Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
  • Home
  • Attività
    • Commissioni
    • Eventi
  • Ordine
    • Uffici
    • Storia
    • Statuto
    • Deontologia
    • Albo Professionale
    • Libro Centenario
    • Carta dei servizi
    • Giuramento del Farmacista
    • Organigramma
  • Servizi
    • ECM →
      • Prenota ECM
    • Circolari Ordine
    • Circolari FOFI
    • Iscrizione
    • farmaDAY
    • Autocertificazioni
    • Per il Cittadino →
      • Guardie Mediche
      • Distretti
      • Presidi
      • Farmacie ~ Punto Salvavita
      • Farmacie e Parafarmacie
      • Detrazione Fiscale
      • Informazioni sui Farmaci
    • Concorsi
    • Richieste →
      • Tesserini
    • Per il Farmacista →
      • Leggi, Decreti e Normative
      • Enpaf
      • Prenotazione corso di tutoraggio inoculazione
    • Tirocini
    • Modulistica
  • Galleria
    • Immagini
    • Video
  • News
    • Rassegna Stampa
    • News
Anno IV – Numero 658 AVVISO Ordine 1. Corsi obbligatori: salute e sicurezza sul lavoro 2. Ordine: Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Usa, via libera al «Viagra per donne» «Ma attenzione al rischio sicurezza» 4. Morirai nei prossimi cinque anni? Scoprilo con un test 5. Sapete riconoscere i piatti poco calorici? Attenti agli equivoci 6. Ortaggi e frutta biologici contengono più sostanze antiossidanti Prevenzione e Salute 7. Infarto, chi sopravvive non deve interrompere le terapie 8. La Cistite 9. Corticosteroidi inalatori in Bpco, sotto esame il rischio di polmonite Lunedì 08 Giugno 2015, S. Medardo Vescovo Proverbio di oggi……….. Dicette 'o mièdico 'e Nola: "Chest'è 'a ricetta e 'o Signore t''a manna bona!". USA, VIA LIBERA AL «VIAGRA PER DONNE» «MA ATTENZIONE AL RISCHIO SICUREZZA» La Food and Drug Administration (autorità sanitaria) ha autorizzato il farmaco che aumenta la libido femminile. Mette però in guardia su «pressione sangue e stanchezza» Primo via libera al «Viagra per le donne». Una commissione della Food and Drug Administration (Fda), l’autorità americana per gli alimenti e i medicinali, ha approvato il farmaco per la libido delle donne. Un’approvazione con paletti: l’autorità chiede infatti a Sprout Pharmaceutical, la casa che produce il medicinale, di mettere a punto un piano per limitare gli effetti collaterali e i rischi, fra i quali la stanchezza, la bassa pressione sanguigna e gli svenimenti. Il «Viagra per le donne» è stato approvato con 18 voti a favore e 6 contrari. La Fda ha bocciato il farmaco due volte dal 2010, attirandosi una pioggia di critiche. Anche quella di discriminare le donne. «Discriminazione verso le donne»: Alcune associazioni a favore dei diritti femminili e dei produttori del farmaco hanno lanciato di recente una petizione, in cui accusavano la Fda di discriminare le «donne approvando il Viagra e altri 25 farmaci per aiutare gli uomini a fare sesso, e non le donne». La petizione online ha raccolto 40.000 firme in poche ore. «Le donne hanno atteso abbastanza. Nel 2015 - si legge nella petizione - l’uguaglianza in base al sesso dovrebbe essere uno standard quando si tratta di trattamenti per disfunzioni sessuali». In precedenza bocciato per due volte Il medicinale per la libido delle donne, il flinbaserin, è stato respinto due volte negli ultimi anni dalla Fda, sulla base della modesta efficacia rispetto agli effetti indesiderati come sonnolenza, giramenti di testa e nausea. Il parere della commissione non è vincolante per la Fda, che si esprimerà in via definitiva in agosto. (salute, Corriere) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 658 SCIENZA E SALUTE INFARTO, CHI SOPRAVVIVE NON DEVE INTERROMPERE LE TERAPIE Bisogna tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Invece a un anno di distanza dall’evento la maggior parte dei malati non assume più farmaci Sopravvivere ad un episodio cardiovascolare è già di per sé un evento. Passata la paura però per molti cala l’attenzione e le terapie si diluiscono, spesso addirittura si interrompono. Eppure sono proprio quelle terapie a tenere lontano un nuovo infarto, ad iniziare da quella per abbattere il livello di colesterolo. Nonostante ciò , ad un mese di distanza da un infarto miocardico acuto il 25-30% dei pazienti interrompe l’assunzione di almeno uno dei farmaci prescritti, con una progressiva riduzione dell’aderenza alla terapia nel tempo. Dopo un anno meno del 50% dei pazienti dichiara di assumere regolarmente statine, betabloccanti