi esclusivamente acido palmitico) che, aumentando i livelli di colesterolo «cattivo» nel sangue, rappresentano un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. La restante quota è costituita da acidi grassi monoinsaturi (acido oleico) e polinsaturi (acido linoleico). Del tutto assente il colesterolo. L’ingrediente nel tempo ha soppiantato la margarina ed è oggi presente in prodotti da forno, creme spalmabili, zuppe e (alcuni) piatti pronti. A preoccupare, oltre alla quota crescente di importazione da Indonesia e Malesia, è soprattutto il largo uso che l’industria dolciaria ne fa per la preparazione di biscotti e merendine destinate ai bambini. Sono proprio loro uno dei «target» più sensibili individuati dall’Istituto Superiore di Sanità: assieme agli anziani, agli obesi, agli ipertesi e ai cardiopatici. Soggetti considerati «maggiormente vulnerabili» rispetto alla popolazione generale e a cui, come tali, è diretto il consiglio di seguire una dieta il più possibile variegata e ricca di alimenti (pesce e frutta secca) in grado di apportare gli acidi grassi «buoni» (polinsaturi). Troppi grassi saturi nella dieta: Nessuna insidia «esclusiva» è insita dell’olio di palma. L’invito alla cautela riguarda l’apporto di acidi grassi saturi, naturalmente contenuti anche in alimenti come il latte, i formaggi, le uova e la carne. Ma se in questi casi la quota lipidica è ottenibile attraverso la banca dati degli alimenti del Cra-Nut, nel caso dell’olio di palma la difficoltà sta nel misurarne la quota che quotidianamente si assume attraverso la dieta. L’apporto di grassi saturi non dovrebbe superare il 10% dell’introito calorico giornaliero di ogni individuo, ma in realtà è più alto sia negli adulti (11%) sia nei bambini (12%). L’input dovrebbe essere dunque quello di ridurne l’assunzione, ma per quanto detto non è sempre facile. Nel frattempo, però, la croce non poggia più esclusivamente sulle spalle dell’olio di palma. (Salute, Secolo XIX) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 825 PREVENZIONE E SALUTE CAPELLI, COME CAPIRE QUANDO VANNO LAVATI La velocità con cui i capelli si sporcano può dipendere dalla loro consistenza, dai trattamenti cui vengono sottoposti e dall'ambiente in cui si vive. NON ESISTE, PERTANTO, UNA REGOLA UNIVERSALE PER CALCOLARE ESATTAMENTE OGNI QUANTO TEMPO DEBBANO ESSERE LAVATI L'importante, dichiarano gli esperti, è non farlo tutti i giorni: i lavaggi quotidiani aumentano, anziché ridurre, la presenza di sebo – la sostanza grassa prodotta dalle ghiandole sebacee per inumidire i capelli e impedirne l'essiccazione, che rappresenta, pertanto, il principale responsabile dell'aspetto “unto” della chioma. Anche se la frequenza con cui si dovrebbero lavare i capelli dipende dalle caratteristiche fisiologiche di ogni persona, gli specialisti suggeriscono alcuni modi per individuare quale intervallo di tempo debba intercorrere tra un lavaggio e l'altro. Tipo – Per chi ha i capelli normali, ossia né grassi, né secchi, potrebbe essere sufficiente lavarli una o due volte a settimana. Chi, invece, possiede un cuoio capelluto grasso, dovrebbe lavarli più spesso. - La consistenza della capigliatura STRUTTURA influenza la rapidità con cui il sebo, partendo dalle radici, ne raggiunge le punte. I capelli grossi o ricci rallentano la diffusione del sebo, per cui chi li possiede in questo modo può lavarli anche solo una volta alla settimana. Chi, invece, possiede capelli fini o lisci dovrebbe pulirli più spesso, almeno un paio di volte a settimana. Occorre considerare anche lo stile della capigliatura e i procedimenti cui viene TRATTAMENTI sottoposta. Per esempio, se i capelli hanno subito trattamenti aggressivi che potrebbero averli danneggiati o indeboliti (come la decolorazione), sarebbe opportuno lavarli meno frequentemente. Ambiente – Il posto in cui si vive influenza la pulizia dei capelli. Chi vive in città, dove l'aria presenta alte concentrazioni di smog, dovrà lavarli più spesso, perché le micropolveri presenti nell'atmosfera li sporcano più velocemente. Chi, invece, vive in montagna, dove l'aria è tersa, potrà pulirli meno frequentemente. (Salute, Sole 24 ore) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 825 COSA SIGNIFICA AVERE LE PIASTRINE BASSE E QUALI SONO I RIMEDI Essere piastrinopenici: gli esami specifici per riconoscere la patologia e come imparare a conviverci Le piastrine (o trombociti), insieme a globuli rossi e bianchi, sono cellule insostituibili nonché indispensabili presenti nel nostro sangue. Le piastrine, cellule prive di nucleo, svolgono molte funzioni ma certamente sono conosciute per la loro principale funzione: formano un tappo emostatico, laddove c’è stata una lesione dell’endotelio, impedendo così la fuoriuscita di sangue. In medicina e più specificamente in ematologia, se per qualunque motivo il numero di piastrine nel sangue scende al di sotto del valore di laboratorio considerato “normale”, ci troviamo di fronte ad una condizione chiamata