Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli
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Anno IV – Numero 580 BACHECA Ordine 1. Crisi occupazionale: Istituito un fondo di solidarietà per i colleghi iscritti all’ albo in stato di disoccupazione 2. Corsi ECM 2015 3. Ordine: in riscossione la quota sociale 2015 Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Bip! Alzati e cammina: un orologio ti ricorda quando fare moto Lunedì 16 Febbraio 2015, S. Giuliana Proverbio di oggi……….. Ogne altare tene 'na croce (Ognuno ha i suoi problemi) ORDINE: CORSI ECM 2015 Corsi ECM per l’anno 2015, sessione primavera A tale proposito, anche quest’anno, quest’Ordine metterà a disposizione di tutti i propri iscritti a titolo completamente gratuito un’ampia ed articolata offerta formativa costituita da una serie di eventi ECM già calendarizzati. AVVISO in Bacheca a pag. 6 l’Elenco dei Corsi Si informa che da Mercoledì 18 Febbraio è possibile prenotare i Corsi ECM Gratuiti 2015 Prevenzione e Salute 5. Ordine: Esami del sangue 6. I sette cibi che battono l'insonnia 7. Come si riconosce l'herpes genitale? ORDINE: IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2015 E’ in riscossione la quota sociale 2015 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI. Si Comunica che in questi giorni, Equitalia, Agente della riscossione dell’Ordine della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo la Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2015. Il pagamento sarà possibile effettuarlo entro il 28 Febbraio p.v. Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione. Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale. SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 580 SCIENZA E SALUTE Ordine: ESAMI DEL SANGUE Una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto Capire e interpretare gli esami di laboratorio è compito del medico. I valori dei test ematici possono dare indicazioni attendibili solo se letti nel loro insieme e interpretati in base alle caratteristiche della persona per la quale sono stati richiesti dal medico. Il ruolo del Farmacista è quello di fornire informazioni è quindi di evitare una lettura «fai da te» (inutile e persino potenzialmente pericolosa) dei parametri che si possono trovare sul referto del laboratorio, nonché di fornire una base culturale per far si che il paziente possa capirsi meglio col medico, e prepararsi, eventualmente, a fargli le domande giuste. Gli esami per il ferro La carenza di ferro nel sangue viene di solito associata all'anemia. Ma non è sempre così, e , soprattutto, gli esami per valutare il metabolismo del ferro sono diversi, e vanno valutati nel loro insieme neonato 25-200 ng/ml Gli esami per il ferro sono: ferritina, Sideremia e Transferrina serica. Nell’edizione odierna parliamo della Sideremia Che cosa si misura primo mese 200-600 ng/ml donna 20-120 ng/ml uomo 20-300 ng/ml Il test misura la concentrazione della ferritina nel sangue. La ferritina è una proteina che lega il ferro e, insieme all’emosiderina, rappresenta la principale riserva di questo elemento nell’organismo. Oltre alla ferritina sierica, cioè quella presente nel sangue, ci sono anche le ferritine tissutali, che si trovano nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. La concentrazione della ferritina nel sangue è in rapporto ai depositi di ferro presenti nei vari tessuti ed è quindi un ottimo indicatore della quantità di ferro a disposizione di tutto il corpo. Quando e perché il test è indicato L’esame serve a determinare quanto ferro di riserva è a disposizione dell’organismo. Viene prescritto, insieme ai test della sideremia e della capacità ferro-legante totale (transferrina sierica), in caso di:  sospetto eccesso di ferro dovuto a: malattie ereditarie come l’emocromatosi, eccessiva assunzione di ferro con la dieta, overdose accidentale di ferro, eccessivo accumulo di ferro (emosiderosi);  bassi valori di ematocrito ed emoglobina: in questi casi, e quando i globuli rossi sono più piccoli e meno rossi della norma (microcitici e ipocromici), una carenza di ferro potrebbe essere causa di un’anemia. Come si fa il test. Per effettuare il test è sufficiente prelevare un campione di sangue dalla vena di un braccio. In laboratorio viene poi eseguito il dosaggio, cioè la misurazione della concentrazione della proteina nel campione di sangue prelevato. Come interpretare i risultati dell’esame: Bassi livelli