Anno VII – Numero 1420
AVVISO
Ordine
1. ORDINE:
Progetto “Un
Farmaco per tutti†“Una Visita
per Tuttiâ€
2. Ordine: Parte la WEB-TV
dell’Ordien di Napoli
3. Ordine: eventi Settembre
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Qual è il cibo più adatto
per uno sportivo?
5. CATARATTA:senza
bisturi, col laser di ultima
generazione
6. Da che cosa è causata la
ciclotimia?
Prevenzione e Salute
7. Discopatie, ecco le più
comuni
8. Come cancellare in modo
mirato capillari e varici: 3
novitÃ
9. Stanchezza
d'estate:
i
consigli per fronteggiare i
sintomi più semplici
Meteo Napoli
Venerdì 21 Settembre
ï‚· Sereno
Minima: 21° C
Massima: 29 °C
Umidità :
Mattina = 67%
Pomeriggio = 69%
Venerdì 21 Settembre 2018 – S. Matteo Apostolo
Proverbio di oggi………
Ogne bella scarpa cu’ ‘o tiempo addiventa scarpone
Qual è il cibo più adatto per uno sportivo?
Secondo i nutrizionisti, il frutto perfetto per chi fa sport è
l'avocado. Ecco perché.
Il primato spetta forse all’avocado, un frutto
dalle molteplici qualità , consigliato dai
nutrizionisti soprattutto a chi fa un’attivitÃ
che richiede sforzi prolungati (nuoto, corsa,
sport di squadra).
Nonostante il suo alto contenuto lipidico
(grassi, il 30% circa), è tra i cibi più utili e sani.
Infatti, dei 27 grammi di grassi che in media contiene un frutto, solo 4 sono
saturi, i restanti sono insaturi e hanno effetti positivi sul colesterolo.
Un avocado
ï¶ non contiene né molti carboidrati,
ï¶ né troppe proteine,
ï¶ ma è ricchissimo di fibre, acido folico,
ï¶ vitamine (la A per vista e pelle, la C per il sistema immunitario e la E che
è un potente antiossidante)
ï¶ minerali (potassio, magnesio, ferro).
Questo frutto fornisce al corpo il doppio delle calorie di una banana, ed è
utile a chi vuole aumentare la massa muscolare, ma è adatto anche per le
diete, visto il basso contenuto di carboidrati - che favorisce la sensazione di
sazietà .
UN NOME SPECIALE. Del resto, che fosse un frutto prezioso lo avevano capito
già gli Atzechi.
Nella loro lingua (il nahuatl) la parola "ahuacatl", da cui deriva avocado,
significa "testicolo". Le popolazioni native dell'America centro-meridionale
coltivavano questo frutto prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo e scelsero un
nome evocativo della morfologia del frutto stesso.
Chiamato anche pera alligatore, l'avocado fu descritto dai conquistadores
come un frutto "abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da
un ottimo sapore". (Salute, Focus)
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1420
PREVENZIONE E SALUTE
DISCOPATIE, ECCO LE PIÙ COMUNI
La discopatia è un’alterazione dello spessore o della posizione dei dischi
intervertebrali, piccole strutture circolari poste tra una vertebra e l’altra deputate
ad ammortizzare e distribuire la sollecitazione derivante dai movimenti del corpo.
Le alterazioni a carico dei dischi possono essere dovute a diverse cause:
ï¶ traumi come incidenti o piccoli traumi ripetuti legati alla pratica
intensiva di attività sportive come corsa, pallacanestro e pallavolo;
ï¶ sedentarietà e invecchiamento.
Il dr Francesco Costa, neurochirurgo di Humanitas, ha illustrato i due
diversi tipi di discopatie: la protrusione discale e l’ernia del disco.
ERNIA DEL DISCO, COME TRATTARLA?
Se il disco si rompe si ha la fuoriuscita del nucleo polposo che va a invadere lo spazio circostante con
conseguente compressione delle radici nervose che determina infiammazione e dolore.