trombocitopenia o più semplicemente piastrinopenia . Teoricamente, il valore di laboratorio considerato “normale” varia tra 150.000 e 450.000 piastrine per microlitro di sangue circolante. Da un punto di vista schematico, puramente didattico, valori al di sotto di tale limite, vengono identificati con il termine di piastrinopenie e valori superiori al limite soglia, identificati come trombocitosi. Un ematologo però, non considera in “assoluto” il solo valore di laboratorio (numerico) e solitamente utilizza i termini di piastrinopenia o di trombocitosi solo dopo aver valutato ogni aspetto clinico-laboratoristico possibile. Il nostro organismo, attraverso il midollo osseo è in grado di produrre continuamente piastrine, così da "rifornirci" nuove piastrine. Quali sono o quali potrebbero essere le cause di una riduzione del numero delle piastrine. E, soprattutto, a cosa porta una riduzione delle piastrine ? Ci sono moltissime cause che possono provocare una piastrinopenia che, peraltro può, a seconda dei casi, presentarsi in maniera improvvisa (quasi sempre importante, sintomatica e di gravità variabile) oppure presentarsi in occasione di un controllo di routine di laboratorio. Se volessimo utilizzare termini semplici, potremmo dire che una piastrinopenia può verificarsi ed essere riconducibile ad almeno tre grandi gruppi di cause: ï‚· una mancata o diminuita produzione a livello della “fabbrica” (midollo osseo), ï‚· una loro distruzione nel circolo periferico, ï‚· per qualche altra causa, al di fuori del midollo, che ne ha provocato la loro diminuzione. Certo, parliamo in termini molto semplici ma, se il midollo non produce le piastrine perché sofferente non potremmo, ovviamente, aspettarci di avere un numero normale di piastrine nel sangue periferico. Ad es., da un lato potremmo avere delle neoplasie midollari (tipo le leucemie acute etc.) o delle neoplasie che “infiltrano” il midollo (linfomi, carcinomi) che provocano una ridotta produzione dei precursori piastrinici e dunque delle piastrine (ma anche di globuli rossi e globuli bianchi), e da un altro potremmo avere delle malattie che provocano una aumentata distruzione delle piastrine. Le piastrine fisiologicamente hanno una vita breve e, nel nostro sangue periferico, circolano per circa 10 giorni. In alcune situazioni patologiche, la loro sopravvivenza si riduce e questo porta ad una piastrinopenia la cui gravità è tanto inversamente proporzionale all’accorciamento della sopravvivenza quanto inversamente proporzionale alla produzione a livello midollare. Abbiamo ricordato come una riduzione delle piastrine può essere dovuta ad una loro aumentata distruzione. Questo, per es., può capitare in corso di alcune malattie immuni (es. il lupus eritematoso disseminato, la porpora trombocitopenica idiopatica) o per un uso di farmaci (Fans compresi) o ancora per alcune malattie associate ad infezioni, ed infine per taluni difetti intrinseci alle piastrine. (Sani e Belli) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 825 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Ordine: Corsi ECM 2016–SESSIONE PRIMAVERILE Si informa che dalla prossima settimana è possibile prenotare sul sito istituzionale dell’ordine i Corsi ECM Gratuiti 2016. COME PRENOTARSI da Lunedì 7 Marzo è possibile prenotare i Corsi ECM 2016 1- collegarsi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it 2- home page del sito dell’Ordine/sezione ECM 3- Prenotazioni 4- Accesso all’area riservata mediante username e password 5- Scegliere i corsi da prenotare PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 825 ORDINE: RISCOSSIONE QUOTA SOCIALE 2016 E’ in riscossione la quota sociale 2016 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI. Si comunica che in questi giorni, l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, sta recapitando gli Avvisi di Pagamento relativi alla Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2016. Il pagamento della quota annuale è obbligatorio per conservare l’iscrizione all’Albo, condizione necessaria nei casi previsti dalla Legge per svolgere l’attività professionale. Quest’anno presso gli Uffici dell’Ordine Professionale sono disponibili in formato digitale copia degli Avvisi di pagamento, grazie all’impegno, competenza e grande disponibilità profusa dal nostro Agente della Riscossione di zona, Stefano Iannitti. Pertanto i Colleghi che non avessero ancora ricevuto tale avviso, anche dopo la scadenza del 29/02/2016, possono richiederne copia tramite: ï‚· Richiesta agli Uffici dell’Ordine all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ï‚· Richiesta via fax al N. Tel. 081-5520961. ï‚· Dal 7 Marzo 2016, sarà possibile, collegandosi al sito Ufficiale dell’Ordine all’indirizzo web: www.ordinefarmacistinapoli.it, scaricare il RAV inserendo il proprio codice fiscale; ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3.Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-pertutti

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