Anno IV – Numero 958
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
FAD
in
farmaDAY
2. ORDINE: Iniz. terremoto
3. ORDINE: Progetto “Un
Farmaco per tuttiâ€
4. ORDINE: sussidio per i
Colleghi inoccupati
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
5. Che cos’è la creatina?
6. gli antidolorifici assunti
in alti dosaggi fanno male
al cuore
7. Asimmetrico
o
irregolare: le anomalie
del seno . La Politelia
Venerdì 30 Settembre 2016, S. Girolamo
Proverbio di oggi….……..
A chi parla areto, ‘o culo ‘o risponne..
ENPAF - AVVISO
Si rammenta a tutti gli iscritti che il
TERMINE DI DECADENZA per
presentare all’Enpaf :
 la domanda di riduzione contributiva
 o per accedere al beneficio del contributo di solidarietÃ
è fissato al 30 SETTEMBRE
Iscritti nel 2016: Per quanto riguarda coloro che si sono iscritti per la prima
volta nel 2016, il termine di decadenza è fissato al 30 SETTEMBRE 2017
Coloro che - integralmente o parzialmente - non abbiano ancora versato la
contribuzione Enpaf relativa all’anno 2016, riceveranno, entro il mese di
Novembre, un bollettino Mav a conguaglio di quanto dovuto.
CHE COS’È LA CREATINA?
Prevenzione e
Salute
8. Fiato corto, stanchezza,
caviglie gonfie: i sintomi
dello
scompenso
cardiaco
Meteo Napoli
Venerdì 30 Settembre
ï‚· Variabile
Minima: 17°C
Massima: 25°C
Umidità :
Mattina = 47%
Pomeriggio =56%
La creatina è una proteina presente soprattutto nei muscoli,
dove, unita al fosforo, costituisce un’importante riserva di
energia, la fosfocreatina.
La creatina è una proteina presente soprattutto nei muscoli, dove, unita al
fosforo, costituisce un’importante riserva di energia, la fosfocreatina. Il
legame fosforico (presente anche in un’altra sostanza, l’adenosin trifosfato o
Atp) è molto importante perché contiene energia che si rende
immediatamente disponibile per l’organismo quando è necessario compiere
un lavoro. In particolare l’energia recuperata da fosfocreatina e Atp viene
utilizzata per compiere contrazioni dei muscoli.
Scorte limitate. Poiché la concentrazione di queste molecole nel muscolo è
molto bassa, la quantità di energia immediatamente disponibile si esaurisce
dopo i primi secondi di lavoro muscolare. L’organismo allora produce subito
nuova energia attraverso complesse reazioni di rielaborazione di zuccheri
(come il glucosio e il glicogeno), e di lipidi, assunti con gli alimenti.
In questo modo, altre piccole quantità di fosfocreatina e Atp vengono
nuovamente sintetizzate e messe a disposizione, e il lavoro muscolare può
continuare nel tempo. (Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 958
SCIENZA E SALUTE
GLI ANTIDOLORIFICI ASSUNTI IN ALTI DOSAGGI FANNO
MALE AL CUORE
Il rischio di scompenso cardiaco aumentato del 19% in particolare nei pazienti anziani.
Il cardiologo Agostoni avverte «È l’uso cronico e prolungato che può provocare problemi
cardiaci, non si può vivere di antinfiammatori, esistono alternative»
Antinfiammatori non steroidei come Ibuprofene, Naproxene, Nimesulide sono
spesso usati per alleviare il dolore e le infiammazioni.
Milioni di italiani li utilizzano contro dolori di ogni tipo:
 dal mal di testa, al mal di denti.
Oggi però uno studio internazionale coordinato dall’Università Bicocca di Milano pubblicato sul British
Medical Journal mette in guardia sull’uso di questi farmaci. Il rischio di problemi cardiovascolari e di
ricoveri ospedalieri correlati aumenta infatti fino al 19% nei pazienti che assumono abitualmente
farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
: negli utilizzatori in tempi recenti, cioè da meno di due settimane, di un
I FARMACI
qualunque farmaco antinfiammatorio non steroideo è stato riscontrato un rischio
di ricovero maggiorato del 19% rispetto a chi aveva utilizzato per l’ultima volta
uno di questi farmaci più sei mesi prima.
Ogni analgesico, inoltre, è associato a un rischio diverso che cambia a seconda del dosaggio.