o antipertensivi. L’atteggiamento classico: “Mi sento bene, non prendo i farmaci” Come spiega il professor Claudio Rapezzi, Direttore dell’Unità Operativa Cardiologia Policlinico di S. Orsola di Bologna, «la scarsa aderenza alla terapia è una condizione tipica di molte malattie croniche. Probabilmente nel paziente è “scritto” un modello comportamentale che si rifà all’infanzia quando il meccanismo era semplice: malattia (spesso esantematica o influenzale), cura, guarigione. La terapia cronica non fa parte del nostro imprinting dell’infanzia. Nel caso di un paziente con infarto miocardico acuto questo meccanismo cambia nel momento del ricovero ospedaliero: c’è la grande paura, la presa di coscienza del pericolo e la promessa a se stessi che da quel momento in poi si seguirà uno stile di vita sano e si sarà diligenti con le terapie. Promesse che passano con il passare del tempo e il calare dell’ansia. E questo, se da una parte è un bene perché il paziente torna ad una vita normale e non da malato, dall’altra, evidentemente, è un male perché abbassa la guardia e si mette a rischio di un nuovo evento». «Abbattere», anziché diminuire i livelli di colesterolo, intervento drastico I dati parlano chiaro: più sono bassi i livelli di colesterolo e meglio è.  I pazienti ad alto rischio devono abbassare il colesterolo LDL sotto la soglia di sicurezza di 70mg/dL. Abbatterlo il più possibile, senza limiti verso il basso. Un nuovo paradigma confermato al recente studio IMPROVE-IT. «I pazienti ritengono che basti stare attenti a tavola con l’alimentazione o prendere un inibitore vegetale per abbassare il colesterolo. Purtroppo con queste strategie otteniamo una riduzione del 10-15%. Peccato che dopo un episodio coronarico il colesterolo LDL deve essere abbassato spesso del 50-60%» spiega l’esperto. Fortunatamente però le armi a disposizione ci sono e centrare l’obbiettivo del livello ottimale di colesterolo –come dimostrato con l’associazione di ezetimibe e una statina- è possibile. Il ruolo del medico è fondamentale Attenzione però a non abbassare la guardia. Nella buona riuscita delle terapie è fondamentale che i medici facciano la loro parte. «Bisogna cogliere l’attimo. Educare il paziente mentre la sua soglia d’attenzione è ancora alta, all’indomani dell’evento cardiovascolare. Deve sfruttare questo periodo di crisi per inculcare il germe del percorso virtuoso. Una presa di coscienza non solo da parte del paziente ma anche da parte del medico, che dovrebbe prestare particolare attenzione al profilo di rischio del paziente e all’importanza di impostare, sin da subito, una terapia cronica che possa garantire efficacia e tollerabilità nel tempo» conclude Rapezzi. (Salute, La Stampa) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 658 PREVENZIONE E SALUTE Morirai nei prossimi cinque anni? Scoprilo con un test Il quiz sviluppato dall’Università svedese di Uppsala e dell’Istituto Karolinka di Stoccolma è valido per chi ha tra 40 e 70 anni Avete tra i 40 e i 70 anni e volete sapere se sopravvivrete ai prossimi 5? Potete scoprirlo rispondendo alle semplici domande del test «UbbLE. Uk Longevity Explorer», sviluppato dall’Università svedese di Uppsala e dell’Istituto Karolinka di Stoccolma. Il calcolo del rischio Le domande che compongono il test https://www.ubble.co.uk/risk-calculator/disclaimer.php (13 per gli uomini, 11 per le donne) variano da quelle più generiche come «quante macchine possedete in famiglia?» o «con quante persone vivi in casa?», a quelle più specifiche legate allo stile di vita: «fumi?», «ti è mai stato diagnosticato il diabete o un cancro?». Basandosi sui dati provenienti della Biobanca Uk (che conserva campioni biologici per la ricerca), i ricercatori – hanno dapprima sviluppato uno studio sulle principali cause di mortalità riscontrate su 500 mila pazienti inglesi, e in un secondo momento strutturato il test che indica la possibilità di morire nei prossimi 5 anni. Le principali cause di morte :  Se negli uomini la principale causa di morte constata in questa fascia di età è uno stato di salute “auto-valutato” e non supportato da nessun esame obiettivo,  nelle donne la principale causa di decesso è la diagnosi di un cancro. In assenza di questi due fattori, il principale responsabile di decesso è ancora una volta il fumo. L’età “Ubble” : Al termine del test vi verrà indicata anche la vostra “età Ubble”, calcolata in base alle risposte date nel questionario. Se