Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 730 AVVISO Ordine 1. ORDINE:Lo Psicologo in Farmacia 2. ORDINE: ECM Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Epilessia e autismo dopo l’iniezione? Tutte le leggende sui vaccini 4. Fibrosi cistica: il primo farmaco che agisce sulle cause della malattia Lunedì 19 Ottobre 2015, S. Laura, Isacco Proverbio di oggi……….. Chi va pe' cchistu mare, chisti pisce piglia. Mai mettere il miele nel biberon: al neonato potrebbe costare la vita L'altolà del Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo: l'intestino dei bimbi inferiori ai 12 mesi non è ancora in grado di espellere le spore, che nel peggiore dei casi provocano la morte per soffocamento IL MIELE NEL LATTE? Prevenzione e Salute 5. Mai mettere il miele nel biberon: al neonato potrebbe costare la vita 6. Quale cura per il mal di schiena? Meteo Napoli Lunedì 19 Ottobre  Cielo Nuvoloso Minima: 18°C Massima: 22°C Umidità: Mattina = 80% Pomeriggio = 74% I genitori possono abbondare con le cucchiaiate, ma guai a metterlo nel biberon del figlioletto neonato: potrebbe essergli fatale. Ad avvisare mamme e papà i medici del Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo, che confermano sì le peculiarità benefiche del cosiddetto nettare degli dei, ma anche i rischi annessi se dato ai bambini inferiori a un anno di età. L’intestino di un bebè appena venuto al mondo non è ancora in grado di respingere le spore di botulino, microrganismo di cui vanno ghiotte le api che si posano sulla superficie del miele per prelevarlo. Bisogna aspettare un po’ di tempo prima che il suo organismo, attraverso l’assunzione del latte materno e dei primi alimenti, generi una quantità di flora intestinale tale da respingere le spore. Gli adulti, invece, vantano una flora già sviluppata e capace di fare da scudo. Il botulismo infantile, provocato anche dalla polvere, è un’intossicazione cui sono soggetti i bimbi dagli 0 ai 12 mesi e che potrebbe portarli addirittura alla paralisi polmonare, quindi alla morte per soffocamento. Dal 1984 in Italia ci sono stati finora 37 casi, che rappresentano la metà in tutta Europa, mentre negli Stati Uniti la media è di 100 episodi all’anno. La Ue non ha mai stabilito un regolamento omogeneo, sta agli Stati membri scegliere se applicare o no apposite etichette sui vasetti di miele che mettano in guardia le famiglie. Nel nostro Paese potrebbe partire presto una campagna di sensibilizzazione. (Salute, Il Giornale) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: ordinefa@tin.it; info@ordinefarmacistinapoli.it SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 2 Anno IV – Numero 730 PREVENZIONE E SALUTE EPILESSIA E AUTISMO DOPO L’INIEZIONE? TUTTE LE LEGGENDE SUI VACCINI Senza quelle iniezioni malattie debellate tornerebbero a uccidere Epilessia e autismo non c’entrano nulla Abbiamo rivolto alcune delle domande che vengono poste più spesso su efficacia e sicurezza dei vaccini a Gianni Bona, ordinario di pediatria all’Università di Novara e Giuseppe Di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Ecco, in sintesi, le loro risposte. SE SI FERMASSERO I PROGRAMMI VACCINALI TUTTE QUESTE MALATTIE TORNEREBBERO Ecco il calendario delle vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente a tutta la popolazione. Vaccino Nasc ita Difterite-TetanoPertosse Poliomielite Epatite B HBV Haemophilus Influenzae b MorbilloParotite-Rosolia Pneumococco Meningococco C Infezione papillomavirus U Influenza 3° mese 15° mese 5-6 anni DTPa DTPa DTPa DTPa IPV HBV Hib IPV HBV Hib 11-18 anni > 65 anni IPV HBV Hib MPR PCV PCV MPR dTpa Ogni 10 anni dT IPV Varicella ï‚· ï‚· ï‚· ï‚· 5° 6° 11° 13° mese mese mese mese MPR4 PCV Men C Men C HPV (2 o 3 dosi) Influ enza Var (2 dosi) 3° mese si intende dal 61° giorno di vita 5-6 anni si intende dal 5° compleanno (5 anni e 1 giorno) ai 6 anni e 364 giorni(7° compleanno) 12° anno si intende da 11 anni e 1 giorno (11° compleanno) fino a 11 anni e 364 