Gli esperti hanno evidenziato l’esistenza di un nesso tra uso di analgesici e rischio cuore, in particolare
per 7 Fans tradizionali (diclofenac, ibuprofene, indometacina, ketorolac, naproxene, nimesulide,
piroxicam) e due COX2 inibitori (toricoxib e rofecoxib).
L’aumento di rischio di ricovero ospedaliero variava dal 16% per il naprossene all’83% per il ketoralac.
RISCHI LEGATI AI DOSAGGI. Il rischio è risultato comunque direttamente proporzionale al dosaggio,
che in alcuni casi era addirittura raddoppiato rispetto alle dosi più elevate sperimentate.
In un editoriale che ha accompagnato l’articolo due ricercatori danesi hanno sottolineato come anche
«un piccolo aumento del rischio cardiovascolare è preoccupante per la salute pubblica.
E il fatto che siano farmaci da banco alimenta il malinteso comune che i FANS siano innocui e sicuri per
tutti». «Questo studio molto ampio rafforza una precedente ricerca che dimostra come alcuni Fans
utilizzati in pazienti con problemi articolari aumentano il rischio di malattie cardiache.
Ciò vale soprattutto per coloro che li assumono quotidianamente piuttosto che solo occasionalmente».
CHI RISCHIA E I FARMACI ALTERNATIVI: IL PARERE DELL’ESPERTO
«Non è la pastiglia presa una volta ogni tanto per i dolori del ciclo mestruale o per il mal di testa che
deve spaventare – rassicurano gli esperti - È l’uso cronico e prolungato che fa male. Devono stare
attente quelle persone che vivono di antinfiammatori:
 chi prende una o due pastiglie al giorno ha un aumento di rischio sia della forma ischemica sia
dello scompenso».
MA QUALI POSSONO ESSERE LE ALTERNATIVE, SOPRATTUTTO NEGLI ANZIANI CHE PIÙ SPESSO
VANNO INCONTRO A DOLORI CRONICI? «Le persone più in là con l’età , che sono quelle che più
spesso vanno incontro a dolori acuti - vanno trattate il più possibile con farmaci non di questa
categoria.
Si può pensare per esempio a piccole dosi di cortisone o ad alternative come la ionoforesi o altre
terapie con il calore. Solo nei casi più seri dove non ci sono alternative valide vanno usati gli
antinfiammatori non steroidei. Non sono da mettere all’indice, ma neppure vanno assunti troppo alla
leggera. E anche i medici di base ci devono pensare, più del paziente stesso».
(salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 958
PREVENZIONE E SALUTE
FIATO CORTO, STANCHEZZA, CAVIGLIE GONFIE:
I SINTOMI DELLO SCOMPENSO CARDIACO
Lo scompenso cardiaco è una condizione che ha origine da un iniziale danno a carico del cuore
che, di conseguenza, non riesce a pompare sangue a sufficienza nei vari organi.
Le
cause
principali
sono precedente
infarto,
miocardiopatie, alterazioni delle valvole cardiache, ipertensione e
diabete non curati.
I meccanismi dello scompenso cardiaco
Le conseguenze dello scompenso cardiaco sono inizialmente limitate
da meccanismi di compenso. Questi ultimi, tuttavia, col passare del
tempo, contribuiscono ad aggravare la condizione.