di ferritina possono essere dovuti a carenza cronica di ferro, carenza di vitamina C, malnutrizione (riduzione delle proteine corporee). Una ferritina bassa (22 ng/ml), associata a valori alterati di emoglobina ed ematocrito e in presenza di globuli rossi di piccole dimensioni e meno rossi della norma (microcitici e ipocromici), indica un’anemia sideropenica (causata da carenza di ferro). Aumenti della ferritina rispetto ai valori normali possono essere dovuti a malattie del fegato, una malattia genetica detta emocromatosi, alcuni tumori (del seno, dei polmoni, del pancreas, del colon, del rene, leucemie, neuroblastoma, malattia di Hodgkin), infezioni acute e croniche, alcune malattie autoimmunitarie (artrite reumatoide e lupus eritromatosus), eccessive trasfusioni di sangue. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 580 BIP! ALZATI E CAMMINA: UN OROLOGIO TI RICORDA QUANDO FARE MOTO I grandi della tecnologia puntano sulla salute: in arrivo Apple Watch che potrebbe rivoluzionare il mercato delle app mediche. La telemedicina nuovo modo di cura NEW YORK Una mela al giorno toglie il medico di torno. Chi ha coniato questo proverbio mai avrebbe immaginato che una mela con la M maiuscola, la Apple, avrebbe cercato di mettere alla porta il medico, sostituito da iPhone, apps e sensori che effettuano un monitoraggio continuo dello stato di salute, inviano i dati a strutture sanitarie di controllo, organizzano consulti a distanza (e low cost ) via web coi propri specialisti attraverso sistemi come HealthKit. Una finestra sulla rivoluzione della medicina che è ormai alle porte l’ha aperta l’altra sera il capo della Apple, Tim Cook, che, illustrando durante una conferenza sulle nuove tecnologie le caratteristiche dell’Apple Watch che verrà lanciato ad aprile, ha spiegato che il computer da polso, oltre a misurare coi suoi sensori i nostri battiti cardiaci e la pressione del sangue, ci dirà anche quando alzarci e camminare un po’ perché stiamo seduti da troppo tempo: «10 minuti prima dell’ora vi ricorderà di muovervi», ha detto affermando che la sedentarietà sia il nuovo cancro. La telemedicina comincia a diventare un pezzo importante del nostro modo di curarci Nell’annuncio di Cook non c’è nulla di rivoluzionario: gli «smart band», i braccialetti per il «fitness» che misurano l’attività fisica esistono da anni così come le app che fanno suonare il telefonino quando hai fatto i cinque o diecimila passi previsti dalla tua «dieta motoria» quotidiana. E, con la moltiplicazione dei sensori a basso costo e delle applicazioni per la sanità, la telemedicina comincia a diventare un pezzo importante del nostro modo di curarci. A muoversi per primi sono stati altri giganti come Amazon e Google: l’azienda ha le sue applicazioni mediche come Google Fit, ha messo a punto una lente a contatto per il controllo del diabete grazie a un sensore che misura la glicemia nel sangue e ora sta aggiungendo al suo motore di ricerca una funzione che consente di sapere quali sono i sintomi, le cure, ma anche la pericolosità e la diffusione di una malattia che, stando ai sensori, si teme di avere. L’arrivo di Apple potrebbe trasformare ancora una volta il mercato. Anche se non è la prima a muoversi, Apple potrebbe essere un «game changer» com’è successo con l’iPad che ha trasformato il «tablet» da deprimente «flop» di Sony, Microsoft e altri, in un successo mondiale. I bracciali per il fitness usati con entusiasmo due anni fa, oggi spesso restano sul comodino. Con lo «smartwatch» di Cupertino le cose potrebbero andare diversamente perché la Apple, oltre a creare oggetti dal design accattivante, ha la capacità di creare strumenti relativamente semplici da usare. E qui si fatica a tenere il passo delle innovazioni sfornate a getto continuo:  dalla Theranos, capace di effettuare un’analisi del sangue completa (a volte con apparecchi a domicilio), con una sola goccia prelevata da un capillare,  a «Scout» un misuratore personale prodotto in Silicon Valley dalla Scanadu che, oltre a pressione e battiti, misura ossigeno nel sangue, temperatura e traccia un elettrocardiogramma.  gli accessori dell’iPhone che consentono di esaminare gola, orecchie e retina  Cue, minilaboratorio che scopre patologie esaminando saliva e mucose nasali. Più consulenze mediche a distanza. Diventeremo tutti medici «fai da te»? I produttori di nuovi dispositivi riconoscono che la tecnologia non può sostituire il medico. E invitano i loro clienti a usare i dati ottenuti per presentarsi meglio a loro. Ma tutto questo è destinato a cambiare il rapporto paziente-medico. Se non altro perché molti consulti si faranno a distanza in video. Non in un futuro remoto: le video-visite sono già realtà. Rapide e molto meno costose di quelle «fisiche». Le tecnologie ormai ci sono. Si tratta di creare un sistema ordinato e controllare l’affidabilità degli apparecchi di monitoraggio via «smartphone». (Salute, Corriere) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 580 PREVENZIONE E SALUTE COME SI RICONOSCE L'HERPES GENITALE? Risponde: Aldo Di Carlo, dermatologo e direttore scientifico dell’Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma Temo di aver contratto l’Herpes genitale dal mio partner. Come posso esserne sicura, quali sono le caratteristiche della ‘malattia’ e soprattutto le cure? L’Herpes genitale è una fra le più diffuse malattie a trasmissione sessuale. L’infezione può essere trasmessa dal partner in fase di malattia acuta o sintomatica o anche durante la fase di latenza (il cosiddetto shedding). Quindi la malattia potrebbe essere acquisita anche in un questo periodo di tempo, ovvero nella fase in cui non è visibile ad occhio nudo. Responsabile è il virus erpetico di tipo 2 nella maggior parte dei casi, anche se attualmente sono di frequente riscontro anche le forme causate dal tipo 1 (herpes labialis). Sintomi: L’Herpes genitalis si manifesta a 5-6 giorni dal rapporto a rischio, con un iniziale bruciore nell’area genitale che annuncia la successiva comparsa di piccole vescicole piene di liquido sieroso, spesso riunite a grappolo, sulle piccole e grandi labbra, sulla mucosa vaginale e perianale e nell’area cutanea perivulvare e perianale. Vista la sede delle vescicole, l’autodiagnosi è quasi impossibile. Il consiglio da dare a tutte le donne è quello di rivolgersi fin dai primi bruciori al proprio ginecologo o a un dermatologo per effettuare una visita ed esporre il problema, utile ad impostare la giusta terapia. Questa è esclusivamente medica e consiste nell’applicazione di creme locali a scopo lenitivo e antidolorifico - nella donna l’herpes può essere molto doloroso - e di una terapia sistemica per bocca. La terapia generale peraltro risolve solo momentaneamente il problema, senza eradicarlo. Va detto, infatti, che una volta contratto, il virus permarrà per sempre nell’organismo e potrà ripresentarsi con ciclicità, soprattutto nei momenti di maggiore stress, e anche se sono passati anni dall’iniziale contagio. La cadenza delle recidive è individuale: può accadere che in alcune donne i bruciori insorgano nuovamente a distanza di 5-6 mesi dalla prima manifestazione, quindi con solo un paio di episodi all’anno, o con una frequenza anche mensile. Da qui l’importanza di sapere come trattare il problema. La regola è quella di applicare delle creme antivirali sulla parte interessata che leniscano il bruciore, anche se l’effetto non è sempre efficace o garantito, fino a quando la fase vescicolo-erosiva non cessa (perdura in genere una settimana). Sono efficaci, nella fase acuta dei bruciori, anche dei frequenti lavaggi (bidet) con acqua tiepida in cui è stata diluita una bustina di acido borico da 30 grammi, ovvero tramite impacchi con soluzione borica al 3%, acquistabili entrambi in farmacia senza ricetta medica. Le terapie attuali comprendono diversi farmaci antivirali (aciclovir, valaciclovir, famciclovir), scelti a seconda del consiglio medico, e con diversa modalità di assunzione. Infine nei casi in cui gli episodi di Herpes genitale siano molto frequenti, è possibile proporre una terapia soppressiva che ha l’obiettivo di ridurre la replicazione virale e quindi distanziare nel tempo le recidive. Essa consiste nella somministrazione quotidiana dell’antivirale per un periodo di sei mesi la cui risposta è generalmente buona ed ha il vantaggio di non presentare effetti significativi collaterali. (Salute, Fondazione Veronesi) PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 580 PREVENZIONE E SALUTE I SETTE CIBI CHE BATTONO L'INSONNIA Dai kiwi al burro d'arachidi, passando per le noci: curare l'alimentazione in particolare a cena è uno dei modi migliori per dormire serenamente Buona parte dei casi di insonnia è dovuta a scelte alimentari sbagliate. Curare l'alimentazione e consumare una cena sana, infatti, sono tra i metodi migliori per garantirsi un sereno riposo notturno. Ma cosa bisogna mangiare per non passare una notte in bianco? Ecco una lista di sette alimenti che, oltre a far bene all'organismo, conciliano il sonno in maniera naturale. 