questa sarà inferiore alla vostra età reale, vorrà dire che anche il rischio di morte nei prossimi 5 anni sarà basso (questo ci verrà comunque indicato con una percentuale). Pur non rientrando nella fascia di età suggerita dai ricercatori (29 anni), ho provato a sottopormi al test indicando un’età ipotetica di 40 anni. Al termine delle domande mi è stata indicata un’età “Ubble” di 28 anni e una percentuale di rischio dello 0,4%. (Salute, La Stampa) LA CISTITE DESCRIZIONE E SINTOMI: La cistite è l'infiammazione della vescica provocata da infezioni, traumi o contusioni. E' forse il disturbo più frequente delle vie urinarie e si manifesta sia nei bambini sia negli adulti. La causa più probabile è un'infezione batterica, ma può anche essere conseguenza di un trauma dovuto a rapporti sessuali intensi o all'uso di jeans molto stretti. Insorge, di solito, all'improvviso ed è caratterizzata da espulsione dell'urina dolorosa e frequente; spesso anche da presenza di pus e sangue nelle urine. Se curata immediatamente ed in maniera adeguata, i sintomi scompaiono nel giro di pochi giorni. Tuttavia, anche dopo la scomparsa della sintomatologia, rimane un certo disagio che può persistere per una o due settimane e può essere necessario un uguale periodo di tempo perchè le urine ritornino limpide. CONSIGLI TERAPEUTICI: Bere grandi quantità di acqua. Seguire una dieta leggera che escluda cibi piccanti e bevande alcoliche. Riposo a letto. Per alleviare il dolore o lo spasmo risultano utili farmaci ad azione analgesica e sedativa. NOTE: Consultare il medico per una corretta diagnosi specie in presenza di pus e sangue nelle urine. (Salute, La Repubblica) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 658 SCIENZA E SALUTE SAPETE RICONOSCERE I PIATTI POCO CALORICI? ATTENTI AGLI EQUIVOCI Spesso sostituire un ingrediente con un altro non basta: conta il valore energetico complessivo La caprese piace alle donne, un bell’hamburger agli uomini. Le porzioni piccole e ben presentate sono “femminili”, quelle grandi “maschili”. Anche i cibi, insomma, sono ancorati a stereotipi di genere che influenzano le nostre scelte. Questa “fotografia” dei nostri gusti emerge da una recente ricerca condotta dalle università di Modena-Reggio Emilia e di Losanna, pubblicata su Appetite . Dallo studio è anche emerso che di fronte a due piatti diversi per tipologia, ma con pari apporto calorico, quello considerato più “femminile” viene ritenuto tanto da donne quanto da uomini più leggero. E tra i piatti da “signore” ci sono verdura, formaggi freschi, pesce, frutta, dolci. La carne rossa invece viene ritenuta “virile” probabilmente perché riporta alla mente la figura del “maschio cacciatore”. Cibi leggeri (ma non sempre) Spiega Nicoletta Cavazza, docente di Psicologia sociale e primo autore dello studio: «Le donne di solito preferiscono mangiare cibi che ritengono leggeri anche per esprimere la propria femminilità e dare una buona immagine di sé, ma la percezione di leggerezza non sempre rispecchia le caratteristiche nutrizionali oggettive del piatto». Insomma, non sempre ciò che appare leggero lo è davvero. E quindi, se siamo alla ricerca di piatti moderati sotto il profilo calorico, è bene fare attenzione anche quando ci si ispira alle sempre più numerose ricette “light” in rete. Può capitare, infatti, di trovare proposte presentate come leggere perché il burro è stato sostituito con l’olio (da preferire per la sua composizione ma, a parità di peso, più calorico del burro) e lo zucchero bianco è stato sostituito con quello grezzo (simile apporto calorico), oppure semplicemente perché si è fatto qualche errore nel calcolo delle calorie. Come nel caso di una ricetta che prevede, fra i vari ingredienti, per 4 persone un etto d’olio - pari a 900 kcal - e poi indica meno di 200 chilocalorie per porzione. Che fare, dunque? Cercare di conoscere meglio gli alimenti e non solo sotto il profilo calorico, ma anche per le caratteristiche nutrizionali. A questo scopo si può utilizzare il sito del Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione CRA-NUT . (Salute, Corriere) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 658 PREVENZIONE E SALUTE CORTICOSTEROIDI INALATORI IN BPCO, SOTTO ESAME IL RISCHIO DI POLMONITE La Commissione europea ha richiesto una rivalutazione dei corticosteroidi in formulazioni inalatorie prescritti per il trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), una malattia infiammatoria