Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 671 AVVISO Ordine 1. Ordine: Campagna di prevenzione dai danni generati dal sole Notizie in Rilievo Scienza e Salute 2. "Il mio test sa prevedere se il tumore tornerà" 3. Testosterone illusione di giovinezza 4. Un preservativo che cambia colore se rileva malattie e infezioni Giovedì 25 Giugno 2015, S. Guglielmo, Oriella, Orietta, Prospero Proverbio di oggi……….. Chi tène male cerevelle, hadda tènere bone gamme. Chi ha cattivo cervello, deve avere buone gambe. UN PRESERVATIVO CHE CAMBIA COLORE SE RILEVA MALATTIE E INFEZIONI L’idea di tre adolescenti britannici premiata all’annuale «Teen Tech Award» di Londra per la migliore innovazione nel campo della salute Un preservativo “smart” che cambia colore se rileva alcune malattie sessualmente trasmissibili: è l’idea di tre adolescenti della Isaac Newton Academy di Ilford nell’Essex (Gran Bretagna), premiati all’annuale “Teen Tech Award” di Londra per la migliore innovazione nel campo della salute. Come funziona il profilattico «intelligente» Prevenzione e Salute 5. Uno zucchero contro la cistite Il condom si chiama S.T.EYE, il suo lattice ha uno strato interno impregnato di molecole che si attaccano ai batteri e virus associati alle infezioni sessualmente trasmissibili più comuni e determinano il cambiamento di colore:  verde per laclamidia,  giallo per l’herpes,  viola per il papillomavirus,  blu per la sifilide, malattie la cui diffusione, tra l’altro, in GB sta aumentando considerevolmente. «Abbiamo ideato S.T.EYE per migliorare il futuro della prossima generazione ha spiegato Daanyaal Ali, 14 anni, il co-inventore insieme a Muaz Nawaz, 13 e Chirag Shah, 14 - . Volevamo creare qualcosa che potesse rilevare le malattie sessualmente trasmesse in modo che le persone possano agire immediatamente e verificare con altri test l’infezione». (Salute, Corriere) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 671 PREVENZIONE E SALUTE UNO ZUCCHERO CONTRO LA CISTITE Per sconfiggere l'infiammazione può essere di grande aiuto un rimedio naturale "inaspettato" Dal diario di una di noi: Basta con gli antibiotici! soffrivo di cistiti ricorrenti e i medici non facevano che riempirmi di antibiotici. I risultati dell'esame dell'urinocoltura sono chiari: a causare i miei problemi è il batterio dell'escherichia coli. La mia farmacista mi ha consigliato di assumere il Dmannosio, uno zucchero che si trova sotto forma di integratori. Da quel giorno la mia vita è cambiata. Lo utilizzo ai primi sintomi e questi nel giro di poco scompaiono. Mi chiedo se questo rimedio può sostituire la terapia antibiotica e se può alla lunga avere effetti collaterali". Chi soffre di cistiti ricorrenti sa quanto questo disturbo può essere fastidioso e limitare le normali attività della vita quotidiana. La cistite è un'infiammazione della vescica dovuta a batteri o funghi che colpisce soprattutto le donne. Ci sono diversi tipi di cistite: la maggior parte di questi sono causati da batteri normalmente presenti nel nostro organismo, che vanno a infettare le vie urinarie, prime tra tutti vescica e uretra. Il disturbo colpisce soprattutto le donne, per ragioni anatomiche:  l'uretra femminile è molto più corta rispetto a quella dell'uomo e permette ai germi di risalire facilmente verso le vie urinarie, provocando la cistite. Quando sono i batteri a provocarla, spesso e volentieri si tratta microrganismi normalmente presenti nel colon che possono risalire in vagina o vescica e provocare la cistite, primo tra tutti l'escherichia coli. Non sempre, però, la cistite è di origine batterica: la vescica nel sesso Batterica o NO? femminile è molto sensibile ai traumi "meccanici" e a scatenare il disturbo possono essere i rapporti sessuali (si parla di "cistite da luna di