Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 603 Mercoledì 18 Marzo 2015, S. Salvatore, Cirillo AVVISO Proverbio di oggi……….. Ordine 1. Ordine: Quota sociale 2. Ordine:Istituito un sussidio per i Colleghi Iscritti all’Albo in Stato di Disoccupazione 3. Obbligo per i professionisti sanitari di stipulare assicurazione Ogne acqua scorre 'a mmare (Ogni cosa ha una fine) IL PROZAC PUÃ’ "RAFFREDDARE" IL SENTIMENTO D'AMORE NEGLI UOMINI Notizie in Rilievo Apatici nei confronti delle partner ma l'effetto non c'è nelle Scienza e Salute 4. Il Prozac può "raffreddare" il sentimento d'amore negli uomini 5. Quanto sport devono fare i nostri figli per smaltire una merenda? Prevenzione e Salute 6. Ordine: Esami del sangue: Ematocrito 7. Alimentazione: dieta semi-vegetariana allunga la vita 8. Noduli benigni alla tiroide? State tranquilli 9. Il sapone liquido sorpassa la saponetta: addio tradizione, per gli esperti è meglio così Curiosità 10. Quali profumi ci spingono a comprare? donne Uomini più distaccati nel rapporto di coppia a causa degli antidepressivi di seconda generazione, il cui più noto rappresentante è il Prozac. A scoprire quest'effetto, a cui le donne sono immuni, è stata un'équipe dell'Università di Pisa e dell'International Mood Center di San Diego. La ricerca - "Lo studio era volto a indagare le eventuali modifiche di alcune caratteristiche dei rapporti d'amore durante il trattamento a lungo termine della depressione con farmaci antidepressivi di prima generazione, i cosiddetti triciclici, e con quelli di seconda generazione, definiti inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri). L'indagine si è svolta con un questionario su un campione di 192 pazienti composto da 123 donne e 69 uomini'". Minore attaccamento - "I risultati hanno mostrato che i nuovi antidepressivi hanno un impatto significativo sui sentimenti d'amore soprattutto negli uomini, ostacolando l'attaccamento del maschio verso la partner". L'esperta sottolinea: "Ciò che si vede chiaramente è che viene determinato un appiattimento affettivo, analizzato ora per la prima volta in modo sistematico, e che tale effetto dipende dal sesso". Analizzando questo parametro emozionale, gli studiosi hanno osservato l'insorgenza nei maschi di una sorta di apatia verso le partner, maggiore se i farmaci sono assunti da più tempo. Effetti minori se il rapporto è di lunga durata - Una nota positiva, però, c'è: "Se il rapporto di coppia è stabile e di lunga durata, l'effetto di distacco osservato negli uomini è minore''. (Salute, Tgcom24) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 2 Anno IV – Numero 603 SCIENZA E SALUTE Ordine: ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Nell’edizione odierna parliamo di EMATOCRITO EMOCROMO MCHC, MCV, RDW, Emoglobina, EMATOCRITO, Globuli rossi, Globuli bianchi, elettroforesi delle proteine plasmatiche CHE COSA SI MISURA - L’emocromo è anche definito esame emocromocitometrico, che letteralmente significa misurazione del colore del sangue e del numero delle sue cellule. Di fatto questo esame consente di determinare: â–  l’ematocrito,che è il volume di globuli rossi contenuto in 100 ml di sangue: per esempio, se l’ematocrito è 40 significa che ci sono 40 ml di globuli rossi in 100 ml di sangue; Ematocrito Valori normali uomo 40-54% Valori normali donna 36-52 % Se aumenta disidratazione, eccessiva produzione di globuli rossi (policitemia) causata da malattie del midollo osseo, da disturbi polmonari o da farmaci che stimolano la produzione di globuli rossi Se diminuisce anemie, soprattutto da carenza di ferro, emorragie, carenza di vitamine e altri minerali, cirrosi epatica ALIMENTAZIONE: DIETA SEMI-VEGETARIANA ALLUNGA LA VITA Seguire una dieta semi-vegetariana, dove il 70% del cibo consumato provenienti da fonti vegetali, può ridurre del 20% il rischio di morire a causa di malattie cardiovascolari, rispetto a chi segue una dieta con meno del 45% di alimenti provenienti da fonti vegetali. Almeno questo è quanto emerso da uno studio dell'Imperial College London. I ricercatori hanno analizzato le abitudini alimentari di oltre 450mila cittadini europei che hanno preso parte al progetto Epic (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), partito