Questo problema è chiamato ernia del disco e il suo trattamento dipende dalla situazione: in alcuni casi
non occorre operare, ma è sufficiente procedere come con una protrusione:
ï¶ terapia farmacologica, trattamenti manipolativi e ginnastica.
Se l’ernia è di media entità , si sceglie dapprima un approccio conservativo, i cui risultati sono però tenuti
sotto stretto controllo.
Se trascorsi 6-7 mesi, non si sono ottenuti i miglioramenti sperati e l’ernia non si è risolta, il
neurochirurgo può optare per l’asportazione della stessa.
In altri casi, più rari, invece l’operazione è necessaria. Sono i casi in cui si ha un interessamento del nervo
motorio, che porta a disturbi della sensibilità e della forza dei piedi.
L’intervento si effettua in anestesia generale e richiede una breve degenza, in genere una notte di
ricovero. Dopo circa un mese dall’intervento, il paziente deve dedicarsi alla ginnastica per rafforzare i
muscoli della parte centrale del corpo che conferiscono stabilità alla colonna.
PROTRUSIONE DISCALE, COSÌ E COME TRATTARLA: Si tratta della discopatia più comune: si
caratterizza per una fuoriuscita del disco dal suo spazio naturale e l’invasione di quello circostante, fino
al contatto con le vicine radici nervose.
La protrusione provoca un dolore che può irradiarsi lungo il nervo sciatico oppure lungo il nervo
crurale, coinvolgendo la coscia nella parte anteriore e l’inguine.
La DIAGNOSI può avvalersi anche di una risonanza magnetica.
La terapia è inizialmente conservativa mediante prescrizione farmacologica.
Durante la fase acuta infatti occorre eliminare il dolore e l’infiammazione con l’assunzione di farmaci
analgesici (come il paracetamolo), antinfiammatori oppure cortisone.
In genere, il medico prescrive anche un farmaco miorilassante, per rilassare la muscolatura.
In fase acuta può inoltre essere di aiuto, per alleviare i sintomi e accelerare il recupero, affidarsi
all’osteopatia o alla chiropratica, pratiche che da sole non sostituiscono però la ginnastica posturale
necessaria in una seconda fase e fondamentale per evitare ricadute.
“Per contrastare il dolore, si usa anche l’ozonoterapia:
ï¶ si tratta di un’infiltrazione di una miscela di ossigeno e ozono che viene iniettata nei piani
muscolari o nei pressi del forame vertebrale, il canale contenente il midollo spinale.
L’ozonoterapia disinfiamma e riduce il volume del disco, consentendone il rientro dalla protrusione.
È un trattamento efficace, ma come le altre tecniche infiltrative non risolve il problema al disco e al
momento non vi sono studi che provino la maggior efficacia rispetto ad altri trattamentiâ€. (Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1420
SCIENZA E SALUTE
CATARATTA:senza bisturi, col laser di ultima generazione
Il laser a femtosecondi è una tecnologia mini-invasiva per operare la cataratta con sempre
maggiore precisione. Insieme alle lenti intraoculari di nuova generazione, riduce i rischi e
migliora la qualità della visione
È la prima causa di disabilità visiva ed è responsabile di più della metÃ
dei casi di cecità al mondo.
Stiamo parlando della cataratta, uno dei disturbi della visione
globalmente più operati - in Italia nel 2016 ha richiesto circa 557mila
interventi chirurgici.
L'operazione standard è rappresentato da un intervento chirurgico manuale che consiste nella
sostituzione del cristallino opacizzato con uno artificiale non opaco.
Negli ultimi decenni, questo intervento è diventato sempre più sicuro ed efficace, grazie ai continui
avanzamenti tecnologici.
Ed oggi un nuovo passo avanti arriva dall'utilizzo di un particolare laser, detto a femtosecondi
o femtolaser, insieme a lenti intraoculari di nuova generazione, strumenti che rendono l'intervento
ancora meno invasivo e il risultato più preciso.