miele"). Quando si presentano i sintomi della cistite, è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante, per evitare di commettere errori nella cura del disturbo e provocare recidive. Per effettuare la diagnosi si procede con un esame delle urine e un'urinocoltura, un esame microbiologico non invasivo e indolore (prevede la raccolta delle urine in un recipiente sterile, da effettuarsi di primo mattino e dopo aver lavato accuratamente mani e genitali in modo che non ci siano contaminazioni) finalizzato alla ricerca di particolari microorganismi nelle urine; l'antibiogramma, che si effettua quando l'esame è positivo, indica il medicinale più idoneo per combattere il batterio che ha scatenato l'infezione. • Bevi molto e spesso, in questo modo i batteri presenti nell'apparato urinario non Previenila così ristagnano all'interno della vescica. • Per lo stesso motivo, evita di trattenere la pipì. • Impara la corretta igiene intima: quando ti lavi le parti intime, ma anche quando utilizzi la carta igienica, procedi sempre da davanti verso dietro, per evitare che i batteri presenti nell'intestino migrino in vagina o vescica. Lavati dopo la defecazione e dopo i rapporti sessuali, usando un detergente intimo col pH acido (6,5). • Preferisci gli assorbenti esterni e quando usi i tamponi, cambiali frequentemente. • Non condividere asciugamani e biancheria intima. • Utilizza biancheria intima di cotone, possibilmente bianca. Evita i materiali sintetici. • Evita di indossare pantaloni e capi troppo aderenti. • Mantieni l'intestino il più possibile regolare. PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 671 D-MANNOSIO: UN RIMEDIO NATURALE; È tra i più utili contro le infezioni II D-mannosio, uno zucchero monosaccaride, viene estratto dal legno di larice o betulla. "Si tratta di uno dei rimedi più efficaci per le infezioni vescicali come la cistite recidiva, che negli ultimi decenni colpisce molte persone. È un prodotto assolutamente naturale, uno zucchero semplice estratto mediante fermentazione. Può essere definito un antibiotico naturale delle vie urinarie". "Il D-mannosio può essere utilizzato per curare qualsiasi tipo di cistite, dalle acute a quella interstiziale o cronica, in quanto va a eradicare dalla parete della vescica il batterio che causa questo tipo di infezione, che nel 90% dei casi è l'escherichia coli". Meccanismo d’azione è semplice: il D-mannosio, che viene assunto per bocca, si lega ai batteri e li espelle con l'urina. "Questo zucchero si lega alle cosiddette zampe dei batteri (delle protuberanze che permettono ai microbi di legarsi alla parete della vescica) e li trascina con sé permettendone l'espulsione attraverso la minzione. Il D-mannosio non viene aggredito dai batteri intestinali e, quindi, riesce a giungere indisturbato fino alla vescica, dove può svolgere la sua azione". "II farmaco a base di D-Mannosio più conosciuto è l'Ausilium (Deakos), che COME SI ASSUME associa il bicarbonato per alcalinizzare l'ambiente vescicale aumentandone gli effetti. Altri prodotti sono il Kistinox Forte (Laborex) e il CistiFlux Plus (Sofar) che, oltre al D-mannosio, contengono mirtillo e cranberry, rimedi naturali efficaci contro le cistiti. In commercio si trovano anche alcune versioni pure di principio attivo, come D-mannose della Long Life, o prodotti dalle singole farmacie. Questi rimedi si possono trovare in farmacia e in parafarmacia e non necessitano di ricetta medica". Va preso preferibilmente lontano dai pasti e con poca acqua, in modo che sia presente in vescica con un'alta concentrazione. Un'ora dopo la sua assunzione è consigliabile bere molta acqua per facilitare l'eliminazione dei batteri con l'urina. Se ne assume da 1,5 g a 3 g al giorno. "Non c'è nessuna categoria di pazienti che non possa utilizzare il ANCHE PER I DIABETICI Dmannosio. L'assunzione prolungata di D-mannosio è priva di controindicazioni". Chi deve tenere sotto controllo la glicemia può stare tranquillo, in quanto questo zucchero viene scarsamente metabolizzato e quindi non interferisce con i livelli di glucosio del sangue. "Una volta assorbito, non viene trasformato in glicogeno quindi viene eliminato attraverso l'urina". Per combattere gii attacchi acuti servono antibiotici specifici, per cui è necessaria la ricetta medica, in acuto non si esclude mai l'utilizzo di un Associazione di Antibiotici e D-Mannosio antibiotico, specie se la cistite è di tipo emorragico; ma abbinare il D-mannosio potenza l'effetto del farmaco. Il suo utilizzo può essere utile per coloro che soffrono di cistiti recidivanti. I Sintomi • Bruciore o dolore durante la minzione • Pesantezza al basso ventre, bisogno continuo di urinare • Urina torbida e/o maleodorante • Talvolta ematuria (sangue nelle urine) • Mal di schiena a livello lombare, nell'area corrispondente alla vescica • Possono comparire febbre e/o vomito (Salute, Più Sani e più Belli) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 671 SCIENZA E SALUTE "IL MIO TEST SA PREVEDERE SE IL TUMORE TORNERÀ" Ricerca dell'Istituto di Candiolo: in futuro terapie più efficaci Se c'è un evento che spiazza tanto gli oncologi quanto i malati di cancro è il comportamento spesso imprevedibile della malattia. A volte non si fa in tempo a festeggiare il successo di una terapia che il tumore riappare più forte di prima. In questi casi ciò che ci vorrebbe è una sorta di «sfera di cristallo». O più realisticamente un metodo semplice che offra ai malati e ai medici la possibilità di giocare d'anticipo contro un male capace di usare il tempo a proprio favore. È quello che stanno cercando di sviluppare Alberto Bardelli e il suo team di ricercatori dell'Irccs di Candiolo. In uno studio pubblicato sulla rivista «Nature Medicine» lo scienziato torinese e il suo gruppo presentano un test sperimentale ancora in fase di sviluppo che, utilizzando un prelievo di sangue, aiuta a prevedere se e quando un tumore al colon-retto non risponderà più ai farmaci. Come si possono anticipare le mosse di un tumore? «I tumori solidi rilasciano nel sangue piccole tracce della loro presenza che, tecnicamente, chiamiamo Dna circolante. Nel nostro studio abbiamo descritto un metodo sperimentale che, proprio tramite l'analisi del Dna circolante del tumore, aiuta a stabilire se un In cosa consiste questo test? tumore al colon-retto svilupperà una resistenza ai farmaci, anticipando quindi la comparsa di recidive». «Per il paziente è un semplice esame del sangue. Per noi ricercatori è una "biopsia liquida", ovvero una caccia alle tracce del Dna dei tumori che circola nel sangue e che ci consente di monitorare le spie molecolari responsabili dello sviluppo della resistenza ai farmaci e della ripresa della malattia. Grazie ad una tecnologia chiamata "Next generation sequencing" siamo riusciti ad analizzare per intero 226 geni (vale a dire 600 mila lettere del nostro genoma), che sono le spie più rilevanti nello sviluppo del cancro al colon. Usando il pannello di 226 geni che abbiamo chiamato "Ircc target panel", abbiamo verificato una concordanza significativa tra le alterazioni genetiche osservate nel prelievo di sangue e nel tessuto tumorale dello stesso paziente. Questo ci ha permesso di ricostruire Quali potranno essere le il profilo genomico del tumore in tempi diversi della malattia». applicazioni cliniche? «Questi risultati potrebbero avere implicazioni su tre fronti diversi. Prima di tutto, una volta messo a punto il test, sarà uno strumento utile per capire qual è il gene che conferisce la resistenza al tumore. Di conseguenza potremo in futuro sapere in anticipo, senza