giorni (12° compleanno) 11-18 anni si intende da 11 anni e un giorno (11° compleanno) fino ai 17 anni e 364 giorni (18° compleanno) 1. Quanti bambini si ammalano ancora per le malattie per cui si fa il vaccino esavalente nel primo anno di vita? Grazie alle elevate coperture vaccinali raggiunte non si osservano più casi di difterite, poliomielite e malattie gravi da Haemophilus influenza e B, i casi di tetano sono pochissimi, le epidemie di pertosse sono scomparse, i casi di epatite B nell’infanzia sono pochi. Prima dell’esavalente la mortalità:  per difterite era del 5 %, per poliomielite del 2-5%,  per tetano di oltre il 50%, per Haemophilus del 10%,  per pertosse dell’1,3%.  per l’epatite il rischio era la cronicizzazione (90% neonati) con possibile cirrosi e tumore da adulto PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 730 2. Quali sono i veri rischi dei vaccini? I vaccini devono superare test molto rigidi di sicurezza e tollerabilità. Nonostante ciò, come ogni farmaco, possono avere effetti collaterali: oltre a reazioni lievi, come febbre o irritabilità, sono possibili, benché rare, convulsioni in soggetti predisposti, e shock anafilattici in un caso per milione di dosi, che si verificano però entro pochi minuti e sono il motivo per cui si chiede ai bimbi di restare 15 minuti dopo l’iniezione in ambulatorio, dove si può intervenire con l’adrenalina. I rischi connessi alle malattie per cui si fanno i vaccini sono molto più elevati: l’incidenza di convulsioni da morbillo o pertosse è mille volte più alta e porta a danni gravi e permanenti. 3. I vaccini possono modificare il Dna, attivare virus latenti o causare malattie croniche? Nessun vaccino può modificare il nostro patrimonio genetico. Nessuno studio ha mai dimostrato una correlazione fra vaccinazioni e riattivazione di virus latenti, né che i vaccini possano far sviluppare «pro virus» a loro volta corresponsabili di malattie come diabete, cancro o sclerosi multipla. 4. Il vaccino contro il morbillo è responsabile dell’autismo? Lo studio che ha lanciato l’allarme nel 1998 era falso: è stato ritirato dalla rivista che lo aveva pubblicato e l’autore è stato radiato dall’Ordine dei medici per aver falsificato i dati e aver abusato di bimbi con problemi di sviluppo. I bimbi vengono vaccinati nel secondo anno di vita e questo periodo è anche quello in cui inizia a manifestarsi la malattia, ma questo non basta a determinare un nesso di causalità fra i due eventi. 5. I vaccini possono provocare la morte in culla? Il picco di casi di morte in culla si ha fra i 2 e i 4 mesi, quando si iniziano le vaccinazioni, ma non esiste un nesso di causalità con i vaccini. 6. I vaccini possono provocare epilessia? Nessuno studio ha mai dimostrato un rapporto causale fra vaccini ed epilessia, che è una patologia diversa dalle convulsioni che sono un effetto collaterale, benché raro, della vaccinazione. 7. È pericoloso vaccinare per molte malattie in una volta? È una prassi che non hai mai dato problemi di efficacia e sicurezza, e che facilita il servizio di sanità pubblica e le famiglie. 8. Due mesi non sono pochi per iniziare a vaccinare? I bimbi piccoli sono più spesso colpiti in forma grave dalle patologie prevenibili con vaccini. 9. I vaccini sovraccaricano il sistema immunitario? Il bombardamento da parte di antigeni esterni è continuo e il sistema immunitario non ha difficoltà a gestirlo, i vaccini coprono una minima parte della memoria del sistema immunitario. Perciò non lo sovraccaricano ma anzi ne favoriscono lo sviluppo. 10. L’alluminio nei vaccini è pericoloso? I sali di alluminio nei vaccini sono adiuvanti, cioè migliorano la risposta immune, e non possono essere tolti. Ma il contenuto è dell’ordine di milligrammi mentre ogni giorno ne ingeriamo, da vegetali e latte soprattutto, materno o artificiale, dai 5 ai 20 milligrammi. 11. La formaldeide di alcuni vaccini è pericolosa? Viene usata per inattivare tossine batteriche o virus in alcuni vaccini, che la contengono in tracce, e sono emersi dubbi connessi all’uso. In realtà il nostro organismo ne produce minime quantità attraverso il normale metabolismo, per cui nel sangue c’è fisiologicamente un po’ di formaldeide; quella introdotta con il vaccino è inferiore a quella presente nel sangue. Inoltre vaccini attuali come l’esavalente ne sono privi . 12. I vaccini che contengono mercurio sono pericolosi? La presenza di mercurio nel tiomersale , un conservante usato per i vaccini, ha suscitato allarme e per questo, nonostante non sia mai stato dimostrato un effetto tossico, è stato eliminato in via precauzionale. (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 730 PREVENZIONE E SALUTE QUALE CURA PER IL MAL DI SCHIENA? Oggi le proposte sono numerosissime, ma non tutte hanno fondamento scientifico. E quelle davvero valide vanno scelte in base alle esigenze del caso Se c’è da curare un mal di schiena, un dolore alla cervicale, o una spalla, le possibilità di trattamento paiono infinite:  terapia manuale,  esercizio fisico,  tecarterapia,  ultrasuoni,  osteopatia,  idrochinesiterapia, solo per citare alcune fra le più note. MA QUALI FUNZIONANO DAVVERO? Domanda cui è difficile rispondere: ci hanno provato gli esperti italiani riuniti di recente al San Raffaele di Milano, cercando di fare il punto su quale dovrebbe essere il percorso di cura. Il 30% delle assenze lavorative dipende dalla lombalgia La necessità di chiarezza deriva dalla diffusione dei problemi muscolo-scheletrici che richiedono un intervento: il mal di schiena, per esempio, prima o poi colpisce l’80% della popolazione. Spesso si tratta di persone giovani, fra i 30 e i 45 anni, nella fascia d’età più produttiva: bloccarsi per un dolore che non passa è perciò un costo economico non indifferente, tanto che si stima che il 30% delle assenze lavorative dipenda proprio dalla lombalgia. Una buona fisioterapia aiuta quando il problema diventa cronico e in alcuni casi anche in fase acuta, ma «Se poniamo che le proposte terapeutiche per combattere il mal di schiena siano dieci:  due o tre non servono affatto;  tre o quattro vanno per la maggiore, ma non hanno conferme scientifiche;  altre tre o quattro funzionano ed esistono effettivamente prove della loro efficacia. A oggi però non sappiamo dire esattamente quale delle tecniche “approvate” dalla scienza sia superiore alle altre». Un bel caos, come riconoscere a quale categoria appartiene il metodo che ci viene proposto? «Il paziente non può valutare da solo COME ORIENTARSI se un approccio sia valido o meno, l’unica strada è affidarsi a un professionista con una formazione adeguata. Purtroppo capita spesso di ritrovarsi in una sorta di “gioco dell’oca” in cui si passa dal medico di base al neuroradiologo, poi si rimbalza dall’osteopata, quindi dal fisioterapista: un percorso accidentato che fa perdere mesi in cui la qualità di vita cala, con il rischio che il problema diventi più serio e comporti alterazioni permanenti. Chi visita un paziente con mal di schiena per la prima volta dovrebbe valutare:  dov’è il dolore,  quali limitazioni ci siano al movimento, alla forza, alla coordinazione;  considerare l’età, il tipo di lavoro svolto, la postura;  capire se ci sono controindicazioni all’esercizio fisico o sia opportuno intervenire con un intervento chirurgico. L’essenziale è poi capire come occuparsi del singolo caso: le linee guida per indirizzare a un tipo di trattamento o all’altro esistono, purtroppo spesso sono ancora poco condivise fra professionisti». PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 730 L’unica altra arma a disposizione dei pazienti può essere quella di chiedere quali siano le prove scientifiche a supporto dell’efficacia della terapia proposta. «La ricerca in riabilitazione muscolo-scheletrica è una cenerentola, ma gli studi esistono e aumentano continuamente di numero: il fisioterapista dal canto suo può, e deve, scegliere fra metodi con un razionale scientifico