LA CHIRURGIA STANDARD: Attualmente, l'intervento tradizionale della cataratta è un'operazione di
microchirurgia, che avviene manualmente attraverso il bisturi, con cui il chirurgo incide la cornea per
accedere alla cataratta, mentre una pinza apre la capsula contenente il cristallino e poi
un facoemulsificatore, uno strumento basato sulla produzione di ultrasuoni, frantuma ed aspira il
cristallino opacizzato. Si tratta di un intervento di routine che ogni anno consente a centinaia di migliaia
di italiani (basti pensare che circa 4 persone su 10 nella fascia dai 55 ai 64 anni e ben 3 su 4 dai 70 anni in
su soffrono di cataratta) di riacquistare una visione nitida.
COS'È IL FEMTOLASER
Oggi il progresso non si arresta e nuove prospettive arrivano dalla tecnica mini-invasiva del femtolaser disponibile però ancora in poche realtà ospedaliere italiane - che fornisce diversi vantaggi in termini di
precisione e riduzione dei rischi associati all'intervento. Questo laser, che emette una luce infrarossa
piccolissima e della durata di un femtosecondo (un milionesimo di miliardesimo di secondo), riesce a
sostituire il bisturi, dato che taglia i tessuti alla profondità e nel punto esatto desiderato, con una
maggiore accuratezza di quella manuale. Lo strumento pratica un'incisione molto piccola e riproducibile
della cornea, apre la capsula contenente il cristallino in maniera circolare e perfettamente simmetrica, e
infine frantuma il cristallino in segmenti, richiedendo un'energia ridotta al facoemulsificatore, che al
contrario può riscaldare i tessuti.
“In questo modo c'è un minor trauma dei tessuti oculari, riducendo notevolmente la possibilità di
eventuali complicanze – Si tratta di una tecnica mininvasiva che abbrevia al massimo i tempi di
intervento e assicura un miglior recupero visivo per il pazienteâ€.
Un altro esempio, utilizzare questo laser invece del bisturi consente anche di ridurre l'insorgenza di
astigmatismo dopo l'operazione, un effetto collaterale dovuto alla minore precisione manuale.
LE NUOVE LENTI: Le innovazioni riguardano non solo la tecnica operatoria ma anche i materiali che
andranno a sostituire il cristallino. Queste lenti, non sono come quelle del passato: infatti sono dotate di
un sistema di iniezione automatico ed estremamente preciso, che, eliminando il contatto diretto con le
mani dell’operatore, abbassa notevolmente la probabilità di eventuali infezioni o contaminazioni.
“Se l'integrazione della lente all'interno dell'occhio è migliore, anche la qualità della visione trae dei
vantaggi – dato che queste lenti correggono anche difetti rifrattivi come miopia, ipermetropia,
astigmatismo e presbiopiaâ€. (Salute, La Repubblica)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno VII – Numero 1420
SCIENZA E SALUTE
COME CANCELLARE in modo MIRATO
CAPILLARI e VARICI: 3 NOVITÀ
La soluzione è il laser, ma devi scegliere quello più adatto al calibro
delle vene. Ecco come orientarsi tra le proposte su misura più nuove
Se soffri di insufficienza venosa, e hai le gambe scarabocchiate da venuzze e capillari, sappi che la
laserterapia in questo campo è in continua evoluzione.
Al punto da proporre tipi di laser e di lunghezze d’onda (espresse in nanometri, nm) sempre più selettivi
sul “bersaglio mobile†costituito dall’emoglobina del sangue, che scorre all’interno dei vasi dilatati e
visibili a fior di pelle. Ecco tre importanti novità .
1. Per le vene varicose più grosse
«Per chiudere le grandi e piccole safene e le loro vene collaterali, che hanno un diametro da 4 mm in su,
si usa il laser endovascolare 1470 nm con fibra ring».
«In ambulatorio chirurgico e in anestesia locale, sotto guida ecocolordoppler, si inserisce all’interno
della vena una fibra ottica con una sonda-laser di circa due millimetri.
Quindi si risale fino ad arrivare al punto in cui si origina la vena. Il laser rilascia l’impulso luminoso man
mano che scende, fino a percorrerla a ritroso e a chiuderla, facendo unire le pareti.
