Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 750 AVVISO Ordine 1. ORDINE: farmexpo 2. Ordine: Corsi ECM 3. ORDINE:Caduceo2015 Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Epatite C Le nuove terapie prive di interferone Prevenzione e Salute 5. Quando lo zucchero diventa un problema 6. Che cosa sono le piaghe da decubito? Meteo Napoli Lunedì 16 Novembre  Cielo Nuvoloso Minima: 16°C Massima: 19°C Umidità: Mattina = 67% Pomeriggio = 70% Lunedì 16 Novembre 2015, S. Margherita, Edmondo Proverbio di oggi……….. E mort a criatur e nu'n simm chiu cumbare EPATITE C LE NUOVE TERAPIE PRIVE DI INTERFERONE Ho letto dati allarmanti sull'epatite C e sul suo contagio. Quali sono in realtà i numeri in Italia ed esistono cure efficaci? Soprattutto, a che punto è la ricerca in merito e quali sono le nuove terapie che non hanno interferone? In Italia, l'epatite C riguarda circa 300.000 persone diagnosticate, ma ne interessa molte di più. Si stima, infatti, che oltre 1,2 milioni di italiani siano positivi all'Hcv, vale a dire il 2,1% della popolazione. Tra questi pazienti, oltre il 90% diventa portatore cronico, sviluppando nel 10-30 % dei casi un rischio di evolvere in cirrosi nell'arco di 25-30 anni. I dati indicano che l'onere complessivo di questa malattia, comprendente costi diretti e indiretti, prima della recente introduzione delle nuove soluzioni prive di interferone, si attestava intorno al miliardo di euro all'anno. Tra i medicinali innovativi recentemente approvati, l'Aifa ha autorizzato lo scorso 25 maggio l'immissione in commercio di una terapia completamente orale, priva di interferone, a base di Viekirax ed Exviera, per pazienti con infezione cronica da virus di genotipo 1 e 4, compresi i casi considerati difficili da trattare come, ad es., persone affette da cirrosi epatica, confezione Hcv/Hiv-1, soggetti sottoposti a trapianto di fegato e quelli per cui è fallita una precedente cura con interferone. La disponibilità di questi nuovi trattamenti in grado di guarire rapidamente e definitivamente è una rivoluzione medica. I dati generati dagli studi confermano, infatti, la capacità di questa proposta di assicurare una risposta virologica sostenuta già a dodici settimane nel:  97 % dei malati affetti da epatite cronica C con infezione di genotipo 1 e, in associazione con Ribavirina,  100% di coloro che hanno il genotipo 4;  100% di persone affette da Hcv di genotipo 1b e cirrosi epatica compensata  94% nelle coinfezioni di Hcv/Hiv-1;  97% di guarigioni in quanti sono stati sottoposti a un trapianto di fegato. (Essere e benessere) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 750 PREVENZIONE E SALUTE QUANDO LO ZUCCHERO DIVENTA UN PROBLEMA È importante ottenere un livello corretto del glucosio nel sangue in caso di diabete per evitare complicazioni, che possono essere macrovascolari, microvascolari e neuropatiche. Nella maggior parte dei casi i farmaci sono INDISPENSABILI, anche se l’aspetto farmacologico non va trascurato Il metabolismo del glucosio è compromesso, a seconda che poi l'insulina:  non sia prodotta  venga prodotta in modo non adeguato  si abbia una riduzione della sensibilità alle sue azioni, il diabete viene classificato in  tipo 1, a insorgenza giovanile  tipo 2, si manifesta più tardi ed è fortemente associato con l'obesità. Il diabete può anche presentarsi in seguito ad altre condizioni come:  gravidanza (diabete gestazionale),  aumentata produzione di corticosteroidi nella sindrome di Cushing,  aumentata produzione di ormone della crescita nell'acromegalia,  malattie del pancreas come pancreatite cronica,  l'effetto di alcuni farmaci come diuretici tiazidici o corticosteroidi. In questo articolo si parlerà in maniera più approfondita del diabete di tipo 2. Trattamento del diabete di TIPO 2 A livello macrovascolare l'iperglicemia porta a glicazione di proteine strutturali, effetti tossici dei radicali liberi e di conseguenza un aumento della mortalità cardiovascolare a causa di ischemia e infarto. A livello microvascolare, invece, il danno conduce a nefropatia e retinopatia. Il danno a livello dei nervi porta a glicazione e produzione di polioli e si può manifestare come neuropatia periferica con perdita di sensibilità e ulcerazione, che può portare a ipotensione posturale e impotenza. Il trattamento iniziale del diabete di tipo 2 è con un approccio non farmacologico, che consiste in una:  riduzione dei carboidrati semplici assunti con la dieta,  perdita di peso nell'obesità e aumento dell'esercizio fisico, il tutto per arrivare a un controllo del glucosio plasmatico. Nel caso l'approccio dietetico sia insufficiente a ottenere un grado soddisfacente di controllo, si passa a un ipoglicemizzante orale, di cui esistono diverse classi.         