che siano passati al vaglio della sperimentazione clinica, senza irrigidirsi a favore dell’uno o l’altro ma cercandone il minimo comune denominatore. Magari utilizzando nello stesso paziente tecniche diverse non in conflitto fra loro, come possono essere la terapia manuale e l’esercizio terapeutico», conclude Gatti. IL CASO PARTICOLARE DI UNA FORTE RIGIDITÀ AL MATTINO CHE DURA ORE Il mal di schiena qualche volta può essere spia di una malattia reumatica. È il caso delle spondiliti, o spondiloartriti. In questo caso le articolazioni non soffrono per cause meccaniche o traumatiche, bensì per una infiammazione cronica, in genere su base autoimmunitaria. Il dolore in queste patologie è persistente e si accompagna a una marcatissima rigidità mattutina, che dura alcune ore, mentre migliora nel corso della giornata. Le spondiloartriti colpiscono di preferenza, anche se non esclusivamente, i maschi fra i 20 e i 40 anni. Spesso vengono riconosciute dopo molti anni mentre è importante che siano diagnosticate in tempo per importante che siano diagnosticate per tempo in modo da evitare un progressivo irrigidimento della colonna vertebrale. Per distinguerle da altri mal di schiena, oltre che dei sintomi, ci si avvale di esami radiologici ed esami del sangue. La terapia si avvale di antinfiammatori a forti dosi per togliere il dolore e permettere una ginnastica specifica. Nei restanti casi oggi ci sono farmaci biologici efficaci. (Salute, Corriere) SCIENZA E SALUTE FIBROSI CISTICA: IL PRIMO FARMACO CHE AGISCE SULLE CAUSE DELLA MALATTIA Approvato dall'AIFA, Ivacaftor blocca la fibrosi cistica dall'interno. Si stima che in Italia a beneficiarne saranno un centinaio di pazienti sui seimila colpiti dalla malattia. Non si cureranno più solo i sintomi, ma per alcuni pazienti colpiti da fibrosi cistica si potrà riparare anche il meccanismo difettoso che innesca la malattia genetica. E' questo il frutto della ricerca che apre un nuovo capitolo di terapie anche in Italia: l'AIFA ha in questi giorni approvato ivacaftor, un farmaco che aiuta la proteina CFTR, con un ruolo chiave per il 'traffico' di ioni nelle cellule di organi e tessuti, a funzionare più correttamente quando difettosa nella fibrosi cistica. «Il farmaco, già utilizzato presso il nostro centro con procedura di uso compassionevole, ha mostrato risultati sorprendenti», spiega Baroukh Maurice Assael, dir. del Centro Fibrosi Cistica dell'Azienda Ospedaliera di Verona. «Abbiamo ottenuto risposte cliniche rapide e durature in termini di migliore nutrizione, aumento di peso, miglioramento della funzione respiratoria, riduzione del fabbisogno di ossigeno, riduzione del fabbisogno di altre terapie». Sono oltre 1.900 le mutazioni genetiche (nel gene CFTR) che possono causare la mancata produzione della proteina CFTR, responsabile dell'insorgenza dei sintomi tipici tra cui infezioni ricorrenti e infiammazione cronica ai polmoni. La molecola terapeutica è in grado di compensare gli effetti patologici di solo nove mutazioni (chiamate mutazioni di 'gating') e si calcola che in Italia a beneficiarne saranno un centinaio di pazienti. Si potrebbe pensare che siano pochi, rispetto alle 6 mila persone colpite dalla malattia nel nostro Paese, tuttavia lo sviluppo del farmaco rappresentano una nuova strada da percorrere». (OK, Salute e Benessere) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 730 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Ordine:Corsi ECM–SESSIONE AUTUNNALE E’ possibile prenotare sul sito istituzionale dell’ordine i Corsi ECM Gratuiti 2015. DATA TITOLO DEL CORSO CF 24 ottobre Giovedì 29 Ottobre Ore 9.30 Ambiente e Salute Farmaci oppiacei: aspetti normativi sicurezza terapie, efficienza e sostenibilità economica del percorso di cura per la dipendenza da oppiacei Corso ECM:“XII ed. (BLS-D) I° Parte: “Corso teorico-pratico di rianimazione Cardio-Polmonare e defibrillazione cardiaca precoce SE II° Parte: Sabato 5 Dicembre La politica sanitaria in oncologia