nel 1992. Nessuno dei soggetti coinvolti soffriva di malattie a lungo termine all'inizio dello studio e tutti avevano un'età compresa tra i 35 e i 70 anni. Gli scienziati hanno seguito i partecipanti per un periodo di 12 anni, raccogliendo informazioni sul peso, la dieta e lo stile di vita in generale. Risultati: è emerso che una dieta semi-vegetariana potrebbe aiutare a prevenire malattie cardiache e ictus, e di conseguenza allungare la vita delle persone. "Invece di evitare drasticamente gli alimenti di origine animale, sostituire solo in parte il consumo di carne con cibi provenienti da fonti vegetali può essere un modo molto semplice e utile per abbassare la mortalità cardiovascolare". (Agi) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 603 PREVENZIONE E SALUTE NODULI BENIGNI ALLA TIROIDE? STATE TRANQUILLI Uno studio italiano su pazienti tenuti sotto controllo per cinque anni conclude: la maggioranza non è pericolosa, non cresce e le diagnosi di cancro sono rare Avere un nodulo alla tiroide (o persino più d’uno) è un episodio tutt’altro che raro, ma è inevitabile che di fronte all’ecografia che ne evidenzia la presenza molte persone temano il peggio. Tanto più in considerazione del fatto che i «microtumori» tiroidei sono in aumento e secondo dati epidemiologici recenti dal 2015 il carcinoma alla tiroide diventerà, nei Paesi economicamente più sviluppati, il secondo tumore più frequente nelle donne dopo quello del seno. Uno studio italiano da poco pubblicato sulla rivista scientifica Jama fornisce però informazioni molto tranquillizzanti: la maggioranza dei noduli benigni e asintomatici tenuti sotto controllo per cinque anni si dimostra alla fine non pericolosa, le loro dimensioni non aumentano (semmai diminuiscono) e le diagnosi di cancro sono rare. Pochi noduli benigni diventano tumori: un team di ricercatori guidato da Sebastiano Filetti dell’Università Sapienza di Roma, ha studiato frequenza, grandezza e altri fattori associati ai cambiamenti di noduli tiroidei in quasi mille pazienti, reclutati in otto ospedali italiani tra il 2006 e il 2008, che avevano tra uno e quattro noduli benigni. Risultati. Dopo 5 anni di controlli è emerso che  in 153 pazienti si era verificato un ingrandimento dei noduli, soprattutto in chi presentava più di una lesione,  in 184 partecipanti si è notato, all’opposto, un restringimento. Le diagnosi tumore sono state solo cinque, mentre in 93 persone sono state individuate nel tempo nuove formazioni benigne. «Uno degli obiettivi della sorveglianza è intervenire prontamente qualora si appuri la presenza di un tumore che non si vedeva nei controlli precedenti o che è frutto dell’evoluzione di lesioni che prima non erano giudicate pericolose. Ma le nostre conclusioni indicano che si tratta di un evento raro. Meglio quindi evitare di ripetere l’agoaspirato nei pazienti sotto sorveglianza ed optare per esami meno invasivi come l’ecografia». «Boom» di microcarcinomi: quali controlli? I casi di tumore della tiroide sono cresciuti di oltre il 200 % nell’ultimo ventennio, fortunatamente per la stragrande maggioranza sono scarsamente aggressivi e facilmente curabili, tanto che si può parlare di completa guarigione in quasi il 95% dei pazienti. L’aumento riguarda principalmente i microcarcinomi, con diametro inferiore a un centimetro. «In pratica oggi scopriamo moltissimi noduli maligni che nei decenni precedenti non venivano individuati, restavano indolenti, non davano sintomi e dunque non si curavano». Le molte ecografie che si eseguono ora per altri motivi evidenziano insomma questi microtumori. Una volta individuato il nodulo, però, è naturale che si ponga la questione: che fare? «Le attuali linee guida – prevedono nei pazienti con noduli di dimensioni superiori al centimetro di effettuare l’agoaspirato che ci permette di sapere la natura del nodulo. In caso di noduli benigni, questi vengono poi seguiti nel tempo con agoaspirato ogni anno e mezzo. Tuttavia, finora poco si sapeva su quanto spesso e quanto, in dimensioni, crescessero davvero i noduli maligni. Meglio quindi non gravare i pazienti con continui aghi aspirati nel tempo, ma proporre loro solo una semplice (e poco costosa) ecografia. E ripetere l’agoaspirato solo e quando ci fosse un sospetto che qualcosa è cambiato». (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 603 PREVENZIONE E SALUTE QUANTO SPORT DEVONO FARE I NOSTRI FIGLI PER SMALTIRE UNA MERENDA? Anche quando i bambini tendono al sovrappeso i genitori spesso si preoccupano che i figli mangino abbastanza, invece che assicurarsi che si muovano a sufficienza. Ma il “trucco” per indurre i genitori a cambiare approccio c’è. Attirare l’attenzione di mamme e papà sul rapporto tra calorie “in entrata” e “in uscita” nel momento in cui scelgono i menu riesce a sensibilizzare i genitori sull’importanza di bilanciare le calorie assunte con quelle spese. Qui di seguito alcuni esempi su quanto deve muoversi un bambino di 10 anni (praticando vari sport) per smaltire i più comuni tipi di merenda (Carla Favaro, nutrizionista) Una brioche semplice di Una barretta al cioccolato 40 gr apporta 164 calorie. da 45 gr apporta 235 Un bambino di 10 anni calorie. Un bambino di 10 per smaltirle deve anni per smaltirle deve camminare per 55 camminare per 78 minuti, andare in bicicletta per minuti, andare in bicicletta per 33 minuti o 47 minuti o nuotare per 35 minuti. nuotare per 25 minuti. Un panino al prosciutto Una focaccina da 100 gr cotto (composto da gr 50 apporta 300 calorie. Un di pane e 30 gr di bambino di 10 anni per prosciutto) apporta 210 smaltirle deve camminare per calorie. Un bambino di 10 anni per smaltirle 100 minuti, andare in bicicletta deve camminare per 70 min., andare in per 60 minuti o nuotare per 45 minuti . bicicletta per 42 min. o nuotare per 31 min. Una bibita zuccherata da 33 cl apporta 127 calorie. Un bambino di 10 anni per smaltirle deve camminare per 42 minuti, andare in bicicletta per 25 minuti o nuotare per 19 minuti. (Salute, Corriere) CURIOSITA’ QUALI PROFUMI CI SPINGONO A COMPRARE? Il limone stimola l'olfatto, il palato... e gli acquisti Tra i profumi che incentivano gli acquisti, ci sono le note agrumate di pompelmo e limone o quelle fresche e stimolanti di tè verde, menta, lavanda e rosmarino. Funzionano anche ambra, mela e cannella e le fragranze più dolci: la vaniglia, per esempio, rassicura i più tirchi. IRRESISTIBILI: Il marketing olfattivo, praticato in molti negozi, punta sul profumo di una o più essenze da nebulizzare in spazi di accoglienza e punti di vendita. Secondo varie ricerche, infatti, la gente diventa più affabile se circondata da aromi e quindi più ben disposta ad acquistare. Un’indagine francese, per es., sostiene che se in un ristorante aleggia il sentore di lavanda i clienti mangiano di più e i conti lievitano del 16-20%. Tra gli AROMI DA EVITARE, invece, ci sarebbe il cioccolato: i prodotti profumati di cacao hanno avuto le prestazioni peggiori. (Focus) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 603 PREVENZIONE E SALUTE IL SAPONE LIQUIDO SORPASSA LA SAPONETTA: ADDIO TRADIZIONE, MA PER GLI ESPERTI È MEGLIO COSÃŒ “Il declino della saponetta”: potrebbe essere il titolo migliore da dare all’analisi sui prodotti per l’igiene delle mani condotta da Mintel, agenzia marketing che studia come cambia il mercato globale dei beni di consumo. di È quanto risulta, infatti, dalla ricerca sull’acquisto e l’utilizzo della cara, vecchia saponetta che rispetto ai flaconi di sapone liquido - viene comprata sempre di meno: dal 2013 al 2014 il tasso di coloro che hanno scelto il sapone liquido almeno una volta al mese è salito dal 56 al 62%, un dato non da poco, considerando che si tratta di un intervallo di tempo molto breve (solo un anno). Parallelamente, la ricerca della Mintel ci dice che il bagno viene ormai visto come un lusso da concedersi nel weekend o in vacanza: mille volte meglio la pratica e sbrigativa doccia. Oltre un terzo degli adulti usa lavare le mani più spesso di un anno fa, è un altro dei dati che emergono dalla ricerca. E, tra i prodotti per l’igiene del corpo più acquistati nel 2014, troviamo i bagnoschiuma, a conferma ulteriore che la saponetta viene considerata sempre di più come un vezzo da concedersi saltuariamente. La professoressa Isabelle Szmigin, esperta in comportamenti di consumo presso l’università di Birmingham, commenta che il passaggio dalla saponetta al sapone liquido è «semplicemente un miglioramento». E