Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 698 AVVISO Ordine 1. ORDINE:Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione 2. ORDINE: Lo Psicologo in Farmacia 3. Sconti praticabili sul prezzo al pubblico dei farmaci Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Se con la pillola anticoncezionale scompare il ciclo mestruale 5. Solo gocce per correggere la cataratta? 6. Tutte le ragioni per cui si sbadiglia. scopri quali sono Prevenzione e Salute 7. Si può morire per mancanza di sonno? Meteo Napoli Martedì 1 Settembre  Cielo sereno Minima: 26°C Massima: 32°C Umidità: Mattina = 66% Pomeriggio =41% Martedì 01 Settembre 2015, S. Egidio Proverbio di oggi……….. Dicette ‘o ciceniello: Pur’ io so pesce SI PUÃ’ MORIRE PER MANCANZA DI SONNO? Con il caldo di questi giorni dormire è quasi un miraggio e a qualcuno sarà capitato di dire "muoio di sonno". È davvero possibile? Ecco la risposta della scienza. Molti studi evidenziano che la privazione di sonno porta a cambiamenti psicologici e fisiologici importanti. In un uomo non è mai stata osservata la morte per mancanza di sonno, ma è chiaro che le conseguenze psicologiche che ne derivano (dalla paranoia alla depressione, alla difficoltà di concentrazione) possono aumentare il rischio di incidenti e suicidio. SCONVOLGIMENTO. Dal punto di vista fisico, il non dormire colpisce l’intero organismo, determinando:  aumento della pressione sanguigna e del rischio di infarto;  alterazioni ormonali e innalzamento dei livelli di cortisolo (ormone dello stress);  incapacità di metabolizzare il glucosio creando nella persona “voglia di carboidrati” che la spinge a mangiare troppo preferendo cibi calorici e poco salutari (rischio di obesità, diabete, cancro e malattie cardiocircolatorie);  abbassamento delle difese immunitarie e della temperatura corporea (ipotermia);  morte delle cellule cerebrali con conseguente perdita di memoria e inattività: effetti che - spinti alle estreme conseguenze - possono trasformare l’insonne in un vegetale vivente. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 698 PROFESSIONE E SALUTE SCONTI PRATICABILI SUL PREZZO AL PUBBLICO DEI FARMACI La Federazione ricorda che si possono praticare sconti su tutti i prodotti e tutti i medicinali pagati direttamente dai clienti dandone adeguata preventiva informazione e praticando le medesime condizioni a tutti gli acquirenti. Vietate invece i sistemi di fidelizzazione dei clienti (come le carte di fedeltà) e modalità promozionali quali la vendita “3x2”. Alla luce delle innovazioni normative in materia di sconti sul prezzo al pubblico dei medicinali, la Federazione ritiene utile fornire un breve riepilogo delle disposizioni introdotte. L’art. 32 del DL 201/2011 convertito nella L 241/2011 (c.d. decreto “Salva Italia”) ha introdotto, per le farmacie e per gli esercizi commerciali di cui all’articolo 5, comma 1, del DL 223/2006 convertito nella L 248/2006, la possibilità di praticare liberamente sconti sui prezzi al pubblico su tutti i medicinali di fascia C, purché gli sconti siano esposti in modo leggibile e chiaro al consumatore e siano praticati a tutti gli acquirenti. Con l’art. 11 del DL 1/2012 convertito nella L 27/2012 (c.d. decreto “Cresci Italia”), tale possibilità è stata poi estesa a tutti i prodotti e medicinali venduti in farmacia e pagati direttamente dai clienti. Come chiarito dal Ministero con nota del 16.3.2012, la circostanza che al suddetto art. 11 non sia ribadito l’obbligo che gli sconti da esso previsti siano praticati a tutti i clienti non consente di desumere che non sussista l’obbligo di praticare tali sconti a tutti gli acquirenti senza discriminazioni. La disposizione è stata infatti introdotta al fine di estendere a tutti i medicinali venduti in farmacia, purché pagati direttamente dal cliente, la possibilità di sconti, già prevista dall’art. 32 per i medicinali non rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale. Pertanto le farmacie possono praticare SCONTI SU TUTTI I PRODOTTI E SU TUTTI I MEDICINALI PAGATI DIRETTAMENTE DAI CLIENTI (quindi anche medicinali di fascia A purché venduti in regime privato), dandone preventiva informazione alla clientela e praticando le medesime condizioni a tutti gli acquirenti. Non è invece consentito:  realizzare sistemi di fidelizzazione dei clienti che comportino discriminazioni fra gli stessi nell’applicazione degli sconti sull’acquisto dei farmaci (es. carte di fedeltà);  applicare alla vendita di farmaci modalità promozionali quali la vendita “3x2” (cfr nota Ministero della Salute 23.2.2012- circolare federale 7930). (Farmacista online) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 698 SCIENZA E SALUTE IL GINECOLOGO RISPONDE SE CON LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE SCOMPARE IL CICLO MESTRUALE L'esperta