1 - Per compensare la ridotta capacità contrattile le camere
cardiache si dilatano, riuscendo così a pompare una quantità sufficiente di sangue
2- Per sostenere le prestazioni cardiache si attiva il sistema nervoso simpatico, che causa
un’accelerazione del battito cardiaco e della forza di contrazione
3 - Il ridotto afflusso di sangue agli organi induce i reni ad attivare il sistema renina-angiotensina, che
provoca un aumento del volume di sangue attraverso una maggiore ritenzione di acqua e sodio da
parte dei reni
4 - I meccanismi di compenso, inizialmente utili, provocano col tempo una ritenzione di acqua nei
polmoni, che causa affanno, e nelle gambe, che causa gonfiore (edema)
I SEGNI e i SINTOMI
: Tosse persistente: sintomo raro e poco specifico
associato all’accumulo di acqua nei polmoni
Turgore delle giugulari: queste vene riportano il sangue dalla testa al cuore, ma
trovano la «pompa» poco efficiente
Dispnea(fiato corto): nelle vene polmonari (i vasi che portano il sangue dai
polmoni al cuore) perché il cuore non è in grado di pomparlo adeguatamente a
tutti i distretti del corpo. Ciò causa la fuoriuscita di acqua dai vasi sanguigni agli alveoli polmonari
Aumento della frequenza cardiaca: il cuore aumenta i battiti per compensare la perdita della capacitÃ
di pompa muscolare
Stanchezza: il cuore non è in grado di pompare sangue a sufficienza per rispondere ai bisogni
dell’organismo, che devia il sangue dagli organi meno vitali, soprattutto dai muscoli delle gambe, e lo
invia a cuore e cervello
Inappetenza, nausea: è conseguenza del ridotto afflusso di sangue all’apparato digerente
Necessità di alzarsi spesso di notte per urinare: è conseguenza della ritenzione d’acqua
nell’organismo
Gambe e caviglie gonfie (edema): a causa del ristagno venoso e della ridotta capacità dei reni di
eliminare acqua e sodio si verifica un aumento della ritenzione di acqua nei tessuti, soprattutto a
livello di gambe e piedi
La diagnosi
Il primo passo per la diagnosi è un’attenta visita medica. Per escludere o confermare il sospetto di
scompenso cardiaco in assenza di sintomi è utile eseguire un’ecocardiografia. In presenza di sintomi,
oltre a un’accurata visita cardiologica, sono utili alcuni esami: ecocardiogramma, risonanza magnetica,
coronarografia e, in casi specifici, la biopsia cardiaca.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 958
I consigli
Alcuni accorgimenti aiutano a prevenire l’infarto (la causa più diffusa
di scompenso) e a stabilizzare lo scompenso se già presente.
 Smettere di fumare
 Tenere sotto controllo i valori di pressione arteriosa,
colesterolo e glicemia (se si è diabetici)
 Seguire una dieta equilibrata con un ridotto apporto di sale.
 Evitare il sovrappeso
 Limitare l’assunzione di bevande alcoliche
 Quando possibile, seguire un programma di esercizio aerobico inizialmente sotto controllo
medico (programma riabilitativo) e successivamente autogestito
: I farmaci: in assenza di sintomi l’impiego di alcuni farmaci (ace-inibitori, sartani,
Le Cure
beta-bloccanti) aiuta a tenere sotto controllo la
malattia e a prevenire peggioramenti.
Quando lo scompenso comincia a dare sintomi occorre ricalibrare la
teapia farmacologia, aggiungendo altri tipi di medicinali (per
esempio i diuretici)
Il pacemaker: se lo scompenso è in uno stadio ancora più avanzato
e la terapia farmacologica non è sufficiente a controllare i sintomi
può essere utile impiantare un particolare pacemaker
biventricolare.
Questo dispositivo è dotato di tre elettrocateteri, che vengono posizionati, rispettivamente, nell’atrio
destro, nel ventricolo destro e in prossimità della superficie esterna della parete laterale del ventricolo
sinistro.
La stimolazione inviata al cuore serve per mantenere sincronizzata la contrazione dei due ventricoli,
migliorandone l’efficienza.
Gli apparecchi svolgono anche, per casi selezionati, la funzione di defibrillatore. (Salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 958
PREVENZIONE E SALUTE
ASIMMETRICO O IRREGOLARE: LE ANOMALIE DEL SENO
Dalla politelia al capezzolo introflesso, dalla mammella tuberosa alla sindrome
di Poland: ecco quali sono i problemi, di varia entità , che possono modificare
l'aspetto della mammella. Oggi trattiamo la Politelia.
La POLITELIA:
CAUSE E TERAPIE DELLA PRESENZA DI CAPEZZOLI IN PIÙ
La politelia (dal greco poli che significa tanti e thélé, capezzoli) è il tipo più comune
di malformazione che riguarda il seno.
Come il nome stesso suggerisce, consiste nella presenza di
capezzoli in più, i cosiddetti capezzoli soprannumerari o accessori.
Questi ultimi si presentano di solito come una macula che, nel 75%
dei casi, ha un diametro che può raggiungere al massimo il 30% del
diametro dei capezzoli principali.
I capezzoli accessori di solito sono singoli e di frequente si
presentano lungo la linea mammaria, l'area che decorre dell'ascella
fino all'inguine, avvicinandosi all'ombelico.
Molto raramente si trovano su schiena, spalle o collo.