La novità consiste nell’uso di fibre ring che assicurano un’efficacia maggiore. In pratica, lo spot non
viene sparato frontalmente, in punta di laser, ma ad anello, cioè a 360°, così da colpire radialmente tutta
la circonferenza parietale».
2. Per le vene reticolari
Sono definite così le vene bluastre e tortuose comprese tra i 2 e i 4 mm di diametro che, proprio perché
non rettilinee, non si prestano a essere incannulate con il laser endovascolare. In questo caso, il
problema è risolto dall’avvento del laser endoperivenoso:
ï¶ una fibra laser sottilissima viene inserita sottopelle e manovrata dentro e fuori dal vaso, a
seconda del suo tracciato, del calibro (che si allarga o si restringe) e della sua tortuosità .
«In questo caso si utilizza una lunghezza d’onda selettiva (808 nm) e il trattamento può essere fatto in
ambulatorio con il solo utilizzo di un anestetico criogeno, consistente in uno spruzzo di aria fredda».
«Essendo più di carattere estetico, il laser periendovasale non viene passato dal SSN».
3. Per i vasi più sottili
Le ragnatele di capillari rosse e bluastre, scientificamente chiamate teleangectasie, possono essere
cancellate dal nuovo laser a diodi Spectrum, che agisce in modalità “dual boostâ€.
È l’unico, infatti, a emettere contemporaneamente due tipi di lunghezze d’onda (532 nm e 940 nm) in
modo da colpire sia il rosso iniziale dell’emoglobina, sia il marrone della stessa quando si trasforma in
metaemoglobina grazie al processo di fotocoagulazione.
«La doppia lunghezza d’onda consente la perfetta chiusura del vaso con un’energia erogata inferiore».
«Il trattamento, quindi, risulta meno aggressivo e fastidioso e non espone al rischio di microustioni, con
conseguente formazione di macchie bianche o scure (iper o ipopigmentazioni cutanee)».
Prova la micropigmentazione
Simile al tatuaggio, la micropigmentazione cutanea è una tecnica sicura che riesce a camuffare i capillari
molto fini e sottili, che non si prestano a trattamenti laser o sclerosanti. «Con un aghetto si inoculano nel
derma superficiale dei pigmenti certificati, anallergici al 100%». «Sono color carne in modo da rendere
tutta la pelle omogenea e da coprire perfettamente l’inestetismo cutaneo». (Salute, Starbene)
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Anno VII – Numero 1420
PREVENZIONE E SALUTE
STANCHEZZA D'ESTATE: I CONSIGLI
PER FRONTEGGIARE I SINTOMI PIÙ SEMPLICI
Quasi sempre si dà la colpa al caldo, talvolta persino alla spiaggia.
Quante volte, abbiamo sentito l’espressione «il mare stanca». In realtà , non è sempre detto che si tratti
di un malessere naturale o passeggero. Stiamo parlando della stanchezza d’estate.
Molte persone si sentono affaticate e svogliate e si rassegnano in attesa che le energie tornino, così
come se ne sono andate. Ma non è sempre colpa del cambio delle
temperature.
A volte, la stanchezza ingiustificata può essere un campanello d’allarme
dell’anemia, frequente tra le donne e segno da non sottovalutare.
L’anemia è una diminuzione del numero di globuli rossi nell’organismo e a
causarla, può essere un’eccessiva perdita di sangue, come un’emorragia
improvvisa oppure un ciclo mestruale particolarmente abbondante.
Ecco, perché a soffrirne sono di più le donne. Si calcola che il 5% della popolazione femminile sana sotto
ogni altro punto di vista, sia in realtà anemica.
Una regola che vale sempre è non curarsi da soli: deve essere il medico a valutare, dopo aver
sottoposto la persona ad alcuni esami del sangue a decidere come procedere.
Se la situazione non è preoccupante, per vincere la stanchezza spesso può essere sufficiente ricorrere a
un’alimentazione mirata, ricca e varia, a base di cibi ad alto contenuto di ferro, vitamina B12 e acido
folico come carne rossa, fegato, legumi e uova.