spiega che con le nuove pillole anticoncezionali è normale non avere il ciclo mestruale. Risposte anche sulla terapia ormonale sostitutiva e sulla possibilità di alleviare i sintomi della menopausa con rimedi naturali Domanda. Da quando ho iniziato a prendere la pillola circa 6 PILLOLA ANTICONCEZIONALE mesi fa non ho più avuto le mestruazioni. La pillola che sto prendendo è leggera con un basso dosaggio e a ciclo continuo E CICLO MESTRUALE con solo 4 giorni di pillole placebo. Devo preoccuparmi? Risposta. Con le pillole di ultima generazione, soprattutto se contengono estrogeni naturali, è del tutto normale che il flusso mestruale possa non comparire dunque non c’è da preoccuparsi ma non bisogna mai dimenticare di assumere la pillola. A proposito del flusso mestruale indotto dalla pillola è poi importante ricordare che in realtà non ha nessuna utilità reale, se non quella di rassicurare la donna che tutto è regolare come nel ciclo mestruale spontaneo confermando che non c’è la gravidanza. In futuro avremmo sempre più pillole che inducono flusso leggero o che addirittura lo fanno saltare nel caso siano presenti disturbi mestruali che possono interferire con la qualità di vita della donna. TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA Domanda. Da circa tre anni sono felicemente in terapia ormonale sostitutiva con il sistema transdermico combinato sequenziale. Mi trovo benissimo e senza alcun effetto collaterale; tuttavia lo schema sequenziale provoca una pseudo mestruazione che io vorrei eliminare. E' possibile applicare uno schema applicativo transdermico sempre combinato ma continuativo e non sequenziale che non provochi il sanguinamento? Esistono in commercio sistemi transdermici di questo tipo, dato che io non voglio fare la terapia orale? Risposta. Sì, esiste un cerotto per esempio in cui ogni giorno è uguale all’altro, ma occorre discuterne con il ginecologo di fiducia perché se ha prescritto una terapia sequenziale avrà avuto delle motivazioni cliniche che è meglio riconsiderare insieme. La terapia transdermica è generalmente molto ben tollerata sia in regime sequenziale che continuo ed è adatta alle donne in menopausa con sintomi moderati/severi alla dose minima efficace per il miglioramento dei disturbi, contribuendo anche a contrastare la perdita di massa ossea tipica di questa fase di vita della donna. Rimedi naturali per i disturbi della menopausa Domanda. Ho quasi 45 anni e sono entrata in premenopausa. Per contrastare tutti i disturbi tipici di questa fase, è possibile ricorrere a rimedi omeopatici o è assolutamente necessario assumere ormoni? Io vorrei evitarlo. Risposta. Rispetto moltissimo i colleghi che affrontano i problemi della menopausa con presidi di medicina non convenzionale per contrastare i disturbi di questa fase di cambiamento dell’equilibrio ormonale femminile, ma sono un medico tradizionale e dunque sono piuttosto digiuna di omeopatia. Se questo è il suo desiderio si affidi ad uno specialista qualificato e valuti l’efficacia dei trattamenti ricordando che gli ormoni tradizionali non sono “il diavolo in persona” e, se necessari, alla dose e per il tempo giusto possono essere preziosi alleati nei disturbi della menopausa severi con una forte interferenza sulla qualità della vita e sul rischio di patologie future, quali per esempio l’osteoporosi. *Rossella Nappi Professore Associato, Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo Università degli Studi di Pavia PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 698 SCIENZA E SALUTE SOLO GOCCE PER CORREGGERE LA CATARATTA? Uno studio apre la prospettiva del trattamento farmacologico al posto dell'intervento chirurgico per intervenire su uno dei disturbi della vista più diffusi e tipici dell'età. Sarà un giorno possibile trattare la cataratta e restituire una vista limpida con un semplice collirio? È la potenziale strada aperta da uno studio che ha identificato una molecola in grado di restituire trasparenza al cristallino. Per ora il trattamento è stato sperimentato soltanto su animali, cani affetti da una forma di cataratta congenita, ed ha dato buoni risultati. MUTAZIONE. I ricercatori, di centri di ricerca cinesi e americani, sono partiti dall’identificazione di una particolare mutazione genica nei membri di alcune famiglie colpite da una grave forma di cataratta congenita. Gli scienziati hanno trovato una particolare mutazione del gene che codifica un enzima chiamato lanosterolo sintasi. Questo enzima prodotto nel cristallino avvia a sua volta la produzione del lanosterolo, molecola che, con meccanismi ancora non completamente chiari, svolge un ruolo importante nell’impedire la cataratta. Questo disturbo, nelle sue forme non congenite, è tipico dell’età avanzata. In CHE COS’È LA pratica consiste nella progressiva perdita di