dell'apparato respiratorio che causa ostruzione progressiva, spesso irreversibile, delle vie aeree e degli alveoli. I pazienti affetti da Bpco, oltre a subire un rimodellamento dei bronchi con notevole riduzione della capacità respiratoria, diventano più predisposti alle infezioni di natura virale, fungina e batterica. Proprio per valutare questa eventualità l'Agenzia europea per i medicinali ha attivato una revisione dei dati disponibili a partire da uno studio clinico del 2007 che evidenziò un aumento del rischio di polmonite causato da un corticosteroide inalatorio a base di fluticasone, confrontato con placebo, in un gruppo di pazienti con Bpco. L'incremento del rischio di polmonite, associato l'impiego di questa classe di cortisonici anti-infiammatori tra cui beclometasone, budesonide, flunisolide, fluticasone propionato e fluticasone furoato da soli o in combinazione con un beta-2 agonista, è emerso anche in metanalisi successive rafforzando la necessità della rivalutazione. Al termine dell'analisi sui potenziali eventi avversi di questa classe di farmaci l'Agenzia europea dei medicinali aggiornerà le modalità prescrittive. Perché interessa il farmacista: è opportuno invitare alla prudenza i pazienti con BPCO in cura con corticosteroidi inalatori e consigliare di rivolgersi al medico se compaio sintomi di infezione ai polmoni. (Farmacista 33) ORTAGGI E FRUTTA BIOLOGICI CONTENGONO PIÙ SOSTANZE ANTIOSSIDANTI Oltre a una minore presenza di sostanze tossiche, i cibi coltivati nel rispetto dell'ambiente hanno migliori qualità nutritive Frutta, verdura e cereali biologici contengono livelli più elevati di sostanze antiossidanti, spesso associate a un minore rischio di tumori e altre malattie. In media i prodotti biologici contengono il 17% in più di antiossidanti e, per alcune classi, la percentuale è ancora superiore. I flavanoni, per es., tipici degli agrumi, hanno mostrato un livello del 69% più alto, mentre le antocianine, presenti anche nel vino rosso, un aumento del 51%. Meno metalli pesanti - L'analisi, inoltre, ha trovato che i residui di pesticidi sono un quarto rispetto a frutta e verdura coltivata tradizionalmente. (Salute, Tgcom24) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 658 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE CORSI OBBLIGATORI: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO I corsi avranno inizio giorno 8 Giugno 2015, ore 13.30, sede Ordine Come è noto il D.Lgs 81/2008, oltre a prevedere gli obblighi formativi per i datori di lavoro, i rappresentanti dei lavoratori e gli addetti alla gestione delle emergenze e al primo soccorso, stabilisce che i lavoratori, in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o del trasferimento o cambio di mansioni, devono ricevere una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Pertanto, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli ha organizzato i seguenti Corsi Obbligatori: Diritto alla salute e sicurezza sul lavoro in Farmacia (R.S.P.P.): Corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di Resp. del servizio di prevenzione e protezione. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.): corso obbligatorio è riservato a tutto il personale di farmacia che intende svolgere il compito di responsabile della sicurezza per i lavoratori. L’antincendio: corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di addetto all’antincendio nonché per coloro che debbono ricoprire il ruolo di addetto antincendio designati dal datore di lavoro. Il primo soccorso: corso obbligatorio per tutti i datori di lavoro che intendono svolgere in prima persona il compito di addetto al pronto soccorso nonché per coloro designati dal datore di lavoro. Formazione dei Lavoratori: corso obbligatorio per tutti i lavoratori delle farmacie. ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti :  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)

Formati farmaDAY

  • farmaDAY PDF
  • farmaDAY iBooks
 

 

 

ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Sede via Toledo, 156 - 80132 - Napoli

Tel. 081 5510648 - Fax. 081 5520961

email: info@ordinefarmacistinapoli.it

pec: ordinefarmacistina@pec.fofi.it

C.F. 00813000635

 

 

Privacy Note Legali FAQ URP Elenco siti tematici

Italian Arabic Chinese (Traditional) Danish English French German Greek Hungarian Irish Japanese Portuguese Russian Spanish Swedish Turkish Welsh
986463

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo