Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 790 AVVISO Ordine 1. Ordine: Assistenza legale gratuita 2. ORDINE: Lo psicologo in Lunedì 18 Gennaio 2016, S. Liberata Proverbio di oggi……….. Dicette 'o cafone: 'Na vota sola me faje fesso! Farmacia 3. Il Ministero ribadisce: “chi vuole fare il grossista, deve averne tutti i requisiti” Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. L'influenza è davvero peggiore per i maschi 5. Parkinson, neuromodulatori ma anche terapia chirurgica 6. Il pomodoro può davvero scatenare delle crisi di gotta Prevenzione e Salute 7. Acne e punti neri, dannazione dei giovani 8. I disturbi Comuni del piede: gambe, caviglie e piedi gonfi Meteo Napoli Lunedì 18 Gennaio  Nuvoloso Minima: 5°C Massima: 8°C Umidità: Mattina = 49% Pomeriggio = 47% L'INFLUENZA È DAVVERO PEGGIORE PER I MASCHI L'influenza fa più male agli uomini che alle donne: adesso è la scienza a dirlo! I sintomi dell'influenza maschili sono davvero peggiori di quelli femminili: colpa della carenza di estrogeni, che nell'altra metà del cielo giocano invece un ruolo protettivo contro le infezioni. Lo afferma uno studio pubblicato su Science che spiega come la maggiore sofferenza dell'uomo possa essere reale per via di un fatto molecolare: gli estrogeni che il maschio ha in misura molto minore rispetto alla femmina. Un team di ricercatori della Johns Hopkins University, partendo dalle analisi delle cellule nasali infettate, ha studiato in particolare l'effetto degli estrogeni sulla replicazione del virus. Gli estrogeni sono ormoni sessuali responsabili dello sviluppo e della regolazione del sistema riproduttivo femminile, che hanno un ruolo anche nello sviluppo di giovani adulti maschi. Per dimostrare come la minore presenza di estrogeni possa aggravare i sintomi maschili dell'influenza, i ricercatori hanno esposto le cellule nasali non infettate ad estrogeni e a una classe di farmaci chiamati modulatori selettivi del recettore dell'estrogeno o SERM. Le cellule trattate sono poi state messe a contatto con il virus dell'influenza. Ebbene, quelle trattate da 72 a 24 ore prima dell'infezione hanno mostrato una maggiore resistenza rispetto alle normali cellule maschili, con una carica virale di gran lunga inferiore. Per i ricercatori, ciò conferma che gli estrogeni femminili hanno anche specifiche qualità antivirali, probabilmente per la loro capacità di ridurre il tasso metabolico della cellula, cosa che rallenterebbe la capacità del virus di replicarsi. La novità è che quegli ormoni «finora utilizzati per il trattamento dell'infertilità e della menopausa, potrebbero essere usati a scopo terapeutico anche per proteggere dall'influenza». (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 790 SCIENZA E SALUTE PARKINSON, NEUROMODULATORI MA ANCHE TERAPIA CHIRURGICA Si cercano nuove strade terapeutiche per affrontare la Malattia di Parkinson, 250mila i malati in Italia, 6000 nuove diagnosi l’anno. Oltre alla terapia tradizionale col levodopa, si cercano farmaci immunologici e anche la stimolazione profonda di alcune aree cerebrali con la chirurgia. Eugenio Parati, Direttore della Unità Operativa Malattie Cerebrovascolari della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano Il Parkinson fa parte di un gruppo di malattie chiamate “disturbi del movimento” perché coinvolge il controllo dei movimenti e dell'equilibrio e si manifesta quando la produzione di dopamina nel cervello cala consistentemente. La malattia oggi è presente in tutto il mondo ed in tutti i gruppi etnici, in entrambi i sessi, con una lieve prevalenza maschile. L'età di esordio è intorno ai 58-60 anni, ma circa il 5 % dei pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 40 anni. Dopo i 60 anni colpisce 1-2% della popolazione, dopo gli 85 anni il 3-5%. Non esistono ancora farmaci in grado di prevenire o rallentare o guarire la malattia di Parkinson. TERAPIE: Esistono però terapie chiamate “sintomatiche” che riescono a controllare i sintomi per molti anni.Sono la:  TERAPIA FARMACOLOGICA, basata principalmente sulla somministrazione di: a. levodopa (che nel cervello viene trasformata in dopamina), b. dopaminoagonisti, c. inibitori delle MAO e delle COMT,  TERAPIA CHIRURGICA, cioè la stimolazione cerebrale profonda o DBS. Sono terapie che oggi vengono modellate sulle esigenze del singolo paziente. Anche l’allenamento motorio quotidiano migliora i sintomi del Parkinson. Oggi, grazie all’avanzamento della tecnologia, sono in via di sviluppo nuove modalità di somministrazione dei farmaci, che sfrutteranno nuove vie come la transdermica e la transmucosale. Si continua a lavorare sulla terapia genica, con risultati incoraggianti, e sulle cellule staminali. E si stanno studiando nuove molecole interessanti perché moduleranno sistemi neurotrasmettitoriali differenti da quello dopaminergico ma ugualmente implicati nel controllo motorio. La commercializzazione e la ricerca di queste molecole nei prossimi mesi ed anni ci riservano delle grandi speranze. Dalla farmacologia passando attraverso la neuromodulazione e gli innovativi device per la neuroriabilitazione, segnaliamo un nuovissimo capitolo di ricerca, quello relativo allo studio del microbiota intestinale e alle implicazioni nella neurodegenerazione alla base della malattia di Parkinson. Anche questo filone di ricerca potrebbe condurre a risultati interessanti e applicabili in tempi brevi. (Salute, Rai News) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 790 PREVENZIONE E SALUTE ACNE E PUNTI NERI, DANNAZIONE DEI GIOVANI Ne so re l 0 degli adolescenti, in orme pi o meno evidenti e gravi alcune segnano la pelle per sempre, con delle vere e proprie cicatrici a volte molto antiestetic e. erc insorge e quali sono luoghi comuni e falsi trattamenti nel colloquio col prof. Giuseppe Monfrecola, dir. di Dermatologia e Dermopatie genitali Università Federico II Napoli PUNTI NERI ED ACNE SONO IL TORMENTO DEGLI AD DIVENTANO BUTTERATI, CON DELLE VERE E PROPRIE PUSTOLE ANCHE SUL CORPO? erché sono gene camente predispos a sviluppare acne. Spesso uno o entrambi i genitori ne hanno sofferto che par colarmente re uente in una ascia di et compresa ra i ei anni olpisce aree del corpo come viso, dorso, parte anteriore alta del pe o perché pi ricche di ghiandole sebacee par colarmente voluminose. Si manifesta con i cosiddetti comedoni aperti (punti neri) o chiusi (punti bianchi) piccoli rilievi cutanei di 1-2 mm; oppure con papule (rilievi cutanei di colore rosso) a volte sormontate da una raccolta di pus (pustole). Nei casi gravi possono residuare cicatrici depresse o di colore diverso dalla cute normale. 12, come afferma uno studio recente? E in questo caso cosa fare? Nella genesi dell'acne intervengono diversi fattori: aumentata produzione di sebo, occlusione del condotto che porta il sebo dalle ghiandole sebacee sulla superficie cutanea (formazione di una specie di tappo), infiammazione cui contribuisce un particolare batterio il Propionebacterium acnes acnes Ed su ues a ori che bisogna intervenire dal punto di vista terapeu co. Un recente studio avrebbe evidenziato come uesto ba erio diventerebbe pi a vo in caso di aumentata assunzione di vitamine in realt sarebbe oltremodo semplicis co e ridu vo a ermare che l'acne sia dovuta ad un eccessivo apporto di vitamina B 12. In farmacia si vendono saponi antibatterici e pomate, quanto sono utili contro l'acne e fino a che punto? Anche se il P. acnes gioca un ruolo importante nella comparsa dell acne, bisogna chiarire in maniera de ni va che l acne non una mala a in e va: il batterio