1. Kiwi - Il loro elevato contenuto di vitamina C e antiossidanti li rendono un ottimo alleato per il sistema immunitario. Ma non solo. Secondo uno studio dell'Università di Taipei rivela che mangiare 2 kiwi prima di andare a letto migliora qualità e quantità del sonno 2. Noci - Una ricerca dell'Università del Texas afferma che il consumo di noci induce l'aumento dei livelli di melatonina, ritenuto l'ormone chiave per la regolazione del sonno, preposto al corretto meccanismo del ciclo sonno-veglia 3. Mandorle - La frutta secca si conferma un'arma efficace per battere l'insonnia. Le mandorle, in particolare, sono ricche di magnesio, vitamine e Omega 3, che oltre a far bene a cuore e arterie, sono preziose per la qualità del riposo notturno. Il deficit di magnesio, infatti, è correlato con difficoltà di addormentamento 4. Alghe marine - Secondo uno studio dell'Università di Oxford, un piatto a base di estratti di alghe ha l'effetto di alleviare i disturbi del sonno. I test sono stati effettuati con successo su un campione di 360 bambini 5. Succo di amarene - Test effettuati dai ricercatori dell'Università di Stato della Louisiana dimostrano che due tazze di succo prolungano di un'ora il riposo notturno. Gli elementi contenuti nelle amarene svolgerebbero un ruolo importante nell'attivazione della melatonina 6. Burro di arachidi - Questo alimento contiene grassi in grado di attivare la produzione di insulina, da sempre collegata alla sonnolenza. Il consiglio è di spalmarlo sul pane, perché i carboidrati conciliano il sonno con facilità. Senza esagerare, s'intende 7. Camomilla - Come al solito, i rimedi della nonna si rivelano sempre quelli più efficaci. La camomilla è per antonomasia l'amica principale del sonno. Molti studi scientifici hanno confermato l'efficacia della bevanda specie se preparata con i fiori secchi della pianta. (salute, Tgcom24) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 6 Anno IV – Numero 580 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Ordine: Corsi ECM 2015–SESSIONE PRIMAVERILE Sessione Primavera – Si informa che da Mercoledì 18 Febbraio è possibile prenotare sul sito istituzionale dell’ordine i Corsi ECM Gratuiti 2015. DATA TITOLO DEL CORSO Domenica 22 Febbraio ore 9.30 Sabato 28 Febbraio ore 9.30 Sabato 07 Marzo ore 9.30 Domenica 15 Marzo Ore 9.30 Sabato 21 Marzo ore 9.30 Domenica 29 Marzo Ore 9.30 Sabato 18 Aprile ore 9.30 Domenica 19 Aprile ore 9.30 Low Dose Medicine Omeopatia, Omotossicologia e Nutraceutica Basate sull’Evidenza (III parte) La medicina naturale nelle epatopatie virali e croniche Sabato 09 Maggio ore 9.30 Sabato 16 Maggio ore 9.30 Sabato 23 Maggio ore 9.30 Sabato 30 Maggio ore 9.30 Sabato 06 Giugno ore 9.30 La malattia psoriasica: una condizione su cui riflettere Low Dose Medicine Omeopatia, Omotossicologia e Nutraceutica Basate sull’Evidenza (IV parte) Deficit neurocognitivi Low Dose Medicine Omeopatia, Omotossicologia e Nutraceutica Basate sull’Evidenza (V parte) La medicina naturale nelle steatosi e steato-epatiti Low Dose Medicine Omeopatia, Omotossicologia e Nutraceutica Basate sull’Evidenza (VI parte) Corso ECM:“XI ed. I° PARTE: “Corso teorico-pratico di rianimazione Cardio-Polmonare e defibrillazione cardiaca precoce SE (BLS-D) Corso ECM:“XI ed. II° PARTE: “Corso teorico-pratico di rianimazione Cardio-Polmonare e defibrillazione cardiaca precoce SE (BLS-D) Osteoporosi in Farmacia CREDITI Formativi 24 (totali) 5+ 10 FAD 5+ 10 FAD 24 (totali) 5+ 10 FAD 24 (totali) 5+ 10 FAD 24 (totali) I Contraccettivi Il ruolo del farmacista: Responsabilità Civili, Penali e Amministrative 10 + 10 FAD 5+ 10 FAD 5+ 10 FAD 5+ FAD 10 FAD: Ogni Partecipante al Corso Residenziale può Iscriversi al Corso FAD gratuito di 10 crediti Lunedì 16 Marzo ore 21.00 Lunedì 20 Aprile ore 21.00 SERATE MONOTEMATICHE Le possibilità terapeutiche nella malattia emorroidaria. (prof. Gennaro Rispoli) Nuovi Anticoagulanti orali (NAO): vantaggi e limiti. (prof. Maurizio Santomauro) COME PRENOTARSI: 1- collegarsi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it 2- home page del sito dell’Ordine/sezione ECM 3- Prenotazioni 4- Accesso all’area riservata mediante username e password 5- Scegliere i corsi da prenotare

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