spiega: «Questo è ciò che chiamiamo innovazione continua, dove la formula di base è la stessa ma il prodotto è migliore. C’è un elemento di igiene, laddove la gente non usa sempre la stessa saponetta, che può diventare secca e molliccia; e ce n’è uno legato alla moda: ci sono molti saponi liquidi esclusivi e costosi: qui entra in gioco il brand e lo status. C’è quindi un vantaggio simbolico e al tempo stesso funzionale nell’uso del sapone liquido». Gli igienizzanti per le mani, come il gel antibatterico, sono cresciuti in popolarità, con più della metà degli adulti inglesi che ne fa un uso costante, e un terzo che li acquista una volta al mese o più. Particolarmente entusiasti nella cura delle proprie mani, soprattutto i ragazzi nella fascia d’età 16-24 anni (ed è il dato che sorprende di più). Il prof. Vincent-Wayne Mitchell, che insegna marketing di consumo alla Business School di Londra, commenta: «Non sono solo le paure più recenti ad averci reso più attenti all’igiene, ma anche anni di epidemie di Sars o malattie che si diffondono attraverso il cibo». Non solo Ebola, quindi, viene da aggiungere. Per concludere, doccia vs bagno:  un adulto su cinque entra in vasca meno frequentemente rispetto a un anno fa;  allo stesso tempo, un quarto degli intervistati rivela di fare più docce rispetto al 2013. A contrastare il declino del bagno, ancora una volta, troviamo i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 24 anni:  un quarto delle loro risposte lo indica come pratica igienica preferibile alla più rapida doccia. Nello stesso range di riferimento, uno su cinque dichiara di fare più bagni rispetto a tre anni fa. Il prof. Mitchell spiega: «Nelle nostre febbrili vite, dai tempi strettissimi e sempre più complesse, percepiamo il bagno come un lusso, un modo per rilassarsi piuttosto che per lavarsi, da confinare ai weekend o alle vacanze». (Salute, Il Messaggero) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 603 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE: QUOTA SOCIALE Si Comunica che in questi giorni, Equitalia Sud SpA, Agente della riscossione dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo alla Tassa di iscrizione per l’anno 2015, di euro 150,00. Tutti i Colleghi che entro il 31 marzo p.v. non avessero ancora ricevuto tale avviso, possono rivolgersi direttamente agli Uffici dell’Ordine o inviare una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. per conoscere le modalità di pagamento. Si ricorda che il mancato adempimento, fa venir meno il requisito per mantenere l’iscrizione all’Albo. ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO DI DISOCCUPAZIONE Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2015. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti:  i requisiti per la partecipazione; l’importo del fondo di solidarietà; modalità di partecipazione. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1. Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI SANITARI DI STIPULARE UN’ASSICURAZIONE Come noto, dal 15 agosto u.s. vige l’obbligo per i professionisti sanitari di stipulare un’assicurazione contro i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale. Il DL n. 158/2012, convertito, con modificazioni, dalla L n. 189/2012, ha demandato ad un successivo regolamento la definizione dei requisiti minimi e di uniformità necessari per l’idoneità dei contratti assicurativi sottoscrivibili; regolamento che a tutt’oggi non è stato ancora emanato. Pertanto, poiché l’art. 5 del D.P.R. n. 137/2012 qualifica come illecito disciplinare la violazione di tale obbligo assicurativo, il Ministero della Salute aveva richiesto al Consiglio di Stato se l’obbligatorietà assicurativa sussistesse anche per i professionisti del settore sanitario o se per questi ultimi la normativa di riferimento dovesse considerarsi rinviata all’emanazione del regolamento stesso. Il Consiglio di Stato ha chiarito che, fino all’emanazione del regolamento che disciplinerà i requisiti di idoneità dei contratti assicurativi per gli esercenti le professioni sanitarie, la mancata stipula della polizza assicurativa da parte dei professionisti sanitari non costituirà illecito disciplinare.

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