Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 604 AVVISO Ordine 1. Ordine: Quota sociale 2. Ordine:Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’Albo in Stato di Disoccupazione 3. Obbligo per i professionisti sanitari di stipulare assicurazione Giovedì 19 Marzo 2015, S. Giuseppe Proverbio di oggi……….. Pigliate 'a bbona quanno te vene, ca 'a malamente nun manca maje SONNO, 1 PERSONA SU 2 DORME MALE E VIVE MALE Il riposo corretto deve rispondere a tre caratteristiche: durata, Notizie in Rilievo continuità e profondità Scienza e Salute 4. Ecco come si illumina il cervello di chi è innamorato 5. Sonno, 1 persona su 2 dorme male e vive male Prevenzione e Salute 6. Ordine: Esami del sangue: Globuli Bianchi 7. Che cos’è la pubalgia? E come si cura? 8. La pubalgia: 9 consigli contro il dolore che limita la pratica sportiva I problemi del sonno rappresentano una vera e propria epidemia globale che minaccia salute e qualità della vita del 45% della popolazione mondiale. Lo slogan «quando il sonno è salvo, salute e felicità abbondano». Il sonno sano è uno dei pilastri della salute umana (insieme a sport e sana alimentazione). Quando non è adeguato, la salute declina e di conseguenza diminuiscono la qualità della vita e il livello di felicità degli individui. Sono tre gli elementi chiave di un sonno di qualità: la sua durata, che varia in funzione dell’età della persona; la continuità, ovvero il sonno non deve essere interrotto; la profondità: il sonno deve essere sufficientemente profondo per essere riposante e rigenerante. Sono ormai tantissimi gli studi che dimostrano che la carenza di sonno fa male alla salute, «pugnalandola» su più fronti: 1) Erode le capacità cognitive di un individuo con conseguenze anche permanenti se la carenza di sonno diviene cronica 2) Aumenta il rischio di incidenti sul lavoro 3) Favorisce diabete e obesità creando scompensi metabolici. 4) La carenza di sonno è particolarmente pericolosa nell’età dello sviluppo e mina le capacità di apprendimento di bambini e ragazzi e i loro risultati accademici a lungo termine. 5) I disturbi del sonno rappresentano un fattore di rischio accertato per lo sviluppo di malattie mentali quali ansia e depressione che poi a loro volta amplificano le difficoltà a dormire creando un circolo vizioso. È importante seguire corrette regole di igiene del sonno: ad es. è importante avere orari e ritmi regolari, temperatura e luce giuste nella stanza, limitare l’uso di tablet e smartphone prima di andare a letto. (Salute, La Stampa) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 604 SCIENZA E SALUTE Ordine: ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Nell’edizione odierna parliamo di GLOBULI BIANCHI EMOCROMO MCHC, MCV, RDW, Emoglobina, Ematocrito, Globuli rossi, GLOBULI BIANCHI, elettroforesi delle proteine plasmatiche CHE COSA SI MISURA - L’emocromo è anche definito esame emocromocitometrico, che letteralmente significa misurazione del colore del sangue e del numero delle sue cellule. Di fatto questo esame consente di determinare: â–  il numero di tutte le cellule del sangue, cioè globuli rossi (eritrociti), globuli bianchi (leucociti) e piastrine (trombociti); â–  la formula leucocitaria, ossia la percentuale dei diversi tipi di globuli bianchi: neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili e basofili; globuli bianchi Valori Normali 4-10,8 mila/microlitro neutrofili 40-75 % linfociti 20-45 % monociti 3-7 % eosinofili 1-5 % basofili 0-1 % GLOBULI BIANCHI Se aumentano infezioni, infiammazione, leucemie, traumi, stress Se diminuiscono malattie autoimmuni, infezioni gravi, malattie del midollo osseo, assunzione di alcuni farmaci (metotrexato) infezioni batteriche e fungine, infezioni gravi, chemioterapia malattie infiammatorie, alcuni tipi di leucemia Infezioni, infiammazione Malattie del sistema immunitario (lupus), stadi terminali dell’AIDS infezioni virali, alcuni tipi di alcune malattie del midollo leucemie e tumori del midollo osseo, alcuni tipi di leucemie osseo, radioterapia allergie, infezioni di parassiti, insufficienza renale cronica, scarlattina shock anafilattico, traumi, interventi chirurgici, uso di farmaci cortisonici alcuni tipi di leucemie, infezioni croniche, reazioni allergiche verso gli alimenti e in seguito a radioterapia PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 604 PREVENZIONE E SALUTE CHE COS’È LA PUBALGIA? E COME SI CURA? Una sindrome dolorosa muscolo-tendinea dovuta perlopiù a microtraumi ripetuti Calciatori, schermidori, tennisti, ballerini e, più in generale, chiunque pratichi un’attività fisica che richieda un’intensa sollecitazione delle gambe: sono le vittime predilette della pubalgia, sindrome dolorosa che interessa la regione addominale, inguinale fino alla zona interna delle cosce. A che cosa è dovuta? «Le cause possono essere molte, ne sono state identificate più di 70 - dice Rodolfo Capanna, presidente della Società italiana di ortopedia e traumatologia e primario di ortopedia oncologica all’Osp. Careggi di Firenze. Nella maggior parte dei casi, però, la pubalgia rientra tra le “patologie da sovraccarico”, la cui origine si fa risalire a una serie di microtraumi ripetuti nel tempo che possono creare danni a livello dei punti di inserzione sull’osso pubico di diversi muscoli, tra cui addominali e adduttori. In pratica, si tratta di un dolore muscolo-tendineo (mioentesite) che riguarda diversi gradi di lesione dei muscoli della zona frontale e bassa dell’addome e della sinfisi pubica (articolazione fra le due ossa pubiche)». Esistono fattori di rischio? «Numerosi fattori possono favorire il sovraccarico funzionale e dare il là alla sindrome dolorosa. Tra questi, sbilanciamenti funzionali tra muscoli addominali deboli e muscoli adduttori forti e rigidi, debolezza intrinseca di muscoli addominali o inguinali, contratture di alcuni muscoli (per es. flessori dell’anca) che a loro volta possono indurre alterazioni della postura, presenza di un’accentuata curvatura lombare o di patologie congenite dell’anca. Possono contribuire allo sviluppo della pubalgia anche fattori esterni, per esempio allenamenti su terreni non adatti (troppo cedevoli o irregolari) o il cambiamento del tipo di scarpe. Sebbene la pubalgia abbia una predilezione per gli sportivi, specialmente di sesso maschile, può colpire anche le donne soprattutto a fine gravidanza. In questi casi, il dolore è scatenato, da una parte dal peso del bambino sui muscoli dell’addome, dall’altra dalla secrezione dell’ormone relaxina che conferisce maggiore elasticità alla sinfisi pubica per favorire il parto». Come si riconosce la pubalgia? «Caratteristico è il dolore nella zona del pube, che può irradiarsi fino all’interno coscia, in genere unilaterale. Nella maggior parte dei casi, nelle fasi iniziali il dolore compare al risveglio e si manifesta quando si comincia l’attività sportiva, per poi scomparire dopo il riscaldamento: la pubalgia è quindi tale da consentire la prosecuzione dell’attività, ma sarebbe meglio stare a riposo per non rischiare di peggiorare il quadro. In forme particolarmente importanti il dolore può sopraggiungere all’improvviso, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, ed essere tale da impedirne la continuazione». Come si cura? «In una prima fase è fondamentale il riposo per evitare di complicare la situazione. Per alleviare i disturbi si usano antinfiammatori e antidolorifici. Se questo approccio non è sufficiente si può tentare con terapie fisiche, come onde d’urto o laserterapia. Passata la fase acuta, è utile un programma di riabilitazione con esercizi di rinforzo muscolare, stretching dei muscoli adduttori, mesoterapia, accorgimenti per correggere la postura, ginnastica propriocettiva. Quest’ultima serve a recuperare la capacità di rispondere adeguatamente agli stimoli variabili che provengono sia dal terreno, sia dall’attività sportiva in carico (cambi di direzione, arresti improvvisi, salti). Nella maggior parte dei casi la terapia medica è sufficiente. La chirurgia può essere necessaria in casi selezionati». (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 604 LA PUBALGIA: 9 CONSIGLI CONTRO IL DOLORE CHE LIMITA LA PRATICA SPORTIVA Calciatori, schermidori, tennisti, ballerini e, più in generale, chiunque pratichi un’attività fisica che richieda un’intensa sollecitazione delle gambe: sono le vittime predilette della pubalgia, sindrome dolorosa che interessa la regione addominale, inguinale fino alla zona interna delle cosce. Ecco come intervenire quando il dolore si fa pressante e quali sono le cure possibili. 1. Riposo. La prima cosa da fare contro la pubalgia è interrompere eventuali allenamenti e stare a riposo per un periodo sufficiente al recupero funzionale del movimento senza provare dolore. 3. Ginnastica per gambe e addominali : Per favorire una completa guarigione dalla pubalgia ed evitare ricadute è utile impostare un programma di riabilitazione basato innanzitutto su esercizi per rafforzare la muscolatura addominale e quella delle gambe. 5. Stretching: Molto utile contro il ripresentarsi della pubalgia lo stretching dei muscoli adduttori. 2.Terapie farmacologiche e fisiche: Per attenuare i sintomi della pubalgia si ricorre a farmaci antinfiammatori e antidolorifici, a cui possono essere associate anche eventuali terapie fisiche come per esempio le onde d’urto, la tecarterapia e la laserterapia. 4. Ginnastica propriocettiva. Il programma di riabilitazione contro il dolore della pubalgia dovrebbe includere anche della ginnastica propriocettiva da effettuarsi con pedana basculante. 6. Massaggi. Per attenuare i sintomi della pubalgia utili massaggi profondi, sia nella fase acuta che dopo. 7. Postura. Alcune 8. Problemi in gravidanza. Nel posizioni e abitudini caso di comparsa della scorrette possono pubalgia in gravidanza si può aver favorito la stare abbastanza tranquille: in comparsa della genere nelle donne il pubalgia: bisogna problema si risolve quindi correggere la postura, agendo sui spontaneamente dopo il parto. fattori che l’hanno alterata alla base. 9. Ricorso alla chirurgia. Il ricorso alla chirurgia è riservato nei casi in cui il dolore non si risolve con la terapia conservativa a causa, per esempio, di lesioni importanti della muscolatura addominale come disinserzioni dei muscoli o rotture. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 604 SCIENZA E SALUTE ECCO COME SI ILLUMINA IL CERVELLO DI CHI È INNAMORATO Se è vero amore lo svela la risonanza magnetica funzionale: quando il sentimento esiste si accendono una dozzina di aree cerebrali L’amore ha ispirato poesie, canzoni, film, racconti, miti e leggende per migliaia di anni, è considerato da molti la fonte di ispirazione delle più straordinarie conquiste dell’umanità e svolge un ruolo fondamentale nella sopravvivenza, la riproduzione, lo sviluppo e l’evoluzione della razza umana. Già, ma che cos’è l’amore? Una ricerca della University of Science and Technology of China di Hefei è la prima a cercare di ottenere prove empiriche delle alterazioni cerebrali collegate all’innamoramento. Lo studio, pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience, ha dimostrato, grazie all’uso della risonanza magnetica funzionale a imaging, che diverse aree del cervello delle persone innamorate presentano infatti un aumento dell’attività. Lo studio: Quante volte è capitato di chiedersi, all’inizio di una relazione, se si tratta di vero amore o se è un abbaglio? Ora la risposta arriva dagli scienziati, con tutti le incongruenze però di una teoria scientifica applicata a una questione tanto irrazionale come l’amore. I ricercatori hanno selezionato un gruppo di cento volontari di entrambi i sessi, suddividendoli in tre gruppi:  gli innamorati,  coloro che avevano appena concluso una relazione  coloro che non avevano mai avuto una storia d’amore vera. Agli appartenenti a tutte e tre le tipologie è stato chiesto di cercare di non pensare a nulla in particolare mentre venivano sottoposti alla risonanza. Risultati: I dati raccolti hanno dimostrato che gli innamorati presentavano un aumento (proporzionale alla durata dell’amore e collegato alla ricompensa, alla motivazione, alle relazioni sociali e alla gestione delle emozioni) dell’attività di una dozzina di aree cerebrali, tra le quali la corteccia cingolata anteriore dorsale, l’insula, l’amigdala, la giunzione temporo-parietale, il nucleo caudato e il lobo temporale. Per i volontari che si trovavano oltre la fine di una relazione amorosa, invece, maggiore era il tempo trascorso senza amore e minore risultava l’attività delle stesse aree cerebrali. Quelli alla fine di un amore e i single. I single, infine, sono risultati simili nelle loro reazioni cerebrali alla seconda categoria, a dimostrazione che quello che causava l’aumento di attività cerebrale nel gruppo degli innamorati era proprio l’amore romantico. «lo studio - fornisce la prima prova delle alterazioni dell’architettura sottostante del cervello correlate all’amore e i risultati gettano una nuova luce sui meccanismi dell’amore». (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 604 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: QUOTA SOCIALE Si Comunica che in questi giorni, Equitalia Sud SpA, Agente della riscossione dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo alla Tassa di iscrizione per l’anno 2015, di euro 150,00. Tutti i Colleghi che entro il 31 marzo p.v. non avessero ancora ricevuto tale avviso, possono rivolgersi direttamente agli Uffici dell’Ordine o inviare una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. per conoscere le modalità di pagamento. Si ricorda che il mancato adempimento, fa venir meno il requisito per mantenere l’iscrizione all’Albo. ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO DI DISOCCUPAZIONE Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI SANITARI DI STIPULARE UN’ASSICURAZIONE Come noto, dal 15 agosto u.s. vige l’obbligo per i professionisti sanitari di stipulare un’assicurazione contro i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale. Il DL n. 158/2012, convertito, con modificazioni, dalla L n. 189/2012, ha demandato ad un successivo regolamento la definizione dei requisiti minimi e di uniformità necessari per l’idoneità dei contratti assicurativi sottoscrivibili; regolamento che a tutt’oggi non è stato ancora emanato. Pertanto, poiché l’art. 5 del D.P.R. n. 137/2012 qualifica come illecito disciplinare la violazione di tale obbligo assicurativo, il Ministero della Salute aveva richiesto al Consiglio di Stato se l’obbligatorietà assicurativa sussistesse anche per i professionisti del settore sanitario o se per questi ultimi la normativa di riferimento dovesse considerarsi rinviata all’emanazione del regolamento stesso. Il Consiglio di Stato ha chiarito che, fino all’emanazione del regolamento che disciplinerà i requisiti di idoneità dei contratti assicurativi per gli esercenti le professioni sanitarie, la mancata stipula della polizza assicurativa da parte dei professionisti sanitari non costituirà illecito disciplinare.

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