Sulfaniluree Analoghi della meglitinide Metformina Tiazolidinedioni (glitazoni) Inibitori della glicosidasi Glpl agonisti Gliptine: sitagliptin, vildagliptin Inibitori selettivi del trasportatore sodio-glucosio (Sglt- 2) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 750 Questa classe di farmaci agisce incrementando la produzione di insulina (pertanto il paziente deve possedere una certa attività residua delle cellule beta). Il meccanismo d'azione si basa sull'inibizione dei canali del potassio Atp dipendenti. In presenza di glucosio viene prodotto Atp poi ridotto ad Adp che inattiva il canale causando depolarizzazione, influsso di calcio e secrezione di insulina. Tutte le sulfaniluree si legano fortemente alle proteine plasmatiche e quindi interagiscono con farmaci che competono con questi siti di legame, per esempio l'acido acetilsalicilico, Fans in generale, antimicotici e antibiotici. Le sulfaniluree stimolano l'appetito e spesso causano aumento di peso. Clorpropamide e tolbutamide sono di prima generazione e, avendo lunga durata d'azione ed escrezione renale, possono causare grave ipoglicemia, specialmente nei pazienti anziani nei quali la funzione renale declina inevitabilmente. La clorbutamide può causare anche rossore dopo l'assunzione di alcol per un effetto disulfiram simile. Le sulfaniluree di seconda generazione (gliben- Olga Tanda clamide, gliclazide, glimepiride, glipizide) posso essere date a dosi più basse e in regimi di una al giorno. SULFANILUREE Anche questa classe di farmaci agisce sulle cellule beta, ma in un sito distinto rispetto a quello delle sulfaniluree, causando chiusura dei canali del potassio, che porta a depolarizzazione e rilascio di insulina. Hanno un rapido inizio d'azione e sono date all'ora dei pasti per stimolare la produzione di insulina postprandiale, che di solito ha una breve durata. METFORMINA La metformina, unica della classe di farmaci delle biguanidi che viene usata clinicamente, ha tra i vari vantaggi quello di facilitare una modesta perdita di peso. Il meccanismo d'azione non è del tutto chiaro, ma si pensa coinvolga una serie di azioni che portano a una ridotta entrata di glucosio nel sangue e una sua aumentata utilizzazione:  aumento dell'entrata del glucosio nel muscolo e della sua utilizzazione;  riduzione dell'assorbimento di glucosio dal tratto gastro intestinale;  diminuzione della secrezione di glucosio dal fegato (gluconeogenesi);  aumentata ossidazione degli acidi grassi;  riduzione delle Ldl e Vidi. La metformina, pur prevenendo l'iperglicemia, non causa ipoglicemia e gli effetti collaterali sono più che altro di natura gastrointestinale. Un raro, ma potenzialmente effetto collaterale fatale, è l'acidosi lattica, motivo per il quale la metformina dovrebbe essere evitata in pazienti con malattie epatiche o renali, ipossia polmonare o shock. Questi agenti sono insulino-sensibilizzanti e quindi agiscono potenziando TIAZOLIDINEDIONI l'utilizzazione del glucosio nei tessuti e riducendo la resistenza all'insulina. (Glitazoni) A livello molecolare attivano il recettore Ppar-gamma che altera l'espressione genetica portando a ridotta secrezione epatica di glucosio, aumento dei trasportatori del glucosio (Glut) nel muscolo scheletrico con aumento dell'utilizzazione periferica del glucosio e promozione dell'assorbimento degli acidi grassi in cellule adipose. Rispetto alle sulfanilureee sono agenti a durata d'azione più breve e quindi dati prima del pasto promuovono un rilascio di insulina più fisiologico con un rischio minore di ipoglicemia. Sono indicati, più frequentemente in combinazione, nel trattamento di pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 insulino-resistenti. Il rischio cardiovascolare da glitazoni è un argomento dibattuto, a livello di comunità scientifica, e ha portato l'Ema a ritirare il rosiglitazone dal commercio nel 2010. Analoghi della MEGLITINIDE: NATEGLINIDE, REPAGLINIDE PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 750 