Di solito sono asintomatici, ma talvolta possono cambiare colore, diventare tumefatti o addirittura
secernere latte in alcuni momenti della vita, come adolescenza, ciclo mestruale, gravidanza.
: È una malformazione presente fin dalla nascita, che colpisce tra due e sei donne su
CAUSE
cento. L'origine sembra ereditaria. Secondo le teorie evoluzionistiche, nel Dna umano
è scritto che l'uomo deriva da altri mammiferi e per questo può potenzialmente
sviluppare più capezzoli.
: Il rimedio è solo chirurgico.
TRATTAMENTO L'intervento è paragonabile a quello per l'asportazione di un neo: in sostanza,
il chirurgo «ritaglia» con il bisturi l'area intorno al capezzolo con una forma a
losanga e poi sutura i due lembi di pelle.
Di solito si usano i punti riassorbibili.
La cicatrice, la cui lunghezza dipende dal diametro della lesione, è in genere poco visibile.
L'intervento dura 20-30 minuti e si esegue in anestesia locale.
L'iter per ottenere l'esenzione prevede una visita del medico di famiglia che, constatata l'anomalia,
prescriverà una visita specialistica dal chirurgo plastico.
Sarà poi quest'ultimo a decidere e a programmare, nell'ambito dell'attività ospedaliera, l'intervento.
(OK, Salute e Benessere)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Progetto
“UN FARMACO
PER TUTTI†:
Progetto per contrastare
la povertà sanitaria.
Il progetto ha come finalitÃ
l’utilizzo di farmaci, le cui
confezioni siano integre, ma
anche di presidi medico
chirurgici o integratori e
dispositivi medici non ancora
scaduti
provenienti
da
donazione spontanea da parte
di cittadini.
A lato, l’elenco delle farmacie
che ad oggi hanno aderito al
progetto.
FARMACIE COME ADERIRE:
Clicca sul link sottostante e
compila il form in modo da
avere le informazioni utili
riguardo il luogo di consegna del
contenitore per la raccolta dei
farmaci.
https://www.ordinefa
rmacistinapoli.it/ord
ineNuovo/news/1097
-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA 23.000
CONFEZIONI di FARMACI
e DISPOSITIVI Donati ai
seguenti ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia,
Emergency, UNITALSI
Campania, Stelle in Strada,
Suore della Carità Madre
Teresa di Calcutta, Ordine
di Malta, Croce Rossa
Anno IV – Numero 958
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 958
CONVENZIONI:
Servizi e Agevolazioni per gli ISCRITTI all’Ordine
Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a
tutti gli Iscritti all’Ordine.
Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno
2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle
convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o
servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a
condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente
praticate al pubblico, con la semplice esibizione del
Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino
Magnetico).
La Convenzione realizza simultaneamente la seguente
finalità :
Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli
Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;
Le imprese ammesse alla Convenzione sono indicate in una apposita Sezione del Portale Istituzionale
dell’Ordine (Home page, News)
L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.
PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article&layout=edit&id=1493
ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà †messo a bilancio nel 2016.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata
da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 958
SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY
Modulo
1/A
1/B
1/C
2/A
2/B
2/C
3/A
3/B
3/C
3/D
3/E
4/A
4/B
5/A
5/B
6/A
6/B
TITOLO
Data
Malattie Croniche 1
Malattie Croniche 2
Malattie Croniche 3
QUESTIONARO n.1
Cambiamento 1
Cambiamento 2
Cambiamento 3
QUESTIONARO n.2
Sindrome Metabolica 1
Sindrome Metabolica 2
Sindrome Metabolica 3
Sindrome Metabolica 4
Sindrome Metabolica 5
QUESTIONARO n.3
26-set
27-set
28-set
28-set
29-set
30-set
03-ott
03-ott
04-ott
05-ott
06-ott
07-ott
10-ott
10-ott
Ipertensione 1
Ipertensione 2
Diabete 1
Diabete 2
Obesità 1
Obesità 2
11-ott
12-ott
13-ott
14-ott
17-ott
18-ott
N.