quindi aspettare i risultati della Tac, se una terapia sta funzionando o meno e quindi consentire ai medici una diagnosi più tempestiva, sulla quale cui basare una nuova strategia terapeutica. Infine, il nostro lavoro rende più concreta la possibilità di sapere se e quando, dopo un periodo di interruzione, i farmaci a bersaglio molecolare possono tornare a essere efficaci dopo che il tumore ha sviluppato una resistenza». «Per il momento il nostro studio è stato Ma questo vale solo per il tumore al colon? condotto su campioni di sangue di oltre 100 pazienti affetti da tumore del colon. In collaborazione con i colleghi dell'Ospedale di Niguarda di Milano, stiamo applicando la biopsia liquida anche ad altri tumori. Negli Usa si sta facendo lo stesso sul tumore della mammella e su quello del polmone». (Tutto Scienze e Salute) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 671 PREVENZIONE E SALUTE TESTOSTERONE ILLUSIONE DI GIOVINEZZA Gli uomini sempre più ossessionati dal calo dell'ormone, responsabile di molti disturbi In una "T" l'ultima ossessione degli uomini, degli ultracinquantenni convinti che, prendendo ormoni, possono ritrovare la muscolatura e la virilità perdute. La "T" sta per testosterone, un ormone del gruppo androgeno che, nei maschi, è deputato allo sviluppo degli organi sessuali e dei caratteri sessuali secondari come la barba, i peli, il timbro della voce e i muscoli. L'ultima moda, arrivata dritta dritta dagli Stati Uniti, è, appunto, quella di assumere testosterone per tornare indietro negli anni. Oltreoceano è boom di integratori elisir venduti anche al supermercato, da noi, invece, la libera vendita è proibita e ci si rivolge al mercato clandestino o on line. Mercato che, negli ultimi due anni, è andato via via crescendo. Forze, desiderio sessuale e linea, anche nell'uomo, subiscono delle variazioni pur non parlando di vera e propria andropausa. A partire dai 40 anni il testosterone subisce un calo dell'1% all'anno circa e può accadere (ma lo deve verificare un'analisi del sangue) che intorno ai 50-60 la quantità di ormone in circolo è così bassa da richiedere un'integrazione. Una condizione che si riscontra nel 10% della popolazione maschile tra i 40 e i 60 e nel 30% di quella tra i 60 e gli 80. «Esistono dei bassi livelli di testosterone - che possono essere considerati patologici. Tanto da procurare diversi effetti sull' uomo, da una diminuita forma fisica, a disturbi erettili e cognitivi fino alla depressione e all'osteoporosi - ma si tratta di un numero assai inferiore rispetto a quelli che chiedono di prendere farmaci per tornare come erano vent'anni prima. IL FALSO OBIETTIVO: ritrovare la virilità e la forza di un tempo: questo chiedono al testosterone gli uomini over 50 Il solo basso dosaggio non costringe ad un aiuto con i medicinali. Bisogna visitare il paziente in tutta la sua interezza, da non dimenticare lo stato di salute della prostata. È chiaro che l'età vede calare il livello dell'ormone ma l'eventuale correzione va ponderata sulla base delle condizioni generali. Come ho detto, ci devono essere dei sintomi importanti, non è un elisir di giovinezza per portare indietro l'orologio del tempo». Le Regole PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 671 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE : PROTEZIONE SOLARE E TUMORI, UNA GUIDA PER SCEGLIERE LE CREME PROTETTIVE L’ordine di Napoli ha organizzato una campagna di informazione sulla protezione dai raggi solari che possono danneggiare la pelle. Sono state stampate 1200 locandine che saranno distribuite nei prossimi giorni in tutte le 800 Farmacie di Napoli e Provincia. Con le giornate calde è bene scegliere un prodotto solare adeguato che protegga la pelle

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