L'acarbosio inibisce competitivamente l ' alfa glicosidasi, che metabolizza gli oligosaccaridi in monosaccaridi nel piccolo intestino: questo riduce la produzione di glucosio nel tratto gastro intestinale, prevenendo quindi aumenti rapidi di glucosio plasmatico dopo i pasti. La conseguente presenza di carboidrati nel tratto gastro intestinale può portare a flatulenza e diarrea osmotica come effetto collaterale. Le molecole Glpl agoniste mimano le incretine, ormoni endogeni che GLPL AGONISTI regolano la funzione endocrina del pancreas. Queste stimolano il (exenatide, liraglutide, rilascio di insulina glucosio dipendente, riducono il glucagone e rallentano lo svuotamento gastrico. albiglutide e dolaglutide) Usate in aggiunta a sulfuniluree o metformina possono dare una modesta perdita di peso. Da dati su studi animali questi farmaci prevengono l'apoptosi delle cellule beta e col tempo possono ripristinare la massa delle cellule beta. Exenatide non è assorbita dall'intestino ed è pertanto somministrata per via sottocutanea. INIBITORI DELLA GLICOSIDASI (Acarbosio) GLIPTINE Le gliptine sono farmaci sintetici in grado di inibire competitivamente la dipeptidil peptidasi-4 (Dpp- 4), enzima responsabile della degradazione delle incretine, potenziandone l'azione. Sono neutrali sul peso e si distinguono per l'assenza di effetti gastrointestinali. Glpl agonisti e gliptine sono i cosiddetti farmaci incretinici, per i quali i dati di farmacovigilanza suggeriscono un rischio aumentato di pancreatiti acute. Risale al 2007 il primo alert pubblicato da Fda per exenatide e la stessa sorte è toccata a sitagliptin nel 2009. Al momento studi randomizzati controllati e studi osservazionali non confermano un rischio più elevato con farmaci incretinici rispetto al placebo o a confronti attivi. (sitagliptin, Vildagliptin) INIBITORI SELETTIVI DEL TRASPORTATORE SODIO-GLUCOSIO (Sglt-2) (canafiglozin, dapagliflozin, empaglifozin) Una nuova classe di farmaci emergente sono gli inibitori Sglt-2 di cui il canafiglozin rappresenta il capostipite, approvati negli Usa anche dapagliflozin ed empaglifozin. Questi farmaci abbassano la soglia renale di glucosio, aumentandone l'escrezione. Due grossi vantaggi di questi farmaci sono il fatto che siano efficaci in tutti gli stadi della malattia e che non abbiamo bisogno di una funzione intatta delle cellule beta per funzionare. Le più comuni reazioni avverse sono legate al meccanismo d'azione: infezioni micotiche genitali, infezioni delle basse vie urinarie ed episodi ipotensivi. Da giugno Ema ha avviato una rivalutazione del rischio di chetoacidosi diabetica che raramente si verifica nel caso di diabete di tipo 2, dopo le segnalazioni di Adr inviate alla banca dati europea dalla data di immissione in commercio al maggio 2015. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 750 La scelta iniziale in genere è tra una sulfanilurea e la metformina, con l'ultima favorita specialmente in pazienti obesi e sovrappeso perché causa perdita di peso e controindicata invece in caso di scompenso cardiaco. Gli anziani sono più suscettibili agli effetti ipoglicemizzanti delle solfoniluree e questi possono essere ridotti usando un agente a breve durata d'azione come gliclazide o tolbutamide. La clorpropamide non è largamente usata perché è a lunga durata d'azione e può potenziare il rilascio di ormone antidiuretico, causando iponatriemia. Se la monoterapia non è adeguata, una sulfanilurea e metformina possono essere usate in combinazione. I glitazoni sono terapie aggiuntive a sulfanilurea o metformina, ma non dovrebbero essere usati in tripla combinazione. Questa classe di farmaci è sconsigliata in caso di malattie cardiovascolari, in quanto può causare ritenzione di fluidi. La terapia con glitazoni può essere problematica nei pazienti anziani, comportando il rischio di fratture a causa di compromessa formazione dell'osso. In caso di compromessa funzionalità renale è meglio evitare metformina, sconsigliata anche in malattie epatiche insieme ai glitazoni per il rischio di acidosi lattica. In caso di iperlipidemia la terapia con glitazoni può essere vantaggiosa, in quanto comporta una modesta riduzione in trigliceridi e un aumento in Hdl. Le sulfaniluree dovrebbero essere evitate in caso di porfiria. SCELTA DEL FARMACO Fattori ds tenere in considerazione nel consiglio di farmaci OTC Nel caso ci si trovi nella condizione di consigliare un farmaco da banco a un paziente diabetico, alcuni importanti fattori dovrebbero essere considerati:  EVITARE I PRODOTTI CHE CONTENGONO ZUCCHERO.  Evitare cerotti callifughi a base di acido salicilico in quanto, a causa della neuropatia diabetica, il paziente potrebbe avere una ridotta sensibilità periferica e non sentire l'effetto corrosivo del cerotto con conseguente ulcerazione.  I decongestionanti dovrebbero essere usati con cautela, perché l'attività agonista beta adrenergica può alterare il controllo del glucosio attraverso un effetto antiinsulina. ( Fonti • Randall MD, Neil KE, Disease management: A guide to clinical pharmacology). CHE COSA SONO LE PIAGHE DA DECUBITO? Le piaghe o ulcere da decubito sono lesioni che si possono formare nelle parti del corpo sottoposte a compressione prolungata, fatto che provoca disturbi nella circolazione del sangue e quindi una progressiva alterazione del tessuto. Altre cause possono essere lo sfregamento continuo su lenzuola ruvide, la macerazione della pelle dovuta a sudorazione abbondante o a perdita di urina o feci, lo stato di anemia o diabete, la malnutrizione, alcune malattie circolatorie. I soggetti più colpiti sono quelli costretti a letto o all’immobilità, come gli anziani o gli ammalati. I luoghi del dolore. Le zone più esposte sono la parte inferiore della schiena e le natiche, i talloni, i malleoli. Inizialmente si presentano arrossamento e dolore della pelle, successivamente si accumulano liquidi con comparsa di vesciche prima e di ferite vere e proprie poi. Per prevenire o contrastare la formazione di piaghe è bene cambiare almeno ogni due ore la posizione dell’infermo e mantenere la pelle pulita e idratata. Le lenzuola devono essere morbide e ben distese, vanno evitati i materiali impermeabili, come la gomma, che non lasciano traspirare. PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 750 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca PHARMEXPO: L’UNICO SALONE FARMACEUTICO DEL CENTRO SUD ITALIA Anche quest’anno l’Ordine sarà presente insieme a Fedefarma con il proprio stand e con l’organizzazione di corsi ECM e convegni (vedi Tabella). Appuntamento per la 8° edizione di Pharmexpo, alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 20 al 22 novembre 2015. DATA Sabato 21 Novembre ore 9.00 Sala Capri Pad. 6 Sabato 21 Novembre ore 10.00 Sala Ischia Pad. 6 Sabato 21 Novembre ore 11.00 Sala Capri Pad. 6 Sabato 21 Novembre ore 14.00 Sala Sorrento Pad. 6 Sabato 21 Novembre ore 14.00 Sala Capri Pad. 6 Sabato 21 Novembre ore 14.00 Sala Ischia Pad. 6 Domenica 22 Novembre ore 9.00 Sala Capri Pad. 6 Domenica 22 Novembre ore 11.00 Sala Capri Pad. 6 EVENTO Sintomi in Farmacia: il bruciore di stomaco Farmacia e Capitale: orientarsi nel cambiamento Un antiemetico per ogni occasione Credifarma 2.0: nuovi Strumenti finanziari per la farmacia Lo sviluppo dei farmaci con le biotecnologie Malattie sessualmente trasmissibili: ruolo del Farmacista – (Farmacisti Cattolici UCFI) Il Farmacista: un professionista che rispetta le regole e ne valorizza i contenuti La contraccezione d’emergenza: il ruolo del Farmacista CREDITI Corso FAD 30 CF Corso FAD 30 CF Corso FAD 30 CF Corso FAD 30 CF Corso FAD 30 CF Corso FAD 30 CF Corso FAD 30 CF Corso FAD 30 CF ORDINE: CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE DI BENEMERENZA ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Martedì 8 Dicembre, ore 18.00 Teatro Auditorium Mediterraneo della Mostra d’Oltremare L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che hanno conseguito 65, 60, 50, 40 e 25 anni di Laurea una medaglia di benemerenza che rappresenta un riconoscimento della Comunità Professionale all’impegno civile, tecnico e deontologico dei Professionisti. Nelle pagine che seguono sono riportati gli ELENCHI dei Colleghi celebrati PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 750 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Martedì 08 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 750 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Martedì 08 Dicembre, ore 18,00 Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 750 MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Martedì 08 Dicembre, ore 18,00 Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare

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