Deficit Neurocognitivi L'Omeopatia per tutta la vita: Integrazione del medicinale omeopatico nella pratica quotidiana del Farmacista (II^ Parte) Farmaci Innovativi 5 Sabato 7 Novembre 13 novembre Sabato 14/11/ore 9.00 Domenica 15 Novembre ore 9.00 Sabato 28/11/ore 9.00 7,5 10 7,5 5 10 5 COME PRENOTARSI: 1- collegarsi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it 2. recarsi direttamente in sede il giorno dell’evento ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA Da novembre lo psicologo in farmacia Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque settimane durante Adesione l’anno, ciascuna Periodo Argomento (barrare X) dedicata ad un tema Stili di vita e salute: il fumo e le cattive abitudini pregnante per la salute 9 – 14 Novembre 2015 L’alimentazione nell’equilibrio mente-corpo 18 – 23 Gennaio 2016 pubblica, che di seguito La nascita e il benessere nella relazione genitori/figli 21 – 26 Marzo 2016 si elencano: La lunga vita, malattia cronica e sostegno ai caregiver COME ADERIRE: 16 – 21 Maggio 2016 il farmacista che Cura di se nell’equilibrio mente corpo 12 – 17 Settembre 2016 intenda aderire, anche solo parzialmente per alcune delle settimane sopra riportate, ne dovrà dare comunicazione tramite le seguenti modalità, entro il 22 Ottobre: 1. Inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 2. Restituendo la presente timbrata e firmata a mezzo fax al numero 081/5520961. Nella pagina successiva l’elenco delle farmacie che ad oggi hanno aderito al progetto “Lo psicologo in Farmacia”. FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 730 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA Da novembre lo psicologo in farmacia ADESIONI PROGETTO "LO PSICOLOGO IN FARMACIA" – CITTÀ NAPOLI ACAMPORA AL DUOMO Ciardiello ALFANI ANNECCHINO AUGUSTEO BOCCHETTI BOSCIA CALABRESE Fuorigrott CALABRESE - Soccavo CANNONE Del Vecchio CARRATURO CARRATURO CARRATURO CARRATURO Anna Raffaele Errico Bianca Salvatore Flavia Carlo Eleonora Eleonora Domenico Emilia Davide Renato Paola CIAMILLO DE FALCO DI LULLO-LORITO CELENTANO GRECA GUARINO IORIO LAMAGNA-STAIANO DE ANGELIS MIANO DE ANGELIS MIANO MONACO MORRA NATALE PALMIERO Simona Giovanni Giuseppe Ettore e Patrizia Mario e Fabio Vincenzo Riccardo Flora Ornella Eva Rosaria Fulvio Nicola Panarea Sud ESPOSITO PANTANO PELUSO RAGNO RAUCCI RICCIARDI RUSSO DI RUSSO S. GERARDO di De Angelis SALVATI SOLLO STABILE - Flegrea TERRANOVA BARBERIO VITALE Agostino Daniela Luigi Roberto Carmengilda Michele Lidia Giuseppina Veronica Vincenzo Maria Luisa Riccardo Consiglia ADESIONI PROGETTO "LO PSICOLOGO IN FARMACIA" - PROVINCIA AFRAGOLA ARZANO ARZANO BACOLI BACOLI BACOLI BAIA BOSCOREALE BRUSCIANO CALVIZZANO CASALNUOVO CASAMARCIANO CICCIANO CRISPANO ERCOLANO ERCOLANO FORIO D'ISCHIA FRATTAMINORE GRAGNANO GRAGNANO LIVERI MARANO MARIGLIANO MASSALUBRENSE RENTA CANTONE ZUCCONELLI COLESANTI GUARDASCIONE PECCERELLA DEL PORTO SORRENTINO COMUNALE DE FALCO CANTONE CAVACCINI CELENTANO AGATIELLO CUNETTA DE SANCTIS CIRILLO BARBATO LETIZIA SCHETTINO VINGIANI DE LUCA MORRICA AURIEMMA CELENTANO Emmanuel Raffaele Mariateresa Laura Ermelinda Aldo Catello Pesce Giuseppe Domenico Ciro Erminia Francesca Maria Silvana Mariarosaria Annunziata Mariarosaria Michele Giovanni Raffaella Patrizia Pasquale MASSA DI SOMMA MELITO META MUGNANO MUGNANO NOLA OTTAVIANO PIANO SORRENTO PORTICI PORTICI PORTICI S. ANTONIO ABATE S. GENNARO S. SEB. VESUVIO SANT'ANASTASIA SORRENTO SORRENTO STRIANO Torre ANNUNZIATA Torre ANNUNZIATA TORRE DEL GRECO TORRE DEL GRECO VILLARICCA PISANO SGRAVO DE SIMONE S. BIAGIO SCIORIO MARRONE VISCONTI LEONE IROLLA BRIGNOLA DI FRAIA ROTOLI DI MAGGIO LAURI LOPEZ DE LUCA FARFALLA LIMONE DEL CORE Centrale PALOMBA Rovigliano PALOMBA PISANO PISANO GALDIERO Giovanni Maria Giuseppe Angela Rosaria Pietro Nicola Rita Sergio Patrizia Brigida Annamaria Maria Luisa Ciro Armando … Renata Grazia Maria Maria Giovanni Giovanni Sara

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