P. acnes agisce solo come a ore proin ammatorio n altro dei luoghi comuni uello secondo cui l acne sarebbe dovuta ad alterazioni ormonali assolutamente inu le pra care indagini ormonali o ecogra che in tu e le ragazze a e e da acne, a meno che non evidenzino altri segni del cosiddetto iperandrogenismo (marcate alterazioni del ciclo, crescita eccessiva di peli, diradamento dei capelli, distribuzione del grasso sottocutaneo di tipo maschile). Solo in questi rari casi il dermatologo potr procedere ad eventuali ulteriori indagini acne può essere validamente tra ata purché coloro che ne sono a e TRATTAMENTO abbiano ben chiaro che si tratta di una malattia di lunga durata (10-15 anni) che necessita di continue cure che possono andare dai soli prodotti in crema o in lozione ( a base di retinoidi, benzoilperossido,acido azelaico, eritromicina, clindamicina) fino all'assunzione di farmaci per via orale (tetraciclina,doxiciclina,minociclina, isotretinoina orale). evidente che il tra amento sar diverso in rapporto all en t della mala a e al suo andamento. Il fai-da-te o il passa-parola sono assolutamente da sconsigliare. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 790 I trattamenti antiacne non provocano necessariamente or irritazioni cutanee uò accadere che in corso di terapia la pelle diven un po pi secca, ma il dermatologo potr prescrivere prodo ada a controbilanciare ues e e . er ciò che riguarda il sole, molti ritengono che abbia un effetto benefico sulla cute acneica. Questa convinzione deriva dal fatto che la cute abbronzata nasconde in buona sostanza le lesioni acneiche ed inoltre dal fatto che la parte di luce visibile (400-760 nm) della luce solare ha un effetto antinfiammatorio. u avia gli ultraviole solari anno peggiorare l’acne sopra u o immediatamente dopo l estate perché in grado di produrre comedoni. importante ar sapere che le lampade abbronzan VA non servono per curare l’acne FA BENE IL SOLE PER QUESTO TIPO DI PELLE MOLTO IRRITATA DAI TRATTAMENTI ANTIACNE? , soprattutto ai piedi. 'igiene? E quali sono i rimedi? cambiamen cui la cute va incontro dopo la pubert possono determinare aumento e modifiche della composizione del sudore. on un problema igienico anche se una accurata detersione con saponi an ba erici an ungini può limitare una certa quota di microrganismi in grado di contribuire al cattivo odore. Purtroppo non esistono rimedi definitivi e quindi alla detersione possono aggiungersi solo rimedi locali come prodotti antitraspiranti. (Salute, Rai News) PREVENZIONE E SALUTE I DISTURBI COMUNI DEL PIEDE: GAMBE, CAVIGLIE E PIEDI GONFI Il ristagno di sangue nelle vene, causato il più delle volte da una permanenza in piedi nella stessa posizione, può determinare la insorgenza di tale DESCRIZIONI E fenomeno. SINTOMI Esso è dovuto ad un eccesso di liquido negli spazi interstiziali dei tessuti che comporta un anomalo rigonfiamento delle gambe, delle caviglie e dei piedi. Le donne sono, di frequente, soggette a tale fenomeno, specie durante la gravidanza: ciò avviene perché la pressione è tale da forzare i liquidi dai vasi sanguigni ai tessuti. Questo fenomeno compare anche nella settimana che precede le mestruazioni; in questo caso la causa consiste nella ritenzione di liquidi dovuta alle variazioni ormonali. I sintomi principali di tale condizione sono: pesantezza, tensione, formicolio, debolezza ed evidente gonfiore. Il perdurare di tale stato favorisce l'insorgenza di vene varicose. CONSIGLI TERAPEUTICI: E' opportuno praticare regolarmente attività che impegni gli arti in un costante movimento. E' consigliato l'uso di calze elastiche. NOTE : Consultare il medico in presenza di gonfiore eccessivo specie se accompagnato da dolore. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 790 PREVENZIONE E SALUTE IL POMODORO PUÃ’ DAVVERO SCATENARE DELLE CRISI DI GOTTA Alcuni lamentano disturbi mangiando pomodori, ora uno studio dimostra che gli attacchi si manifestano in un paziente su cinque e spiega perché ciò avviene UN ATTACCO DI GOTTA DOPO AVER MANGIATO I POMODORI A diversi pazienti accade, ma nessuno finora aveva mai capito se la correlazione fra i vegetali e il sintomo fosse reale e soprattutto perché potesse verificarsi. Ora un’indagine condotta in uova Zelanda su un ampio numero di pazienti dimostra come le persone con gotta che scelgono di evitare i pomodori per non avere fastidi non abbiano sbagliato a incolpare i rossi ortaggi: possono scatenare davvero i sintomi in un malato su cinque perché aumentano i livelli di acido urico in circolo. STUDIO: Per la ricerca, pubblicata su BMC Musculoskeletal Disorders, sono stati inizialmente analizzati oltre 2mila neozelandesi con diagnosi di gotta, verificando che nel 71% di loro alcuni alimenti inducono un peggioramento dei sintomi. I pomodori sono considerati un fattore scatenante dal 20% dei malati, tanto da essere il quarto cibo a rischio per i gottosi dopo pesce, alcol e carne rossa. «Abbiamo cercato di capire perché sia così, valutando se esista una plausibile ragione biologica nella capacità dei pomodori di scatenare attacchi di gotta - spiega Tanya Flynn del Dip. di Biochimica dell’ niversit di Otago AUMENTA L’ACIDO URICO Dall’analisi dei dati disponibili emerso che mangiare pomodori si associa a un incremento della quantità di acido urico nel sangue, ovvero a un aumento del metabolita responsabile della gotta e degli attacchi dolorosi che vi si associano. «I pomodori alterano le concentrazioni di acido urico in maniera paragonabile ad altri cibi comunemente considerati fattori scatenanti degli attacchi - dice Flynn -. ’associazione in atti simile a uella rilevata per il pesce, la carne rossa, l’alcol e le bevande zuccherate». La ricercatrice però non raccomanda di togliere dalla dieta i pomodori, anzi: «Se la gotta è sotto controllo grazie a una terapia adeguata e seguita correttamente non è necessario evitare del tutto i pomodori: si possono limitare per un periodo se la malattia non è ben controllata o se le crisi dopo aver mangiato l’ortaggio sono una costante, ma uando la cura unziona non serve eliminarli per sempre», spiega Flynn, che sottolinea come i pomodori non rientrino ancora nella lista dei “cibi no” per chi soffre di gotta: si tratta infatti della prima evidenza di una correlazione, serviranno perciò ulteriori indagini per confermare quanto osservato. Nel frattempo però chi ha un attacco di gotta dopo aver portato in tavola i pomodori può consolarsi sapendo di non essere un malato immaginario, perché realmente possono essere causa di una recrudescenza dei sintomi. (Salute, Adnkronos) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 790 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti ari olleghi, l’Ordine lieto di in ormarvi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. ale iniziativa si in uadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. l servizio disponibile presso la sede dell’Ordine a partire dal 2 Febbraio p.v. e per ogni successivo Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Ordine: “UN FARMACO PER TUTTI” Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato. FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-unfarmaco-per-tutti ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA Dal 18 al 23 Gennaio riparte la II° settimana del benessere in Farmacia Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque settimane durante l’anno, ciascuna dedicata ad un tema pregnante per la salute pubblica. PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 790

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