trasparenza del cristallino, la lente CATARATTA? naturale dell’occhio, costituito da proteine trasparenti chiamate alphacristalline e beta-cristalline. Con l’età, queste proteine si ossidano, il cristallino si opacizza, e la visione diviene offuscata fino a portare nei casi più gravi, alla cecità vera e propria. ANTI AGGREGAZIONE I ricercatori hanno verificato il ruolo del lanosterolo somministrando l’enzima in gocce ad alcuni cani affetti da cataratta, che è notevolmente migliorata. L’ipotesi è che questo enzima faccia regredire la tipica aggregazione delle proteine in fibrille che dà luogo al fenomeno della cataratta. La versione mutata della proteina, invece, identificata nei casi di cataratta congenita, non riuscirebbe a svolgere questa funzione. IN FUTURO Oggi l’intervento di rimozione e sostituzione del cristallino per correggere la cataratta è uno dei più eseguiti al mondo, e ci si aspetta che con l’invecchiamento della popolazione il numero delle operazioni raddoppierà in vent’anni. E, nonostante abbia raggiunto notevoli livelli di precisione e sicurezza, rimane pur sempre una piccola operazione chirurgica, con possibili effetti collaterali. Per questo la prospettiva di trattare la cataratta con un trattamento farmacologico a base di gocce oculari viene visto come una prospettiva interessante. (Focus) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 5 Anno IV – Numero 698 SCIENZA E SALUTE LUOGHI COMUNI TUTTE LE RAGIONI PER CUI SI SBADIGLIA. SCOPRI QUALI SONO Intorno ai motivi di questo fenomeno ci sono almeno tre teorie più accreditate che escludono rigorosamente la noia. Ma la verità è che la spiegazione dello sbadiglio rimane in parte un mistero. Qualche luogo comune da sfatare e quello che si sa con certezza. 1. Tutti i volti dello sbadiglio Pare che lo sbadiglio non c’entri molto con la noia e sia un fenomeno molto più complesso e spiegabile essenzialmente in tre modi. Vero è invece che può essere contagioso, anche se non c’è la prova scientifica della “contagiosità”. Un articolo dell’Independent fa il punto sulle teorie più accreditate che ci parlano dello sbadiglio attraverso le spiegazioni di un esperto dell’argomento. 2. Si inizia nel pancione Ci sono prove evidenti che un feto, già all’undicesima settimana di vita, possa sbadigliare. Questa è una prima evidenza che lo sbadiglio non può essere liquidato come un sintomo di pigrizia o noia e che sia invece un fenomeno molto più articolato. 3. Anche gli animali sbadigliano Sbadigliano i ghepardi, solitamente prima di andare a caccia, e gli ippopotami per lanciare segnali minacciosi. E poi sbadigliano molti altri mammiferi e in generale si ritiene che lo sbadiglio sia un modo per migliorare l’efficienza fisica. Lo sbadiglio spontaneo è comunque un comportamento molto antico, ampiamente presente nei vertebrati, dai pesci all'uomo. 4. Voglia di ossigeno La prima e la più vecchia spiegazione ipotizza che l'insorgere dello sbadiglio sia un modo per aumentare la quantità di ossigeno nell'organismo, in risposta a un eccesso di anidride carbonica nel sangue. 5. I predatori La teoria evoluzionista invece ritiene che sbadigliare appartenga alla storia evolutiva degli esseri umani e in generale dei predatori. Attraverso lo sbadiglio si invia più ossigeno al cervello, che si attiva. Lo sbadiglio provoca sbadigli negli altri membri del gruppo e l’intero gruppo diventa più vigile rispetto all’ambiente circostante. 6. Termoregolazione La terza teoria è invece quella della termoregolazione e fa riferimento alla necessità di mantenere costante la temperatura cerebrale: sbadigliare servirebbe quindi a regolare la temperatura. 7. Perché è contagioso La spiegazione empatica del contagio sostiene che lo sbadiglio è associato al legame tra le persone. Ma un recente studio pubblicato su PLOS ONE sostiene che solo negli uomini e in alcuni primati si osserva quello “contagioso” e il perché lo sia rimane fondamentalmente ancora un mistero. (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 698 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento sono chiariti: requisiti per la partecipazione; importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: PSICOLOGO IN FARMACIA. FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA Dopo l’estate nelle farmacie di Napoli e provincia saranno promosse iniziative per il benessere psicologico e la piena salute bio-psico-sociale. Al seguente link il servizio andato in onda: https://www.youtube.com/watch?v=UU9NRFcl5QM COME PARTECIPARE: Nei prossimi giorni sul nostro farmaDAY le MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ed il CALENDARIO delle “Settimane del Benessere” L’ATTIVITÀ SARÀ COMPLETAMENTE GRATUITA PER I CITTADINI E PER LE FARMACIE CHE ADERIRANNO ALL’INIZIATIVA.

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