Modulo
1
2
3
6/C
6/D
6/E
6/F
6/G
6/H
6/I
6/L
Obesità 3
Obesità 4
Obesità 5
Obesità 6
Obesità 7
Obesità 8
Obesità 9
Obesità 10
QUESTIONARO n. 4
7/A
7/B
8/A
8/B
8/C
8/D
8/E
9/A
9/B
Dieta Mediterranea 1
Dieta Mediterranea 2
Dieta
Paradosso Francese
Prova Costume
Mangiare Colorato
Km Zero
Caffè
Ricette
QUESTIONARIO n.5
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
TITOLO
Data
N.
19-ott
20-ott
21-ott
24-ott
25-ott
26-ott
27-ott
28-ott
28-ott
18
19
20
21
22
23
24
25
31-ott
01-nov
02-nov
03-nov
04-nov
07-nov
08-nov
09-nov
10-nov
10-nov
26
27
28
29
30
31
32
33
34
TERREMOTO 2016 - CENTRO ITALIA
I FARMACISTI NAPOLETANI A SOSTEGNO DELLE
POPOLAZIONI COLPITE
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, in collaborazione con Federfarma
Napoli, ha aperto uno specifico conto corrente bancario e denominato “ Fondo
Terremoto Centro Italia 2016†finalizzato a sostenere le attività di solidarietà .
Per facilitare e garantire l'efficacia della catena di aiuto e supporto alle popolazioni colpite dal
terremoto da parte della categoria, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli e Federfarma Napoli hanno «unito
le forze e condiviso iniziative congiunte» finalizzate a sostenere le attività di solidarietà .
I Colleghi che intendono partecipare a tale iniziativa potranno versare il proprio contributo sul Conto
Corrente Bancario aperto presso la Banca di Credito Popolare – Gruppo Bancario di Credito
Popolare, Via San Giacomo, 16 -80133 Napoli
Codice IBAN: IT79 Z051 4203 4191 1857 1146 687
BCPTITNN
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 958
Modulo 2/B:
La MALATTIA CRONICA e L’ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE
IL CAMBIAMENTO COMPORTAMENTALE - 2
Riprendiamo il dettaglio della curva di cambiamento vista nel precedente modulo e cerchiamo di
capirne i passaggi in dettaglio:
PRECONTEMPLAZIONE - (Precontemplation)
In questo stadio il malato cronico non intende
modificare il proprio comportamento, minimizza il
rischio e rifugge
da ogni cambiamento. Spesso addossa le colpe della
propria malattia ad un errore umano (il mio medico
non capisce. Ieri sera avevo mangiato troppo, per
questo stamani avevo la glicemia alta) oppure tecnico
(hanno confuso le mie analisi con un altro)
Ogni riferimento ai pericoli connessi alla patologia ed alla necessità di intervenire sulla malattia è
recepito come una coercizione ed induce risposte difensive. Queste persone devono riuscire a
prendere coscienza dei pericoli che corrono ed accettare la possibilità di cambiare
CONTEMPLAZIONE – (Contemplation)
I malati cronici in contemplazione hanno la consapevolezza dei problemi legati alla malattia e
cominciano a prendere in considerazione il cambiamento. Non hanno ancora deciso: soppesano i
pro e i contro di continuare a fare ciò che hanno sempre fatto e valutano i costi ed i benefici del
cambiamento. Hanno bisogno di motivazioni che facciano pendere l’ago della bilancia in favore
della decisione di cambiare
PREPARAZIONE – (Preparation)
In questa fase i malati cronici hanno preso la decisione di cambiare atteggiamento nell’immediato
futuro; stanno escogitando un piano e raccogliendo il coraggio. Possono aver effettuato piccoli
cambiamenti nello sforzo di riuscire a intervenire (dieta, partecipazione alla terapia…).
Per progredire devono rafforzare il loro impegno, acquisire fiducia e perfezionare le strategie.
AZIONE – (Action)
Questo stadio è spesso identificato con il “cambiamentoâ€, il mettere in pratica. All’inizio le difficoltÃ
sono determinate dall’insorgenza di sentimenti negativi a causa delle diverse abitudini e sentimenti
di perdita. E’ necessario escogitare strategie, superare gli stress e riuscire a distrarsi per poter
rompere con l’abitudine. Lo stadio dell’azione dura da 3 a 6 mesi
MANTENIMENTO – (Maintenance)
In questa fase devono perseverare nelle corrette abitudini ed evitare le ricadute. Lo stato di
adeguamento deve consolidarsi e diventare parte integrante del loro stile di vita.
Il link che vi “porterà †direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.
www.ecm-corsi.it