Una discreta quantità di ferro è presente anche nel cacao e nel cioccolato fondente.
Se, invece, l’anemia è più importante, il medico può prescrivere fiale o compresse di ferro e di vitamine.
Le donne con mestruazioni molto abbondanti dovrebbero fare i controlli più spesso delle altre:
 le perdite mensili di sangue sono una delle cause più importanti di anemia causata dalla
mancanza di ferro nell’organismo. (Salute, Il Mattino)
DA CHE COSA È CAUSATA LA CICLOTIMIA?
La ciclotimia (dal greco: kuklos = cerchio e thumos = umore) è un disturbo
dell’umore che si manifesta con l’alternanza di episodi maniacali ed episodi
depressivi.
I primi sono periodi più o meno lunghi in cui l’umore predominante del malato è agitato, espansivo o
anche irritabile e manifesta una certa logorrea (impulso a parlare senza controllo), mentre aumenta
l’autostima e diminuisce il bisogno di sonno.
I secondi sono periodi in cui l’umore predominante è depresso, con perdita di
TRISTEZZA
interesse per qualsiasi attività , sentimenti di autocommiserazione o di colpa
eccessivi o immotivati, e anche pensieri ricorrenti di morte o di suicidio. Per questa
alternanza la ciclotimia si differenzia dagli altri disturbi dell’umore, che sono i disturbi depressivi, nei
quali si manifestano solo episodi del secondo tipo.
Predisposizione. Caratteristica della ciclotimia è di essere endogena: ha origine cioè dall’individuo
stesso ed è indipendente da cause esterne all’organismo.
Alcuni studiosi ritengono però che la ciclotimia non sia una vera e propria malattia, ma solo
un’acutizzazione di una “personalità ciclotimicaâ€, quindi predisposta a queste alternanze.
Inoltre, stando ai dati statistici, la ciclotimia sembra marcatamente ereditaria e le donne sembrerebbero
maggiormente a rischio. (Salute, Focus)
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Anno VII – Numero 1420
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli:
parte la Web-TV
Web TV dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli.
I video, le rubriche e i servizi della Web TV dell’Ordine, per raccontare attraverso
le immagini la Categoria, le iniziative e gli eventi più importanti.
Un altro passo importante che
qualifica l’intera Categoria e il
Nostro impegno.
La Web Tv dell’Ordine, ha avviato il 15
Settembre 2018, le sue trasmissioni in
forma sperimentale;
Come seguire la WEB-TV
: collegarsi sul Portale Istituzionale
www.ordinefarmacistinapoli.it/ sezione NEWS / Web Tv Ordine Farmacisti della provincia
di Napoli
Di seguito il link dove poter visionare i primi due servizi:
1. l’annuncio dell’apertura della Web-TV
2. progetto “Una Visita per Tuttiâ€:
https://www.ordinefarmacistinapoli.it/web-tvordine-farmacisti-della-provincia-di-napoli
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Progetto “Una Visita per Tutti†:
GLI EVENTI DEL MESE DI SETTEMBRE
Di seguito l’elenco degli eventi previsti per il mese di Settembre
Progetto “Una Visita per Tuttiâ€
Mese di
Settembre
dedicato
alla prevenzione
dell’Insufficienza
Venosa
Sabato 22 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
Lunedì 24 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
Martedì 25 Settembre
(dalle 10.00 alle 18.30)
LACCO AMENO - Ischia (NA); Piazza Santa Restituta, n. 5
CASAVATORE (NA); Piazza Gaspare di Nocera, n. 1
MELITO di Napoli (NA); Via Madonelle, n. 4
A lato alcune immagini dell’evento
di ARZANO:
il Camper della Salute dell’Ordine dei
Farmacisti della Provincia di Napoli
fa sosta ad Arzano per il progetto di
solidarietà Una Visita per tutti.
Una giornata di prevenzione e di
informazione sulle Malattie Venose.
Effettuate dal Chirurgo Vascolare
oltre 100 visite mediche con esame
ecocolor Doppler.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
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